di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Un nuovo missile, potenzialmente nucleare, è stato usato dal presidente russo Vladimir Putin contro l’Ucraina come ultimo monito di avvertimento prima di una guerra totale contro la NATO e, nell’immediato, contro l’Unione Europea.
Purtroppo molti Europei dalla pandemia in poi si sono trasformati in struzzi che ficcano la testa nella sabbia del loro orticello a contare i granelli dorati dei loro patrimoni o in scimiette cinesi che non vogliono vedere, sentire nè parlare di ciò che può far paura.
Il presidente Russo alla Nazione: “Siamo in una Guerra Globale“
Ecco perchè mi limiterò a fare una breve sintesi del dossier pubblicato su Gospa News International sulla nuova potentissima arma dell’arsenale di Mosca,
cercando invece di soffermarmi maggiormente sui rischi seri che stanno correndo i paesi UE tetragoni nell’appoggiare il regime nenonazista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, uno 007 britannico sotto copertura come abbiamo svelato nella precedente inchiesta.
Il nuovo missile è stata sfoderato dallo Zar del Cremlino dopo la gravissima escalation innescata dagli USA e dal Regno Unito che hanno autorizzato Kiev ad utilizzare i missili da crociera ATACMS e STORM SHADOW sul territorio russo, come hanno subito fatto, senza peraltro ottenere grandi successi perché sono stati quasi tutti abbattuti dai potenti sistemi di difesa S-500 ed S-400.
Questa arma è stata resa ancor più terribile dal discorso tevelevisivo di Putin alla nazione, molto simile nei toni a quello del 22 febbraio 2022 in cui annunciò un “bagno di sangue voluto da Ucraina e NATO”, in cui ha affermato che potrebbe essere usata con rappreesaglie “simmetriche”. anche contro quei paesi che stanno armando l’Ucraina.
“La Guerra da regionale è ora diventata globale” ha sentenziato il presidente russo.
Roma. Londra e Parigi nel Mirino per i Missili Storm Shadow
Anche l’Italia
dell’ex affarista della Lobby delle Armi Guido Crosetto, oggi Ministro della Difesa del Governmo Meloni, è tra i paesi che hanno fornito missili SCALP Storm Shadow in quanto sono costruiti dal consorzio MBDA di cui fa parte anche l’industria bellica italiana Leonardo…
Ecco perché Roma è tra i primi potenziali obiettivi nel mirino russo al pari di Londra e Parigi che hanno fornito tali missili da crociera al regime neonazista di Zelensky.
L’Unione Europea, infatti, sebbene con mille cavilli contraddittori, aveva già approvato a settembre l’uso delle armi fornite dai paesi NATO anche sul territorio russo..
Si tratta indubbiamente di una tremenda escalation di guerra, denunciata anche dai governanti di Ungheria, Slovacchia e Turchia (Orban, Fico ed Erdogan), paragonabile a quella del settembre 2023 quando gli USA inviarono a Kive le pericolosissime e bandite munizioni all’uranio impoverito e in risposta la Russia spostò alcuni missili nucleari mobili in Bielorussia.
Allorà si sentì il primo odore di battaglia atomica quando una nube radioattiva giunse in Europa in seguito alla distruzione di un deposito di tali armamenti colpito dall’Esercito Russo in Ucraina.
Ma fummo forse l’unico giornale d’Europa a scriverlo grazie a un esperto di questioni nucleari.
“Cespuglio di Nocciolo”, il Nuovo Potentissimo Missile di Mosca
La nuova arma di Putin si chiama Oreshnik ed ha un nome romantico quanto emblematico che significa “cespuglio di nocciolo”
. Esso probabilmente intende rievocare il fatto che può portare più testate esplosive contemporaneamente.
E’ un missile balistico intercontinentale di medio raggio (2mila-5mila km di gittata) costruito dal Moscow Institute of Thermal Engineering che rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica del RS-26 Rubezh.
E’ stato sparato ieri mattina dalla Russia contro un impianto dell’aviazione di Dnipro che è andato completamenrte distrutto insieme ai carri armati americani Bradley e tedeschi Leopardi in fase di riparazione.
