di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Missione compiuta! I governanti al servizio delle Big Pharma dei vaccini killer Covid e della Lobby delle Armi pochi minuti dopo le 23 di ieri hanno potuto festeggiare il successo del burocratico assassinio delle Democrazia in Italia e nell’Unione Europea.
La metà degli europei e degli italiani aventi diritto non si sono infatti recati alle urne ben consapevoli che l’Occidente è ormai in mano a un’oligarchia finanziaria nella quale ridicoli e sovente corrotti politici esercitano la TEATROCRAZIA ben descritta da Platone: il governo della rappresentazione drammaturgica.
La missione cominciò fin dal 2004 quando la Commissione UE presieduta da Romano Prodi e composta da Mario Monti cominciò a finanziare il Wuhan Institute of Virology dove si crearono i primi virus artificiali SARS poi affinati negli USA per creare in laboratorio il SARS-Cov-2 della pandemia necessaria alla dittatura sanitaria.
E proseguì dieci anni dopo con Matteo Renzi e Paolo Gentiloni che, grazie all’ok del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, imposero i dieci vaccini obbligatori in età scolare per un progetto pilota voluto da Rockefleller e Bill Gates e propedeutico all’obbligo vaccinale per quelli contro il Covid prodotti dalle Big Pharma.
Con Ursula Von der Leyen, Giuseppe Conte, Mario Draghi e Giorgia Meloni sono arrivati i BOOSTER per questo processo di uccisione della democrazia…
Von der Leyen verso la Riconferma nonostante le Denunce per Vaccini e Genocidio
I piccoli terremoti sui successi elettorali dei movimenti di estrema destra in Francia, Germania e Austria, infatti, non hanno minimamente scalfito la maggioranza blindata della presidente Ursula Von Der Leyen nel Parlamento Europeo e il successo del suo stesso partito CDU tra gli elettori tedeschi, dove i nazionalisti di Alternative für Deutschland hanno preso più voti dell’Spd, il partito del Cancelliere Olaf Scholz.
“C’è ancora molto da fare ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen parlando ai giornalisti all’Eurocamera. “Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Ci sono forze che vogliono indebolire l’Europa, ma la maggioranza dei cittadini europei, con questo voto, ha chiarito che vuole un’Europa forte”, ha aggiunto.
Ultima proiezione elaborata dal Parlamento europeo: Ppe 185, S&D 137, Renew Europe 80, Ecr 73, Id 58, 41 non-iscritti, 53 i seggi non ancora assegnati e 36 per La Sinistra. La maggioranza ‘Ursula’ (Ppe, S&D e Renew) si attesta a 402 seggi. Mancano ancora i risultati dell’Irlanda che ha iniziato prima lo spoglio delle elezioni locali.
«La maggioranza Ursula è salva, la vittoria dei Popolari è netta, Ursula von der Leyen è più vicina al suo bis alla Commissione Ue. Le elezioni europee registrano l’ondata sovranista ma non determinano il sovvertimento degli equilibri nelle istituzioni comunitari. L’estrema destra ha travolto Emmanuel Macron in Francia e in Germania ha umiliato Olaf Scholz e il suo Spd. I risultati del voto in Italia consolidano anche quelle destre considerata a Bruxelles meno estremiste. Eppure il terremoto sovranista alla fine a livello Ue non c’è stato. La maggioranza composta da Ppe, Socialisti e Renew, stando alle proiezioni, si attesta attorno ai 409 seggi, con un margine piuttosto netto rispetto alla soglia minima di 360. Un margine che allontana l’ipotesi di un dialogo con Giorgia Meloni» scrive l’ANSA. uno dei media di mainstream fedeli alla dittatura UE…
Ursula e Giorgia all’Apogeo dei Conflitti d’Interessi con Big Pharma e Lobby Armi
Non è da escludere, invece, che la stessa Meloni sia pronta a barattare la sua credibilità politica pur di piazzare qualche amico o parente (come ha fatto nel Governo in Italia con il cognato Francesco Lollobrigida nominato Ministro dell’Agricoltura) a proporsi per un rafforzamento di Von Der Leyen, sua complice nelle missioni di guerra della NATO in Ucraina e nel genocidio palestinese del Regime Sionista Israeliano.
Le ragioni di queste “conferme” politiche sono da rilevare nella consapevolezza degli elettori italiani ed europei più informati ed intelligenti che dinnanzi alla tetragona tecnocrazia del Nuovo Ordine Mondiale teorizzato da George Soros nel 1993 e messo in atto da Bill Gates con partnership e investimenti miliardari sulla Lobby delle Armi e quella delle Big Pharma recarsi alle urne è un’inutile perdita di tempo.
Per il semplice motivo che come avvenne in Italia per il Partito Unico del Covid che sostenne il Governo bipartisan di Mario Draghi (ex presidente BCE e top manager Goldman Sachs) ma si verificò anche nella Commissione UE di Von del Leyen, dinnanzi alle più gravi emergenze del paese e dell’Unione Europea ogni schieramento, da destra a sinistra, si genuflette all’oligarchia finanziaria per potere essere certo di non perdere i privilegi enormi delle sue prebende e sponsorizzazioni politiche.
Meloni ha fatto finta di opporsi al Green Pass in un momento in cui, se avesse voluto, avrebbe trascinato in piazza venti milioni di italiani!
