“ECCO IL PIANO DI TRUMP PER SCONFIGGERE LA RUSSIA IN UCRAINA”. Reazione del CREMLINO all’Articolo Shock dell’ex Segretario di Stato Pompeo sulle Future Guerre USA
Nell’immagine di copertina l’ex Direttore CIA ed ex Segretario di Stato Mike Pompepo insieme all’allora presidente Donald Trump
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Venti di guerra mondiale a macchia di leopardo vengono anticipati da un uomo di fiducia di Donald Trump nel caso che, come probabile dopo il ritiro dello sfidante Joseph Biden, diventi nuovamente presidente degli Stati Uniti d’America.
L’articolo pubblicato sul Wall Street Journal contiene dettagli scioccanti e inquietanti sul modo di sconfiggere la Russia in Ucraina, mentre il presidente russo Vladimir Putin si aspettava l’inizio di seri negoziati di pace, e come ridurre la minaccia dell’Iran in Medio Oriente.
Poimpeo: “Nessuna Pace Ignominiosa”
Secondo quando scritto dal suo ex segretario di Stato Mike Pompeo, già direttore del controspionaggio americnao CIA, Trump, ancor prima di insediarsi, è pronto a rafforzare le strategie belliche degli USA in varie zone di conflitto anzichè allentarli con accordi di pace.
«Gli esperti sostengono che se Donald Trump verrà rieletto, taglierà gli aiuti all’Ucraina, ne cederà il territorio e tratterà direttamente con Vladimir Putin per imporre una “pace” ignominiosa al paese. Non ci sono prove che tale capitolazione farà parte della politica del presidente Trump e molte prove del contrario». Così inizia l’articolo di Pompeo e di un altro ex consigliere di Trump, David J. Urban, sul WSJ.
Ciò ci era già apparso evidente nei giorni scorsi con la nomina ufficiale del senatore repubblicano James David Vance a candidato alla vicepresidenza. La scelta di un sionista di ferro come lo stesso Trump è stata subito adombrata anche dai loschi affari imprenditoriali che Vance ha avviato nel campo delle terapie geniche insieme alla Battelle, uno di più importanti contractor del Pentagono USA già molto attivo nei laboratori batteriologici aperti in Ucraina dall’ex Segretario della Difesa Leon Panetta, anch’egli ex direttore della Cia, durante l’amministrazione Obama-Biden.
Trump sta valutando la possibilità di introdurre un massiccio programma di prestiti e affitti per l’Ucraina del valore di 500 miliardi di dollari in caso di vittoria delle elezioni.
Nell’articolo, Pompeo ha delineato il possibile piano d’azione di Trump per rafforzare la posizione dell’Ucraina nell’attuale conflitto con la Russia. Lui ha sottolineato che una strategia di successo deve includere l’introduzione di vere sanzioni contro la Russia, il rafforzamento della difesa degli Stati Uniti, il rilancio dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e la creazione di un programma di prestito-affitto per l’Ucraina.
Tra gli obiettivi: • Ricostruire i legami con l’Arabia Saudita e Israele e lavorare insieme contro l’Iran. Ciò stabilizzerà il Medio Oriente, allevierà la crisi di Gaza e creerà un’apertura per i sauditi per unirsi agli Stati Uniti nell’espellere la Russia dai mercati energetici globali
Ecco quindi che le volontà della Lobby delle Armi sembra già predenre corpo nelle strategie mondiali. Per ora non ci resta che sperare che lo stesso Trump smentisca il suo ex Segretario di Stato Pompeo…
La Reazione del Cremlino: “Nessuna Illusione su Trump”
Nel frattempo è però arrivato il realistico commento del Cremlino.
Donald Trump può anche essere lucido quando si tratta di storia russa, ma ha iniziato la “corsa alle sanzioni” con Mosca, ha detto il portavoce del presidente Vladimir Putin Dmitry Peskov.
In un’intervista alla Fox News all’inizio di questa settimana, Trump ha sottolineato che la “macchina da guerra” russa ha sconfitto sia Napoleone che Hitler, quindi fermare il conflitto in Ucraina doveva essere una priorità per lui se fosse stato rieletto. Nel frattempo, il suo ex segretario di Stato Mike Pompeo ha delineato “un piano di pace di Trump” sul Wall Street Journal che sembrava in contrasto con la posizione effettiva del candidato repubblicano.
Commentando entrambe le questioni, Peskov si è complimentato con Trump per “conoscere la storia in modo così approfondito” come pochi altri americani sembravano conoscere, ma ha sostenuto che era ancora “un rappresentante dell’élite politica statunitense che ora sta sicuramente soffrendo di totale russofobia”.
“Certo, abbiamo visto questo articolo e varie altre dichiarazioni. Non abbiamo mai indossato occhiali rosa”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Il portavoce del Cremlino ha ricordato ai giornalisti che gli Stati Uniti hanno introdotto “un numero enorme di sanzioni” contro la Russia durante la presidenza di Trump, quindi “non c’è molta differenza” tra lui e gli altri politici americani, dal punto di vista di Mosca.
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VANCE & TRUMP… Two Hard Zionists for Ongoing Israeli Genocide in Gaza