di Carlo Domenico Cristofori
«È stata pubblicata una foto che mostra i soldati dell’IDF trasportare il presunto corpo del leader di Hamas Yahya Sinwar dall’edificio dove è stato ucciso nella città di Rafah, nel sud di Gaza».
Il primo a dubitare che nel sacco nero per cadaveri ci sia davvero la salma del leader dell’organizzazione terroristica responsabile dell’attacco del 7 ottobre 2023, al rave party Supernova e ai Kibbutz delle colonie israeliane nei territori illegalmente occupati in Palestina, è il prestigioso quotidiano online multilingue The Times of Israel, fondato nel 2012 dal giornalista israeliano David Horovitz e dall’investitore miliardario ebreo americano Seth Klarman.
La vicenda ci porta alla memoria le misteriose uccisioni del capo di Al Qaeda, lo sceicco saudita Osama Bin Laden, e del creatore dell’ISIS, il califfo Abu Bakr Al Baghdadi.
Pertanto la sospetta eliminazione della guida politica di Hamas potrebbe essere un’operazione di copertura della sua sparizione orchestrata dall’intelligence sionista ed occidentale come nei due precedenti casi, facendo credere anche ai suoi stessi miliziani e ai loro alleati che è davvero deceduto.
Le Misteriose Sparizioni di Bin Laden e Al Baghdadi
Per i media di mainstream questi due conclamati leader di organizzazioni terroristiche dichiarate tale dall’ONU (a diferrenza di Hamas che lo è solo per Israele, USA, Unione Europea e altri paesi) sono stati annientati in chirurgiche operazioni militari dei reparti speciali USA.
Ma per la contro-informazione che come Gospa News si occupa di geopolitica e intelligence analizzando tutte le fonti autorevoli e documentali e non soltanto la narrativa occidentale esiste il fondatissimo dubbio che entrambi non sia stati uccisi ma fatti sparire dal controspionaggio americano della Central Intelligence Agency (CIA) .
La CIA, insieme alle omologhe famigerate spie del MOSSAD israeliano, ha infatti usato il primo per la campagna jihadista che ha esacerbato la guerra dei Balcani in Bosnia e per gli attentati dell’11 ssetembre 2001 che hanno consentito a George Bush jr di iniziare la guerra in Afghanistan rilanciando il mercato delle armi sofferente per la propaganda pacifista del Papa globetrotter San Giovanni Paolo II.
Mentre ha pilotato il secondo nelle conquiste dello Stato Islamico in Iraq e Siria che, insieme alle Rivoluzioni Colorate finanziate da George Soros e da USAID (agenzia governativa ritenuta strumento finanziario CIA per i regime-change) hanno fomentato le Primavere Arabe avviate dall’amministrazione Obama-Biden nel 2011.
Infatti dei dittatori di Iraq e Libia, Saddam Hussein e Muhammar Gheddafi, esistono le foto dei loro cadaveri. Di quelle di Bin Laden e Al Baghdadi no!
Mentre l’eliminazione di Osama è stata condotta il 2 maggio 2011 quando le tecnologie satellitare erano meno sofisticate, quella di Al Baghdadi, su cui abbiamo pubblicato vari reportages, sarebbe avvenuta il 27 ottobre 2019 a Barisha (Siria).
Il condizionale è d’obbligo perchè la Russia, che insieme alle Forze Quds dei Pasdaran Iraniani (Guardie della Repubblica Islamica) e all’esercito delle Forze Democratiche Sirian a maggioranza curda (SDF) ha sconfitto l’Isis nel paese, ha evidenziato di non aver registrato movimenti di aerei o droni sul luogo del presunto attacco.
AL BAGHDADI, IL CALIFFO ISIS E AGENTE MOSSAD-CIA NASCOSTO DAGLI USA
Riassunte queste curiose ed anomale circostanze vediamo perché anche l’uccisione di Yahya Sinwar potrebbe essere un’altra fake-news per far sparire un probabile infiltrato del MOSSAD e della CIA in Hamas.
Il Video Israeliano mostra un Uomo col Volto Coperto
La notizia sulla sua uccisione diffusa da Israele la riportiamo in coda per dovizia d’informazione pur dubitando della sua correttezza e fondatezza.