Poi si è lasciata imporre dal presidente Mattarella, nemmeno troppo occulto ambasciatore in Italia del Nuovo Ordine Mondiale, la nomina del Ministro della Salute Orazio Schillaci, premiato per la sua attività di rettore all’Università di Roma Tor Vergata nella quale fu abilissimo a infilarsi in tutti i progetti con le Big Pharma, le industrie belliche e il Pentagono USA, pianificati dal PNNR del piano Next Generation UE scritto dalla multinazionale McKinsey finanziata da Gates.
I corti circuiti della poltiica democratica sono evidenti nella girandola di macroscopici conflitti d’interessi verificatisi in Italia e in Europa che vedono sull’apogeo proprio la Von der Leyen, di recente denunciata per complicità nel genocidio di Gaza e sotto inchiesta per le trattative segrete di acquisto dei vaccini dalla Pfizer dell’amico Albert Bourla (ma premiata per questo dalla Fondazione Bill & Melinda Gates).
Ma anche la Meloni, felice di avere un cognato ministro anche quando si scoprono imbarazzanti flirt ideologici del suo portavoce con terroristi neri, un candidato UE con un collaboratore condannato per mafia, e un Ministro della Difesa, sotto inchiesta per operazioni finanziarie sospette proprio nel ramo degli armamenti di cui fu leader in Confindustria (AIAD).
Mattarella contro la Costituzione su Sieri Genici Covid e Armi all’Ucraina
Durante l’emergenza Covid e il conflitto in Ucraina,
innescato dal sanguinario golpe orchestrato da intelligence occidentale, Soros e paesi NATO a Kiev nel 2014, tutti i decreti italiani liberticidi, dall’obbligo di vaccinazione per molte categorie di operatori pubblici e over50, alle secretate forniture di armi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono stati firmati dal Capo dello Stato Mattarella in violazioni dell’articolo 32 della Costituzione sulla libertà di cura e dell’art. 11 sull’orientamento pacifista della Repubblica Italiana
Tali provvedimenti, attuati prima con il Governo Draghi e poi con quello Meloni, sono stati disposti in ossequio alla volontà della Commissione Europea, che non necessita del esentare del Parlamento di Bruxelles per l’attuazione di iniziative dittatoriale come i Green Pass in pandemia e l’acquisto di armi per l’Ucraina, ma soprattutto a quella della NATO che proprio Soros vide come punto di sviluppo del Nuovo Ordine Mondiale, ne quale Gates e i Rockefeller sono protagonisti da decenni, prima con il sogno della dittatura sanitaria tramite pandemie da laboratori per imporre la sperimentazione di nuovi vaccini, poi con la strategia dell’uso del genocidio come nuova arma di controllo geopolitico (Balcani, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina e Palestina).
Dinnanzi a questo strapotere criminale – che soprattutto in Italia germina grazie all’eredità della triade Massoneria, Mafia, CIA – non aveva alcun senso andare a votare.
Per le elezioni europee ha votato complessivamente in Italia il 49,69% degli aventi diritto, secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell’Interno. Dunque, per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare. Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 71,7% e del 1999 con il 69,8%, l’affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%.
Vittoria Virtuale di Fratelli d’Italia ma Reale per la Spia NATO Vannacci
Tale affluenza rappresenta un brusco calo anche rispetto alle Elezioni Politiche del 2022 in Italia (63,91%) e toglie gran parte del gusto alla vittoria della Meloni e i Fratelli d’Italia.
Quando lo scrutinio sfiora le 60mila sezioni (59.940 sezioni su 61.650), Fratelli d’Italia si è attestato al 28,81%, il Pd al 24,02%, M5S al 9,95%, Forza Italia al 9,72%, Lega al 9,12%, Avs al 6,63%. Sotto allo sbarramento del quattro per cento restano Gli Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino al 3,74%, Azione di Carlo Calenda al 3,31%, Pace terra e dignità di Michele Santoro al 2,19%.
Se rapportiamo le percentuali sui 51milioni di italiani aventi diritto al voto e alle relative affluenza scopriamo che FdI nelle Europee è stata votata da circa 7,2 milioni di cittadini, mentre alle Politiche del 2022 il partito della Meloni prese il 25,99 % alla Camera e il 28,01 % al Senato: ovvero rispettivamente 7.300.628 voti e 7.165.795 voti.
Ciò significa che la lieve crescita è soltanto virtuale e “dopata” dal clamoroso e storico astensionismo.
Tra le buone notizie elettorali c’è il mancato raggiungimento del quorum da parte del partito di Soros, ovvero Stati Uniti d’Europa, a conferma che il matrimonio tra un finto cattolico come Matteo Renzi e una diabolica abortista LGBTQ come Emma Bonino si è rivelato poco credibile.
Tra quelle brutte c’è l’elezione nell’emiciclo UE dell’ex spia NATO in Russia, il generale razzista Roberto Vannacci eletto nella Lega per Salvini come infiltrato dell’anti-sistema esperto di strategie militari.
Tale ruolo potrebbe rivelarsi funzionale anche alle politiche del leghista Giancarlo Giorgetti, titolare del Ministero dell’Economia che controlla il pacchetto di maggioranza della multinazionale bellica Leonardo, partner di Gates… In cui lavora suo fratello!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – NWO, MASSONERIA & COSPIRAZIONI
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
STORICA SENTENZA BOCCIA L’OBBLIGO VACCINALE COVID. Beffato il “Verdetto” della Corte Costituzionale
https://www.gospanews.net/2021/12/13/pfizer-affari-e-intrighi-con-goldman-sachs-degli-ex-manager-draghi-monti-prodi-nel-cda-big-pharma-anche-lex-vicepresidente-della-banca/