di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Gli allarmi sui contagi estivi di Covid sono ormai un lontano ricordo, ma come ricorda l’infettivologo Matteo Bassetti ci sono altre minacce da fronteggiare, per fortuna con armi ormai note e consolidate come i vaccini. Questa è stata l’estate dell’herpes zoster, spiega l’infettivologo sui social, cioè di quello che viene comunemente chiamato “Fuoco di Sant’Antonio”».
E’ quanto ha scritto ieri il giornale online Open di Enrico Mentana cercando di seguire il guru delle Big Pharma (da cui ricevette vari contributi) nella sua nuova strategia di depistare – temporaneamente – dall’aumento di casi Covid-19 (e correlati decessi) denunciando il noto fenomeno dei “falsi positivi“ per i tamponi RT-PCR inaffidabili e alterati attraverso cicli di amplificazione in laboratorio che furono capaci di trovare positivial virus umano SARS-Cov-2 (creato artificialmente, è bene ricordarlo) persino una papaya, una quaglia e una capra..
Chi per primo denunciò quei test farlocchi forniti dall’OMS Africa fu il presidente della Tanzania John Pombe Magufuli poi ucciso da una forma particolarmente aggressiva e letale della bio-arma SARS-Cov-2 come il biologo italiano Franco Trinca e il farmacologo blogger Domenico Biscardi che per primi enfatizzarono la presenza di ossido di grafene nei sieri genici mRNA ormai accertata da vari studi mondiali e sintetizzata in 13 inchieste di Gospa News dal titolo “Vaccini & Grafene”.
I Tamponi Alterati per produrre Falsi Positivi
Prima di vedere la marcata correlazione tra migliaia di nuovi casi di Herpes Zoster, a volte anche letale, e i vaccini Covid affrontiamo la questione dei tamponi.
«Il noto infettivologo primario del San Martino di Genova dichiara verità importanti e fondamentali: l’aumento di casi di Covid è non esiste; fare il tampone a chi è senza sintomi non si deve, altrimenti è facile che questi falsi “positivi al Covid” vengano mandati in ospedale, e ospedalizzare i grandi anziani, 80-90 enni, li uccide (Probabile che sia ancora in vigore la norma di Speranza che il Servizio Sanitario paga l’ospedale di più se dichiara la morte per Covid)» ha scritto il giornalista Maurizio Blondet nel suo Blog pubblicando il video di X in cui il professore spiega che oggi la malattia da SARS-Cov-2 è “un’influenza”.
E poi finalmente ammette ciò che i No-VAX sostengono da oltre due anni dopo la comparsa delle varianti poco letali Delta e Omicron:
«Quei morti non sono morti per il Covid. Sono persone che sono morte per un tampoone positivo per il Covid ma che avevano tutt’altro. Quella è la realtà il 90 % di quelli che muore per il Covid non muore per questo virus ma per altre problematiche. Rendiamoci conto di questo e smettiamola di fare tamponi».
Nel luglio 2021 il CDC, massima autorità sanitaria americana, aveva annunciato il ritiro del proprio tampone RT-PCR dal mercato perchè incapace di distinguere l’infezione da Covid-19 da una semplice influenza.
Fu quindi promosso l’utilizzo di un test multiplex capace di individuare una decina di virus ma nei mesi successivi negli USA la FDA (ente regolatore di farmaci Food and Drug Administration) ignorò tale segnalazione e continuò a considerare affidabili i tamponi simplex tra cui quello di Aamzon che si arricchì anche su tale business.
Nell’Unione Europea, invece, accadde di peggio, come svelammo nelle nostre inchieste. A sviluppare i tamponi RT-PCR furono varie multinazionali tra cui la Cerba HealthCare, che cursioamente acquistò mnolti laboratori di diagnostica in Italia pochi mesi prima della pandemia, che fa parte dell’ONG di Cambridge ONE Nucleus, sponsorizzata da Big Pharma dei vaccini come AstraZeneca e Johnson&Johnson.
