di Fabio Giuseppe Carlo Carisio – direttore Gospa News
La folle e criminale dittatura sanitaria imposta dal Nuovo Ordine Mondiale con i vaccini obbligatori Covid per realizzare la più colossale e pericolosa sperimentazione di massa sulle popolazioni, usate come cavie umane non retribuite, ha prodotto un “effetto boomerang” impensabile facendo venire a galla un sistema mondiale della salute marcio fin dalle fondamenta per la dispotica egemonia di Bill Gates e delle Big Pharma, pronti a pagare chiunque pur di sperimentare il piano transumanista dell’immunizzazione globale lanciato dall’ong Gavi Alliance nel 1999 insieme alla Fondazione Rockefeller, proprio in Italia.
Ancora una volta, come nel caso del SARS-Cov-2 costruito in laboratorio con sequenze dell’HIV (patogeno dell’AIDS), la prima sirena d’allerta arriva dall’India. Un pediatra ospedaliero di Delhi ha infatti pubblicato un’esplosiva ricerca, in cui mette segnala anomali casi di morti improvvise tra i neonati dopo il vaccino esavalente Infanrix Hexa prodotto dalla casa farmaceutica londinese GSK (di cui è CEO una direttrice di Microsoft…).
Purtroppo, perchè questa sua ricerca pubblicata nel lontano 2018 potesse avere un minimo di eco internazionale, sono dovuti passare ben 6 anni.
E’ stata infatti la giornalista australiana Maryanne Demasi a rievocare lo studio in relazione a un’indagine avviata dall’ente regolatore dei farmaci australiano Therapeutic Goods Administration (TGA) e comprovata dai dati emersi da due differenti FOI (o Foia), richieste di accesso a informazioni riservate.
Ma la questione diventa un doppio giallo non solo perché la TGA si sta rifiutando di rispondere alla giornalista ma soprattutto perchè il professor Jacob Pulyel, stimato pediatra presso l’ospedale St Stephen di Delhi, nella sua ricerca pubblicata dall’Indian Journal of Medical Ethics Vol III No 1 Gennaio-Marzo 2018, denunciava qualcosa di estremamente grave:
La presunta cancellazione/manipolazione di dati su alcuni decessi nei rapporti PSUR (Periodic Safety Update Reports) che il produttore di vaccini deve periodicamnete inviare all’EMA (Europan Medicines Agency) per la farmacovigilanza.
La questione riguarda due tipologie di reazioni avverse letali:
Morte improvvisa inaspettata del neonato (acronimo in Inglese SUDI) e sindrome della morte improvvisa del neonato (in inglese SIDS), che sono i termini con cui si indica la morte improvvisa e inaspettata di un neonato senza una causa apparente.
La notizia rappresenta un allarme mondiale ma ha la portata di una bomba atomica in Italia per due motivi.
In primo luogo perchè la scoperta del medico Pulyel è stata fatta sulla base di una voluminosa documentazione riservata ottenuta in seguito alla sentenza con cui, nel 2014, il Tribunale di Milano aveva condannato il Ministero della Salute a versare un assegno bimestrale a vita a un bimbo di 9 anni affetto da autismo per una correlazione con il farmaco Infanrix Hexa Sk.
Consulenze e Tangenti d’oro dopo i Vaccini Obbligatori
Ma è inoltre di renorme rilievo per il mondo sanitario italiano in quanto l’esavalente di GSK, che fornisce protezione contro sei diverse malattie: difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, infezione da Haemophilus influenzaedi tipo b, è diventato largamente utilizzato dopo il famigerato Decreto Lorenzin sui 10 vaccini obbligatori in età scolare approvato dal Governo Gentiloni nel dicembre 2017 al culmine di un progetto-pilota lanciato Bill Gates insieme all’amministrazione americana Obama-Biden, al Governo Renzi e all’AIFA (l’Agenzia Italiana del Farmaco) nel 2014.
