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NAUFRAGIO BAYESIAN TRA MISTERI E FARSA. Errori Umani a Raffica, 4 INDAGATI GIA’ VOLATI VIA! Lynch e VIP Morti da Narcotizzati?

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Nell’immagine di copertina James Cutfield, il capitano della Bayesian

di Carlo Domenico Cristofori

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AGGIORANENTO DEL 29 AGOSTO 2024

Tutti gli Indagati liberi di Lasciare l’Italia

«A 10 giorni dalla tragedia del Bayesian, tutto l’equipaggio del veliero affondato la notte del 19 agosto, ha lasciato l’Italia. Nell’hotel di Santa Flavia non c’è più nessuno dei 15 sopravvissuti al naufragio del Bayesian, il veliero con 22 persone a bordo colato a picco davanti a Porticello, nel palermitano» lo riporta RAI News.

Gli ultimi quattro membri dell’equipaggio sono partiti martedì sera con un volo privato diretto in Spagna. A bordo c’erano il comandante James Cutfield con la moglie Cristina, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, il nostromo del Myanmar Htun Myint Kyaw e il marinaio spagnolo Leo Eppel. Lo skipper è atterrato a Maiorca dove vive con la moglie.

Martedì pomeriggio con un volo di linea per Nizza ha lasciato la Sicilia anche Matthew Griffiths, il marinaio che era di turno in plancia la notte del naufragio.

Mike Lynch e il suo superyacht Bayesan

Cutfield, Parker Eaton e Griffiths sono i tre indagati dalla procura di Termini Imerese per naufragio e omicidio plurimo colposi. Nei loro confronti non è stata emessa alcuna misura cautelare e possono lasciare l’Italia.

Una domanda è d’obbligo: Ci torneranno mai in Sicilia se dovessero essere rinviati a giudizio per tali gravissimi reati rischiando così pene fino a 12 anni di reclusione???


ARTICOLO DEL27 AGOSTO 2024

Troppi Misteri tra Sospetti di Complotti e Inchiesta Brancolante nel Buio

Da una parte ci sono gli estremisti della teoria della cospirazione che hanno ventilato le più disparate ipotesi del sabotaggio del veliero Bayesian, nonostante non sia emersa una minima traccia di attacco esterno, a causa delle relazioni pericolosi con l’intelligence del tycoon brutannico dell’IT e cybersecurity Mike Lynch.

Dall’altra c’è il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, che ha tenuto una conferenza stampa da cui sono emersi più misteri che certezze, come se la magistratura sicilioana volesse procedere coi piedi di piombo proprio perché sul disastro ci sono gli occhi puntati dei Servizi Segreti britannici MI 5 coi quali le società di Linch, Darktrace, collaborava.

Oggi c’è stato un’altra delusione per i PM siciliani. Il principale indagato. James Cutfield, il capitano 51enne del  veliero Bayesian, iscritto nel registro degli indagati per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, si è avvalso della  facoltà di non rispondere.

L’indagato, difeso da due avvocati italiani, non è stato interrogato presso la Procura della Repubblica ma nel lussuoso Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, dove nei giorni scorsi hanno alloggiato e sono stati ascoltati gli altri superstiti del naufragio.

Linch e i VIP Morti Intrappolati nel Sonno Profondo…

Sul superyacht naufragato il 19 agosto nella rada di Porticello (vicino a Palermo), insieme all’imprenditore britannico – che vi stava festeggiando l’assoluzione dal processo in cui era accusato di aver gonfiato il valore della società Aunomy prima di cederla a Hewlett Packar – sono morti sua figlia Hannah di 18 anni, il banchiere Jonathan Bloomer, presidente di Morgan  Stanley International che aveva testimoniato a favore dell’amico, sua moglie Elizabeth, l’avvocato Chris Morvillo difensore di Linch nel processo e sua moglie Nada.

Mike Lynch con sua figlia Hannah

Tutti sono rimasti intrappolati nello scafo inabissatosi a 49 metri di profondità perchè, a differenza degli altri, dormivano pronfondamente quando sul mare si è abbattuta una violenta burrasca marina.

