«Come uomini e come cristiani, non dobbiamo abituarci all’idea che tutto ciò sia ineluttabile e al nostro animo non deve essere permesso di cedere alla tentazione dell’indifferenza e della rassegnazione fatalistica, quasi che gli uomini non possano non essere coinvolti nella spirale della guerra».
San Giovanni Paolo II – Preghiera per la Pace – 2 Febbraio 1991
Nell’immagine di copertina una delle case dei cristiani libanesi di Aito ridotta ad un ammasso di macerie dai bombardamenti israeliani ordinati dal premier sionista Netanyahu
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO DEL 15 OTTOBRE 2024
“Israele bombarda anche le Case nel Libano cristiano”
ARTICOLO DEL 27 SETTEMBRE 2024
Il Patriarca di Gerusalemme in Preghiera per la Pace
«La violenza, che ha causato e sta causando migliaia di vittime innocenti, ha trovato spazio anche nel linguaggio e nelle azioni politiche e sociali. Ha profondamente colpito il senso di comune appartenenza alla Terra Santa, alla coscienza di essere parte di un disegno della Provvidenza che ci ha voluti qui per costruire insieme il Suo Regno di pace e di giustizia, e non per farne un bacino di odio e di disprezzo, di rifiuto e annientamento reciproco».
E’ questo uno dei passaggi con cui il cardinale cattolico Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha lanciato un estremo ed accorato appello alla preghiera e al digiuno per fermare l’escalation di guerra che, dopo il genocidio compiuto dal governo israeliano di Benjamin Netanyahu in Palestina, si sta allargando al Libano con il rischio di un incombente invasione da parte dell’Israel Defense Forces già annunciata secondo una perfida strategia terroristica.
La Guerra Religiosa dei Sionisti-Massoni
Decine di migliaia di persone sono in fuga dal Libano meridionale bombardato a tappeto dall’aviazione di Tel Aviv che ha causato oltre 700 morti tra i civili, tra cui decine di donne e bambini, suscitando lo sgomento delle Nazioni Unite e la ferma condanna della Russia, fino ad alcune settimane fa alleata di Israele.
Il prelato cristiano di Gerusalemme, in un messaggio commosso, sobrio e diplomatico, ha evocato la “parola chiave” dei massacri in Terra Santa: reciprocità.
Se per ogni israeliano rapito o ucciso dai musulmani vengono uccisi 100, 1000, 1o.000 civili inoccenti ed inermi non c’è più reciprocità.
Si tratta di rappresaglie punitive sull’esempio delle SS di Adolf Hitler che trasformano il regime sionista, potente e guerrafondaio grazie alle protezioni degli alleati massoni della NATO, in un’aberrante dittattura nazi-sionista, leggittimata da gopvenraniti occidentali ormai privi di ogni autentica fede cristiana.
Come abbiamo spiegato in varie inchieste di carattere geopolitico o storiografico, in Terra Santa non è in atto soltanto uno scontro politico-etnico territoriale ma una vera e propria persecuzione iniziata dal Movimento Politico Sionista quando è divenuto braccio armato della massoneria anglo-americana contro le due religioni monoteiste abramitiche: il Cristianesimo (fatti salvi gli scismatici Protestanti, come spiegheremo dopo) e l’Islam.
Ecco perchè dopo il tremendo infanti-genocidio di Gaza perpetrato da Netanyahu grazie alle armi degli USA e di altre nazioni NATO tra cui l’Italia, ora tocca ai Cristiani del Libano che rappresentano almeno un terzo della popolazione e sono stimati intorno al 34 %, tra cui in maggioranza Cattolici (44 %) e Maroniti (32 %).
Non serve un genio della matematica per comprendere che tra le circa 700 vittime civili delle bombe israeliane almeno 100-200 potrebbero essere di fede cristiana! Quando le vittime diventano numeri risulta difficile capirne l’orientamento religioso…
Basti ricordare che i soldati di Tel Aviv non si sono fatto scrupoli a Gaza nel colpire la Chiesa Ortodossa di San Porfirio facendo una strage di bambini, ma nemmeno a compiere un “tiro al bersaglio” dai cecchini contro due cattoliche ospiti della Chiesa della Sacra Famiglia, che furono ammazzate a sangue freddo proprio alla vigilia del complòeanno di Papa Francesco dopo che il Pontefice per la prima volta aveva puntato il dito contro i massacri di civili compiuti dagli israeliani.
