MALEDETTI DA DIO ANCHE I FIGLI DI CHI SOSTIENE IL DEMONE NETANYAHU. Molti Palazzi Civili annientati a Beirut per Uccidere il Leader di Hezbollah
«Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Sacra Bibbia – Libro dell’Esodo (34, 4-7)
di Fabio Giuseoppe Carlo Carisio
Sei palazzi di Beirut annientati in pochi secondi da tonnellate di esplosivo sganciate dall’aviazione israeliana nel tentativo di uccidere il Hassan Nasrallah, leader di Hebollah, il Partito di Dio che con 15 rappresentanti eletti nel 2022 è legittimo membro dell’Assemblea nazionale del Libano.
Pochi istanti fa il network iraniano PRESS TV ha rilanciato un comunicato ufficiale:
«Il movimento di resistenza libanese Hezbollah ha confermato l’assassinio del suo segretario generale Sayyed Hassan Nasrallah, avvenuto a seguito di massicci attacchi aerei israeliani contro edifici residenziali nel sud di Beirut»
I pesanti attacchi israeliani a sud della capitale non hanno colpito soltanto edifici e vertici di Hezbollah.
Decine di edifici civili sono stati rasi al suolo e migliaia di residenti dei sobborghi meridionali – densamente popolati – sono stati costretti alla fuga, accampati in altri quartieri, tra cui il lungomare della capitale libanese. Secondo un bilancio ancora molto approsimativo sei persone sono state uccise e altre 91 ferite nei bombardamenti.
L’agenzia di stampa statale libanese riferisce anche della morte di 11 dottori, infermieri e paramedici. Secondo quanto riportato da PRESS TV i morti potrebbero essere addirittura 300 (dettagli su Gospa News Internaitonal)
Il demone sionista Benjamin Netanyahu
potrà forse riuscire a sfuggire alla giustizia umana grazie alla protezione degli USA che gli ha permesso di tenere ieri pomeriggio un discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite un’ora dopo gli attacchi compiuti dal suo esercito nel quartiere meridionale Dahieh di Beirut per colpire il bunker sotterraneo della guida politica e religiosa del movimento Sciita filo-israeliano.
Ma nè lui, nè i suoi figli, nè i suoi complici (e i loro figli) dei vari governi che lo sostengono, potranno sfuggire alla Giustizia Divina sancita nel Libro dell’Esodo del Pentateuco biblico, la Torah ebraica che dovrebbe ben consocere se non fosse pure credente solo di facciata come la maggior parte dei Sionisti di invenzione Massonica.
E’ questa l’unica magra consolazione che resta a chi come noi, a differenza delle formazioni militari islamiche, per una motivazione etica autenticamente Cristiana non potrebbe rispondere coi missili – nemmeno se li possedesse – ai più sciagurati genocidi di civili inermi e bambini nella storia mondiale contemporanea.
Netanyahu Contestato all’ONU – VIDEO
Quando il premier israeliano ha preso la parola all’ONU è stato contestato da una pioggia edifischi e urla
, gran parte dei presenti ha lasciato l’aula del Palazzo di Vetro di New York in segno di protesta prima che questo statista colpito da un mandato internazionale per crimini di guerra, nonch grande ammiratore di Hitler, pronunciasse le sue fanatiche parole definendo l’ONU “una palude di antisemitismo”.
Israele non si cura, come sempre dei “danni collaterali” causati agli abitanti di Beirut che devono ancora essere definiti vista l’entità delle esplosioni.
II portavoce dell’Israel Defense Forces si preoccupano solo di comunicare che Nasralah è rimasto ucciso nell’operazione militare insieme a un gruppo di comando che si era riunito con lui.
Questo conferma ancora una volta quanti potenti infiltrati del constrospionaggio israeliano del MOSSAD ci siano nei gruppi islamici come Hezbollah, che è ritenuto organizzazione terroristica da USA e Israele in ragione della sua Brigata paramilitare Kata’ib Hezbollah ma non dall’ONU e dall’UE che ne ha però condannato alcune azioni di natura terroristica.
Netanyahu non si preoccupa nemmeno delle Vittime Israeliane
Per ore dai media iraniani e libanesi c’è stato un sospetto silenzio sulla presunta scomparsa di Nasrallah.
Si sono limitati a segnalare l’attacco a Beirut come una grave e potente aggressione ma la citano in mezzo ad altri attacchi comunicando poi i lanci di missili nelle zone dei Territori Occupati israeliani, meno protetti dal sistema Iron Dome e pertanto più esposti al rischio di vittime tra i coloni che proprio la strategia genocida su Gaza e ora in Libano di Netanyahu sta causando.
Poi, pochi minuti fa. è arrivata la nota ufficiale di Hezbollah sulla morte del leader Nasrallah.