Come spiegato dalla magistratura non si è trattato di un tornado (come si pensava all’inizio) ma una raffica discendente, definita anche come downburst, un fenomeno meteorologico consistente in forti correnti di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Le folate possono raggiungere velocità elevate, prossime o superiori ai 100 km/h.

Come mai non si sono svegliati a differenza degli altri 15 passeggeri che si sono messi in salvo? Insieme a loro è morto anche il cuoco di bordo Recaldo Thomas, il cui corpo è stato però rinvenuto in mare, mentre cercava di mettersi in salvo.

La posizione dei corpi delle vittime rimaste intrappolate nel veliero

Solo le autopsie, forse, potranno confermare se i deceduti avevano fatto uso di bevande alcoliche o magari siano stati narcotizzati, visto che escludendo l’ipotesi di un sabotaggio esterno dovrebbe rimanere valida anche per gli inquirenti (ma non è detto che sarà così visti gli interessi mondiali sulla vicenda) quella di un sabotaggio interno a causa dei macroscopici e ripetuti errori umani che cerchiamo di riassumere.

Indagato il Comandante per il Ritardo nell’Allarme

«Al momento risulta iscritto nel registro degli indagati, per omicidio plurimo colposo, il comandante della barca James Cutfield. L’uomo è stato sentito due volte dagli inquirenti. Non è escluso, però, che a breve anche altri componenti dell’equipaggio possano essere indagati dalla Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, che sta conducendo l’inchiesta sul naufragio. Secondo indiscrezioni, sarebbero già stati notificati altri atti» scrive SkyTG24.

«Ci sarebbe stato un grave ritardo nel dare l’allarme prima dell’affondamento del Bayesian. Su questa ipotesi stanno lavorando i magistrati della procura di Termini Imerese. Al vaglio degli inquirenti c’è ora la posizione del membro dell’equipaggio che quella notte era di turno in plancia e aveva a disposizione le più sofisticate apparecchiature che rilevano allerte meteo e le condizioni della nave» scrive RAI News.

SUPERYACHT AFFONDA IN SICILIA DURANTE LA TEMPESTA GEOMAGNETICA (video). Tra i Dispersi anche il “Gates Britannico”

Il tg1 ha mostrato le immagini dell‘accensione del razzo di segnalazione avvenuta mezz’ora dopo l’affondamento avvenuto durante uno dei tanti temporali che si sono abbattuti sulle coste italiane nel wee-end per una tempesta geomagnetica, di dubbia origine, ma ampiamente annunciata da vari siti meterologici.

Dalla Deriva Alzata al Portellone Aperto: Troppi Misteri ed Errori Umani

Ecco quindi la serie innumerevoli di questiti che la conferenza stampa della Procura di Termini Imerese non è ancora stata in grado di fugare vincolandosi a uno stretto riserbo.

  • Perché il Bayesian è rimasto in rada e non è entrato in porto?
  • Perché barche più piccole non hanno subito lo stesso naufragio?
  • E’ vero che la deriva, come emerso dalle prime indiscrezioni sulle ricognizioni dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, era stata alzata a 4 metri e non si trovava quindi nella massima profondità di 7 metri che avrebbe dato maggiore stabilità al veliero?
  • E’ verso che, come trapelato dalle dichiarazioni di una società di brokeraggio assicurativo, il portellone di poppa (parte da cui si è inabissato il superyacht) era rimasto aperto dopo il rientro del tender con Linch e amici a tarda notte? 
  • Chi ha deciso di alzare la deriva e non ha controllato la chiusura del portellone posteriore?

«Il riserbo da parte degli investigatori è molto alto e legato all’approfondimento delle indagini. Al momento rimane il fatto che, stando anche alle risposte date da Raffaele Macauda, comandante della Capitaneria di Porto di Palermo, e dal sostituto procuratore Raffaele Cammarano, non è stata ancora trovata la scatola nera» aggiunge RAI News.