Ormai chiunque, se non è più o meno complice, è costretto a rilevare queste perverse e malefiche azioni che appaiono premeditate come il depopolamento della Striscia di Gaza con la scusa di colpire i terroristi islamici.
Persecuzioni Israeliane contro i Cristiani ignorate dai Cattolici Occidentali
Nonostante ciò nessuna parola di condanna è giunta da sedicenti cattolici come la premier italiana Giorgia Meloni, la presidente Ursula Von der Leyen, o il presidente americano Joseph Biden che ha anzi promesso ulteriori aiuti militari a Netanyahu per 8,7 miliardi di dollari.
E’ il loro modo di “premiare assassini e criminali”, ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani Chafi.
Un’ulteriore esempio di queste “shoah” contro i Cristiani in Terra Santa giunge dalle ripetute angherie commesse a Gerusalemme da esponenti sionisti e dall’inasprimento delle tasse sulle Chiese deciso dal Governo Netanyahu autore anche di una proposta di legge per vietare il proselitismo ai credenti in Gesù Cristo.
Per potere trovare le legittimazioni internazionali sotto il profilo militare, il Sionismo, creato dagli Akenaziti di origine Cazara e ripudiato persino da molti Ebrei ortodossi, da oltre due secoli non solo è difeso e potenziato dalle logge massoniche, a partire da quella ebraica dell”Ordine Indipendente B’nai B’rith o Bené Berith di Washington, ma ha costruito la sua forza grazie alle sinergie di Intelligence tra il consospionaggio israeliano MOSSAD, quello americano della CIA e quello britannico dell’MI6.
In tale scenario di occulti poteri sono gli stessi parlamentari americani ex agenti della CIA a denunciare il fatto che HAMAS, il movimento terroristico che ha strappato la Striscia di Gaza all’Autorità Nazionale Palestines, unico ente riconosciuto davanti all’ONU, è pilotato segretamente dal MOSSAD e finanziato dagli USA.
I Terroristi Jihadisti al Servizio di CIA e MOSSAD in Medio Oriente
La maggioranza degli attivisti di Hamas (acronimo di Harakat al-Muqāwama al-Islāmiyya – Movimento Islamico di Resistenza), sono infatti di Confessione Sunnita, proprio come i Jihadisti inviati dai servizi segreti anglo-americani nell’ex Jugoslavia per creare un’enclave musulmana estremista in Bosnia: il Califfato d’Europa, lo ha definito l’ex funzionario Interpol Antonio Evangelista, fino a 2 anni fa aggregato nell’ambasciata italkiana di Hammn in Giordania proprio per la sua grande esperienza nella lotta al terrorismo islamico di Al Qaeda e ISIS.
Come abbiamo evidenziato in varie incheiste basate su documenti desecretati, l’Arabia Saudita ha contribuito a finanziare e rafforzare Al Qaeda, mentre lo Stato Islamico è stato fondato dal califfo Al Baghdadi quando fu liberato da Camp Bucca dall’esercito USA che lo aveva arrestato.
Secondo le Forze di Mobilitazione Popolare (in arabo Hashd al-Shaabi) dell’Iraq, formate da musulmani, cristiani e tribù arabe, Al Baghdadi era (o forse meglio dire è visti i misteri che hanno avvolto la sua uccisione) un agente di MOSSAD e CIA.
https://www.gospanews.net/2019/08/03/al-baghdadi-il-califfo-isis-e-agente-cia-nascosto-dagli-usa/
Come abbiamo spiegato in una precedente ed esclusiva sui ricchissimi giacimenti di gas di Marine Gaza, l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 fu perpetrato cpoche settimane dopo lo storico accordo tra Israele, Egitto e Palestina per il comune sfruttamento di tali risorse energetiche da parte di una potentissima multinazionale fondata dall’imprenditore Samer Khoury, di fede cristiana ortodossa dopo la sua fuga dalla Terra Santa per la Nakba del 1948, quando nacque lo Stato di Israele, e poi anche da Libano.
Da allora anche l’Italia s’è infilata nel futuro colossale affare sul gas, come evidenziato anche nell’intervista rilasciata proprio dal superpoliziotto italiano Evangelista a Gospa News.