In alcuni paesi dell’UE, invece, fu il colosso mondiale londinese GSK (sorta dalla fuzione di Glaxo con la Smith Kleine Beecham implicata nello scandalo di una maxi-tangente all’ex Ministro della Sanità Franesco De Lorenzo), a far parte della TASK-Force per il rapido sviluppo dei tamponi in un macroscopico conflitto d’interesse essendo socia della Pfizer.
L’Allarme sull’Aumento di Casi Covid nel Piemonte partner di Gates
Ben diverso dalle parole di Bassetti sul rischio “falsi positivi” l’allarme lanciato dal Corriere della Sera.
«A provare la robustezza del virus Sars-cov-2 sono i dati che, anche in Piemonte, segnano un netto peggioramento e continuano a registrare qualche nuovo ricovero in terapia intensiva a danno dei più fragili. Ecco un esempio esaustivo. Durante il periodo 22-28 agosto (ultima rilevazione ufficiale), quando gran parte dei residenti era ancora via per le vacanze, l’incidenza regionale – ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi per 100mila abitanti – si è attestata al valore di 17,1 punti registrando un aumento di contagi pari al + 20,6% rispetto ai giorni precedenti».
«E, se è vero che il Covid fa meno paura del 2020, che la campagna di vaccinazione di massa e la circolazione stessa del virus hanno contribuito a immunizzare i cittadini, è anche vero che l’Italia è la quinta Nazione più vecchia al mondo e, nel caso specifico, il Piemonte la terza Regione d’Italia per numero di anziani e la malattia resta potenzialmente grave per le fasce di popolazione più fragili come i diabetici o gli immunodepressi. E infatti, l’occupazione dei posti letto ordinari per pazienti Covid si attesta al 2.1% e quella dei posti letto in terapia intensiva allo 0.5».
Il quotidiano più famoso d’Italia omette di fare alcuni essenziali rilievi emersi dalle inchieste di Gospa News:
- il Piemonte, in virtù delle molteplici partnership sull’intelligenza artificiale della Regione Piemonte del governatore riconfermato Alberto Cirio con la Microsoft di Bill Gates è una delle aree più ossequiose al piano d’immunizzazione globale del guru IT e ha gia somministrato alla popolazione dei fragili un elevato numero di 7a dose(ovvero 5° booster dopo le dosi base)
- persino una ricerca di medici di Harvard ha evidenziato che i vacicni sono inefficaci in quanto non riescono a stare dietro all’evoluzione delle varianti del virus ma espongono comunque al rishcio di gravi danni al sistema immunitario
- uno studio sulla provincia di Pescara firmato anche dal dottor Alberto Donzelli ha evidenziato che ci sono stati più morti tra i vaccinati che tra quelli non vaccinati
- un mastodontico studio dell’Università di Tartu (Lettonia) su milioni di persone ha accertato che i vaccinati sono a più elevato rischio di ospedalizzazione per forme gravi del Covid e. pertanto, di decesso.
Ancor più drammatici erano stati gli articoli della’agenzia Adkronos del mese di luglio:
«Continua il rialzo dei casi di Covid in Italia. Dal 27 giugno al 3 luglio i nuovi positivi sono stati 3.855, in crescita dai 2.505 del 20-26 giugno. Scendono i morti, da 21 a 18. I tamponi aumentano da 79.339 a 81.900 e il tasso di positività passa da 3,2% a 4,7%. Questi i dati del bollettino settimanale pubblicato sul sito del ministero della Salute».
Nessuna menzione sul rischio dei falsi positivi per i tamponi alterati dall’esame di laboratorio con troppi cicli di amplificazione, come denunciato alla magistratura da un’associazione di medici americani, e nemmeno alle ricerche sul pericolo per i vaccinati di contrarre contagi più gravi anche a causa del noto e misterioso fenomeno “Covid breakthrough” ovvero “infezione-breccia” che è stato classificato tra le più diffuse reazioni avverse ai sieri genici mRNA o mDNA e che potrebbe essere in qualche modo imputabile alla lunga persistenza della proteina tossica Spike nel sangue dei vaccinati.
