di Carlo Domenico Cristofori
Il Tour de France ha rafforzato le misure di protezione per “limitare i rischi per la salute” di fronte alla recrudescenza del Covid-19 che ha colpito diversi corridori negli ultimi giorni.
Indossare una maschera è ora obbligatorio per tutte le persone (organizzatori, ospiti, giornalisti, ecc.) “in contatto con i corridori e i membri delle squadre ciclistiche” prima e dopo le tappe, hanno indicato gli organizzatori di Amaury Sport Organization (ASO). Non indugiamo sul fatto che molteplci studi abbiano confermato l’inutilità della mascherina contro un virus che si diffonde per aerosol e può infettare un’altra persona tramite occhi, orecchie ecc…
Diversi corridori, tra cui il britannico Tom Pidcock e lo spagnolo Juan Aysuo, compagno di squadra della maglia gialla Tadej Pogacar, si sono ritirati dopo la positività al test Covid. Pogacar aveva dichiarato prima dell’inizio della partita di essere stato colpito dal virus a metà giugno. Geraint Thomas, vincitore del Tour nel 2018, per il momento continua la corsa nonostante abbia “sintomi lievi”.
Molti ciclisti hanno già iniziato a indossare le mascherine da giorni, come Remco Evenepoel, terzo assoluto, che ha spiegato di averlo fatto perché i giornalisti davanti a lui non le indossavano.
Il fatto che uno degli eventi francesi più importanti sia allarmato da una nuova ondata di Covid proprio alla vigilia delle prossime Olimpiadi di Parigi rappresenta un segnale per due motivi.
Il virus SARS-Cov-2 è stato costruito in laboratorio come confermato da molteplici ricerche scientifiche e dal Senato americano ma questa circostanza viene continuamente smentita dalla Commissione Europea che per prima ha finanziato i pericolosi esperimenti sulla SARS presso l’Istituto di Virologia di Wuhan , dove sono stati creati ceppi di coronavirus potenziati con Gain of Function.
Ma nei paesi europei è vitetato parlarne! Come è proibito dal mainstream enfatizzare le reazioni avverse gravi o letali dei vaccini Covid, il rischio di danni al sistema immunitario e di turbo-cancro derivante dai sieri genici mRNA.
La malattia Covid è spesso asintomatica e facilmente curabile con aspirina, antinfiammatori e, solo nei casi più gravi, antibiotici ma contro di essa è efficace anche un medicinale erboristico ottenuto dal geranio sudafricano. È chiaro quindi che il nuovo terrorismo mediatico sembra volte a giustificare una nuova campagna vaccinale autunnale dopo il fallimento di quelle del 2023.
E proprio mentre Ursula von Der Leyen si appresta a essere riconfermata presidente della Commissione europea (nonostante sia indagata dalla Procura europea EPPO per l’acquisto segreto dei vaccini Comirnaty della Pfizer-Biontech) l’azienda – tedesca come lei – fa già previsioni eccezionali …
Perché BioNTech prevede vendite di vaccini a livello pandemico in autunno?
La società tedesca di mRNA BioNTech, proprietaria e produttrice legale di quello che è più comunemente noto come il vaccino COVID-19 “Pfizer”, sta attraversando un periodo difficile. Beh, non è così difficile, dato che BioNTech ha realizzato quasi 30 miliardi di euro di profitti sulle vendite del prodotto nel corso del 2021 e del 2022 e ha ancora a disposizione 18 miliardi di euro in contanti o equivalenti di liquidità.
Ma, in ogni caso, senza nessun altro prodotto autorizzato all’uso e senza che il mercato dei vaccini contro il Covid-19 sia crollato, BioNTech è tornata in perdita. Questo è stato tutto ciò che ha fatto dal momento della sua fondazione nel 2008 fino al 2021 e, come riportato in un recente articolo del quotidiano tedesco Der Tagesspiegel, l’azienda ha registrato perdite per 300 milioni di euro nel primo trimestre del 2024 su € 187,6 milioni di vendite.
Ma a quanto pare l’azienda è convinta che i tempi buoni – almeno per lei – siano dietro l’angolo, poiché, secondo le sue proiezioni, realizzerà un fatturato totale circa 15 volte superiore a quello dell’intero 2024: cioè tra 2,5 e 3,1 miliardi di euro. Pertanto, Jens Holstein, direttore finanziario di BioNTech, osserva: “Prevediamo di raggiungere circa il 90% delle nostre vendite annuali totali negli ultimi mesi del 2024, principalmente nel quarto trimestre del 2024”.
Anche Der Tagesspiegel trova queste proiezioni sorprendenti – o “ambiziose”, come dice il giornale. Pertanto, rileva:
Nel 2023, le vendite del quarto trimestre [di BioNTech] non rappresentavano nemmeno il 40% delle vendite totali, e nel 2022 erano ancora meno, appena il 25%. Anche l’intera seconda metà del 2023 ha rappresentato complessivamente solo il 62,2% delle vendite totali. In ciascuno degli ultimi due anni BioNTech ha realizzato già nel primo trimestre un terzo delle vendite totali.
Prendiamo le proiezioni di vendite totali di BioNTech per il 2024 comprese tra 2,5 e 3,1 miliardi di euro e dividiamo la differenza, supponendo che le vendite totali arriveranno a 2,8 miliardi di euro per l’anno. Il 90% di 2,8 miliardi di euro corrisponde a 2,52 miliardi di euro.
Questo è 13 volte maggiore della cifra del primo trimestre. Ma considerando quella che oggi è ampiamente accettata come la stagionalità simil-influenzale delle infezioni da Covid, il primo trimestre dovrebbe essere un trimestre “buono” per i prodotti Covid tanto quanto il quarto trimestre – e questo è confermato dai suddetti dati di Der Tagesspiegel .
Inoltre, i 2,5 miliardi di euro di vendite previste per il quarto trimestre non sono lontani dalle somme astronomiche trimestrali che BioNTech stava ottenendo durante il periodo di alta Covid. Nel secondo trimestre del 2022, ad esempio, BioNTech ha registrato un fatturato di 3,2 miliardi di euro. Nel quarto trimestre del 2022 aveva 4,3 miliardi di euro.
Perché l’azienda prevede di guadagnare così tanto denaro in autunno? BioNTech sa qualcosa che noi non sappiamo?
FONTE
https://www.gospanews.net/2021/11/26/esclusiva-famoso-pneumologo-un-farmaco-vegetale-contro-il-covid-19/