Ecco quindi che l’atto terroristico culminato in una strage di israeliani il 7 ottobre ha tutte le caratteristiche per essere una “false-flag”, un’operazione sotto falsa bandiera condotta dal Mossad grazie alla sua collaborazione con Hamas che soltanto negli ultimi anni, quando assunse il controllo della Striscia di Gaza divenendo anche il punto di riferimento socio-politico della popolazione, strinse sempre più i rapporti con i paramilitari libanesi di Kata’ib Hezbollah, la Brigata del Partito di Dio, che è il braccio armato del partito islamico di confessione Sciita degli Hebollah, alleato dell’Iran.
Hamas, Hezbollah, Fratelli Musulmani & Massoneria
In seno ad Hamas, dichiarata organizzazione terroristica da Unione europea, Stati Uniti, Israele, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Giappone ma non dall’ONU, convivono paradossalmente leader religiosi filo-iraniani, come Ismāʿīl Haniyeh, assassinato dal Mossad in un’azione militare che secondo l’Iran è stata concordata con gli USA, ma anche infilitrati del controspionaggio israeliano.
Mentre Hezbollah è un legittimo partito libanese che nelle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea libanese del 2022 ha conquistato gli attuali 15 seggi (3 in più delle precedenti). E’ considerato un’organizzazione terroristica da USA, e Israele ma non dall’ONU o dall’UE che ha però condannato alcuni atti di matrice terroristici dei suoi miliziani.
Il movimento del “Partito di Dio” nacque in Libano nel 1982 in seguito all’invasione israeliana del Paese. Ha profondi legami con il movimento dei Fratelli Musulmani (che oggi nella sua espressione Sunnita è sostenitore del partito del presidnete turco Recep Tayyp Erdogan) che è nato come espressione della Massoneria araba per un dialogo con l’Occidente, come comprova il ruolo sempre neutrale e trasversale del Qatar, alleato militare dei paesi NATO e proprio per questo finanziatore dei jihadisti costruiti ad hoc dall’intelligence anglo-americana per avere un movente per combattere il mondo Islamico.
Abbiamo raccolto moltissimi documenti che provano le radici massoniche dei Fratelli Musulmani soprattutto in Libano ma la complessità della questione e i ripetuti gravi eventi occorsi in Medio Oriente non ci dato il tempo di scriverne.
In questo scenario anche Hezbollah, sebbene ben marcato nella sua identità Sciita filo-iraniana, è un movimento cresciuto all’ombra degli occulti intrighi dei Fratelli Musulmani che hanno prodotto anche in esso una frammentata varietà di anime più o meno influenzabili dal reticolato massonico occidentale. Pertanto come Hamas sono esposti al rischio di essere al tempo stesso vittime e strumento della strategia Sionista sostenuta dalla NATO.
Un esempio emblematico di queste tremende cospirazioni viene dalla guerra contro l’Afghanistan innescata dagli attentati dell’11 settembre 2001 a New York in cui ebbero un ruolo enorme l’intelligence israeliana del MOSSAD, quella dell’Arabia Saudita, come emerso di recente da un’inchiesta esclusiva pubblicata da Gospa News International, e soprattutto quella della CIA: che fece cacciare dall’FBI il direttore del controterrorismo, intento a smascherare il complotto di Al Qaeda, ed aveva tra i suoi collaboratori due dei dirottatori degli aerei schiantatisi contro le Twin Towers.
Sarebbe troppo complesso evidenziare le interconnessioni che abbiamo scoperto tra l’attacco al World Trade Center, la pandemia da SARS-Cov-2 costruito in laboratorio e il recente massacro dei jihadisti asiatici a Mosca. Ma chi è curioso trova ogni dettaglio qui…
Rivoluzioni Colorate, Primavere Arabe e Genocidi NATO
Va rammentato che le guerre religiose in Medio Oriente si sono intensificate dopo le Rivoluzioni Colorate finanziate da George Soros, tra cui quella dei Cedri che nel 2005 scombussolò per l’ennesima volta i precari assetti politici del Libano, e dopo le Primavere Arabe promosse dall’amministrazione Obama-Biden grazie al supporto della NATO (e dell’Italia) con successo in Libia e con una grave sconfitta in Siria per l’intervento della Russia che nel porto siriano di Tartus ha l’unica strategica base navale del Mar Mediterraneo.