Il piano di immunizzazione fu promosso dall’OMS e dall’ong Global Health Security Agenda grazie alla sponsorizzazione di USA, Corea del Sud e Regno di Arabia Saudita.
Curiosamente l’ex premier Matteo Renzi, oggi senatore di Italia Viva, uno dei più grandi promoter dell’impianto GSK di Rosia (Siena), ricevette 80 mila euro per una conferenza in Arabia in qualità di “neonato” consulente sanitario all’interno di un pacchetto di consulenze saudite da 1 milione e 100 mila euro da lui confermate in seguito a un indagine SOS (segnalazioni di operazioni sospette) di Bankitalia.
La londinese GSK è nata dalla fusione di Glaxo Wellcome con SmithKline Beecham, ovvero la società che pagò una tangente all’ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo prima che diventasse obbligatorio in Italia il vaccino contro l’Epatibe B. Ed oggi la stessa Big Pharma, oggetto di enormi finanziamenti e speculazioni di Gates, sta collaborando al Biotencopolo di Siena finanziato dai fondi governativi PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) del progetto Next generation EU scritto dalla multinazionale McKinsey, anch’essa finanziata da Gates…
Fatte le debite presentazioni degli affari loschi seminati da GSK in Italia grazie alla complicità politica e medica che di recente si è estesa anche a un consulente del Ministro della Salute Orazio Schillaci, vediamo la preoccupante questione sanitaria.
L’Incognita sulle Valutazioni di Sicurezza
Fin dalla sua imposizione obbligatoria il vaccino esavalente in genere
(pertanto non solo quello di GSK Infanrix Hexa) ha suscitato perplessità nonostante la raccomandazione di molti pediatri che, peraltro, sono tra le categorie meglio foraggiate dalle Big Pharma nei loro convegni, come emerso nelle nostre inchieste sul vaccino Covid.
Sono serpeggiati nel mondo socio-sanitario dubbi sull’effettiva sicurezza connessa alla somministrazione combinata dei 6 vaccini in un solo.
«I vaccini possono essere considerati tra i prodotti farmaceutici più controllati e sicuri. Prima dell’autorizzazio-ne all’immissione in commercio e dell’introduzione nei programmi di immunizzazione, sono sottoposti a diverse fasi di valutazione della sicurezza ed efficacia. Una volta autorizzati, i processi produttivi sono oggetto di controlli accurati e continui e i presunti eventi avversi sono costantemente monitorati e analizzati, al fine di garantire all’intera popolazione vaccini sicuri e di alta qualità. Inoltre, la produzione dei vaccini è controllata nel rispetto di standard indicati da organismi internazionali quali l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’OMS».
Si legge in un articolo scientifico sugli esavalenti di Azzari et al. pubblicata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (fonte 1 a fondo pagina).
«I vaccini esavalenti sono stati studiati in trial clinici in cui l’immunogenicità di ogni singola componente antigenica è stata valutata in base alla produzione di anticorpi specifici. Tutte le componenti antigeni che dei tre esavalenti hanno dimostrato un’elevata immunogenicità, determinando produzione di con- centrazioni anticorpali a livelli protettivi. Ulteriore conferma è data dai risultati del follow-up degli stu- di clinici che dimostrano la persistenza anticorpale e la memoria immunitaria».
Si legge ancora nello studio che menziona l’analisi “di ogni singola componente» ma non fornisce alcuna informazione sulle modalità di valutazione di sicurezza e sulla genotossicità combinata tra i 6 prodotti, rimandando al sito AIFA dove si riportano dati generici sui trials clinici sui neonati-cavie senza specificare in modo adeguato le modalità dei test.
