L’unica indagine criminologica a livello europeo
di Redazione Gospa News
Lo scorso 22 settembre, all’indomani della nomina della nuova squadra di governo francese, a Dijon si è svolta la Conferenza Internazionale “Santè Droits et Libertès”. All’evento hanno partecipato oltre duecentocinquanta tra persone e medici francesi.
Dopo i prestigiosi riconoscimenti in Italia, e la consistente vendita dei volumi che si aggira attorno alle 90.000 copie (solo in lingua italiana) in un solo anno, il lavoro del criminologo forense Umberto Mendola sta riscontrando un’importante risonanza anche a livello internazionale, in quanto questo volume è l’unica indagine basata sugli aspetti criminologici del fenomeno tra quelle relative alla cattiva gestione del periodo Covid-19 e coadiuvata dalle ricerche di esperti in altri ambiti correlati, quali l’ing. G. Trambusti, il dott. G. Segalla e l’avv. A. Veneziano.
La gestione dell’emergenza sanitaria e l’imposizione delle restrizioni, oltre all’iniezione forzata dei farmaci vilmente definiti “anticovid” sono ancora un capitolo aperto. Ci si chiede se le responsabilità della mala gestio rimarranno impunite.
– Dottor Mendola, le chiediamo un breve resoconto dell’evento.
L’evento è stato un vero successo. Partecipazione numerosa e tanti aspetti affrontati con professionalità e precisione da parte dei relatori. Il volume libro “Status Criminale” ha richiamato l’attenzione degli organizzatori perché è l’unica analisi criminalistica e criminologica sul tema, dove, partendo da una mole importante di dati ufficiali, si ponga l’attenzione sugli aspetti che sono di competenza della criminologia. Ad oggi si tratta di un’analisi unica al livello europeo.
Durante quei tre anni sono state messe a repentaglio la salute e l’incolumità dei cittadini e del sistema economico-sociale, da parte di un potere antidemocratico che ha letteralmente vilipeso il concetto stesso di stato di Diritto. Il volume non si basa su deduzioni, ma dall’analisi di dati sui fatti oggettivi che si evince non trovino alcuna base nei principii che dovrebbero fondare le cosiddette democrazie occidentali.
Infatti per esempio uno dei punti affrontato in detta analisi, pone l’attenzione in pieno lockdown, ossia quando la Camera ed il Senato della Repubblica non si riunirono più per discutere i provvedimenti da adottare ma tutto era deciso da un uomo solo alla guida del paese.
Da tale analisi ne deriva che è stata palesemente sospesa la Costituzione Italiana e compressi tutti i diritti dei cittadini.
E’ possibile avvalersi dello scudo penale anche per la seconda e la terza dose?
Assolutamente no! Nel volume è affrontata la questione spiegando in punto di diritto perché lo scudo penale non sia applicabile a nessuna dose. Dalle imprecisioni procedurali, fino al peer review del dott. Gabriele Segalla sul profilo tossicologico delle fiale Pfizer- BioNTech. Si possono trovare tutte le informazioni all’interno del volume.
Abbiamo vissuto politiche di controllo totale, nell’esercizio di un potere totalitario e centralizzato. Al di là dei crimini commessi dal 2020 al 2023, quali sono gli aspetti criminosi che maggiormente rischiano di diventare “Status” quo, o che già sono entrati a far parte del pericolosissimo nuovo normale.
Sono stati tre anni di vero e proprio regime sanitario. Prima con Conte e poi con Draghi. Le Camere non si riunivano più per discutere le misure da prendere, eppure continuavano a piovere decreti, ordinanze, circolari, di peso epocale, firmate da un non eletto Capo del Governo.
Questa sospensione della democrazia, questa violenta compressione di tutti i diritti, e l’anticostituzionalità di certe imposizioni, non hanno eguali nella storia della Repubblica Italiana. Oggi non sono attive molte di quelle restrizioni, ma abbiamo creato un precedente sul quale invito i giuristi a riflettere.
A conferma dell’analisi criminologica contenuta nel volume Status Criminale, abbiamo la recente emanazione della circolare dell’AIFA del 19.07.2024 n. 009458 la quale dichiara:
[…] si rappresenta che, allo stato attuale, nessun vaccino COVID – 19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”. […]
Praticamente hanno ammesso che i cosiddetti vaccini NON sono vaccini. La Verità deve emergere e dedicare il proprio tempo a questo scopo è cosa virtuosa. Per Onore di Verità e di Giustizia !