Libano-Iraq: i capi religiosi cristiani benedicono i golpe CANVAS di USA-CIA, Sionisti e Sunniti
Il comune denominatore di questi conflitti non è soltanto il miraggio colonialista di continuare a rubare le risorse energetiche di questi paesi (come USA e Turchia continuano a fare col petrolio del Governarato di Deir Ezzor), ma porre le condizioni per infiammare le rivalità etncihe e religiose facendo scoppiare continue guerre regionali che hanno l’immediato risultato di arricchire la Lobby delle Armi e quello graduale di legittimare il genocidio come nuovo strumento militare di controllo geopolitico.
Un altro esempio di questi atroci complotti è stata la tremenda esplosione che fece un massacro con centinaia di morti nell’agosto 2020 nel porto di Beirut e fu attribuita da più fonti politiche e analisti militari a un missile israeliano forse persino dotato di una piccola carica nucleare.
Quel tragico episodio fece saltare la prospettiva di un governo Cristiano-Sciita orientando la politica a riproporre come primo ministro Najīb ʿAzmī Mīqātī, un miliardario di origini musulmane Sunnite che si trova quindi alla guida di un paese multireligioso a maggioranza Sciita.
Pertanto non rappresenta un interlocutore autorevole a livello internazionale soprattutto negli ultimi anni da quando l’Esercito Libanese è diventato estremamente secondario rispetto alla potenza militare della Brigata del Partito di Dio.
Ancora una volta la strategia romana “Divide et impera” adottata dall’intelligence occidentale in varie forme di strategia del terrore sta producendo marci frutti e mele avvelenate
L’Ideeologia Massonica-Sionista contro la Chiesa Cattolica
A monte di questi progetti criminali c’è l’ideologia massonica-sionista
che, secondo una previsione scritta da Soros nel lontano 1993, deve proiettare la NATO verso il Nuovo Ordine Mondiale nel quale sono destinati a trionfare l’Agnosticismo, l’Atesismo e il Deismo del Grande Architetto dell’Universo idolatrato nella cultura degli incappucciati delle logge.
Un’altra prova di queste cospirazioni è ben evidente nel sanguinario Golpe finanziato dai paesi della NATO a Kiev nel 2014, da cui è salito al potere durante la Guerra Civile del Donbass un regime filo-nazista poi guidato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non a caso un altro sionista ateista che sta perseguitando la Chiesa Ortodossa Ucraina devota al Patriarcato di Mosca, dopo aver potenziato quella scismatica fondata dal suo predecessore Petro Poroshenko.
Ecco perchè la Chiesa Cattolica Apostolica Romana guidata da Papa Francesco, giustamente severo nel condannare l’ultima legge di Zelensky che vuole mettere al bando gli ortodossi seguaci di Mosca, e sempre più rattristato nell’invocare vanamente la pace in Palestina, farebbe bene a ricordarsi della scomunica della Massoneria fatta da Papa Leone XIII dopo che i massoni anglo-italiani mossero guerra allo Stato Pontificio.
Gli ecclesiastici cristiani di ogni confessione, inoltre, farebbero bene a riflettere e cercare di capire con chi possono portare avanti un costruttivo dialogo ecumenico e con chi non possono farlo.
Tra i potenziali alleati del Cattolicesimo c’è infatti proprio la Chiesa Ortodossa Russa protetta dal presidnete Vladimir Putin e dall’arsenale nucleare di Mosca.
Tra i potenziali oppositori ci sono invece i pastori del mondo Anglicano e Protestante.
Basti pensare che i Cristiani Evangelici americani non solo non hanno proferito un minimo sconcerto per il genocidio dei Palestinesi ma alcuni di loro lo sostengono apertamente tanto da dipingere Netanyahu come “il nuovo Re Davide” nel folle progetto della Grande Israele.
Non è affatto ozioso ricordare che il regolamento costitutivo della prima Grande Loggia di Londra apparsa pubblicamente nel 1717 fu scritto proprio da un pastore protestante.
Proprio per sudditanza alla potente Chiesa Evangelica americana anche dei sedicenti cattolici come Donald Trump, il suo vice candidato alle presidenziali di novembre ed il loro nuovo sostenitore Robert F. Kennedy jr., sono stati i primi a legittimare lo sterminio sionista a Gaza e non esiteranno a fare lo stesso qualora dovessero entrare nella Casa Bianca.
Il loro sfacciato sostegno al genocida Netanyahu li rende forse quasi peggio di Biden che, almeno a parole, cerca di condannare il massacro di civili.
