TRUMP CONTRO “CARTELLO DELLA CENSURA SOCIAL”. Doppia Inchiesta USA su NEWSGUARD: Fact-Checker pagato da UE & Pentagono, Persecutore di GOSPA News
di Redazione Gospa News International
Brutte notizie per i giganti della tecnologia e dei social a causa della censura attuata soprattutto durante la pandemia oscurando ogni studio sul SARS-Cov-2 di laboratorio, sui pericolosi vaccini sperimentali Covid e sulle gravi reazioni avverse a volte anche letali causate da questi sieri genetici a mRNA.
«In una lettera ai CEO di Facebook, Google, Microsoft e Apple, Brendan Carr, la scelta del presidente eletto Donald Trump per la presidenza della Federal Communications Commission (FCC), ha accusato i giganti della tecnologia di “condotta impropria” e di partecipazione a un “cartello di censura” che ha “messo a tacere gli americani”» ha riferito il giornalista Michael Nevradakis su The Defender, sito web dell’associazione Children’s Health Defense presieduta da Robert F. Kennedy jr (appena scelto da Trump come prossimo Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti).
«La lettera di quattro pagine, inviata il 13 novembre, affrontava anche i rapporti delle aziende con la società di “fact-checking” NewsGuard, oggetto di un’indagine del Congresso per “preoccupazioni di censura” e i suoi legami con l’amministrazione Biden».
La società di fact-checking NewsGuard creata dagli avvocati di Wall Street è stata uno dei nemici più aggressivi di Gospa News e di altri siti di controinformazione globali.
https://www.gospanews.net/2024/10/27/wuhan-gates-83-scienza-criminale-ue-istituto-di-fauci-e-ong-di-gates-pagano-medici-per-negare-lorigine-da-laboratorio-del-sars-cov-2/
Non solo.
Un’inchiesta della serie WuhanGates sull’origine della pandemia pubblicata dal nostro giornale, rilanciata dal sito americano VT Foreign Policy dove è columnist il nostro direttore Fabio Giuseppe Carlo Carisio, è finita sulla copertina del SOCIAL IMPACT REPORT 2022 pubblicato da NewsGuard con un tentativo di screditamento che si è rivelato un boomerang.
Infatti, ha portato all’attenzione del mondo il caso documentato in ogni dettaglio di un colossale conflitto di interessi su un ricercatore biologico del Pasteur Institute nominato ispettore dell’OMS per un’indagine sul Wuhan Institute of Virology nonostante lui stesso avesse lavorato lì, insieme a scienziati cinesi, proprio nei pericolosissimi esperimenti sul virus SARS da cui è nato il SARS-Cov-2.
L’Inchiesta su NewsGuard del Congresso USA
La lettera di Brendan Carr ha anche avvisato le aziende che potrebbero essere soggette a indagini e azioni normative sotto l’amministrazione Trump,
inclusa la potenziale perdita delle protezioni di cui godono ai sensi della Sezione 230 del Communications Decency Act del 1996, descritta come “il prezioso scudo di responsabilità delle Big Tech”.
La Sezione 230 isola le aziende tecnologiche dalle cause legali riguardanti contenuti di terze parti pubblicati sulle loro piattaforme. Le aziende hanno tempo fino al 10 dicembre per rispondere alla FCC in merito alle loro partnership con NewsGuard.
A giugno, il deputato James Comer (R-Ky.), presidente della Commissione per la supervisione e la responsabilità della Camera, ha chiesto a NewsGuard di rivelare tutti i contratti attuali e passati con enti governativi statunitensi e stranieri. Il mese scorso, Comer ha inviato una lettera di follow-up a NewsGuard, chiedendo ulteriori documenti relativi ai contratti.
“La nostra indagine si è concentrata in particolare sull’abuso dell’autorità governativa per censurare i cittadini americani con il pretesto di proteggerli dalla cosiddetta disinformazione”, ha scritto Comer il mese scorso.
Il Racket della Censura finanziato dal Pentagono di Biden
Secondo USASpending.gov, NewsGuard ha ricevuto un contratto da 749.387 $ dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a settembre 2021.
“Il racket della censura è stato ampiamente smascherato da ricercatori e documenti giudiziari e gli utenti ne sono ben consapevoli”, ha affermato Jeffrey Tucker, presidente del Brownstone Institute,.
“Le piattaforme che hanno collaborato a stretto contatto con il governo durante gli anni del COVID per censurare e curare le informazioni probabilmente ora hanno profondi rimpianti”.
Il Cartello della Censura al Servizio della Commissione Europea e di Tajani
Come ha svelato Gospa News in molteplici inchiueste NewsGuard è anche uno dei principali Fact-Checker che fanno parte del “cartello” di monitoraggio della presunta disinformazione (in realtà informazione autentica contraria agli interessi di Big Tech, Big Pharma e Lobby Armi) della Commissione Europea EDMO ma pure di quello Italiano IDMO, utilizzato impropriamente tramite RAI News dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani per pilotare il consenso alle ultime elezioni europee.
Il sitoweb della TV nazionale pagata col canone di abbonamento dei cittadini si vanta del suo potere d’influenza ma non svela quali sono le 12 pillole… Rammenta però chi sono gli altri suoi partner fact-checkers pagati dalla Commissione UE:
«Il consorzio IDMO, che si è affermato come un punto di riferimento nella lotta contro la disinformazione, promuovendo ricerca, media literacy e attività di fact-checking, è guidato da Luiss in partnership con RAI, TIM, Gruppo Gedi, Università di Tor Vergata, T6 Ecosystems, NewsGuard e Pagella Politica».
L’iniziativa IDMO fa capo al progetto EDMO finanziato dal piano Horizon 2020 della Commissione Europea che da una parte finanzia i progetti per lo studio del pericolosissimo uso biomedico dell’ossido di grafene, dall’altra i media di maistream che devono nascondere al popolo bue le inchieste di Gospa News sull’argomento…
Uno dei più clamorosi esempi di censura mondiale è stato attuato da una rivista medica specializzata che, su sollecitazione dell’agenzia Reuters, ha ritrattato uno studio giapponese sui casi di turbo-cancro dopo i vaccini ignorando il fatto che un manager Reuters è direttore della Pfizer…
DETTAGLI SULLE INCHIESTE USA CONTRO LA CENSURA SOCIAL BIG TECH SU GOSPA NEWS INTERNATIONAL
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