Nell’immagine di copertina particolare del famoso autoritratto di Oliviero Toscani e il fotografo dopo il male incurabile
Sospetta Vittima dei Vaccini Obbligatori Difesi contro i “NO-VAX Trogloditi”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
“I no vax sono trogloditi e uomini delle caverne. Il vaccino contro il Covid è la cosa più civile del mondo. Deve essere obbligatorio come quando alle elementari era obbligatorio quello contro il vaiolo. Chi non vuole farlo è un cretino e un incosciente, bisogna farlo per educazione verso se stesso e gli altri”.
Così il fotografo Oliviero Toscani a La Zanzara su Radio 24. “La gente deve fare il vaccino come deve pagare le tasse. Se non lo fai sei un delinquente. Chi non lo vuole fare è un delinquente” aggiunse Toscani, come riportò DagoSpia, appoggiando la scelta del Governo Draghi di imporli.
Purtroppo un’impietosa nemesi, forse più crudele della sua irriverenza diabolica e dissacrante dei più nobili e antichi valori umani, lo sta condannando a seguire le sorti dell’ex premier Silvio Berlusconi, deceduto a seguito di due patologie da reazioni avverse ai vaccini dopo averli imposti con il suo partito Forza Italia che oggi – tramite il riconfermato governatore del Piemonte Alberto Cirio – continua a raccomandarli ai fragili…
Nonostante una miriade di reazioni avverse anche gravi e letali sia stata certificate da ogni struttura sanitaria mondiale e varie inchieste giudiziarie sulla loro pericolosità siano state aperte da alcuni Stati degli USA.
“Non so se sono un buon testimonial, ma se fosse utile lo farei sicuramente”. Parola del fotografo Oliviero Toscani che, con l’Adnkronos, si soffermava sulla prossima campagna vaccinale e sull’eventualità di farsi iniettare la dose in televisione o sui social, come riportò ImolaOggi.
Toscani, reso famoso dal sinistro potere dei Benetton che hanno speculato sulle Autostrade per l’Italia tanto da veder finire le società controllate nel mirino di varie inchieste della magistratura per molteplici tragedie come quella del Ponte Morandi,soffre di un male incurabile che già 3 ricerche mondiali associano a un’ipotetica reazione avversa ai sieri genici Covid-19.
Da vile umanoide quale si è palesato, per i suoi sentimenti sprezzanti contro chi non la pensava come lui, invece di fare un’ammenda dei suoi errori e rimodulare la lettura della sua inutile vita di provocazioni financo blasfeme, ha già annunciato di essere pronto a scegliere l’eutanasia per non soffrire.
Una scelta se non altro cooerente con la sua passata candidatura alla Camera dei deputati nel 2006 per la Rosa Nel Pugno, il partito creato dai radicali di Marco Pannella insieme ai Socialisti che poi si è evoluto in Europa + di Emma Bonino palesando i finanziamenti di George Soros funzionali a una mission massonica anticristiana…
La Smorfia di Oliviero Toscani per il Male Incurabile
Riportiamo brevi passi della sua intervista prima di spiegare perchè un “terrorista mediatico” è ora vittima della sua stessa propaganda PRO-VAX e delle inoculazioni di sieri genici mRNA che nella sua ottica transumanista vedeva come panacea per ogni male.
“Da oggi la collezione degli Uffizi si arricchisce di una nuova opera, l’Autoritratto di Oliviero Toscani, personalità dissacrante, che si inserisce nella tradizione dell’autoritratto con la smorfia, un tipo di cui agli Uffizi eravamo carenti” dichiarò nel 2016 il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Da qualche mese le smorfie di Toscani sono soltanto di dolore come quelle di altri pazienti fragili che, forse anche influenzati dai suoi moniti a inocularsi i sieri genici sperimentali Covid, fanno avanti e indietro dagli ospedali senza trovare risposta al sistema immunitario compromesso da queste terapie geniche chiamate vaccini e dai devastanti successivi booster che nel Piemonte partner di Bill Gates sono già arrivati alla settima dose…
«Oliviero Toscani ha lasciato tutti senza parole raccontando in un’intervista al Corriere della sera di avere un male incurabile, si chiama amiloidosi e non sa quanto tempo gli resta. “Certo che vivere così non mi interessa. Bisogna che chiami il mio amico Cappato – dice -, lo conosco da quando era un ragazzo. Ogni tanto mi vien voglia. Gliel’ho detto già una volta e lui mi ha chiesto se sono scemo”» riporta l’ANSA.
