Nell’immagine di copertina Bill Gates, il governatore del Piemotne Alberto Cirio e il Ministro dell’Economia Giacarlo Giorgetti
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Sviluppare una solida rete di fornitori italiani per il rafforzamento della filiera dell’aerospazio della divisione Elicotteri di Leonardo consolidando, rafforzando e integrando le capacità e le competenze distribuite sul territorio e nelle Pmi per affrontare, attraverso partnership strategiche, la crescita del mercato globale e le nuove competizioni che in esso si stanno generando. È l’obiettivo del progetto di Leonardo Elicotteri denominato “Cresciamo Insieme” e che mira a coinvolgere oltre 600 aziende di 8 regioni italiane. Il progetto è stato presentato oggi (13 settembre 2024 – ndr) presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte dove si è svolto il primo incontro del percorso di selezione delle candidature per il conseguimento dei requisiti necessari all’inserimento nel nuovo elenco fornitori. Il processo di definizione delle imprese che entreranno a far parte della catena di fornitura di Leonardo Elicotteri è previsto che sia concluso entro la fine dell’autunno».
La Regione Piemonte sponsorizza l’Industrria di Guerra dei Giorgetti
Comincia così il comunicato stampa della Regione Piemonte sull’ultima iniziativa voluta dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che sta portando avanti il più massivo progetto di sviluppo della tecnologia militare al servizio della NATO e di Bill Gates facendo diventare Torino e il suo Distretto Aerospaziale uno dei bersagli primari in caso di escalation della guerra contro la Russia, premeditata e voluta dall’Alleanza Atlantica fin dal progetto elaborato nel 2020 dal think tank americano CEPA finanziato dalle industrie della Lobby delle Armi.
La questione rievoca però un maxi-conflitto d’interessi sulla famiglia del Ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Gioirgetti segnalato da una porecedente inchiesta di Gospa News ma successivameten sollevato in ambito ufficiale durante un’Assemblea dei Soci di Leonardo spa da uno degli azionisti con una minima coscienza morale che certamente Cirio, un tempo pellegrino cristiano a Medjugorie, ha ormai perduto sulle orme del guru di Microsoft….
Infatti il ministro Giorgetti governa il Dicastero che controlla circa il 30 % del pacchetto di maggioranza relativa della multinazionale italiana delle armi Leonardo mentre suo fratello è diventato, nel corso degli anni, un top manager commerciale di Leonardo Helycopters che ha sede in Lombardia, provicnia di Varese.
Fermo restando che il responabile commerciale Francesco Giorgetti è liberissino di fare carriera in una SPA a partecipazione pubblica fa venire l’orticaria il pensiero che suo fratello sia colui che ne controlla le azioni e fa venire il vomito che Cirio, un servo della propaganda dei sieri genici RNA Covid, rivelatisi non solo inefficaci ma anche pericolosi e letali, si vanti di questa partnership fondata su riprovevoli conflitti d’interessi che l’azionista di Leonardo Marco Bava ben evidenziò durante l’Assemblea dei soci di Leonardo Spa del 9 maggio 2023 (pagina 3 PDF verbale in calce all’articolo).
Domande sui Conflittio d’Interessi durante l’Assemblea dei Soci di Leonardo
Domanda azionista –
Tra i manager della Leonardo Helicopters c’è Francesco Giorgetti, fratello del ministro, che è approdato al settore di punta della industria di armamenti dopo aver fatto carriera nell’eni quando il congiunto diventò deputato col ruolo di vicepresidente e capogruppo della Lega Nord Padania nella 3a commissione affari esteri e comunitari, nonché membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della NATO?
Risposta Leonardo Spa – Francesco Giorgetti è stato assunto nel gruppo Leonardo nel luglio 2010, come dipendente di AgustaWestland s.p.a. Francesco Giorgetti, a seguito dell’ottenimento della laurea magistrale in giurisprudenza (conseguita nel 2005) e di un master in international affairs (conseguito nel 2006), ha effettuato nel 2006 uno stage in ENI (presso eni coordination center, a bruxelles), per poi essere assunto presso l’ufficio legale di eni divisione gas & power nel 2007. come menzionato, francesco giorgetti nel 2010 è poi entrato a far parte dell’organico di agustawestland s.p.a. (ora leonardo divisione elicotteri), inizialmente presso l’ufficio di gestione contratti con un inquadramento di livello impiegatizio. da allora il livello di inquadramento del collega è progredito, in funzione delle prestazioni individuali, della professionalità e competenze maturate e dei risultati raggiunti, in coerenza con i processi aziendali di riconoscimento meritocratico.
Domanda azionista – C’e un accordo fra leonardo spa, e la corporation americana di gates su cui si è innestato il progetto diana (acronimo per defence innovation accelerator for the north atlantic, acceleratore di innovazione nella difesa per l’atlantico del nord) della nato che ha individuato le officine grandi riparazioni (ogr) di torino come polo operativo ? in cosa cosiste questo progetto ? quanto ci investiremo e come lo finanzieremo ?
Risposta Leonardo Spa – La NATO sta aumentando la sua attenzione sulle nuove tecnologie dirompenti attraverso un Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (DIANA) e un fondo per l’innovazione, che investirà 1 miliardo di euro nelle start-up più meritevoli selezionate da diana. diana, approvato il 7 aprile 2022 dai Ministri degli Esteri della NATO, si concentrerà sulla valutazione di start-up che sviluppano tecnologie e prodotti in campo big data, intelligenza artificiale (ai), autonomia, quantistica, biotecnologie, energia e propulsione, nuovi materiali e produzione avanzata, ipersonico e spazio, in particolare su tecnologie a uso duale e deep tech, al fine di risolvere problematiche di difesa e sicurezza. In Europa DIANA avrà headquarter regionale a Londra presso l’Imperial College.
