CANCRO DA VACCINI: CENSURATO STUDIO DI FUKUSHIMA PER INTERVENTO DI PARTNER PFIZER. Boss della Reuters è Direttore della Big Pharma
Nell’immagine di copertina James C. Smith, contemporaneamente presidente della Thomson Reuters Foundation e direttore Pfizer, accanto a Masanori Fukushima, il celebre medico giapponene autore della ricerca censurata che da anni denuncia la pericolosità dei sieri genici mRNA
di Carlo Domenico Cristofori
Fa già abbastanza schifo che i più influenti manager della Big Economy, dalla Coca-Cola a a Goldman Sachs, dalla Bill & Melinda Gates Foundation al World Economic Forum, siedano nel Consiglio di Amministrazione di una Big Pharma come la Pfizer che ha lucrato miliardi di dollari sui “pericolosi e inefficaci vaccini Covid” (lo dicono i procuratori generali di vari stati USA che hanno avviato azioni giudiziarie) sulla pelle dei vacicnati danneggiati o morti.
Fa ancora più vomitare che ciò sia avvenuto con contratti segreti stipulati dalla presidente della Commissione Europea Urdula Von Der Leyen (premiata da Gates e riconfermata nell’incarico nonostante una dcondanna di censura dalla Corte Europea) con l’amico Albert Bourla, Ceo della casa farmaceutica di New York, finiti al centro di un’inchiesta ancora pendente della Procura Europea (EPPO) che probabilmente finirà nelle sabbie mobili…
Ma è assolutamente scandalosoco, riprovevole e mistificatorio che una ricerca medica di rilevanza mondiale venga censurata sulla base della segnalazione di uno dei partner della stessa Pfizer proprio perché denuncia l’allarme del cancro correlato all’inoculazione dei siei genici mRNA, peraltro già segnalto da una dozzina di studi pubblicati su Science Direct e sulle principali riviste scientifiche mondiali.
Il 16 aprile scorso Gospa News è stato uno di primi giornali a rilanciare lo studio giapponese di Gibo et al. dal titolo inequivocabile “Aumento della mortalità per cancro corretta per età dopo la terza dose di vaccino con nanoparticelle mRNA-lipidiche durante la pandemia di COVID-19 in Giappone” pubblicato dal giornale Cureus di Springer Nature (San Francisco, USA).
Nei giorni scorsi The Defender, sito informativo dell’associazione Children’s Health Defense fondata dall’avvocato Robert F. Kennedy jr., ha dato l’amara notizia che la rivista specializzata ha ritirato lo studio dopo un’analisi pubblicata dai fact-checkers dell’agenzia Reuters.
«Il redattore capo ha ritirato questo articolo. Dopo la revisione post-pubblicazione, è stato stabilito che la correlazione tra tassi di mortalità e stato vaccinale non può essere dimostrata con i dati presentati in questo articolo. Poiché ciò invalida le conclusioni dell’articolo, si è deciso di ritirarlo. Gli autori non sono d’accordo con questa ritrattazione».
Esiste il fondato dubbio che tutto ciò sia avvenuto per la grande popolarità di uno dei ricercatori firmatari: il medico giapponese Masanori Fukushima reso famoso sui social dai video di denuncia sulla pericolosità dei vaccini fatti nelle riunioni del Ministero della Salute giapponese.
La ricerca era infatti stata consultata più di 287mila volte, prima del ritiro.
Enormi Conflitti d’Interesse tra Pfizer e Reuters
Non è stato però evidenziato un particolare significativo: l’ex presidente e direttore della multinazionale canadese dell’informazione Thomson Reuters, James Clifton Smith, che ricoprì tale ruolo dal 2012 al 2020, è uno dei membri del Consiglio di Amministrazione della Pfizer.
Un incarico amministrativo per conto di azionisti – potrebbe rilevare qualcuno – che non implica conflitti d’interessi, visto che il manager è pure componente dell’International Business Council del World Economic Forum, finanziato da Bill Gates come le Big Pharma dei sieri genici mRNA Biontech (socia di Pfizer) e Moderna.
