di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
A dare notizia dell’abbattimento di un drone Usa sono stati due canali Telegram russi – “Military Informant” e “Fighterbomber” – ripresi dal quotidiano italiano La Stampa, secondo cui, in passato, raramente questi due canali hanno scritto cose men che informate.
«Per ammissione dello stesso giornale si tratta, nel primo caso, di uno dei canali telegram russi più informati su ciò che avviene nello spazio aereo e nell’aviazione russa. L’articolo cita così quanto riporta il canale : “Un caccia russo MiG-31 ha abbattuto un drone da ricognizione dell’aeronautica americana sul Mar Nero. Presumibilmente si tratta di un drone da ricognizione ad alta quota RQ-4B Global Hawk». Poco dopo, il canale pubblica un aggiornamento: “Sì, l’incidente è stato ora confermato“».
E’ quanto ha scritto alcune ore fa il sito italiano Contropiano confermando la fondatezza dell’allarme lanciato una settimana fa da Gospa News sull’uso della Naval Air Base (NAS) di Sigonella dove non solo c’è un comando dell’Air Force ma anche la più importante stazione della Central Intelligence Agency (CIA) il controspionaggio americano.
L’importante giornale investigativo trumpiano degli USA The Gateway Pundit diretto da Jim Hoft ipotizza addirittura che l’UAV abbattuto potrebbe essere stato un drone killer d’attacco General Atomics MQ-9 Reaper (originariamente conosciuto come Predator B) come quello della foto di copertina.
Infatti la notizia sta facendo il giro del mondo con particolari che aggravano la portata di un gravissimo incidente diplomatico che non solo coinvolge direttamente gli USA, esplicitamente minacciati di ritorsioni dal Cremlino.
«Domenica scorsa le schegge di un missile Atacms fornito dagli Usa, lanciato dagli ucraini sulla Crimea e intercettato dai russi, sono finite sulla spiaggia di Sebastopoli, uccidendo quattro bagnanti – tra cui tre bambini – e ferendone circa 150. Come noto le coordinate di tiro dei missili vengono aiutate propri dai droni in volo« aggiunge Contropiano.
Il Ruolo delle Italia denunciato da un Giornale Indiano
Mosca ha esplicitamente accusato per questo attacco gli Stati Uniti ed ha convocato l’ambasciatore statunitense avvisando che l’evento non sarebbe rimasto senza conseguenze. “Secondo il ministero della Difesa – riporta un comunicato ufficiale della Russia – sono stati usati missili americani Atacms, armati con bombe a grappolo per aumentare la loro letalità. Tutti i dati di volo sono stati inseriti da specialisti Usa sulla base dei loro dati di ricognizione satellitare e un drone da ricognizione americano Global Hawk era in volo nei cieli vicino alla Crimea”.
Del caso ha scritto anche il giornale investigativo GreatGameIndia facendo un’allarmante per il nostro paese: “Il ruolo segreto dell’Italia negli attacchi missilistici a Sebastopoli”
«Sebbene gli analisti del GGI suggeriscano che la spiaggia non fosse l’obiettivo previsto, ipotizzando invece che i missili mirassero a siti militari critici, l’incidente ha scatenato un acceso dibattito. Gli Stati Uniti negano il coinvolgimento diretto, ma le prove indicano una complessa rete di cooperazione militare internazionale, che coinvolge sistemi avanzati di sorveglianza e guida, potenzialmente implicando basi italiane e droni statunitensi negli attacchi».
L’episodio evidenzia la crescente natura high-tech della guerra moderna e le implicazioni più ampie per le alleanze militari globali. Con i sistemi di difesa all’avanguardia in gioco, la posta in gioco in questo conflitto non è mai stata così alta.
La stessa notizia era stata riportata dal canale Telegram “Fighterbomber”, ritenuto vicino al comando dell’aeronautica russa: “Congratulazioni a tutti i soggetti coinvolti. Bravi ragazzi! Stiamo aspettando ora l’ok degli Stati Uniti circa le “azioni non professionali. Ora c’è una maggiore turbolenza nel Mar Nero. Vediamo se è una cosa continuativa o se si è trattato di un evento irripetibile”.
