DOSSIER HAARP – 5. URAGANI E ALLUVIONI DA SOSPETTA GEOINGEGNERIA DIABOLICA DI BIDEN! 4 Test dell’Alaska nel 2024: Anche Miguel Bosé li Accusa. Noi lo Proviamo
GGIORNAMENTO DEL 1 NOVEMBRE 2024
Miguel Bosè: “Non è colpa di cambiamenti climatici ma di HAARP”
“Sono devastato per la catastrofe avvenuta a Valencia, Cuenca e Albacete”. Così il celebre cantante spagnolo Miguel Bosé commenta su Instagram la violenta alluvione che ha devastato in particolare la zona di Valencia.
“Sono furioso e pieno di rabbia per le vite perse – ha aggiunto il cantante – conseguenza, sovrabbondantemente documentata, di pratiche pessime e criminali messe in atto da governi che, tra la distruzione di dighe e bacini, e soprattutto con la pratica incontrollata di ingegneria climatica, scie chimiche o HAARP, causano solo dolore, sofferenza e povertà”. Secondo Miguel Bosè la catastrofe non è colpa del cambiamento climatico: “Non esiste una cosa del genere, ci vendono qualcosa che non esiste”. Parole che in Spagna hanno suscitato polemiche, con numerosi commenti sui social critici verso il cantante.
In un nuovo comunicato il Centro di coordinamento operativo integrato (Cecopi) ha fatto sapere che il numero di morti per l’alluvione nella sola regione di Valencia è di 155. “Il processo di recupero e identificazione delle vittime continua”, si legge nella nota.
Inoltre, un’altra persona è morta in Andalusia e altre due in Castilla-LaMancha il che porterebbe a 158 il bilancio complessivo delle vittime.
AGGIORNAMENTO DEL 31 OTTOBRE 2024
19 Eventi Alluvionali o Gravi Allagamenti sull’italia
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio – direttore Gospa News
«Già il mese di settembre aveva evidenziato reiterati eventi piovosi anche intensi in particolare al Nord, ma ottobre di quest’anno è risultato certamente uno tra i più piovosi mai registrati. Gli accumuli complessivi superano i 150-160mm praticamente su tutto il Nord Italia, ma con punte diffuse di oltre 300mm su fascia prealpina, pedemontana piemontese, Liguria, pianura lombardo-emiliana, Veronese, Vicentino e sul Friuli Venezia Giulia».
E’ quanto scrive £B Meteo pubblicando anche la tabella e facendo il drammatico bilancio delle alluvioni verificatesi in Italia in tale periodo.
Sono state numerosissime le criticità idrogeologiche e idrauliche di cui ha sofferto l’Italia in questi giorni tra frane, smottamenti, esondazioni ed allagamenti lampo. 19 gli eventi alluvionali o allagamenti lampo gravi che hanno penalizzato lo Stivale, la maggior parte dei quali concentrati nel periodo che va dal 16 al 27 ottobre (ben 17 eventi!).
Tra le regioni più penalizzate dagli eventi alluvionali riportiamo Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania. Più nello specifico tra le aree più duramente colpite vi sono: Val Bormida/Arenzano, Savonese in generale, Genovese/Recco, Pisano/Livornese/Senese e in generale la Val di Cecina, Civitavecchia, Ischia e Sorrento, Pesarese/Anconetano, Bolognese/Ravennate/Riminese, Alessandrino, Bergamasco, Catanese/Palermitano/Agrigentino, Catanzarese, Cagliaritano/Oristanese.
AGGIORNAMENTO DEL 30 OTTOBRE 2024
Disastro a Valencia, almeno 95 morti: in 8 ore la pioggia di un anno
Sono almeno 95 i morti causati dalle inondazioni che hanno colpito Valencia e i suoi dintorni. Lo hanno reso noto i soccorritori secondo quanto riportano i media locali. Le vittime registrate a Valencia sono 92, una nella provincia di Malaga e due in Castilla-La-Mancha.
Il governo spagnolo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, a partire da domani, per le vittime delle alluvioni nel Sud Est del Paese. Lo ha dichiarato il ministro della politica territoriale Angel Victor Torres. Il primo ministro “Pedro Sanchez ha parlato con il re Felipe VI, e gli ha comunicato il decreto di lutto ufficiale di tre giorni, da domani 31 ottobre al 2 novembre”, ha detto Torres in una conferenza stampa alla Moncloa. Il ministro ha fatto sapere anche che domani il premier si recherà a Valencia.
Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno. Come scrive El Pais, l’Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia, dove in appena un’ora si erano accumulati 90 litri. Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine ne sarebbero stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori.
“I colleghi climatologi spagnoli mi dicono che fenomeni meteo come quelli di Valencia ci sono già stati, ma una violenza simile non si era mai vista in cent’anni. Noi ricercatori non sappiamo ancora se a causa del riscaldamento globale gli eventi meteo estremi sono diventati più frequenti. Ma siamo sicuri che sono diventati più violenti”. Lo ha detto all’Ansa il fisico del clima del Cnr Antonello Pasini.
Il Fenomeno DANA e i Fiumi Atmosferici, Naturali o Artificiali?
«Il temporale a forma di V è stato generato da una cosiddetta DANA,
(acronimo di Depresion Aislada en Niveles Altos,), un fenomeno meteorologico tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale. Si verifica quando una massa d’aria fredda in quota si isola dal flusso principale, formando una depressione chiusa» aggiunge ancora 3BMeteo .
Scrive ancora il sito di esperti in meteorologia:
«Le alluvioni ci sono sempre state, ma i tempi di ritorno si stanno accorciando con una maggiore frequenza di questi eventi o, in altre parole, a parità di presenza di perturbazioni come in passato, oggi le stesse hanno maggiore energia a disposizione per alimentare piogge alluvionali. In questo contesto si inseriscono infine anche i cosiddetti ‘Atmosferic Rivers’, o fiumi atmosferici, che altro non sono che correnti d’aria particolarmente ricca di umidità che trasportano come una sorta di nastro il vapor acqueo dalle latitudini tropicali a quelle medie, Europa compresa».
Fiumi atmosferici di origine naturale o artificiale??? Dopo i ripetuti bombardamenti elettromagnetici della ionosfera avvenuti duranti gli esperimenti della stazione HAARP dell’Alaska…
ARTICOLO DEL 27 OTTOBRE 2024
Devastanti Uragani negli USA, Alluvioni senza Fine in Europa
A parte i mesi estivi di agosto e di luglio il 2024 risulta essere uno degli anni più funestati da violenti nubifragi degli ultimi decenni in Italia.
«Dal punto di vista pluviometrico il mese di Settembre ha fatto registrare precipitazioni molto superiori alle medie, con 13 giorni in cui ha piovuto e con oltre la metà delle precipitazioni totali cadute in un unico giorno, il 5, con ben 130 millimetri caduti»
Si kegge sul sito Meteo Lampo che stila un bilancio mensile basato sui dati della stazione ufficiale di Milano-Linate, rappresentativa del clima della Valpadana centro-occidentale, integrati con i dati delle stazioni della rete del Centro Meteo Lombardo e con i radiosondaggi della stazione di Cameri (NO) dell’Aeronautica Militare. Pertanto ci pare una fonte abbastanza affidabile…
«Il totale pluviometrico annuo dopo i primi nove mesi ha raggiunto i 1335 millimetri caduti, con un surplus di circa 650 millimetri rispetto all’ultimo decennio – ovvero il doppio – Nel 2024, quindi, abbiamo registrato i primi sei mesi caratterizzati da un eccesso pluviometrico, i mesi di Luglio e Agosto con un apporto di precipitazioni inferiore alle attese e il mese di Settembre in cui si è tornati a registrare apporti pluviometrici elevati»
Per la prima volta l‘Europa è stata colpita da due cxicloni nell’arco di un solo mese, Boris e Kirk, che hanno causato alluvioni in tutto il Continente e soprattutto nel bacino padano del Po in Italia, già sistematicamente a rischio nel periodo autunnale di ottobre e novembre per le intense piogge.
Per la prima volta nella Florida, e in stati americani limitrofi, si sono abbatturi due devastanti uragani nel giro di due settimane, Helene (categoria 4, 26 settembre, oltre 228 morti, USA Today) e Milton (categoria 3, 10 ottobre, almeno 8 morti, AP).
Mentre l’Europa, come spiega il sito MeteoLanterna, «non è normalmente teatro della formazione di cicloni tropicali,perchè le temperature del mare sono mediamente più basse della soglia dei 27°C, normalmente il valore limite per l’attivazione di nuclei temporaleschi di forte intensità, e perché a una latitudine troppo settentrionale».