9 “siti acceleratori” che devono mettere a disposizione finanziamenti, tutoraggio e opportunità di business per le startup coinvolte e oltre 60 centri di test dedicati, che ospiteranno laboratori e apparecchiature. per l’italia, Torino è stata selezionata come accelerator, all’interno della nascente città dell’aerospazio. gli altri siti italiani selezionati come centri di test sono il centro di supporto e sperimentazione navale della marina militare di la spezia e il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) di Capua. l’iniziativa DIANA è finanziata dagli stati della NATO aderenti e non da Leonardo.
Il Piano DIANA della NATO nella sede dei progetti Bill Gates
Ma l’azienda si scorda di comunicare che la sede di DIANA a Torino sarà ospitata nelle Officine grandi riparazioni (OGR): lo stesso luogo dove è già partito il progetto Microsoft for Startups grazie alla collaborazione siglata tra Microsoft Global Sales, Marketing and Operations e la OGR supportata dai finanziamenti della Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino).
Il progetto DIANA della NATO sarà quindi il punto di convergenza di un intrigo internazionale tra il tycoon dell’IT Bill Gates e la politica italiana “bipartisan”.
Va infatti rammentato che la pedestre sequela della campagna vaccinale adottata dal governatore piemontese Cirio trova anche spiegazione nelle scandalose interconnessioni tra le Big Pharma dei Vaccini e la Lobby della Armi di cui è massima espressione Jens Stoltenberg, pupazzo di Gates promosso a segretario generale dell’Alleanza Atlanrtica dopo essere stato direttore dell’ONG per l’immunizzazione globale lanciata dal guru di Microsfot insieme alla Fondazione Rockefeller proprio in Italia nel 1999.
Se non avessimo piena coscienza del ruolo esercitato dalla Bill & Melinda Gates Foundation nel finanziarie i pericolosi esperimenti sui virus SARS infettati con HIV da cui è poi spuntato il SARS-Cov-2 da laboratorio con la conseguente pandemia e il successivo business delle Big Pharma non ci sarebbe da allarmarsi in modo così grave.
Dalla Regione Piemonte, invece, spargono ai sudditi ignoranti una cascata di informazioni fuorvianti e superficiali:
“La Regione Piemonte crede molto nel settore dell’aerospazio ed è impegnata fortemente nella valorizzazione della filiera – ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive, Andrea Tronzano – iniziative come quella odierna possono dare alla nostra economia gli stimoli necessari per aumentarne la competitività.”
«Durante l’incontro, il management della divisione Leonardo Elicotteri ha voluto dare evidenza delle sfide produttive legate alla significativa crescita degli ordini nel mercato elicotteristico mondiale e delle esigenze ad essa legate in termini di sviluppo di fonti complementari e quindi di capacità di fornitura da parte delle imprese. Piero Rancilio, Financial Director di Leonardo Elicotteri: “Le opportunità per la catena di fornitura italiana sono l’accesso a potenziali forniture per 1,3 miliardi di euro, con una crescita prevista fino a 1,7 miliardi di euro entro il 2028 che al momento vengono in buona parte procurate all’estero» aggiunge il comunicato stampa regionale.
L’Obiettivo della Regione Piemonte sugli Armamenti Militari
«L’obiettivo è creare un’ulteriore risorsa di fornitura totalmente italiana che possa garantire una supply chain fluida a supporto dell’evoluzione tecnologica e della complessità logistica richiesta dalla Divisione Elicotteri di Leonardo”. Giuseppe Corcione, SVP Procurement & Supply Chain di Leonardo Elicotteri: “Le Pmi che coglieranno questa sfida comune potranno contare sul nostro sostegno: metteremo a disposizione tempo e risorse per accompagnare le singole imprese lungo il percorso di qualificazione e certificazione, notoriamente oneroso e complesso. Questo travaso di competenze tecnologiche, che dalla grande azienda verranno trasferite alle piccole e medie imprese, sarà cruciale per favorire un’espansione futura delle aziende italiane anche nei mercati aerospaziali internazionali”».
La Famiglia Giorgetti ringrazia indubbiamente il loro alleato Cirio, divenuto vicesegretario nazionale di Forza Italia dopo la morte del presidente Silvio Berlusconi a causa di patologie segnalate tra le reazioni avverse dei vaccini Covid di cui lui impose l’obbligo nel sostegno al Governo Draghi.
L’ex premier italiano Mario Draghi ha di recente elaborato un “piano di competività” dell’Unione Europea, su richiesta della presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen, basato proprio sull’incremento del mercato della Lobby delle Armi…
Il governatore piemontese che farebbe bene a tornare a fare qualche pellegrinaggio a Medjugorje prima di continuare a sostenere le esiziali strategie di Gates sull’immunizzazione globale e sulle tecnologie militari…
Ma siccome è diventato presidente della Regione Piemonte di cui fu coordinatore regionale di Forza Italia Guido Crosetto, poi diventato presidnete della Confindustria delle Armi, consulente strapagato di Leonardo e infine Ministro della Difesa del Governo Meloni riteniamo che Cirio avrà molte difficoltà ad abbadonare le braccia di Mammona per tornare tra quelle della Madrw Celeste…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
ASSEMBLEA SOCI LEONARDO SPA 2023
GOSPA NEWS – INTELLIGENCE – OSINT
INQUIETANTE GIALLO IN PIEMONTE: Scomparsi 13 Vaccinati Covid con la Settima Dose… Sono già Morti?
https://www.gospanews.net/2023/11/14/belpietro-getta-la-maschera-e-cede-fetta-de-la-verita-al-nwo-investitore-partner-di-eni-big-pharma-gruppo-berlusconi-azionisti-lobby-armi-pfizer/