“Marco Cappato dopo aver letto la sua intervista gli ha mandato un messaggio con un abbraccio. Non mi risulta però sia stato chiamato per un atto di disobbedienza civile”, spiega Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni. “È apprezzabile che abbia voluto rendere nota la sua situazione”, spiega Gallo, e “potrebbe trovare la possibilità di un fine vita in Italia se rispetta determinate condizioni indicate dalla Consulta e dalle norme in vigore”.
Amiloidosi: Rara Patologia tra le Reazioni Avverse ai Vaccini Covid
“In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali”, e aggiunge: ”è una nuova situazione che va affrontata – spiegando che si sta sottoponendo a una cura sperimentale -. La bellezza è che non ti interessano più patria, famiglia e proprietà, la rovina dell’uomo”.
«La triste fine di Toscani a cui il boomerangdel vaccino (e delle sue ‘azzate a riguardo) è arrivato in modo particolarmente pesante», si legge nel post del professore NO-VAX Paolo Becchi che durante la pandemia era tra i 150 firmatari dell’appello dei docenti universitari contro il Green pass.
«L’amiloidosi, malattia di cui ha rivelato di soffrire il celebre fotografo Oliviero Toscani, è una condizione rara, ma grave, causata da depositi di proteine anomale, chiamate amiloidi, nei tessuti e negli organi di tutto il corpo. Ne esistono di diversi tipi e in Italia colpisce circa 800 persone l’anno» aggiunge l’ANSA in un altro articolo correlato.
Le proteine del nostro corpo hanno origine da una serie di aminoacidi che si piegano in una forma tridimensionale.. L’amiloidosi si verifica quando un’anomalia nelle cellule plasmatiche presenti nel midollo osseo (il tessuto spugnoso al centro di alcune ossa) causa un’eccessiva produzione di proteine chiamate catene leggere. Questo sostanza detta amiloide non si degrada con facilità, come le normali proteine, e può depositarsi nei tessuti e negli organi causandone il malfunzionamento.
I depositi amiloidi, come si legge sul portale dell’Issalute dell’Istituto Superiore di Sanità, “in genere interessano diversi organi come il cuore, i reni, il fegato o il sistema nervoso potando a una riduzione, parziale o completa, del funzionamento dell’organo interessato”, fino, in alcuni casi, “al sopraggiungere la morte, a volte, solo a distanza di un anno o due”.
«La pandemia di coronavirus ha cambiato le vite per sempre. L’effetto di questo virus sulla morbilità e sulla mortalità è in continua evoluzione e devastante. Alcune malattie sono scatenate non solo dall’infezione, ma anche dal vaccino. Ci sono casi ben noti di glomerulonefrite, tra cui la malattia a cambiamenti minimi e la nefropatia membranosa. Presentiamo una diagnosi di amiloide una settimana dopo il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19»
E’ quanto ha scritto in una ricerca Sadia Jahan del Renal Unit, Lyell McEwin Hospital, Adelaide, Australia, pubblicata nel luglio 2022 (fonte Study 1) sulla rivista dell’Australian and New Zealand Society of Nephrology in cui poi aggiunge: «Ci sono implicazioni della proteina S nella malattia e nel vaccino COVID-19, che sono ancora in fase di ricerca in letteratura. Il nostro caso evidenzia l’importanza di un’indagine tempestiva, inclusa la biopsia nei pazienti con sintomi che cambiano la vita dopo la vaccinazione».
Abbiamo già visto nelle precedenti inchieste sulle reazioni avverse di vaccini Covid il devastante e diffuso fenomeno della Spike-Demia, ovvero la lunga e a volte fatale persitenza della proteina tossica vaccinale del virus SARS-Cov-2 nel sangue e negli organi, che provoca un dissesto del sistema immunitario.
Due Decessi dopo il Siero Genico Pfizer. Allarme in altre Ricerche
Al momento i dati EudraVigilance, piattaforma di farmacovigilanzadell’European Medicines Agency, non sono incoraggianti per Toscani. Nonostante l’amiloidosi cardiaca sia una patologia abbastanza rara ci sono già state 2 segnalazioni per reazioni avverse con esito fatale dopo il vaccino Pfizer Comirnaty, 6 senza ancora una guarigione e 3 di cui non si conosce il decorso (che pertanto potrebbe essere anch’esso letale).