E’ soltanto una coincidenza che si sia verificata proprio tra le fine del 2023 e il 2024 questa anomalissima piovosità registrata in Italia e in tutta Europa insieme a intense tempeste elettromagnetiche?
Proprio nell’anno (in realtà 11 mesi dal novembre 2023) in cui il Governo USA dell’Amministrazione Biden-Harris ha finanziato tramite l’ente federale National Science Foundation almeno 4 pericolosissimi esperimenti di bombardamento geomagnetico della ionosfera (accertati da Gospa News) senza che nessuno al mondo sappia quali conseguenze possano davvero avere sul medio e lungo periodo sull’atmosfera e sul clima?
Prima di tornare sull’argomento citando il dossier di un giornalista canadese ben più noto ed esperto di noi facciamo un piccolo quiz fotografico ai lettori affiancando in uno screenshot due immagini emblematiche…
Questa foto, da sola, non prova ovviamente nulla, serve solo a incentivare la lettura di una lunga e doviziosa inchiesta giornalistica esplosiva…
Ma l’alluvione di indizi documentati che leggerete sarebbe sufficiente a qualsiasi magistrato del pianeta a citare per un interrogatorio il presidente americano Joseph Biden e gli enti governativi coinvolti nei test…
Condotti con la stessa folle, diabolica, consapevole spensieratezza usata per pianificare una pandemia da SARS-Cov-2 al fine di attuare una sperimentazione di massa sulla nuova biotecnologia medica dei vaccini genici mRNA!
Lucrandoci pure sopra e imponendo i primi assaggi sociali della dittatura del Nuovo Ordine Mondiale.
Instabilità climatica nel mondo: l’esercito USA controlla il meteo come strumento di guerra moderna?
“Instabilità climatica nel mondo: l’esercito statunitense “possiede il meteo”? “Militarizzare il meteo” come strumento di guerra moderna?”
è il titolo di un interessante articolo pubblicato sul sito di geopolitica canadese Global Research dal suo direttore prof. Michel Chossudovsk (link tra le fonti), che è un autore pluripremiato, professore di economia (emerito) presso l’Università di Ottawa, fondatore e direttore del Centro per la ricerca sulla globalizzazione (CRG), che ha rilanciato anche alcune inchieste di Gospa News sulla Lobby delle Armi.
Nella sua lunga e doviziosa investigazione, edita per la prima volta nel 2017 e aggiornata tra settembre e ottobre dopo gli uragani Helene e Milton, l’esperto analista di intelligence militare (il primo a spiegare perché l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 fosse un’operazione pilotata dal controspionaggio israeliano del MOSSAD) ricostruisce l’evoluzione storica della militarizzazione del meteo.
«Sebbene le tecniche di modificazione ambientale (ENMOD) siano a disposizione dell’esercito statunitense da oltre mezzo secolo, non esiste alcuna prova certa al 100% che siano state utilizzate per innescare condizioni meteorologiche estreme».
E fa riferimento a uno dei nostri bersagli ormai abituali nelle inchieste sulla geoingegneria:
Vale la pena notare che nel febbraio 1998, la Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del Parlamento europeo ha tenuto delle udienze pubbliche a Bruxelles sul programma HAARP.(17) La “Mozione di risoluzione” della Commissione presentata al Parlamento europeo:
“Considera HAARP… in virtù del suo impatto di vasta portata sull’ambiente una preoccupazione globale e chiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da un organismo internazionale indipendente…; [la Commissione] si rammarica del ripetuto rifiuto dell’amministrazione degli Stati Uniti… di fornire prove all’udienza pubblica… sui rischi ambientali e pubblici [del] programma HAARP.”
Come abbiamo evidenziato già in 5 inchieste precedenti questo è l’acronimo di High Frequency Active Auroral Research Program (Programma di ricerca aurorale attiva ad alta frequenza) un’installazione militare situata in Alaska (USA), nei pressi di Gakona, a ovest del Parco nazionale Wrangell-Santo Elias, che era una base della United States Air Force.
Chiude la Base Militare US Air Force apre l’Università dell’Alaska finanziata dal Governo USA
Dopo le polemiche il sito dell’aeronautica militare americana fu chiuso 2013, dopo 28 anni di segretissima attività in complicità con la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) è un’agenzia governativa del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.
