SPLENDIDO ORO DELLE AZZURRE DEL VOLLEY (video)! Egonu Superstar! La migliore risposta ai VILI RAZZISTI come Vannacci
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Un oro stupendo, quello delle Azzurre del Volley. Forse il più bello perchè il meno atteso all’inizio del torneo olimpico. Forse il più importante per il livello tecnico eccezionale manifestato da un team non a caso guidato da Julio Velasquez che già aveva portato al trionfo mondiale la nazionale di pallavolo maschile.
Una Storica Medaglia d’oro per le Azzurre del Volley
Ma le vere protagoniste di questo successo sono state ancora loro: Alessia Orro e Paola Egonu, senza voler togliere a tutte le altre ragazze che ci stanno entusiasmando da anni e ci hanno fatto vivere l’apoteosi con i loro successi contro la Serbia, contro la Turchia (battuta 2 volte nel girone preliminare e in semifinale) e infine contro una delle più forti squadre olimpiche: gli USA detentori del titolo dell’edizione 2021.
Tutti match vinti 3 a 0 che hanno persino umiliato i grandi avversari facendoli sembrare, a detta dei commentatori RAI, mediocri…
Prima di raccontare la loro impresa ecco i loro nomi e ruoli:
- Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Myriam Sylla, Gaia Giovannini.
- Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr.
- Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.
- Libero: Monica De Gennaro.
- Tredicesima giocatrice: Ilaria Spirito (libero)
Una difesa eccezionale capace di recuperare ogni pallone impossibile. Dei muri stratosferici per l’altezza e il tempismo. E ancora degli attacchi vincenti e potenti con cui non sdolo hanno sconfitto le brave americane, ma le hanno persino messe in imbarazzo per una supremazia tecnica inarrivabile.
Hanno compiuto un’impresa memorabile per tutta la vita. Come quella di Dijokovic e Musetti nel tennis (rispettivamente medaglia d’oro e di bronzo). Ma ciò che ha conquistato il cuore degli sportivi italiani è stata soprattutto la semplicità, la naturalezza con cui hanno raggiunto il trionfo brillanco come stelle nel cielo olimpico.
IL VIDEO DELLA VITTORIA E DELLA FESTA AZZURRA
Un altro Successo in Nazionale per il CT Velasquez
Ricordiamo che il CT Velasquez, argentino italianizzato, ha legato la sua fama dapprima ai successi con la Panini, con cui ha vinto quattro campionati italiani consecutivi dal 1986 al 1989, e poi ancor più alla nazionale italiana di pallavolo maschile, di cui è stato commissario tecnico dal 1989 al 1996: sotto la sua gestione gli azzurri, fin lì ai margini del volley mondiale, nel corso degli anni 90 del XX secolo si affermarono tra le nazionali più forti di tutti i tempi, grazie ai successi della cosiddetta generazione di fenomeni (film RAI). Alla guida della nazionale azzurra Velasco ha vinto, tra gli altri, due titoli mondiali e tre europei.
Oggi anche quello olimpico grazie a Orro ed Egonu che ha trovato così il modo migliore per rispondere al generale Vannacci che l’accusò di non essere una rappresentante dell’Italianità. Il militare senza rispetto per le donne (e quindi nemmeno delle sue figlie) è stato eletto Eurodeputato nella Lega di Matteo Salvini grazie agli ignoranti leghisti come lui.
Paola ha vinto uno storico oro dell’Italia alle Olimpiadi.
Vannacci contestato dai Parlamentari
“Ci vuole l’innegabile talento di Vannacci per criticare Paola Egonu nel giorno del trionfo olimpico delle nostre atlete di pallavolo. L’ex, per fortuna, generale, si atteggia a De Gobineau ‘de noantri’ (se lo ignora può consultare Wikipedia, fonte di apprendimento alla sua portata) parlando di ‘tratti somatici’. Lessi su un giornale che si vantava di fingere di perdere l’equilibrio in metropolitana per toccare le mani, cito, ‘di persone di colore per capire al tatto se la loro pelle fosse più rugosa della nostra’”.
Così il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, commenta all’Adnkronos le esternazioni dell’oggi europarlamentare Roberto Vannacci sulla vittoria dell’Italvolley.
Immediato era stato il commento del generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega che aveva espresso parole controverse nei confronti di Paola Egonu e sulla sua «italianità»: «Un oro memorabile, sono contentissimo». E aggiunge: «Egonu? Sono contentissimo, non ho mai messo in dubbio le sue capacità prestazionali o la sua italianità, ho solo sostenuto che ha origini non italiane ben visibili, (tornando sulle polemiche nate da alcuni passaggi del suo libro leggi sotto…). Rinnovo i miei complimenti a tutta la squadra. A Egonu chiederò l’autografo».
Altrettanto visibile sono i tratti intellettivi protervi di Vannacci, ben lontani da quelli di un alto ufficiale e alquanto simili a quelli di un mulo militare alpino. Chiedendo venia alle bestie da soma per il paragone ingrato nei loro confronti che ragliano molto meglio del nuovo eurodeputato leghista.
L’Incontinenza di Vannacci e del Giudice che l’ha prosciolto
Non andrà a processo Roberto Vannacci per la presunta diffamazione a Paola Egonu,
per quanto scritto nel libro del militare Il mondo al contrario. Il giudice per le indagini preliminari accoglie la richiesta del pm, che aveva chiesto l’archiviazione, mentre la pallavolista si era opposta presentando una querela a Bergamo, poi trasmessa al tribunale competente di Lucca.
Nel suo libro il generale, neoeletto all’Europarlamento con la Lega, scriveva: «Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità».
Come scrisse Open, elle due pagine con le quali il gip archivia la disputa, il giudice scrive che la frase «ben può’ essere valutata come impropria e inopportuna, ma non risulta tuttavia emergere un superamento del limite della continenza che possa dirsi indicativo della volontà, da parte dell’indagato, di offendere gratuitamente la reputazione di Egonu, di denigrarla, di sminuirne il valore, di portare un attacco indebito alla persona».
Forse anche in Italia ci sono giudici miopi che non vedono l’odio razzista scolpito in frasi di palese INCONTINENZA VERBALE?
In trent’anni di giornalismo sono stato rinviato a giudizio (ma poi assolto) per molto meno…
Ma è acclarato che la magistratura, soprattutto dal PalamaraGate in poi, è diventata uno strumento politico nelle mani del Nuovo Ordine Mondiale che fu teorizzato da George Soros nel 1993 come proiezione di quella NATO di cui il generale fu spoia infiltrata a Mosca e oggi al Parlamento Europeo.
Grazie ai vili razzisti come lui. E ai giudici servi del NWO di Soros e Gates.