di Redazione Gospa News
Da quando è scoppiata la pandemia da SARS-Cov2 la pagina Facebook di Gospa News, il relativo gruppo e i profili degli amministratori sono stati censurati o bloccati dalla gestione Meta proprio perchè scrivevamo già nel 2020 che il virus della malattia Covid-19 era stato creato in laboratorio e che i sieri genici mRNA crerati in laboratorio sarebbero stati pericolosi.
Lo facemmo basandoci sulle conclusioni del compianto biologo e virologo francese Luc Montagnier, non solo vincitore del Nobel per la Medicina ma uno dei grandi esperti nella sperimentazione di vaccini.
Le sue e nostre rivelazioni sul virus artificiale costruito in laboratorio in un progetto CINA-USA coordinato da Anthony Fauci, finanziato da Bill Gates ma anche dalla Commissione Europea sono state confermate da due commissioni Inchiesta del Congresso USA.
La pericolosità dei sieri genici mRNA è stata denunciata da centinaia di studi internazionali pubblicati sulle più autorevoli riviste mediche mondiali e da alcuni Stati degli USA che hanno avviato inchieste giudiziarie sulla Pfizer mentre nell’Unione Europea e in Italia la magistratura persegue chi denuncia i casi di milioni di reazioni avverse anche gravi e letali dei vaccini Covid.
Ora Mark Zuckerberg, fondatore e padrone di FB-META, per la terza volta ammette di aver censurato le informazioni sul Covid-19 sulle sue piattaforme social su pressione dell’amministrazione Biden.
Lo fa dopo che i giudici non hanno ritenuto perseguibile penalmente la Casa Bianca per aver esercitato questa censura in seguito a una denuncia dell’ex candidato alla presidenza Robert F- Kennedy jr e della sua associazione.
Ma Zuckerberg non spiega perchè oltre 140 gruppi di pedofili attivi su Facebook hanno dovuto essere scoperti dall’associazione Meter del sacerdote siciliano Don Fortunato Di Noto e sono sfuggiti al sofisticato controllo della policy di Facebook.
Alla luce del recente arresto del fondatore di Telegram Pavel Durov c’è da chiedersi come mai Zuckerberg, che ha compiuto un’aspra violazione del diritto di opinione ma anche un enorme mancato controllo sul traffico di materiale pedopornografico su FB sia ancora libero e non sia in galera…
La risposta appare semoplice: Telegram non obbedì allle policy di mainstream, che si preoccupano di censurare le informazioni Covid per favorire le Big Pharma finanziate da Bill Gates, ma ritengono la cultura transgender e la connesssa pedofilia ormai una componente dell’espressione sociale dis-umana.
Zuckerberg dice di essersi pentito di aver declassato i contenuti sul COVID-19
Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha affermato che Facebook è stata pressata dal governo federale per censurare i contenuti sul COVID-19 e che ora si rammarica di essersi piegato a tali richieste.
In una lettera del 26 agosto inviata al presidente della Commissione giudiziaria della Camera, Jim Jordan (R-Ohio), il miliardario della tecnologia ha scritto che alti funzionari dell’amministrazione Biden hanno fatto pressione sulla sua società di social media per censurare le informazioni sul COVID-19.
“Nel 2021, alti funzionari dell’amministrazione Biden, inclusa la Casa Bianca, hanno ripetutamente fatto pressione sui nostri team per mesi per censurare determinati contenuti sul COVID-19, tra cui umorismo e satira, e hanno espresso molta frustrazione nei confronti dei nostri team quando non eravamo d’accordo”, ha affermato.
“Alla fine, è stata una nostra decisione se rimuovere o meno il contenuto, e siamo responsabili delle nostre decisioni, comprese le modifiche relative al COVID-19 che abbiamo apportato alla nostra applicazione sulla scia di questa pressione”.
Zuckerberg non ha rivelato un esempio specifico del tipo di informazioni che il governo federale avrebbe cercato di sopprimere. Le piattaforme di social media, tra cui Facebook, hanno censurato contenuti che hanno ritenuto disinformazione sul virus SARS-CoV-2, sui lockdown o sui vaccini o che altrimenti andavano contro le sue politiche durante la pandemia di COVID-19.
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Testo in Inglese con traduzione automatica in Italiano disponibile
“I POTENTI HANNO CHIESTO A FACEBOOK DI CENSURARE NOTIZIE COVID”. Clamorosa Confessione di Zuckerberg