Ma è soprattutto una ricerca pubblicata su PUBMed, la libreria scientifica dell’Istituto Nazionale della Salute (NIH) del Governo USA a suscitare ulteriori preoccupazioni. Si intitola “COVID-19 Infection and Vaccination and Its Relation to Amyloidosis: What Do We Know Currently? – Infezione da COVID-19 e vaccinazione e la sua relazione con l’amiloidosi: cosa sappiamo attualmente?” ed vede come primo firmatario Wing-Yin Leung, del Department of Renal Medicine, Lancashire Teaching Hospitals NHS Foundation Trust, Preston (Regno Unito) (fonte Study 2).
«Questa revisione di scoping fornisce un riepilogo aggiornato delle potenziali associazioni tra amiloidosi, infezione da COVID-19 e vaccinazione contro COVID-19. La sfida di mantenere standard di gestione ideali per i pazienti con amiloidosi cronica durante la pandemia è sottovalutata. Mentre i programmi di vaccinazione globali sono stati parte integrante della protezione dei pazienti con amiloidosi e di altri con malattie croniche, garantire risposte adeguate alla vaccinazione in questo complesso gruppo di pazienti rimane una questione importante da affrontare. Molti pazienti con amiloidosi ricevono contemporaneamente un trattamento immunosoppressivo e vaccinazioni, che possono influenzare la risposta umorale e la sieroconversione alle vaccinazioni» si legge nel Sommario dello studio britannico.
«È un enigma su come potremmo ripristinare l’erogazione dei servizi per la popolazione con amiloidosi ai livelli precedenti ottimizzando il più possibile i risultati dei pazienti. Con l’assistenza sanitaria virtuale che ora fa parte di un nuovo panorama di assistenza ai pazienti, sarebbe importante anche l’identificazione precoce dei processi patofisiologici e istopatologici relativi alla formazione di amiloide di nuova insorgenza e all’amiloidosi recidivante a seguito di infezione da COVID-19 e vaccinazione, con un intervento tempestivo che molto probabilmente migliorerebbe i risultati per i pazienti. In relazione ai casi indotti dalla vaccinazione contro il COVID-19, va sottolineato che i casi attualmente segnalati sono nuovi e isolati rispetto alle centinaia di milioni di vaccinazioni avvenute e i benefici protettivi offerti dalla vaccinazione contro il COVID-19 superano di gran lunga i suoi rischi, in particolare per coloro che vivono con comorbilità croniche».
Anche una ricerca condotta nel Deutsches Herzzentrum der Charité – Department of Cardiology, Angiology and Intensive Care Medicine, di Berlino, Germania, con l’Universitätsmedizin Berlin , da Gina Barzen et al. ha lanciato un identico allarme (fonte Study 3)…
«L’amiloidosi è una malattia rara in cui proteine malformate si depositano nei tessuti e si verifica più comunemente in età avanzata. Questi depositi possono portare a gravi disfunzioni d’organo, ad esempio nel miocardio, con un grande impatto sulla prognosi. La pandemia di Covid-19 ha causato un eccesso di mortalità in tutto il mondo dal 2020. I fattori di rischio per un decorso grave includono malattie cardiache preesistenti come insufficienza cardiaca ed età avanzata. Pertanto, la vaccinazione contro i virus Sars-CoV2 è altamente raccomandata per i pazienti con amiloidosi cardiaca. Tuttavia, poiché non ci sono dati specifici sui vaccini a mRNA nei pazienti con amiloidosi cardiaca, alcuni pazienti hanno preoccupazioni circa gli eventi avversi cardiaci successivi alla vaccinazione (AEFI), come la miocardite».
La comunità scientifica dovrà indubbiamente ringraziare Toscani per essere diventato un caso clinico da studiare a seguito dei sieri genici sperimentali che possono innescare miocarditi e pericarditi letali, come accertato dall’EMA (European Medicines Agency) e ora specificato negli effetti indesiderati dei vaccini Comirnaty di Pfizer-BionTech e SpikeVax di Moderna.
Il mondo NO-VAX tira un sospiro di sollievo per non aver seguito la sua propaganda di vaccinazione obbligatoria di matrice fascista (come il venturo passaporto vacicnale dell’Unione Europea).
Il Legame tra Amiloidosi Cardiaca e Prione Killer da Vaccini
Ma lo studio più inquietante sull’amiloidosi, alla luce della somministrazione massiva di sieri genici mRNA, fu pubblicato nel 2013 dalla dottoressa Susanne Krasemann, ricercatrioce scoientifica specializzata sui prioni dell’Institute of Neuropathology of the University of Hamburg (fonte Study 4).