Secondo i rapporti militari sarebbe stato capace di trasportare 6 testate esplosive non nulceari che hanno fatto lampeggiare il cielo per molti interminabili secondi…
Putin: “Un’Arma che nessun paese NATO può Fermare perchè troppo Veloce”
Oreshnik attacca i bersagli a una velocità di Mach 10, ovvero 2,5-3 chilometri al secondo. “I moderni sistemi di difesa aerea e missilistica dispiegati dagli americani in Europa non possono intercettare tali missili. È impossibile” ha dichiarato Putin
“Abbiamo testato il missile Oreshnik in condizioni di combattimento in risposta alle azioni aggressive della NATO nei confronti della Russia”.
Il portavoce del Cremlino si è premurato di chiarire che, non trasportando in quel momento testate nucleari, non esisteva l’obbligo di notifica al nemico, come sarebbe stato in caso contrario.
Ma il presidente russo, intervenendo in un discorso televisivo alla nazione, ha assicurato che la Russia emetterà delle notifiche prima di utilizzare questo tipo di missile.
“Lo faremo per motivi umanitari, apertamente, pubblicamente, senza alcuna preoccupazione per eventuali contromisure da parte del nemico, che riceverà anche queste informazioni”, ha detto Putin.
“Perché senza alcuna preoccupazione? Perché al momento non ci sono contromisure per quest’arma”.
Dimostrazione di forza contro la NATO: 4 Testate Nucleari in un solo Missile
L’RS-26 Rubezh, di cui l’Oreshnik è l’ultima evoluzione tecnologica, avrebbe un peso iniziale di circa 40-50 tonnellate ed è in grado di lanciare 4 unità di combattimento separate a una distanza di 2.000-6.000 chilometri. È tre volte più grande e molto più potente del sistema missilistico balistico mobile a corto raggio Iskander.
Ha una protezione avanzata contro il sistema di difesa missilistica e, a quanto si dice, almeno quattro testate termonucleari individuali con una capacità di 150-300 kilotoni ciascuna.
L’impiego di un missile intercontinentale a medio raggio nella vicina Ucraina, quando sarebbero bastati tre missili ipersonici Kinzhal per ottenere lo stesso effetto, è ovviamente solo una dimostrazione di forza multipla da parte della Russia di Putin.
Si tratta infatti del test reale di un nuovo missile intercontinentale ipersonico a medio raggio (2-5 mila km anziché gli oltre 5 mila dei classici ICBM o gli 11 mila dei Sarmat) che potrebbe colpire il quartier generale della NATO a Bruxelles in 15 minuti senza essere intercettato grazie alla sua velocità ipersonica e che potrebbe trasportare almeno 4-6 diverse testate nucleari capaci di creare un impatto devastante e simultaneo anche su Londra, Parigi, Berlino, Roma, Praga, Varsavia…
Il numero esatto di missili di questo tipo in servizio con l’esercito russo è classificato. Secondo fonti aperte, la Federazione Russa possiede almeno 200 missili RS-26 Rubezh e PC-24 Yars (leggi sotto), più che sufficienti per infliggere una serie di colpi devastanti ai suoi nemici.
Il lettore resterà sorpreso di sapere che non è nemmeno l’arma più micidiale dell’arsenale russo.
Per scoprire quelle note e quelle segrete appena testate di nascosto leggete la parte finale dell’inchiesta di Gospa News International (traduzione automatica in Italiano disponibile).
E chi può permetterselo cominci a costruire un bunker nucleare come sta facendo l’Esercito Russo che ha già sviluppato e messo in produzione dei moduli prefrabbricati traspoortabili coi tir per la protezione da onde e radiazioni atomiche per la sicurezza dei suoi soldati in caso di battaglia nucleare
Tale incubo sta diventando realtà a causa dellla follia dei governanti europei, ostinati nel perseguire la difesa di una guerra in Ucraina scatenata dal sanguinario Golpe del 2o14 ordito da George Soros e dai paesi NATO, sta facendo diventare sempre più incombente. Chi ha a cuore l’Italia e l’Europa faccia girare questo articolo in modo da renderlo virale.
leggi inoltre su Gospa News International – TUTTI I SEGRETI DELL’ARSENALE RUSSO
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI REPORTAGES
INCUBI NUCLEARI IN EUROPA. Operativo Missile Sarmat Russo. Munizioni all’Uranio dagli Usa a Kiev