“FERMATE L’IMMUNITA’ LEGALE PER LE BIG PHARMA DEI VACCINI”. Mamme d’America contro il Complotto Gates-Rockefeller sulle Cavie Umane
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Le “Mamme per l’America”, questo il nome dell’associazione, hanno deciso di sferrare un attacco al cuore del diabolico piano di immunizzazione globale lanciato proprio in Italia nel lontano 1999 da Bill Gates e dalla Fondazione Rockefeller.
La loro azione legale depositata in una Corte Distrettuale della Florida (i dettagli nell’articolo sotto) si propone di fatto di abbattere l’immunità che consente alle Big Pharma degli USA di non rispondere dei danni arrecati dai vaccini immessi sul mercato per il principio dell’utilità sociale degli stessi.
Proprio perché con la pandemia da Covid-19 sono stati immessi in commercio (e resi persino obbligatori per alcune categorie professionali negli USA e in Europa) dei sieri genici mRNA mai sperimentati prima nella storia dell’umanità sugli esseri umani e queste “terapie geniche” assolutamente incomparabili a un vaccino tradizionale hanno causato reazioni avverse devastanti o letali, le Mamme per l’America” hanno intenzione di fermare questa sperimentazione di massa su cavie umane non retribuite colpendo la legge degli USA (PREP Act, acronimo di Public Readiness and Emergency Preparedness Act) che consente agli speculatori delle case farmaceutiche finanziate da Gates di farla franca anche in caso di stragi.
I danni da sieri genici mRNA furono previsti fin dal marzo del 2020 dal compianto biologo francese Luc Montagnier e denunciati da uno studio pubblicato su Nature da due università cinesi nell’ottobre 2020.
La pandemia dichiarata dall’OMS senza i necessari requisiti (parere del criminologo italiano Umberto Mendola, specializzato in emergenze pandemiche, e di tanti altri) ha consentito di aggirare il limite di sperimentazione minima di 18 mesi per i trials clinici consentendo a Pfizer-Biontech e a Moderna – che prodigiosamente con l’agenzia militare DARPA del Pentagono e il virologo Anthony Fauci aveva brevettato un vaccino Covid 9 mesi prima dell’apparizione della malattia – di produrre immediatamente le fiale magiche rivelatesi poi in troppi casi pozioni di veleno mortale per una miriade di reazioni avverse: dai prioni killer alla molecola diabolica che scatena il cancro.
Come è stato sostenuto da molti scienziati, in primis da uno studio svedese e poi da uno tedesco, tali terapie geniche a base di nanoparticelle lipidiche per veicolare RNA messaggero sono state somministrate alla popolazione occidentale nonostante l’elevatissimo rischio di alterazione del DNA con conseguenze tremende per il sistema immunitario poi accertate da decine di ricerche scientifiche.
La cosa più grave è che fin dal 2021 Pfizer sapeva, ad esempio, che il suo vaccino Covid poteva causare le miocarditi nei bambini ma, con la complicità di criminali internazionali intrigati con essa come il presidente americano Joseph Biden e la presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen, li ha usati come cavie.
Von der Leyen sarà probabilmente riconfermata nel suo ruolo, dopo le elezioni e l’ok del Consiglio Europeo, nonostante l’inchiesta della Procura Europea che pende sul suo capo proprio per segrete modalità di contrattazione di acquisto di tali prodotti farmacologici.
Moderna sapeva invece fin dal 2019 che la biotecnologia innovativa mRNA poteva causare il cancro proprio per le manipolazioni chimiche da laboratorio effettuate in alcune proteine come la pseudouridina.
La battaglia delle “Mamme per l’America” trova fondamento anche nella causa vinta alcuni anni fa dall’avvocato Robert Kennedy jr che riuscì a dimostrare la mancanza della periodica farmacovigilanza attiva sui vaccini istituita dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti quando il Congresso approvò il PREP per concedere l’immunità alle Big Pharma.