Il Vero Obiettivo Strategico
Gli osservatori militari hanno sottolineato che nel fatidico fine settimana sono stati effettuati due attacchi separati contro:
- Spiaggia di Sebastopoli
- Sito di Deep Space Communications, a Vitino
Durante il fine settimana, oltre alla spiaggia di Sebastopoli, l’esercito ucraino ha colpito la struttura NIP-16 Deep Space Communications a Vitino. Il centro fa parte del Centro russo Yevpatoria per le comunicazioni spaziali profonde, uno dei tre complessi che supportano missioni spaziali sia con equipaggio che con robot. È interessante notare che questa struttura sarebbe stata colpita prima, nel dicembre 2023, dai missili da crociera Storm Shadow forniti dalla Gran Bretagna, ma anche segretamente dall’Italia…
Ha circa 20 antenne radar. Alcuni di questi piatti erano raggruppati insieme in grandi apparecchi che contenevano fino a otto piatti ciascuno. Le immagini satellitari, anche se a bassa risoluzione, confermano l’attacco. Un’immagine è stata scattata il 22 giugno prima dell’attacco e l’altra il 24 giugno dopo.
Nelle scorse settimane l’Ucraina, grazie al supporto dell’intelligence militare di USA e Regno Unito, era riuscita ad oscurare l’ombrello nucleare della Russia situato nella regione del Krasnodar scatenando una tremenda ed occulta guerra elettromagnetica di ritorsione e un incremento del lancio dei missili ipersonici russi sulle infrastrutture energetiche di Kiev.
Gateway Pundit lancia l’ipotesi di un Drone Killer Reaper
Secondo il sito The Gateway Pundit (sostenitore del candidato repubblicano Donald Trump come purtroppo del regime sionista israeliano nel genocidio di Gaza) potrebbe anche essere stato abbattuto un UAV MQ-9 Reaper, ovvero un drone killer d’attacco sovente usato anche dalla CIA nelle missioni clandestine, e non un semplice drone da ricognizione RQ-4B Global Hawk o la sua versione più avanzata, arrivata a Sigonella nei mesi scorsi, MQ-4C ‘Triton.
Come abbiamo spiegato nella nostra precedente inchiesta entrambi questi UAV (unmanned aerial vehicle) possono però anche essere armati.
Perché la base NAS di Sigonella è tanto importante? Non solo per la sua vicinanza con le acque internazionali del Mar Mediterraneo ma anche per la recente costruzione del MUOS in Sicilia, nonostante macroscopiche violazioni delle normative di edificazione denunciate dal Comune di Niscemi.
Il MUOS (acronimo di Mobile User Objective System) è un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) militari ad alta frequenza (UHF) e a banda stretta (non superiore a 64 kbit/s), gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il sistema è composto da quattro satelliti (più uno di riserva) e quattro stazioni di terra.
Il sistema MUOS integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO (Ultra High Frequency Follow-On).
Queste tecnologie sono fondamentali per potenziare la capacità dei droni di raggiungere i bersagli anche a migliaia di chilometri di distanza.
«Eccoci qua: dopo mesi di preoccupazioni e avvertimenti sul fatto che il crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina potrebbe portare a uno scontro diretto contro la Russia, le due superpotenze nucleari sembrano sull’orlo del conflitto» commenta Paul Serran nell’articolo pubblicato da The Gateway Pundit.
Questo incidente fa infatti seguito all’annuncio dello stato di allerta dei siti nucleari della NATO fatto dal segretario generale Jens Stoltenberg che sta per lasciare il posto all’ex primo ministro olandese Mark Rutte, uno dei complici di USA, Regno Unito e George Soros nella pianificazione del sanguinario Golpe del 2014 a Kiev da dove è cominciato l’attuale conflitto in Ucraina.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GREATGAMEINDIA – Italy’s Secret Role In Sevastopol Missile Strikes – GGI Exclusive
CONTROPIANO – E’ giallo su drone Usa partito da Sigonella e abbattuto dai russi
GOSPA NEWS – INTELLIGENCE – OSINT
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2024/06/21/nuovo-segretario-nato-lamico-di-soros-con-cui-finanzio-il-golpe-a-kiev-nel-2014-mark-rutte-appoggiato-dallungheria-nonostante-le-polemiche-in-difesa-dei-pedofli/