Il Recupero del SuperYacht e l’Ipotesi del Sabotaggio Interno

«Tra le questioni ancora non chiare c’è quella relativa ai portelloni laterali (chiusi o aperti) e a quale fosse la posizione della deriva» evidenzia anche RAI News.

Tra gli indagati, oltre al comandante, ci potrebbe essere anche il suo vice e l’uomo che era in plancia quando si è scatenato il temporale e il downburst. Le autopsie sui cadaveri delle vittime dovrebbero cominciare la prossima settimana dopo la notifica degli avvisi di garanzia.

«Si va delineando la catena di errori umani che avrebbe determinato il disastro marittimo: dalla deriva mobile, parzialmente alzata, che potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilità dello scafo, ad alcuni portelloni aperti, che avrebbero imbarcato una grande massa d’acqua in poco tempo favorendo il rapido inabissamento del veliero ai motori spenti e al mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all’interno» rimarca anche RAI News.

Manslaughter Probe into British Tycoon’s Superyacht Disaster

In attesa del recupero del Bayesian la Procura di Termini Imerese non saputo (o voluto) fornire informazioni utili in merito a questi due cruciali elementi della deriva e dei portelloni la cui posizione, essendo per loro stessa natura mobili, potrebbe essere alterata durante le complesse operazioni necessarie per riportare il panfilo in superficie e condurre le successive perizie.

Ecco quindi che ammesso e non concesso che possa esserci stato un sabotaggio esso va individuato come un INSIDE JOB, una manomissione dall’interno, e non come un improbabile attacco esterno.

Ecco perché l’esame autoptico sarà fondamentale per comprendere se proprio Linch e i suoi amici VIP deceduti avessero assunto volontariamente o involontariamente sostanze alteranti o narcotizzanti.

La Misteriosa Morte in Inghilterra del Socio di Linch

«Diversi giornali mettono in fila i misteri ancora irrisolti e le coincidenze che alimentano teorie del complotto attorno a questo caso, a partire dalla morte per un incidente stradale del socio di Lynch, solo due giorni prima del naufragio della Bayesian, fino alle attività informatiche legate ai segreti di Intelligence» ha riportato anche RAI News.

Stephen Chamberlain, ex top manager della multinazionale dell’informatica Autonomy, era stato assolto negli Usa in un processo per frode lo scorso giugno insieme al fondatore della stessa società: Mike Lynch. Chamberlain è morto mentre faceva jogging nella contea inglese del Cambridgeshire, investito da una signora di 49 anni.

Chamberlain, anche grazie a Lynch, aveva raggiunto i ranghi più alti nel mondo della tecnologia britannica prima che il suo successo venisse oscurato dalla lunga battaglia legale legata al periodo in cui avevano diretto una delle startup più importanti del Regno Unito. La notizia viene data con grande risalto sui media del Regno Unito che già parlano di “maledizione” attorno ai vertici societari che solo due mesi fa avevano rischiato di subire dure condanne da parte della giustizia americana.

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Dopo aver lasciato la società Autonomy nel 2012, il top manager aveva lavorato come direttore operativo per la Darktrace, multinazionale inglese di cybersecurity creata da Lynch tramite il suo braccio finanziario Invoke Capital e fin da subito legata ai servizi segreti britannici, dall’MI5, che opera all’interno del Regno in funzione di controspionaggio, all’Agenzia per la sorveglianza elettronica Gchq. Steve Huxter, un ex uomo dell’MI5, aveva cofondato la società, di cui era consulente l’ex direttore dello stesso servizio, Sir Jonathan Evans, molto criticato per aver detto che le informazioni ottenute attraverso la tortura “devono essere viste nel contesto dei tempi” quando l’intelligence di Londra era finita sotto accusa per il trattamento di sospetti terroristi britannici all’estero nel programma delle ‘rendition’ messo in campo dagli americani dopo l’11 settembre.

Già la prima azienda di Lynch, la Cambridge Neurodynamics, aveva lavorato per i servizi segreti.


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