«Immagini non verificate ed estremamente imprssionanti che circolano online giovedì mostrano presumibilmente il corpo di Sinwar parzialmente sepolto tra i detriti. Il corpo mostrava segni di traumi multipli da esplosione, nonché un’apparente ferita da arma da fuoco alla testa. Secondo i resoconti dei media, il corpo è stato portato dai militari in un laboratorio per il test del DNA» riporta RT (già Russia Today) in Inglese.
L’Israel Defense Forces ha anche diffuso un video registrato da un drone nel presunto nascondiglio del leader di Hamas prima che fosse eliminato.
Il video mostra un uomo dal volto completamente coperto dalla kefiah che potrebbe esser anche un soldato israeliano reclutato come attore.
Non si vede infatti nè il momento della presunta esplosione né quello dell’irruzione dei militari IDF.
Ecco quindi in sintesi l’elenco delle anomalie prima di spiegare il “movente’ di tale operazione fasulla:
- Sarebbe il primo leader di Hams o Hezbollah, il Parito di Dio eletto nell’assemblea milanese dotato della sua Brigata militare, a non essere stato ucciso con dei massivi bombardamenti che hanno provocato enormi danni collaterali in termini di civili morti come nel caso dell’attacco al bunker di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah.
- a differenza di Nasrallah, di cui è stato recuperato il corpo, il cadavere di Sinwar resterà nelle mani di Israele che difficilmente lo restituirà ad Hamas se non dopo la cremazione…
- «Questa è la quarta volta che il regime israeliano ha affermato di aver assassinato Sinwar. Il movimento di resistenza islamica palestinese, Hamas, non ha ancora reagito alle affermazioni del regime israeliano» scrive IRNA, l’agenzia di stampa governativa iraniana.
- Non esiste un’immagine ufficiale che mostri il volto del cadavere trasportato fuori dal rifugio di Gaza di cui l’IDF non ha rivelato l’esatta posizione.
- Perché, come riportano le varie fonti, sarebbe stato prima colpito con un drone e poi con un proiettile alla testa???
I Buoni Motivi per far Sparire Sinwar senza Ucciderlo
Ora vediamo l’aspetto più interessante. Il movente della sparizione camuffata da uccisione.
Come abbiamo spiegato nelle precedenti inchieste l’attacco del 7 ottobre 2023 non è stato il grande successo di una delle più importanti operazioni di un movimento militare terroristico palestinese contro Israele ma il più storico insuccesso dell’antiterrorismo dell’intelligence di Tel Aviv, sia del Sin Bet, i servizi segreti interni, che del MOSSAD, quelli esteri, che non hanno tenuto in minima considerazione gli avvertimenti degli 007 egiziani lanciati alcuni giorni prima.
Il fallimento anche di Aman, l’intelligence militare dell’IDF, è stato così macroscopico che 42 superstiti del massacro Supernova hanno fatto causa al governo per l’inefficienza nella protezione dei contini.
42 Survivors of the Nova Rave Massacre sue Israeli Defense Establishment for Negligence
E’ stato accertato che tra le migliaia di vittime israeliane decine, se non una o due centinaia, sono state sterminate dal “fuoco-amico” degli elicotteri di Tel Aviv che per eliminare i jihadisti di Hamss hanno sparato colpi di mitragliatrice su qualsiasi cosa si muovesse.
Ovviamente se le vittime fossero state soltanto 500 la gravità inaudita dell’attacco e del successivo rapimento non sarebbe cambiata.
Sinwar è stato l’uomo che ha condotto le trattative di una tregua per la liberazione degli ostaggi.
Se fossero andate a buon fine, avrebbero costretto il premier israeliano Benjamin Netanyahu a interrompere il suo piano di genocidio dei palestinesi finalizzato al depopolamento che ora ha iniziato in Libano anche contro i Cristiani in un silenzio troppo assordante del Vaticano dopo le condanne dell’aggressione dei vescovi cristiani maroniti libanesi.
La sua eliminazione, pertanto, complica ancor di più il tavolo delle trattative per il rilascio dehli soatggi superstiti tra i 251 rapiti. Un anno dopo, circa 64 sono ancora detenuti, mentre 117 sono stati liberati e 70 sono morti accertati, in maggioranza a causa dei bombardamenti dell’IDF.