Il Futuro Apocalittico del Mediterraneo e I Segreti di Medjugorje
Ecco perchè il futuro in Medio Oriente ma anche nel Mar Mediterraneo si annuncia sempre più apocalittico. Come peraltro annunciato dalle Apparizioni della Santissima Vergine Maria a La Salette, Fatima e Medjugorje.
Forse proprio per questo il Prefetto della Dottrina della Fede, Victor Manuel Fernandez, in un Vaticano sempre più permeato dal “Fumo di Satana” e dalle intrusioni massoniche, ha negato la valenza soprannaturale delle visioni dei veggenti nel santuario mariano della Bosnia Herzegovina dopo che la Commissione Ruini ne aveva riconosicuto le prime 7.
Perchè proprio Medjugorje è la culla dei 10 segreti sul destino dell’umanità affidati ai veggenti dalla Gospa (Madonna in Croato).
Putroppo anche il direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, che li ha sempre annunciati come un momento epocale per l’umanità, ora è accecato dalla Russofobia e dall’idolatria del Sionismo a causa della sua pervicace lettura di quotidiani di matrice massonica.
Da Cristiani Cattolici non ci resta che accogliere l’appello del Patriarca di Gerusalemme:
«Vi invito, perciò, ad una giornata di preghiera, digiuno e penitenza, per il giorno 7 ottobre prossimo, data diventata simbolica del dramma che stiamo vivendo. Il mese di ottobre è anche il mese mariano e il 7 ottobre celebriamo la memoria di Maria Regina del Rosario».
In calce riportiamo il link alla sua lettera completa ma soprattutto la Preghiera per la Pace di Papa Giovanni paolo II che fece nel 1991 durante l’esacerbarsi delle tensioni i Medio Oriente ma proprio nell’imminenza dello scoppio della Guerra nei Balcani.
Se i Rosari non possono fermare il terribile progetto di Satana e dei suoi diabolici adepti che oggi guidano il Nuovo Ordien Mondiale, almeno finchè Dio Onnipotente non interverrà direttamente, possono certamente ritardarne il compimento e consentire a sempre più anime di essere spiritualmente pronte per affrontare gli Ultimi Tempi dell’Apocalisse.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Fabio Carisio su Twitter
e Gospa News su Telegram
FONTI PRINCIPALI
L’APPELLO DEL PATRIARCA DI GERUSALEMME
GOSPA NEWS – RELIGIONE CRISTIANA
GOSPA NEWS – NWO, MASSONERIA & COSPIRAZIONI
GOSPA NEWS – SQUILLI DI APOCALISSE
SIRIA: TERRORISTI RECLUTATI DAGLI USA PER CONTRABBANDO DI PETROLIO
PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II PER LA PACE
Aula della Benedizione – Sabato, 2 febbraio 1991
Fratelli e sorelle,
Il cuore di tutti noi è colmo di dolore per la guerra in corso nella regione del Golfo, da cui di giorno in giorno ci giungono notizie sempre più preoccupanti, per il numero di combattenti e la quantità di armi impiegate, come anche per il coinvolgimento nel conflitto di intere popolazioni civili.
Il tutto è reso ancora più angoscioso dal fatto che questo sconsolante quadro rischia di estendersi nel tempo e nello spazio, in modo tragico e con conseguenze incalcolabili.
Come uomini e come cristiani, non dobbiamo abituarci all’idea che tutto ciò sia ineluttabile e al nostro animo non deve essere permesso di cedere alla tentazione dell’indifferenza e della rassegnazione fatalistica, quasi che gli uomini non possano non essere coinvolti nella spirale della guerra.
Come credenti nel Dio di misericordia e nel Suo Figlio Gesù, morto e risorto per la salvezza di tutti, non possiamo perdere la speranza che la grande sofferenza, che sta colpendo così vaste porzioni dell’umanità, abbia quanto prima a terminare. Per raggiungere questo fine, abbiamo a nostra disposizione in primo luogo la preghiera, strumento umile ma, se nutrito di fede sincera e intensa, più forte di ogni arma e di ogni calcolo umano.
Affidiamo a Dio il nostro profondo dolore, insieme con la nostra speranza più viva.