Chi ha seguito con attenzione le nostre inchieste del ciclo Wuhan-Gates sul SARS-Coc-2 creato in laboratorio per scatenare la pandemia Covid pianificata al fine di accelerare il progetto sull’immunizzazione globale voluto da Bill Gates e dall’amministrazione Obama-Biden (sponsor del progetto pilota dei 10 vaccini obbligatori in età scolare in Italia) sa benissimo che la DARPA è stata citata, nel 70 % delle nostre 83 inchieste sull’argomento.
Proprio come nel caso delle pericolose sperimentazioni per uso militare dei coronavirus condotte sotto la supervisione del controspionaggio USA della CIA (Central Intelligence Agency) in vari laboratori batteriologici del mondo appaltati a contractor privati, la stazione HAARP ha riaperto i battenti nel 2015 dsotto la gestione dell’University of Alaska Fairbanks, omonima regione dello stato artico.
Da allora conduce esperimenti su “commissione” che, essendo portati avanti da un soggetto privato, sono ancor meno controllabili dal Congresso USA rispetto a quelli militari. Anche se molti di essi continuano ad essere effettuati proprio in collaborazione con l’US Air Force come abbiamo dettagliato nell’inchiesta n. 3 sull’HAARP.
Le Ripetute Aurore Scintillanti durante tutti i Test Geomagnetici HAARP
Sia nel novembre 2023 che nel marzo, nel maggio 2024 la stazione dell’Alaska ha condotto esperimenti di bombardamento geomagnetico della ionosfera.
In tutte e tre le occasioni si sono verificate scintillanti aurore boreali visibili in gran parte dell’emisfero settentrionale di intensità cromatica cangiante ben spiegabile con la tabella di variazioni di frequenza di onde elettromagnetiche pubblicata da un sito specializzato e da noi riportata (vedi reportage di maggio qui).
La nostra ultima inchiesta esclusiva di maggio pubblicata anche su Gospa News International in Inglese (e sul sito americano VT Uncensored Foreign Policy dove ho una rubrica dal 2019) è stata rilanciata da vari siti di contro-informazione internazionali (ed ovviamente ignorata dai nostri colleghi italioti…) tanto da indurre la stessa amministrazione dell’University of Alaska Fairbanks a rilasciare un comunicato ufficiale per smentire la correlazione tra esperimenti di geoingegneria e aurore rosse, attribuendole alle conseguenze di tempeste solari che nella storia ci sono sempre state senza causare aurore sfavillanti.
Da allora il sito web ufficiale dell’HAARP non ha più annunciato le sue Campagne di Ricerca e solo con grande perizia investigativa siamo riusciti a scovare il quarto esperimento denominato PARS (Polar Aeronomy and Radio Science) condotto il tra il 6 e il 15 agosto 2024 proprio in conicidenza con potenti tempeste geomagnetiche avvenute in Italia e in Europa (inchiesta HAARP 4).
Ma ovviamente, se si interpelleranno gli esperti scienziati coinvolti, risponderanno come nel caso degli esperimenti USA sui coronavirus e del SARS-Cov-2, come per i vaccini Covid e le letali reazioni avverse: “nessuna correlazione”.
Con buona pace di Biden e dei suoi amici della CIA
che rappresentano l’anello di congiunzioni su reali cospirazioni ancor più devastanti, come abbiamo dimostrato in una precedente inchiesta che è stata rilanciata ormai in una decina di lingue differenti.
Ma per nulla in Italiano. Nemo propheta in patria!
Disse Gesù Cristo ben consapveole di dover affrontare il martirio nel nome di Dio Padre Onnipotente. Lo ripeto umilmente e indegnamente io come cristiano che non ha timore delle persecuzioni avendo avuto una vita professionale costellata di esse.
Ma grazie alla Gospa (Madonna in Croato) di Medjugorje la nostra testata giornalistica sta diventando più nota nel mondo che in Italia nonostante le censure attuate da quasi tutti i social mondiali.
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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
giornalista dal 1991
direttore responsabile Gospa News
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FONTI PRINCIPALI
3B METEO – ALMENO 19 EVENTI ALLUVIONALI/GRAVI ALLAGAMENTI SULL’ITALIA
METEO LAMPO – REPORT PLUVIOMETRICO MENSILE
METEO LANTERNA – Gli uragani e i cicloni tropicali in Europa
CORRIERE FIORENTINO – LA FOTO SIMBOLO DELL’ALLUVIONE IN TOSCANA DEL 2023
GOSPA NEWS – GEOINGEGNERIA & CLIMA