Come nel caso dei sieri genici mRNA, rivelatisi poi pericolosi per Spike tossica persistente, nanoparticelle infiammatorie e molecola diabolica cancerogena, si pone attenzione più all’efficacia che alla sicurezza…
Dal Vaccino DTP all’Esavalente: Probabilità di Decesso Raddoppiate
In uno studio dal titolo “Valutazione della causalità degli eventi avversi successivi all’immunizzazione: una critica della revisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)” pubblicato nel 2018 su F1000Research (fonte 2) Jacob Puliyel fa la breve storia del vaccino pentavalente (poi diventato esavalente) cominciando dal suo prrecursore il vaccino DTP contro difterite, tetano e pertosse.
Per necessità di sintesi arriviamo subito al punto in cui il medico evidenzia un macroscopico errore epistemologico nel rilevamento statistico degli effetti avversi AEFI (Adverse Event Following Immunization).
«Il vaccino pentavalente è stato associato a decessi. Nell’indagine sui decessi in Sri Lanka, anziché segnalare che il vaccino era “probabilmente” correlato al vaccino, gli esperti dell’OMS hanno eliminato le categorie “probabile” e “possibile” dalla classificazione di Brighton. Questa improvvisazione ad hoc è stata riportata su riviste mediche. La classificazione AEFI è stata quindi formalmente rivista in modo che le reazioni (decessi in questo caso) notate per la prima volta negli studi di fase 4 (studi post-marketing) potessero essere tutte classificate come “incoerenti con l’associazione causale con l’immunizzazione” e spacciate per “decessi per SIDS coincidenti”».
«Un nuovo studio su 45 milioni di neonati vaccinati con DTP e 25 milioni che hanno ricevuto il vaccino pentavalente ora fornisce prove epidemiologiche che le probabilità di decesso dopo il vaccino pentavalente sono raddoppiate (OR 1,98 (95% Cl 1,65 a 2,38)) rispetto al DTP. Ci sono stati 122 decessi aggiuntivi (95% Cl: 101-145) entro 72 ore, segnalati al sistema di sorveglianza governativo, a causa del passaggio dal vaccino DPT a quello pentavalente».
Pulyel sostiene che gran numero di questi decessi avrebbe potuto essere evitato «se il manuale AEFI non fosse stato rivisto e gli AEFI fossero stati valutati prima».
Decessi Spariti dal Rapporto GSK a EMA sulle Morti Improvvise dopo Infanrix Hexa
Come abbiamo letto in precedenza sulle “valutazioni di sicurezza” la ricerca diffusa dall’associazione di pediatri FIMP “la produzione dei vaccini è controllata nel rispetto di standard indicati da organismi internazionali quali l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA)”.
Anche se a volte l’attività dell’EMA viene resa più difficoltosa dai tentativi delle Big Pharma di nascondere qualche loro lacuna…
«Ci sono state diverse segnalazioni spontanee di morte improvvisa inaspettata subito dopo la somministrazione di Infanrix hexa. Il produttore, GlaxoSmithKline (GSK), invia rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) riservati su Infanrix hexa all’Agenzia europea per i medicinali (EMA). L’ultimo è il PSUR 19. Ogni PSUR contiene un’analisi delle morti improvvise osservate/attese, che mostra che il numero di decessi osservati subito dopo l’immunizzazione è inferiore a quello previsto per caso. Questo commento si concentra su quell’aspetto del PSUR che ha un’incidenza sulle decisioni politiche».
E’ quanto si legge nell’Abstract della ricerca pubblicata nel 2018 sull’Indian Journal of Medical Ettichs sempre dal pediatra Puliyel (fonte 3).
Ma è la seconda parte del sommario dello studio che ha contenuti esplosivi:
«Abbiamo analizzato i dati forniti nei PSUR. È evidente che i decessi riconosciuti nel PSUR 16 sono stati eliminati dal PSUR 19. Il numero di decessi osservati subito dopo la vaccinazione tra i bambini di età superiore a un anno è stato significativamente più alto di quello previsto per caso una volta che i decessi eliminati sono stati ripristinati e inclusi nell’analisi».