Tra i molteplici eventi avversi ai vaccini Covid registrati dalla piattaforma di farmacovigilanza EudraVigilance (gestita dall’European Medicines Agency, l’ente regolatore di farmaci nei paesi dell’UE) c’è stata una tragica epidemia di Herpes Zoster per cui hanno lanciato l’allarme l’infettivologo Bassetti e il giornale Open ,omettendo però di evidenziare la correlazione tra il fenomeno e i sieri genici mRNA…
Epidemia da Fuoco di Sant’Antonio dopo i Vaccini Covid
«Il Fuoco di sant’Antonio, ricorda Bassett, è quello che si manifesta con «bruciori che colpiscono la pelle e che danno delle piccole vescicole». Durante la stagione estiva sono state moltissime le persone che ne hanno sofferto, con un boom anche in Liguria, ricorda Bassetti che ha ricevuto diverse segnalazioni dai colleghi di medicina generale» scrive il giornale di Mentana che è statao fondato da un avvocato dello studio legale della casa farmaceutica Pfizer…
Una malattia che produce «un sacco di fastidi – insiste Bassetti – perché il Fuoco di sant’Antonio non dà solo un problema oggi, dura una settimana, dieci giorni ma poi dà un problema di neurite, cioè di un dolore importante a carico dei nervi che può colpire la zona del tronco della schiena può colpire la regione mammaria può anche colpire la testa».
Ecco pronta la risposta dell’infettivologo pagato dalle Big Pharma per convegni e studi:
«A fronte dell’aumento dei casi, la strada da percorrere è la solita: “Vaccinatevi! – dice Bassetti – Esiste un vaccino altamente efficace che si può fare dopo i 50 anni, per molti addirittura offerto gratuitamente. Vaccinarsi vuol dire evitare di avere questo problema così grave così importante soprattutto così dolorose fastidioso» aggiunge Open.
Il suggerimento giunge da Bassetti che nella sua carriera è stato pagato da Pfizer, produttrice del vaccino Covid Comirnaty insieme a BionTech ma anche partner della joint-venture Haleon con la londinese GSK, da cui l’azienda farmaceutica newyorkese annunciò l’uscita nel 2022 ma nel 2024 ha solo ridotto la partecipazione dal 32 al 24 % delle azioni.
Per chi non lo sapesse GSK è produttrice in Italia del vaccino contro l’Herpes Zoster promosso da una campagna infomativa appoggiata del Ministero della Salute.
Con l’avvento del Governo Meloni e del ministro Orazio Schillaci, invischiato in un gorgo di conflitti d’interessi con le Big Pharma dei vaccini di Gates, tra i nuovi consulenti del Dicastero è apparso l’oncologo Francesco Cognetti, consulente di GSK & Pfizer, intervenuto anche come relatore in alcuni convegni insieme al presidente European Cancer Patient Coalition (ECPC).
Chi ricopre tale prestigiosa carica: Francesco De Lorenzo, l’ex Ministro della Sanità condannato in sede penale e civile per la tangente ricevuta dalla multinazionale farmaceutica poi confluita in GSK.
Non tutti gli allarmi giungono per nuocere. Quelli di Bassetti arrivano puntuali per far arricchire le Big Pharma su cui sta speculando persino la Coca-Cola…
L’analisi sintetica degli intrighi italiani di questo complotto internazionale farmaceutico li trovate nel video n. 5 dell’AntiTG.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
MAURIZIO BLONDET – GRAZIE PROFESSOR BASSETTI
ADNKRONOS – Covid in Italia, casi in aumento: bollettino ultima settimana, 3.855 contagi e 18 morti
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER