di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Stavo finalkmente scrivendo un articolo sui misteri che circondano l’attacco a Donald Trump quando è arrivata la notizia della rinuncia ufficiale di Josdeph Biden alla candidatura democratica alla rielezione e dell’ulteriore sostegno espresso a favore della sua vicepresidente Kamala Harris come nominata del partito Democratico.
Come leggerete, questo potrebbe avere un peso anche nella rilettura della sparatoria contro l’ex candidato repubblicano alle presidenziali, che ora ha quasi la certezza matematica di tornare alla Casa Bianca. Analizzeremo gli aspetti politici nei prossimi giorni. Ora torniamo all’attacco…
Sono stato tra i primi al mondo a dare la notizia della sparatoria contro l’ex presidente Donald Trump sabato scorso e a seguire nelle successive ore (notturne in Italia da dove pubblico) le rapide evoluzioni fino all’accertamento di un clamoroso e gingatesco fallimento delle più elementari precauzioni di pubblica sicurezza di un candidanto alle elezioni presidenziali che riceve minacce più o meno veritiere quasi tutti i giorni.
A distanza di una settimana ci ritroviamo ancora senza una versione ufficiale credibile che spieghi come mai un giovane quasi inesperto di operazioni militari si sia trasformato in un pericoloso cecchino.
Intanto i Democratici accusano Trump di aver inscenato un finto attentato e pertanto invitiamo Donny a togliere ogni dubbio al mondo mostrando la ferita all’orecchio, piccola o grande che sia, e non soltanto la garza da condottiere ferito ma vittorioso.
Anche se sembra il primo a non essere interessato a scoprire cosa sia stato ordito contro di lui mentre vuole godersi l’incredibile successo di popolarità che l’attentato gli ha dato.
Ma il presidente repubblicano non dovrebbe aprirsi solo a se stesso, ma anche al fatto che nell’attacco è morto anche un partecipante alla manifestazione e altri due sono rimasti feriti. Il nome della vittima era Corey Comperatore ed era un ex capo dei vigili del fuoco di 50 anni.
Uno dei più grandi eventi mediatici delle ultime settimane, capace di occultare le continue scoperte sul missile caduto vicino all’ospedale pediatrico di Kiev che sarebbe stato sparato dall’Ucraina per costruire una gigantesca FALSE-FLAG contro la Russia e ricevere nuovi aiuti militari dalla NATO, si è trasformato in un circo di poliziotti bugiardi e di clowns del Servizio di Sicurezza Nazionale.
Facciamo una sintesti estrema e riportiamo i nuovi significativi dettagli sotto. Prima la polizia di Butler Township, la città della Pennsylvania, dove è avvenuto l’attentato ha detto di non essere stata coinvolta nell’organizzazione della protezione dell’evento.
Il Circo di Menzogne e Clown nel Servizio di Sicurezza
Poi è stata data la colpa al ruolo di comandante vacante, infine è stato riferito che i poliziotti locali dovevano opccuparsi solo del traffico ma ora si scopre che anche uno dei loro cecchini a tentato di uccidere l’attentatore Thomas Crooks. Il festival delle menzogne è servito!
Non esiste un magistrato nella Contea di Butler che faccia il punto sull’accaduto???
I Servizi Segreti nazionali di sicurezza, invece, hanno affermato che il coordinamento dell’evento politico era stato, come di rito, in mano agli agenti della sicurezza privata di Trump.
Gospa News International – TRUMP FERITO IN UNA SPARATORIA DURANTE UN COMIZIO. Ultimi Aggornamenti
Ora il senatore statunitense americano Josh Hawley afferma di aver ricevuto informazioni secondo cui non c’erano agenti speciali federali dei Servizi di Sicurezza…
E’ il fallimento dell’FBI che dopo una settimana non ha ancora chiaro chi e come doveva proteggere il presidente e chi ha commesso gli errori che potrebbero anche giustificare un mandato d’arresto, se intenzionali.
E’ il fallimento del grande giornalismo americano focalizzato sulle traiettorie e sui retroscena del complotto invece che comprendere chi e perchè ha sbagliato gogliendo il sonno al procuratore della contea.
Fallimento di BlackRock o complotto solo per terrorizzare il Futuro Oresidente?
È anche il fallimento di BlackRock che, attraverso una società partecipata da Austin Private Wealth, il giorno prima dell’attentato, ha lanciato una speculazione sul crollo del fondo di investimento di Trump come se fosse in punto di morte, ma – se fosse stato davvero coinvolto nel complotto come sostengono i fan trumpiani, avrebbe fallito miseramente assumendo un ragazzo che un anno prima aveva realizzato un video da studente per promuovere lo stesso fondo globale.
Tutti i dettagli nell’articolo specifico su Gospa News International
A meno che tutta questa farsa non sia stata costruita solo per terrorizzare Trump e indurlo ad accettare la candidatura repubblicana solo a condizione di accogliere come vicepresidente il globalista James David Vance, un ex marine certamente vicino all’intelligence americana e in un turbinio di affari con uno dei più importanti Appaltatori del Pentagono: Battelle.
Questa ipotesi, alla luce del rifiuto di Joseph Biden di candidarsi alla Casa Bianca per far posto alla deposta vice Kamala Harris, assume maggiore rilevanza…
Quei blogger o giornalisti che hanno paragonato l’incompetente Crooks al militare e agente segreto Lee Harvey Oswald, uno dei criminali coinvolti nell’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy a Dallas, non ha mai studiato attentamente la storia di JFK e la complessità di tali intrighi con la CIA.
Per risolvere un giallo bisogna cominciare dal luogo del delitto e dai primi protagonisti. Se essi mentono tra loro pur essendo poliziotti o agenti dei servizi segreti andrebbero sbattuti tutti in galera in attesa che uno di loro cominci a raccontare qualcosa
ULTERIORI DETTAGLI E APPROFONDIMENTI SU GOSPA NEWS INTERNATIONAL
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