«Il produttore deve spiegare le cifre che sono state presentate alle autorità di regolamentazione. Le procedure intraprese dall’EMA per valutare le affermazioni del produttore nel PSUR devono essere riviste. Il Drugs Controller General dell’India accetta quasi automaticamente farmaci e vaccini approvati dall’EMA. È necessario rivalutare l’affidamento alla diligenza dovuta da parte dell’EMA».
Il rapporto ha concluso: “Il cluster (gruppo) di decessi subito dopo l’immunizzazione suggerisce che i decessi sono stati causati dal vaccino”.
L’analisi ha rivelato un cluster di morti improvvise tra i neonati di età inferiore ai 12 mesi: 54 decessi (93%) si sono verificati entro i primi 10 giorni dalla vaccinazione e 4 decessi (7%) si sono verificati entro i successivi 10 giorni dalla vaccinazione.
Inoltre, quando ha confrontato il tasso di morti improvvise “attese” con il tasso “effettivo” di morti improvvise dopo la vaccinazione, c’era un rischio di morte statisticamente significativo aumentato nei primi quattro giorni dopo la vaccinazione, rispetto ai decessi attesi.
Le Accuse del Pediatra Indiano a EMA:
Nella nota conclusiva il pediatra indiano lanciò una staffilata contro l’European Medicines Agency:
«Considerato quanto sopra, è difficile capire come l’EMA abbia accettato il PsUR 19 per quello che è. Si potrebbe sostenere che non è stata esercitata la dovuta diligenza, di conseguenza numerosi bambini sono stati inutilmente esposti al rischio di morte»
Come ho accennato all’inizio è stata la giornalista investigativa australiana Maryanne Demase, già anchorwoman per l’Australian Broadcasting Corporation (ABC), a riportare d’attualità la denuncia scientifica del dottor Puliyel alla luce dei nuovi casi emersi in Australia.
Non solo. Lo ha anche intervistato in merito alla gestione EMA della “patata bollente” dell’alterazione dei rapporti PSUR di GSK.
“Non mi spingerei fino a dire che l’EMA ha cospirato con GSK nel sotterfugio, ma penso che l’EMA sia stata negligente e abbia accettato senza fare domande i dati e le interpretazioni ingannevoli dei produttori”, ha dichiarato.
“Il silenzio suggerisce che l’EMA non ha difese”, ha osservato. “Penso che oggigiorno i metodi di sorveglianza siano progettati per proteggere i profitti delle aziende produttrici di vaccini piuttosto che il pubblico”, ha aggiunto.
La reporter Demase ha contattato l’EMA, ma l’agenzia ha negato che i decessi fossero stati “cancellati” dal rapporto come sostiene Puliyel.
Invece, l’EMA ha affermato che i decessi sono stati “riclassificati” dopo che è stato stabilito che i bambini erano morti per malattie di base, come “meningite virale, un errore congenito del metabolismo, idrocefalo congenito e cardiopatia congenita”.
Il pediatra indiano ha respinto la spiegazione dell’EMA, definendola “singolarmente poco convincente”. “Meningite virale, idrocefalo congenito e cardiopatia congenita sarebbero stati evidenti al momento della vaccinazione quando i bambini sono morti, non scoperti molti anni dopo”, ha spiegato Puliyel.
“L’EMA deve spiegare perché queste evidenti cause di base non sono state considerate cause di morte quando è stato pubblicato il 16° rapporto PSUR e perché è dovuto essere “riclassificato” anni dopo”, ha osservato giustamente Puliyel.
Rammentiamo che l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) è un’agenzia decentrata dell’Unione europea (UE).
E che la Commissione Europea ha appena finanziato uno studio, di cui 21 scienziati di fama mondiali hanno già chiesto la ritrattazione, volto a ribadire l’origine naturale del SARS-Cov-2 sebbene ormai anche la Commissione Salute del Senato USA e decine di accreditati studi ne abbiamo sostenuto l’origine artificiale da laboratorio.
Tra i firmatari della nuova ricerca ci sono scienziati americani finiti sotto inchiesta davanti al Congresso USA per aver aiutato Anthony Fauci, già direttore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive (NIAID), a censurare il primo studio dei biologi indiani che abbiamo citato all’inizio dell’articolo.
Fauci ha lasciato il NIAID nel dicembre 2022 ed è stato subito reclutato come consulente dal Biotecnopolo di Siena finanziato dal Governo Italiano in partnership con le ONG di Gates e… GSK!!!
Divendo scegliere se credere a EMA o al medico indiano non abbiamo pertanto alcun dubbio nel ritenere più affidabile quest’ultimo.
I Misteri sulle indagini della TGA in Australia
La pugnace giornalista dell’Oceania ha rievocato quello vecchio studio dopo essersi imbattuta in dati scioccanti sulle emersi sulle morti improvvise di neonati vaccinati (di tipologia SUDI o SIUDS, come abbiamo spiegato all’inizio) da due FOI (o FOIA), ovvero richieste di accesso a dati pubblici riservati.
«La Therapeutic Goods Administration (TGA), agenzia di regolamentazione del governo australiano, è “affondata” dopo essere stata sottoposta a domande su una serie di morti improvvise in neonati che avevano ricevuto il vaccino Infanrix-Hexa®» ha scritto sul suo Substack Maryanne Demase .
«Una richiesta di libertà di informazione (FOI) sul numero di decessi segnalati dopo l’uso del vaccino Infanrix-Hexa® ha rivelato alcuni dati preoccupanti. Il database delle notifiche di eventi avversi (DAEN) mostra 17 decessi segnalati in neonati (fonte 4)» ha aggiunto pubblicando il link di riferimento che siamo andati a verificare facendo il doveroso screenshot.
«Altri 26 decessi segnalati sono presenti nel database “interno” della TGA, l’Adverse Event Management System (AEMS), secondo un recente rapporto FOI» aggiunge la giornalista australiana.
Anche di quest altro FOI abbiamo fatto uno screenshot campione per confermare l’autenticità della nostra fonte.
In totale, sono stati segnalati 43 decessi improvvisi e inaspettati in neonati, per lo più di età inferiore ai 12 mesi, verificatisi entro uno o due giorni dalla vaccinazione.
Ora, dopo molte settimane di indagini, la TGA si è nascosta e si rifiuta di confermare se ha fatto qualche tentativo di indagare sui decessi.
Tribunale di Milano Condanna GSK per un Caso di Autismo dopo l’Esavalente
Non c’è invece più bisogno di indagare sul caso di un bambino italiano divenuto autistico dopo il vaccino esavalente di GSK…
«Fa discutere la sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano che afferma l’esistenza di “un nesso causale” tra il vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk (contro difterite, tetano, poliomelite, epatite b, Haemophilus influenzae di tipo B e pertosse) prodotto da GlaxoSmithKline e l’autismo, e condanna il ministero della Salute (che ha “adottato” questo farmaco) a versare per tutta la vita un assegno bimestrale a un bimbo di nove anni affetto dalla patologia, al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino».
Scriveva il Fatto Quotidiano in un articolo del 28 novembre 2014 intitolato “Vaccino esavalente, ecco il documento “riservato” Glaxo che cita l’autismo”.
Oggi il link segnalato da FQ al documento è corrotto, ma non ci serve più perché c’è l’esauriente studio di sintesi pubblicato dal pediatra indiano che, con goni probabilità, EMA continuerà a ignorare se questa inchiesta non diventerà virale!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
direttore responsabile Gospa News
giornalista investigativo dal 1991
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FONTI PRINCIPALI
Fonte 1 – FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI – Vaccinazioneesavalente la parola agli esperti
Fonte 4 – Australian Government – DAEN – Database of Adverse Event Notifications – Infanrix Hexa GSK
Fonte 5 – Adverse Event Management System (TGA’s internal adverse event database)
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – DOSSIER WUHAN-GATES SARS-2 DA LABORATORIO