“EMARGINATO DA FdI PERCHE’ CONTRO GREEN-PASS E SANZIONI SUICIDE UE ALLA RUSSIA”. Parla il Politico Emiliano Andrea Nanetti
La Costante Restrizione della Libertà nell’Unione Europea
di Piero Angelo De Ruvo
Quello a cui stiamo assistendo, da un po’ di tempo a questa parte, è un lieve, ma costante, strozzamento della libertà di espressione e d’informazione, in barba all’articolo 11 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea:
- Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
- La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.
Le stesse libertà che vengono annoverate nell’articolo 21 della Costituzione Italiana come il diritto “di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Oggi più che mai queste libertà sono a rischio e vengono sempre più strangolate.
Ne sa qualcosa Andrea Nanetti, ospite di Gospa News, che dopo l’intervista radiofonica a “La Zanzara”, e l’intervista durante la trasmissione “Zona Bianca” per il suo pensiero sulla guerra in Ucraina, è stato emarginato da tutti gli incarichi provinciali in Fratelli d’Italia, gli è stata revocata la carica di coordinatore territoriale e di presidente della sezione di di Correggio, in quanto non in linea con il pensiero unico dell’attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Della serie, o la pensi come me oppure ti estrometto!
Il Presidente di Sezione Emarginato da Fratelli d’Italia
L’ex presidente della sezione di Correggio puntualizza, “diciamo che già da tempo cera una sorta di emarginazione, perché già durante il green pass noi partecipavamo io e tanti elettori, tanti amici, tantissimi conoscenti, di Correggio di Reggio di Modena e di Parma, a queste manifestazioni che erano contro il green pass, manifestazioni che hanno coinvolto specialmente a Reggio e Modena migliaia di persone, punte di 5 mila persone”.
“E cera una plateale assenza di noi di Fratelli d’Italia i anche se eravamo l’unico partito contrario al green pass, l’unico partito all’opposizione contrario al green pass solo a parole però. Purtroppo, ci trovavamo io ed un consigliere comunale di Modena che eravamo gli unici. Di fatto io ero già emarginato, perché la linea, la polemica che mi fu fatta dalla direzione regionale del partito era appunto si siamo contrari al green pass ma rispettiamo le regole” continua Andrea, “mentre la mia presa di posizione assolutamente contraria alla linea del partito perché la linea era obbedienza ed a parole opposizione al green pass, ma di fatto si sono seguite tutte le regole e nessuno partecipava alle manifestazioni di protesta di quella che è stata la più grande discriminazione della storia italiana”.
Un’assurdità ed una plateale contraddizione tra quello che si sosteneva nelle aule del Parlamento e nelle pubbliche dichiarazioni, con le direttive che venivano impartite alle direzioni regionali e provinciali del partito. Dal racconto di Andrea Nanetti, sembra di rivivere alcune scene del celebre film del 1955 di Don Camillo e Peppone.
Dritti verso la Guerra
Il Parlamento Europeo ha approvato un documento che autorizza l’Ucraina ad usare le armi dei paesi NATO sul territorio russo, accontentando il piagnisteo del presidente dell’Ucraina “Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj”.
Quindi l’approvazione del paragrafo 8 della risoluzione “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”, sa di un ordine perentorio emanato dal presidente dell’Unione Europea Ursula Von Der Leyen, lo stesso ordine impartito agli stati membri nell’applicare sanzioni economiche suicidarie contro la Russia, di cui oggi ne paghiamo le conseguenze.
Ricordiamo, che la Signora Ursula, è stata riconfermata nel suo incarico, nonostante abbia una Denuncia penale riguardo lo scandalo degli scambi di SMS con la casa farmaceutica Pfizer, e nonostante l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Ginevra (GIPRI) abbia presentato una comunicazione alla Corte penale internazionale, per mettere sotto indagine la stessa Ursula von der Leyen, per complicità in crimini di guerra in Palestina e genocidio a Gaza di bambini e civili innocenti.
Un Conflitto sempre più vicino
Con Andrea Nanetti, si è analizzato anche la questione dell’approvazione del paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all’Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”,
che potrebbe avere come epilogo finale un inizio di un conflitto mondiale.
“Ma certamente – risponde senza esitazione – dal momento in cui si arma l’ucraina, anzitutto le forze armate ucraine sono piene di mercenari stranieri, europei, americani e anche arabi tendenzialmente fondamentalisti; quindi, già ce una forte partecipazione degli stati stranieri ed esattamente dei trentadue paesi nato, l’ucraina utilizza ormai quasi solo armi nato perché le sue le ha finite già da un pezzo”.