Manco per sogno! Dal 2014 Smith è direttore indipendente della Big Pharma come dettaglia ianche il sito economico MacroAxis:
«Pfizer trae vantaggio dalle competenze organizzative e dall’esperienza di leadership di Smith, maturate in numerosi ruoli dirigenziali e in importanti attività di fusione e acquisizione, inclusa l’acquisizione e la successiva integrazione di due delle aziende più importanti del settore dell’informazione, nonché della sua forte esperienza operativa e internazionale. dal 2014».
Non solo. Smith è ancora oggi presidente della Thomson Reuters Foundation, un ente di beneficenza con sede a Londra supportato dal fornitore globale di notizie e informazioni. Alla luce di tutto ciò è palese il clamoroso conflitto d’interessi tra la stess aagenzia Reuters (controllata da Thomson Reuters) e la casa farmaceutica di New York.
Inoltre docenti Reuters Institute for the Study of Journalism, University of Oxford, sono tra gli insegnanti di punta dei corsi di fact-checking dell’EDMO (European Digital Media Observatory), l’iniziativa finanziata dalla Commissione Europea per controllare le informazioni a suo piacimento attraverso i fondi del progetto Horizon 2020 che ha supportato, tramite la sezione Graphene Flagship, anche le inquietanti ricerche sull’uso dell’ossido di grafene nel campo biomedico e nei vaccini Covid.
Il Vaso di Pandora sui Tumori dopo i Vaccini
Ora che abbiamo segnalato chi sono gli interessati partner di Pfizer che hanno chiesto e ottenuto dalla rivista Cureur il ritiro della ricerca possiamo entrare nel merito.Lo studio è stato fatto da Miki Gibo
, Assistenza sanitaria di base, Clinica Matsubara, Kochi, Seiji Kojima, Pediatria, Nagoya Pediatric Cancer Fund, Nagoya, Akinori Fujisawa, Medicina cardiovascolare, Clinica di medicina cardiovascolare Honbetsu, Takayuki Kikuchi, Ricerca traslazionale e salute Scienza dei dati, Learning Health Society Institute, Nagoya e dal popolare collega di questo stesso istituto Masanori Fukushima.
«Nel 2021 sono stati osservati alcuni eccessi di mortalità per cancro dopo la vaccinazione di massa con la prima e la seconda dose di vaccino, e un significativo eccesso di mortalità è stato osservato per tutti i tumori e per alcuni tipi specifici di cancro (tra cui cancro ovarico, leucemia, cancro alla prostata, cancro del labbro/orale/ cancro faringeo, cancro al pancreas e cancro al seno) dopo la vaccinazione di massa con la terza dose nel 2022. Le resistenze antimicrobiche per i quattro tumori con il maggior numero di decessi (polmone, colon-retto, stomaco e fegato) hanno mostrato una tendenza decrescente fino al primo anno della pandemia nel 2020, ma il tasso di diminuzione è rallentato nel 2021 e nel 2022. Questo studio discute le possibili spiegazioni per questi aumenti dei tassi di mortalità per cancro aggiustati per età».
Meno di un mese dopo la pubblicazione dell’articolo, Reuters ha pubblicato un “fact check” di un post sui social media che citava l’articolo. Reuters ha definito l’analisi “imperfetta” e ha affermato che lo studio “presuppone senza prove che i vaccini siano la causa dei tassi di mortalità per cancro osservati”.
Ma in fondo ha riportato l’allarme segnalato anche dalle associazioni oncologiche italiane sull’inspiegabile boom di tumori. Ma ben goiustificabile dalle segnalazioni di reazioni avverse tumorali ai sieri genici giunte alla piattaforma di farmacovigilanza UE EudraVigilance.
I medici giapponesi hanno spiegato nei dettagli biochimici e immunologici quale sarebbe il ruolo nocivo dei vaccini.
Gli autori riferiscono che dopo la vaccinazione con mRNA, le cellule che producono grandi quantità di proteina spike SARS-CoV-2 (proteina S) rilasciano anche esosomi pieni di microRNA specifici (miRNA), in particolare miRNA-148a e miRNA-590. Questi miRNA prendono di mira e sopprimono l’attività della via della peptidasi 33 specifica dell’ubiquitina (USP33) e del fattore regolatore dell’interferone 9 (IRF9) nella microglia, che poi assorbono questi esosomi.