L’Ascesa di Hamas e Sinwar grazie agli USA
Nato nel 1962 nel campo profughi di Khan Yunis nella striscia di Gaza allora occupata dall’Egitto, la sua famiglia fu espulsa o fuggì da Al-Majdal Asqalan (Ascalona) durante la guerra arabo-israeliana del 1948. Sinwar ha terminato gli studi presso l’Università islamica di Gaza, dove ha conseguito una laurea in Studi arabi.
Nel 1989, avendo orchestrato il rapimento e l’uccisione di due soldati israeliani e di quattro palestinesi che considerava dei collaborazionisti, Sinwar è stato condannato a quattro ergastoli da Israele, scontando però solo 22 anni di carcere fino al suo rilascio, avvenuto nell’ottobre del 2011, insieme ad altri 1026 detenuti palestinesi, in uno scambio concordato per la liberazione di Gilad Shalit, un soldato israeliano rapito nel 2006.
Nel 2017 Sinwar è stato eletto alla guida di Hamas e l’anno successivo ha affermato di perseguire una “resistenza pacifica e popolare”, posizione che è stata in seguito abbandonata.
Nello stesso ruolo è stato quindi rieletto nel 2021 divenendo, nello stesso anno, bersaglio di un tentativo di omicidio mirato da parte di Israele.
A differenza di Mohammed Deif, sopranbnominato il Leone della Palestina in quanto comandante militare di Hamas, Sinwar si è mosso sempre nell’ombra tessendo relazione diplomatiche prevalentemente con paesi Islamici di confessione Sunnita come il Qatar, finanziatore di vari movimenti di resistenza armata in Siria e opartner strategico della Lobby delle Armi occidentale con Regno Unito, Italia e USA.
Il primo paradosso, quindi, è che l’organizzazione terroristica di Hamas, che prese ilk controllo della Striscia di Gaza nel 2007 sconfisse Fatah, l’organizzazione politica e militared ell’Autorità Nazionale Palestinese, unico soggetto riconosciuto dall’ONU, è costituita in larga parte di militanti islamici estremisti di fede Sunnita (come Al Qaeda e ISIS) sebbene operante in un paese a larghissima maggioranza Sciita.
Proprio in contrapposizione agli Sciiti di Siria, Iraq e Iran l’intelligence occidentale ha sempre utilizzato i jihadisti sunniti protetti in dal Regno di Arabia Saudita, di confessione sunnita wahabita, storico alleato degli USA tornato a collaborare con Israele dopo gli Accordi di Abramo voluti dal presidnete americano Donald Trump che ha legittimato l’egemonia di Netanyahu nelle Alture siriane del Golan e nei territori occupati.
Gli accordi tra Hamas e Fatah per delle regolari elezioni sanciti nel 2014 furono sempre vanificati o da imprvvise azioni militari israeliane nei territori occupati o da imprevisti attentati di Hamas.
Il Massacro del 7 ottobre 2023 per far Saltare l’Accordo sul Gas
Come abbiamo evidenziato nella precedente inchiesta, secondo autorevoli ex funzionari della CIA e parlamentari americani, l’organizzazione di Sinwar è stata finanziata e armata dagli USA anche con il tramite del Mossad israeliano.
L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 è avvenuto poche settimane dopo lo storico accordo tra Israele, Egitto e Palestina per lo sfruttamento del ricchissimo giacimento di gas di Marine Gaza che sarebbe stato gestito da un imprenditore libanese cristaino proprietario di una multinazionale potentissima nei paesi arabi e da fondi d’investimento palestinesi.
Avrebbe cementato una tregua per ragioni economiche tra israeliani, cristiani e musulmani, Proprio per questo Hamas non lo voleva e Netanyahu ha fatto finta di volerlo.
Ma covava già l’intenzione di agire per poter mettere in atto il piano di sterminio sionista finalizzato al progetto della “Grande Israele”.
Un Attacco pilotato da 007 Occidentali come l’11 Settembre
Ecco perchè il grande regista della “false-flag” del 7 ottobre, un’operazione pilotata dall’intelligence MOSSAD e CIA con i jihadisti estremisti proprio come per l’11 settembre, è stato Sinwar.
Ecco perché, come Bin laden e Al Baghdadi, sarebbe stato fatto uscire di scena, dandogli una nuova identità e un nuovo volto, nel modo più eroico possibile.
Ma il fatto che a 24 ore di distanza PRESS TV, il più importante network d’informazione iraniana, non abbia ancora scritto una riga potrebbe voler dire che la sua morte resterà per sempre un mistero come quella degli altri due leader delle organizzazioni terroristiche create dall’intelligence americana.
