Pubblicato iun origine da Art & Wine News – Gospa Editrice Network
Lo scandalo caporalato sullo sfruttamento dei migranti senza opermesso di soggiorno “infetta” anche le vigne del Nobile Barolo nonostante venga prodotto in una delle zone enologiche più ricche d’Italia diventata nel 2014 Heritage UNESCO per i paesaggi VitiVinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.
Oggi è intervenuto il Vescovo di Alba Marco Brunetti cenurare questo inquietante fenomeno nella terra dei castelli, dove pullulano resort a 5 stelle e Ferrari tra i tornandi delle lussureggianti colline benedette da Dio ma usate sempre peggio dagli uomini sempre meno cfristiani.
Ciò è particolarmente vergognoso in quanto l’inventrice e promotrice del “vino dei re” o “re dei vini”, la Marchesa Giulia di Barolo è stata riconosciuta Serva di Dio dalla Chiesa Cattolica con il marito Carlo Tancredi Falletti proprio per la sua filantropia verso i più bisognosi.
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