L’escalation in Libano è cominciata dopo l’esplosione di moltei cercapersone sabotati che erano nelel mani di miliziani Hezbollah. Un attentato di evidente matrice terroristica che Israele non ha rivendicato sebbene tutti i media anche di mainstream abbiano indicato il Mossad come colpevole.
Da perfetta mente perversa e diabolica che usa la cultura Semita e la Shoah quali scudi ideologici a giustificazione della sua politica vocata a ricostruire la Grande Israele dell’invece assai misericordioso Re Davide, a cui uno scellerato pastore battista americano lo ha paragonato, è infatti del tutto incurante anche delle vittime tra i suoi connazionali.
Come al solito l’IDF ha giustificato la sua azione sostenendo che non solo vi erano i comandanti di Hezbollah negli edifici colpiti ma erano pure un deposito di armi. E’ la stessa motivazione con cui hanno devastato 21 scuole a Gaza nell’ultimo mese che erano diventate dei rifugi per le famiglie ma sono stati additati come covi di Hamas.
“Le affermazioni del nemico sulla presenza di armi o depositi di armi negli edifici civili presi di mira dai bombardamenti nel sobborgo meridionale sono false”, ha affermato l’ufficio relazioni con i media del movimento di resistenza libanese ha rilasciato le osservazioni in una dichiarazione di sabato dopo che l’esercito israeliano ha affermato di aver condotto attacchi mirati ad “armi appartenenti a Hezbollah… che erano immagazzinate sotto edifici civili” nel sud di Beirut.
La Tremenda Esplosione nel Porto di Beirut per un Sospetto Attentato
Il bombardamento a tappeto compiuto a Beirut fa rivivere ai libanesi musuklmani e cristiani (circa un terzo della popolazione è credente in Gesù Cristo) l’incubo della tremenda esplosione nel porto della capitale del 4 agosto 2020.
in essa rimasero uccise 218 persone e ferendone altre 7 000. Il governatore di Beirut Marwan Abboud stimò che fino a 300 000 persone sono rimaste senza casa a causa del disastro, ovvero circa i 2/3 della popolazione della città. Il governo libanese aveva dichiarato in città uno stato d’emergenza di due settimane.
L’esplosione principale è stata collegata alla detonazione di 2750 t di nitrato d’ammonio che erano state confiscate nel 2014 da parte del governo libanese dalla nave abbandonata MV Rhosus e depositate nel porto senza misure di sicurezza fino al giorno del disastro
Nonostante la trasmissione inefficiente delle onde d’urto, l’esplosione è stata rilevata come un evento sismico di magnitudo 3,3 dalla United States Geological Survey.
I particolari anelli termici formati in cielo indussero molti analisti militari a ritenerla una deflagrazione potenziata da una piccola carica nucleare pertanto attribuibile a un missile o a una bomba. Varie autorità politiche hanno indicato come responsabile proprio l’intelligence dek Mossad.
Anche un politico Sionista avvalorò questa tesi dicendosi felice se fosse stata opera di Israele.
300 Morti nei nuovi Attacchi: Minaccia di Rappresaglia dell’Iran
La guida suprema religiosa iraniana Ali Khamenei è stata trasferita in un bunker da dove però ha giò scagliato i suoi anatemi, che si aggiungono a quelli pronunciati quando fu ucciso il leader di Hamas con il benestare degli USA e la complicità dell’intelligence americana.
L’ambasciata iraniana in Libano ha descritto gli attacchi di venerdì di Israele alla periferia della capitale Beirut come una seria escalation che cambierà le carte in tavola, avvertendo che il regime occupante dovrà affrontare una punizione per il sanguinoso assalto, secondo quanto riportato dall’emittente televisiva iraniana PRESS TV.
Secondo la stessa emittente i media hanno riferito di oltre 300 vittime a seguito dell’aggressione.
“Non c’è dubbio che questo crimine riprovevole e questo comportamento sconsiderato rappresentano una seria escalation che cambia le regole del gioco e che il suo autore sarà opportunamente punito”.
L’Occidente che continua sostenere i genocidi sionisti in Terra Santa rendendosi complice con la fornitura di armi come USA e Italia, se non si preoccupa del giudizio divino dovrebbe comunque rammentare che l’Iran può essere ormai considerata una potenza nucleare ed è già sicuramente in possesso di alcune testate atomiche che può piazzare sui sui missili basilistici ipersonici, come temuto anche dal Segretario di Stato USA Anthony Blinken.
L’escalation del conflitto tra Israele e il Libano sta creando molta apprensione per i Caschi Blu della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano in missione UNIFIL sulla Blue Line di confine che l’Israel Defense Forces ha minacciato di attraversare con un’invasione di carri armati simile a quella effettuata nella Striscia di Gaza.
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