Questa soppressione porta ad una diminuzione della funzione degli interferoni di tipo I (IFN) e BRCA2, entrambi essenziali per combattere le cellule tumorali migliorando rispettivamente la sorveglianza immunitaria e i meccanismi di riparazione del DNA.
Si tratta di quei frammenti di DNA, ritenuti oncogeni dalla stessa Food and Drug Administration (FDA), l’ente regolatore dei farmaci USA, che hanno indotto il chirurgo generale dello Stato della Florida a chiedere l’immediato stop dei sieri genici mRNA dopo l’inchiesta avviata su di essi dal Grand Giurì nominato dalla Corte Suprema statale su richiesta del governatore Ron deSantis.
La tossicità della Spike a lungo persistente nel sangue e delle nanoparticelle lipidiche è stata denunciata da altre molteplici ricerche, tra cui una di ex ricercatori di Moderna, la pericolosità oncogena della “molecola diabolica” (la pseudouridina dell’RNA umano modificata 3 volte in laboratorio per trasformarla nella 1-metilpseudouridina inserita nei vaccini) è stata evidenziata anche da uno studio di Science Direct e ribadita dall’ultima tremenda ricerca pubblicata da una ricercatrice coreana.
Nonostante ciò ecco la ritrattazione di Cureus della ricerca giapponese. La rivista ha affermato sul suo sito web: “Dopo la revisione post-pubblicazione, è stato stabilito che la correlazione tra i tassi di mortalità e lo stato di vaccinazione non può essere dimostrata con i dati presentati in questo articolo”.
La reazione degli Scienziati: “Oltraggiosa e Ingiustificata Censura”
Come riporta The Defender, Denis Rancourt, Ph.D., ricercatore sulla mortalità per tutte le cause ed ex professore di fisica presso l’Università di Ottawa in Canada, che ha anche pubblicato su Cureus, su X, precedentemente noto come Twitter, ha definito la ritrattazione “priva di fondamento”. “Non è consentito mostrare dati a sostegno del cancro indotto dal vaccino: bruciateli”, ha scritto.
“Sfortunatamente, un altro studio scientifico che sfida la narrativa consolidata viene ritirato”, ha detto Panagis Polykretis, Ph.D., ricercatore presso l’Istituto italiano di Fisica Applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche in un’e-mail condivisa con The Defender. “Si verifica un altro esempio oltraggioso e ingiustificato di censura!”
M. Nathaniel Mead è coautore del primo articolo sottoposto a revisione paritaria che fornisce un’analisi approfondita dei dati della sperimentazione del vaccino mRNA COVID-19 e delle lesioni post-iniezione. Mead, il cui articolo è stato anche pubblicato e poi ritirato da Cureus, ha detto a The Defender che quest’ultima ritrattazione è stata “sfortunata ma anche piuttosto rivelatrice”.
Egli ha detto:
“La ritrattazione /dello studio) Gibo et al. lo rende ufficiale: anche se Cureus ha ora pubblicato molti articoli narrativi contro l’establishment relativi agli eventi avversi, è chiaramente “pericoloso” per qualsiasi autore che presenti articoli che espongono il probabile rischio di mortalità di questi profarmaci basati sui geni”.
“Gli scienziati che cercano di pubblicare sugli aspetti legati alla mortalità delle iniezioni di mRNA mod Covid devono ovviamente essere molto cauti nel considerare le loro opzioni di pubblicazione. Queste ritrattazioni predatorie e armate probabilmente continueranno finché questi prodotti rimarranno sul mercato”.
Qualche settimane era stata l’Università di Stoccolma a costringere un ricercatore a ritrirare una ricerca ma la cofirmataria dottoressa Ya-Fang Mei dell’Università di Umea ha risposto con una ferma opposizione facendo scoppiare lo scandalo sui giornali, ovviamente solo di contro-informazione
D’altronde, come abbiamo visto in altre occasioni, i media di mainstream sono a libro paga della Pfizer e della Commissione Europea…
Carlo Domenico Cristofori
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – RICERCHE SU TURBO-CANCRO & VACCINI
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
https://www.gospanews.net/2024/05/18/elezioni-complotto-ue-tajani-e-rai-per-disinformazione-e-censure-coi-media-di-mainstream-di-bilderberg-gates-rockefeller/