Come abbiamo accennato all’inizio il progetto d’immunizzazione globale fu presentato dall’ONG di Bill Gates nel 1999 nel Centro Congressi di Villa Serbelloni (Bellagio, Lago di Como, Italia) insieme alla Fondazione Rockefeller e trovò il suo più importante compimento con le sperimentazioni sempre più ossessive in Africa, nei laboratori batteriologi dell’Ex Unione Sovietica (Georgia e Ucraina) aperti dal Pentagono USA, e infine nel progetto pilota dei 10 vaccini obbligatori in età scolare in Italia voluto dall’amministrazione Obama-Biden, e dagli ex premier italiani Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, esponenti del Partito Democratico vicini a George Soros.
Si spera che presto le associazioni di NO-VAX italiane riescano a superare gli individualismi (o la rincorsa di quotidiani NWO come La Verità) per unirsi intorno alla battaglia mediatica di Gospa News dandoci forza per trasformarla in un’azione legale come abbiamo già fatto procurando l’avvocato ad Amelia, operatrice sanitaria paralizzata dai vaccini…
Di seguito i dettagli sull’azione legale riportati nell’articolo di The Defender, il sito dell’associazione CHD di Kennedy.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio – direttore Gospa News
Una causa per conto di soggetti danneggiati dal vaccino cerca di eliminare la legge PREP “incostituzionale”
Pubblicato originariamente da Suzanne Burdick sul sito web The Defender – Children’s Health Defense
Tutti i link alle precedenti inchieste di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori, per i collegamenti con i temi evidenziati
Una causa intentata martedì cerca di annullare il PREP Act, la legge federale che concedeva l’immunità legale ad aziende come Pfizer e Moderna per le lesioni causate dai loro vaccini COVID-19 e da altre contromisure COVID-19.
La causa, depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto centrale della Florida, divisione di Tampa, sostiene che il Public Readiness and Emergency Preparedness (PREP) Act viola la Costituzione degli Stati Uniti e l’Administrative Procedure Act, che regola il modo in cui le agenzie federali sviluppano ed emanano regolamenti.
I querelanti nella causa includono l’organizzazione no-profit Moms for America e singoli querelanti che sono stati feriti da un vaccino COVID-19 o i cui cari hanno subito lesioni o morte a causa di un vaccino COVID-19. Secondo la denuncia, “Questo caso riguarda il governo incapacità di risolvere i conflitti che coinvolgono americani uccisi o gravemente feriti mentre ricevevano assistenza sanitaria durante la pandemia di COVID-19”.
Gli imputati sono il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti (HHS), l’amministrazione delle risorse e dei servizi sanitari degli Stati Uniti, il segretario dell’HHS Xavier Becerra e il presidente Joe Biden.
“Come anche il New York Times ha recentemente riconosciuto”, ha detto al Defender Jeff Childers, avvocato dei querelanti, “troppi americani sono stati feriti dai vaccini COVID e da altri trattamenti affrettati, e ora non hanno alcuna possibilità di ricorso, nessun aiuto e nessun aiuto. supporto. Non possono denunciare nessuno, grazie al PREP.”
“Il PREP è stato mal concepito, mal eseguito e ha dato troppo potere a burocrati e agenzie esecutive non elette”, ha aggiunto. Childers ha scritto oggi su Substack che il PREP Act dovrebbe “essere schiacciato e ridotto in cenere nell’inceneritore delle peggiori idee della storia”.
La causa chiede alla corte di dichiarare incostituzionale la legge PREP e di dichiarare che le azioni del segretario dell’HHS nell’attuazione della legge violano la legge sulla procedura amministrativa. La causa chiede inoltre alla corte di dichiarare che i querelanti possono citare in giudizio aziende come Pfizer e Moderna nei tribunali federali e statali. Si chiede inoltre il risarcimento delle spese legali.
Il COVID ha rivelato quanto sia dannoso il PREP Act per gli americani
Nel 2005, il Congresso approvò il PREP Act in un disegno di legge sugli stanziamenti per la difesa dopo che l’allora presidente George W. Bush tenne un “discorso appassionato sulla mancanza di preparazione della nazione alla guerra biologica e alle pandemie”, ha detto Childers a The Defender.
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