Al Baghdadi sarebbe stato identificato dagli USA per un paio di mutande, Sinwar per il suo telefono cellulare… Magari mentre stava postando sue foto su Instagram.
Come in un film: Al Baghdadi incastrato dall’intelligence Usa per le mutande
Magari domani ci saranno conferme ufficiali anche dalla Palestina (che potrebbe non essere al corrente dell’operazione di esfiltrazione dell’intelligence), anche se ne dubitiamo.
Credere agli Israeliani e agli Occidentali è ormai divenuto un atto di acuta stupidità per le troppe menzogne che raccontano sui conflitti geopolitici militari e non. Lo dice pure un ex funzioanrio italiano dell’Interpol…
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – ZONE DI GUERRA – MEDIORIENTE
GOSPA NEWS – TERRORISMO – JIHADISTI
FONTE TASS – Russian News Agency
IDF: “Il capo di Hamas Sinwar eliminato durante un’operazione nel sud di Gaza il 16 ottobre”
Il capo del Politburo di Hamas Yahya Sinwar è stato eliminato durante l’operazione dell’esercito israeliano nella parte meridionale della Striscia di Gaza il 16 ottobre, ha affermato l’ufficio stampa dell’IDF.
“L’IDF e lo Shin Bet confermano che, il 16 ottobre 2024, dopo un inseguimento durato un anno, i militari del Comando meridionale hanno eliminato Yahya Sinwar nella parte meridionale della Striscia di Gaza”, ha affermato l’ufficio stampa.
“Nelle ultime settimane, le forze israeliane hanno operato nella parte meridionale della Striscia di Gaza in conformità con l’intelligence, che indicava le potenziali posizioni di membri di alto rango di Hamas”, ha aggiunto l’ufficio stampa dell’IDF. “I soldati che operavano in questa zona hanno individuato ed eliminato tre terroristi”.
“Dopo il completamento del processo di identificazione, possiamo confermare che Sinwar è stato eliminato”, ha osservato l’IDF.
L’operazione a Gaza non finisce
L’uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar non significa che Israele interromperà la sua operazione a Gaza, ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso televisivo.
“Ancora una volta abbiamo mostrato cosa succede a coloro che ci fanno del male. Oggi vi dico che Yahya Sinwar è stato ucciso. Ma la guerra non è finita con questa eliminazione. Il male ha ricevuto un colpo schiacciante, ma la nostra missione non è ancora completa”, ha affermato. “Hamas non governerà più Gaza”, ha continuato il primo ministro.
L’operazione continuerà con tutta la sua potenza fino al rilascio degli ostaggi tenuti dai radicali, ha promesso Netanyahu. Ha affermato che ai radicali che rilasciano gli ostaggi e depongono le armi sarà permesso di vivere. Secondo il primo ministro, l’uccisione di Sinwar segna l’inizio degli ultimi giorni di Hamas.
Biden si congratula con Netanyahu
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato Netanyahu dal suo aereo per congratularsi con il primo ministro per l’eliminazione di Sinwar, ha affermato l’ufficio del primo ministro israeliano.
“Il presidente degli Stati Uniti ha elogiato le Forze di difesa israeliane per l’eccellente operazione”, ha affermato l’ufficio del primo ministro.
Netanyahu e Biden “hanno concordato che è emersa un’opportunità per accelerare la liberazione degli ostaggi”, tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza, e hanno concordato “di lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto l’ufficio.
Gli Stati Uniti hanno dato supporto di Intelligence a Israele
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha affermato che le forze americane non erano direttamente impegnate nell’operazione per eliminare il leader di Hamas, ma hanno fornito a Israele informazioni sulla posizione dei membri principali del gruppo.
“Si è trattato di un’operazione israeliana. Non c’erano forze statunitensi direttamente coinvolte. Gli Stati Uniti hanno contribuito a fornire informazioni e intelligence in relazione al recupero degli ostaggi e al tracciamento e alla localizzazione dei leader di Hamas che sono stati responsabili della detenzione degli ostaggi, e quindi certamente questo contribuisce, in generale, al quadro”, ha affermato il portavoce del Pentagono Patrick Ryder. Ha inoltrato domande sui dettagli dell’operazione a Israele.
FONTE TASS – Russian News Agency
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