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“PER UN ORDINE DEI MEDICI DAVVERO INDIPENDENTE”. Appello della Lista Mole in vista delle Elezioni Professionali in Piemonte

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo un appello dei I candidati della Lista MOLE (Medici Odontoiatri Liberi Etici)Tra il 27 ed il 29 ottobre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio direttivo dell’Albo dei Medici Chirurghi, degli Odontoiatri  e del Collegio dei Revisori dei Conti.

Indubbiamente queste elezioni avvengono in un momento particolarmente critico per la Sanità italiana in generale e piemontese in particolare. Molti problemi sono già sotto gli occhi dell’opinione pubblica in tutta evidenza, altri stanno emergendo.

Tra questi ultimi, l’insoddisfazione dei medici che hanno visto nel corso degli anni una progressiva erosione del proprio ruolo sociale, delle proprie aspirazioni professionali e delle proprie aspettative economiche. Questa trasformazione sociale, economica e culturale ha coinciso con la trasformazione anche del rapporto medico-paziente. Il recente incremento di episodi di aggressione al personale sanitario rappresenta il risultato tangibile e illustrativo di questo processo.

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In questo clima di sconforto ed inquietudine, ben quattro liste concorrono alle elezioni per il rinnovo del direttivo dell’Ordine dei Medici di Torino. Ad un primo e superficiale approccio, questa moltiplicazione di liste e candidati potrebbe sembrare un segno di pluralità. Sempre superficialmente, non si apprezzano significative differenze tra le liste in termini di slogan e parole chiave. Invece, è analizzando in profondità ed in dettaglio i componenti delle varie liste che le differenze sostanziali emergono in tutta la loro evidenza.

Vi sono liste nelle quali una cospicua parte di candidati riveste ruoli importanti nelle sigle sindacali del comparto medico. Vi sono candidati che nel recente passato hanno assunto posizioni politiche molto nette e spesso altrettanto discutibili. In alcune liste coesistono posizioni totalmente antitetiche in materia di vaccini e verosimilmente anche di visioni della politica sanitaria (argomento peraltro poco trattato dalle medesime liste).

In questo panorama sconfortante la lista Mole è decisamente diversa. Nessuno dei candidati riveste cariche politiche di rilievo, ha preso posizioni discutibili in ambiti non pertinenti alla Sanità, ricopre attualmente incarichi ai vertici di differenti sigle sindacali, ha ricoperto in precedenza incarichi nell’Ordine dei Medici in cumulo con altre funzioni apicali politiche o sindacali e ostacolando il ricambio delle cariche. 

E’ l’unica lista con una maggioranza di candidate donne e con candidati appartenenti a differenti realtà della Sanità piemontese, alcuni lavorano in grandi Ospedali altri sul territorio, altri sono Liberi Professionisti. Queste caratteristiche “atipiche”, forse difficilmente comprensibili dalla consueta dialettica, hanno portato a tentare di classificare questa lista semplicisticamente come “No vax”, in una logica falsamente induttiva secondo la quale chi manifesta la necessità di un serio dibattito scientifico sui vaccini anti-Covid19 è “No vax” tout court.

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Il sospetto è che si ricorra ad un’etichetta denigratoria per sopperire alla mancanza di argomenti atti a screditare una lista che ha cosi palesi “atipicità” rispetto alle logiche politiche e di potere che purtroppo sembrano celarsi anche nelle elezioni dell’Ordine dei Medici, ambito che per definizione dovrebbe esserne esente.

L’intento denigratorio serve per non vedere o non fare vedere la grande potenzialità innovativa della lista Mole. Il punto saliente del programma è la forte riaffermazione della terzietà dell’Ordine, che si traduce in indipendenza da logiche politiche, sindacali ed economiche, pur tenendone in considerazione l’importanza in un contesto sociale.

Un Ordine indipendente non è un ordine che si contrappone alle forze politiche, al mondo sindacale, alla società civile e, perché no, al mondo finanziario ma un Ordine aperto all’ascolto e alla collaborazione con questi soggetti e capace di proporre, con la sua autorevolezza, possibili soluzioni condivisibili per il fine ultimo, la salute della comunità. Restituire dignità, autonomia, autorevolezza alla professione medica e giusta valorizzazione economica è uno degli altri obiettivi della lista per sanare le problematiche della sanità, il disagio dei professionisti e per arginare le fughe all’estero dei giovani laureati, degli specializzandi o delle nostre eccellenze. Si tratta di un approccio “medico” globale, indipendente, senza pregiudizi, attento a tutte le istanze e focalizzato unicamente alla tutela della salute. Questa visione organica, etica, centrata sulla salute dei cittadini e pertanto lontana sideralmente da logiche spartitorie è quello che si propone la Lista Mole per tentare di emendare le difficoltà in cui versa la Sanità piemontese attuale.

I candidati della Lista MOLE (Medici Odontoiatri Liberi Etici)

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