Un punto di vista, ma con dettagli espliciti, davvero interessante che consiglio di vedere il video in tutta la sua interezza. Ma durante l’approfondimento ci si è soffermati sul paragrafo 8 della recente risoluzione approvata dall’unione europea, dove la parola “invita gli stati membri….”, sembra un ordine perentorio dato dalla signora Ursula, al fine di colpire obiettivi militari sul territorio russo ed accelerare l’escalation di una guerra mondiale.
“Innanzi tutto, questa risoluzione dell’unione europea, continua Andrea Nanetti, non è vincolante per i singoli stati membri, è un forte invito. Il problema è che un passo alla volta stiamo andando verso questa direzione. Questa è una guerra che non può essere vinta per l’Ucraina, non può essere vinta dalla Nato, perché qualsiasi scontro diretto arriveremmo probabilmente alla polverizzazione della società, nel vero senso della parola. Lo spettro che abbiamo davanti è questo, armare sempre più l’Ucraina e cercare di sconfiggere la Russia, perché la Russia oggi è l’unico stato, l’unico bastione in cui si coltiva ancora la famiglia tradizionale, è l’unico pezzo d’Europa in cui esiste ancora la civiltà tradizionale”.
“Quando sento raccontare da tantissime persone, noi dobbiamo difendere l’Ucraina per i valori europei, ma quali sono i valori europei LGBT, il green, il gender, l’immigrazione selvaggia. La Russia invece i valori ce li ha e posso dirlo perché la Russia la conosco, ho vissuto per un periodo a Mosca. Quello che ti colpisce della Russia è la cristianizzazione che sta avanzando da molti anni, la Russia si potrebbe riassumere, pur con tutti i suoi limiti che ha questo stato ereditati anche in gran parte dal comunismo, si riassume in tre parole, Dio, Patria e Famiglia, quelle che noi ci siamo dimenticati da molto tempo. Oggi l’occidente, cosiddetto democratico ha pochissimo tempo perché, se in novembre, ormai il mese prossimo, dovesse vincere Trump, l’intenzione di Trump è quella di terminare questo conflitto. Perché ricordiamoci che l’ucraina è una pedina. La stragrande maggioranza dei territori dei terreni fertili dell’ucraina sono da anni in mano a multinazionali americane, Britanniche e Canadesi.”
Il Moderato Putin e L’espanzione NATO all’Est
– continua l’ex presidente di FdI di Correggio- che furono fatti all’epoca con Gorbaciov, di non avanzare di un solo centimetro verso Est, la Russia non poteva più tacere. La sovranità europea è di gran lunga superiore a quella dei singoli stati, noi sappiamo benissimo che la von der Leyen e la banca centrale europea hanno potere decisionale molto più alto dei singoli stati. Continua Andrea, stiamo costringendo la Russia mettendola nell’angolo alzando sempre di più la posta in gioco l’asticella a reagire pesantemente. La Russia ha molte più potenzialità a rispetto all’EUROPA e per certi aspetti più degli stati uniti.”
Vi è una sola certezza, una scarsa volontà dei paesi occidentali di sedersi ad un tavolo e trovare una soluzione pacifica che poteva evitare tantissimi lutti. “gli accordi di Minsk – conclude Andrea – del 2014 sono stati ampiamente disattesi, perché cerano degli accordi per garantire la possibilità di parlare la propria lingua di avere un minimo di diritti civili di pace, nel Donbass, ora ce ne siamo tutti dimenticati, ma il problema del Donbass esiste ormai da molti anni.”
Siamo giunti alla conclusione di questo breve confronto, “se voi avete conoscenze con dei russi, io ho avuto una breve intervista con la TASS l’agenzia di stampa di stato, secondo moltissimi il presidente Putin gode di un consenso popolare enorme, nonostante sia considerato da molti un moderato, se noi avessimo un pazzo come Biden, perché di questo parliamo di gente che non ha la proprietà delle proprie facoltà mentali e fisiche, noi saremmo già finiti.”
Conclude con un concetto che fa davvero venire i brividi: “Noi abbiamo un panorama politico che se lo guardi a destra o a sinistra sulla politica estera ha posizioni assolutamente uguali. Morire per Zelensky, morire per Kiev che sia destra che sia di sinistra questo è il dramma……”
Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione
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