Invochiamo la luce divina per coloro che, negli ambiti internazionali, continuano a ricercare cammini di pace, sforzandosi di mettere fine alla guerra e hanno la ferma volontà di trovare, pacificamente e con desiderio di giustizia, adeguate soluzioni ai vari problemi del Medio Oriente.
Chiediamo al Signore che illumini i responsabili delle parti in causa nel conflitto, affinché trovino il coraggio di abbandonare il cammino del confronto bellico, e di affidarsi, con sincerità, al negoziato, al dialogo e alla collaborazione.
Imploriamo il conforto divino per tutti quelli che soffrono a motivo della guerra e delle gravi situazioni di ingiustizia e di insicurezza non ancora sanate nella regione mediorientale.
In questo fiducioso ricorso alla misericordia divina, esorto tutti a sentirsi in sintonia con gli altri credenti, soprattutto con quelle popolazioni di fede ebraica, cristiana e musulmana, che sono più colpite da questa guerra.
Recitando il Rosario e meditando i Misteri di Cristo, deponiamo il nostro dolore, le nostre preoccupazioni e le nostre speranze nel Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre.
Preghiera per la pace
Dio dei nostri Padri,
grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non di afflizione,
condanni le guerre
e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù
ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe
in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l’umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza;
fai cessare questa guerra nel Golfo Persico,
minaccia per le tue creature, in cielo, in terra ed in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove,
gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
Amen.
“Apri il cuore degli uomini al dialogo”
Signore,
sorgente della giustizia
e principio della concordia,
tu, nell’annuncio dell’Angelo a Maria
hai recato agli uomini
la buona notizia
della riconciliazione
tra il Cielo e la terra:
apri il cuore degli uomini al dialogo
e sostieni l’impegno
degli operatori di pace,
perché sul ricorso alle armi
prevalga il negoziato,
sull’incomprensione l’intesa,
sull’offesa il perdono, sull’odio l’amore.
“Ascolta la supplica che la Chiesa ti rivolge”
Dio dei nostri Padri,
Padre di tutti,
che nel tuo Figlio Gesù, principe della pace,
doni la vera pace ai vicini e ai lontani,
ascolta la supplica che la Chiesa ti rivolge
in comunione con la Madre del tuo Figlio:
assisti i soldati di ogni fronte
che, costretti da dolorose decisioni,
si combattono a vicenda nella guerra del Golfo;
liberali da sentimenti di odio e di vendetta,
fa’ che serbino sempre nel cuore
il desiderio della pace,
perché di fronte agli orrori della guerra
il turbamento non diventi per loro
depressione e disperazione.
“Accogli gli uomini che la violenza delle armi ha consegnato alla tua misericordia”.
Padre,
il tuo Figlio, il Santo, l’Innocente,
è morto sulla croce,
vittima del peccato dell’uomo.
È morto
irrorando di sangue la terra
e seminando nel cuore dell’uomo
parole di perdono e di pace.
Ascolta, Padre,
il grido del sangue innocente
versato sui campi di battaglia,
e accogli nella tua dimora di luce,
per la materna intercessione
della Madre del dolore,
gli uomini che la violenza delle armi,
strappandoli dalla vita,
ha consegnato
nelle mani della tua misericordia.
“Conserva le creature del cielo, della terra e del mare minacciate da distruzioni tra inaudite sofferenze”.
Padre che ami la vita,
nella risurrezione del tuo Figlio Gesù
hai rinnovato l’uomo
e l’intera creazione
e hai voluto arrecare loro
come primo dono la tua pace:
guarda con compassione
l’umanità lacerata dalla guerra;
conserva le creature
del cielo, della terra e del mare,
opera delle tue mani,
minacciate da distruzioni
tra inaudite sofferenze,
e fa’ che,
per intercessione di Santa Maria,
solo la pace guidi le sorti
dei popoli e delle nazioni.
“Giunga presto a tutti i confini l’atteso annuncio: è finita la guerra!”.
In quest’ora
di inaudita violenza
e di inutili stragi,
accogli, Padre,
l’implorazione che sale a te
da tutta la Chiesa,
orante con Maria, Regina della pace:
effondi sui governanti
di tutte le nazioni
lo Spirito dell’unità e della concordia,
dell’amore e della pace,
perché giunga presto
a tutti i confini
l’atteso annuncio:
è finita la guerra!
E, ridotto al silenzio il fragore delle armi,
risuonino in tutta la terra
canti di fraternità e di pace.