Si intitola “BSE-associated Prion-Amyloid Cardiomyopathy in Primates – Cardiomiopatia prionica-amiloide associata alla BSE nei primati” e metteva in correlazione la rara patologia di Toscani con i prioni della Mucca Pazza.
«Sebbene l’epidemia di vCJD sia in declino, esiste una notevole preoccupazione che le caratteristiche cliniche della vCJD cambieranno» scrisse lo studio con una previsione profetica alla luce delle recenti scoperte sui prioni killer fatte dal compianto biologo francese Luc Montagnier insieme al suo più caro amico e collaboratore, il biomatematico Jean-Claude Perez, in relazione alla malattia degenerativa neurocerebrale di Creutzfeldt-Jakob.
Tralasciamo le parti troppo tecniche della conclusione e veniamo al dunque:
«Abbiamo dimostrato che l’infezione da BSE nei primati può verificarsi come cardiomiopatia prionica-amiloide. Poiché la cardiomiopatia prionica-amiloide si è sviluppata solo in 1 macaco su 3, fattori codificati dall’ospite, come il corredo genetico, influenzano probabilmente lo sviluppo di questo fenotipo cardiaco. Tutti i macachi sono omozigoti per la metionina sul codone 129 del PRNP; quindi, la cardiomiopatia prionica-amiloide non può essere correlata al codone polimorfico 129 nel nostro studio (10). Il coinvolgimento cardiaco è stato osservato in un paziente con CJD sporadica ed è prominente nei topi malati di prioni che esprimono PrPC privo della sua ancora di membrana».
«Siamo rimasti sorpresi dalla quantità e dal tipo di deposito di PrP Sc nel cuore, raggiungendo 1/100 della quantità osservata nel cervello e depositata come amiloide in ampi tratti di tessuto cardiaco. Il muscolo scheletrico dei pazienti affetti da prioni e dei primati non umani ospita di routine quantità minime di PrP Sc (<1/1000 di quella riscontrata nel cervello) e la PrPSc nel muscolo è praticamente impossibile da rilevare con metodi in situ (6,8,13). A nostra conoscenza, la PrPSc non è stata rilevata nel cuore di persone affette da vCJD o in pazienti con amiloidosi sistemica, sebbene i primati esposti per via orale alla BSE mostrino quantità molto basse di PrP Sc cardiaca (8,14,15). La mancanza di PrP Sc cardiaca nella vCJD può derivare da piccole coorti studiate».
«Poiché è probabile che lo spettro della vCJD cambi, un’ampia applicazione degli attuali criteri clinici per la vCJD nella pratica clinica può portare a una sottostima della vCJD, perdendo casi atipici di vCJD. In conclusione, abbiamo dimostrato che l’infezione da BSE nei primati può portare a cardiomiopatia prionica-amiloide. Questi dati dovrebbero essere presi in considerazione quando viene condotta la sorveglianza della vCJD».
Montagnier e Perez hanno dimostrato la strettissima correlazione tra una nuova variante rapidamente letale della malattia neruocerebrale di Creutzfeldt-Jakob coi prioni-killer prodotti dai sieri genici mRNA e in particolare alla molecola “diabolica” in essi contenuta, da noi definita tale in quanto manipolata più volte in laboratorio.
Consigliamo a Toscani di non rivolgersi a Cappato per l’euutanasia ma a Gesù Cristo per il perdono, almeno finchè è in tempo per pentirsi di tutto l’odio dissacrante sparso nella sua vita di fotografo e di estremista PRO-VAX.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
IMOLA OGGI – Vaccino Covid, Oliviero Toscani: “Farei anche da testimonial”
GONEWS – Ritratti e autoritratto, il dissacrante Oliviero Toscani agli Uffizi
ANSA – Amiloidosi: ecco qual è la malattia di Oliviero Toscani
STUDY 4 – BSE-associated Prion-Amyloid Cardiomyopathy in Primates
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
INSIDIA GENDER AL PADRE NOSTRO. La Deriva Femminista e Anglicana contro il Vangelo di Gesù Cristo
https://www.gospanews.net/2023/11/26/non-una-di-meno-femministe-violente-contro-pro-vita-video-erinni-gender-e-abortiste-di-soros-in-corteo-sfregiano-la-memoria-di-giulia/