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Nell’immagine di copertina la premier Meloni, il presidente Mattarella e il nuovo ministro Tommaso Foti che vuole neutralizzare il portere d’indagine sulla politica della Corte dei Conti
di Carlo Domenico Cristofori
AGGIORNAMENTO DEL 7 DICEMBRE 2024
Caso Stellantis: 250 licenziamenti che potrebbero raddoppiare
È arrivata la lettera di licenziamento collettivo per 97 lavoratori dell’azienda di logistica Trasnova che lavora per il gruppo Stellantis e alla quale non è stata rinnovata la commessa. L’azienda spiega che non vi è una “soluzione alternativa” come la cassa o solidarietà perché si tratta di “esuberi strutturali”, visto che Trasnova opera in regime di “monocommittenza” con Stellantis e non ha altri cantieri a cui destinare la manodopera.
Quindi si procede con il licenziamento collettivo di tutti i 97 dipendenti, occupati nell’appalto distribuiti così: 1 unità a Melfi, 28 a Piedimente San Germano, 54 a Pomigliano e 14 a Mirafiori. Per questi ultimi il licenziamento è differito al 31 marzo 2025, data di scadenza del contratto con Stellantis.
«Chiediamo l’intervento del ministro per bloccare 250 licenziamenti che potrebbero arrivare presto a 500, un intervento del governo perché si possa ricostituire il Fondo dell’automotive che è stato cancellato dalla Manovra e un intervento per dare soldi ad aziende che siano condizionati».
Lo ha detto anch’egli al Tg1 il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
«Dobbiamo dare soldi alle aziende che producono in questo paese e che non fanno cassa integrazione e non delocalizzano e poi serve un intervento perché da qui a qualche mese 25mila dipendenti rischiamo di perdere la cassa integrazione. I lavoratori non vogliono ammortizzatori sociali, vogliono il lavoro» ha aggiunto il sindacalista.
«Dobbiamo realizzare un piano Stellantis. Ho convocato un tavolo per il 17 dicembre in cui l’azienda ci presenti un piano assertivo, chiaro e sostenibile per rilanciare la produzione, gli investimenti nel nostro Paese e garantire tutti gli stabilimenti ed evitare ogni forma di licenziamento». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso al tg1.
Mentre la premier Giorgia Meloni in un’intervista aveva dichiarato che la sua politica di governo non le permette di interferire nelle attività imprenditoriali di gruppi privati…
ARTICOLO DEL 3 DICEMBRE 2024
Inequivocabili Segni dell’AutoDistruzione dell’Italia
Il Governo Meloni sta portando avanti consapevolmente, ostinatamente e illegalmente lo sFASCIO d’Italia. E’ la deriva Nazi-Sionista della più becera eredità fascista mescolata alle velleità della dittatura Massonica e Sionista del Nuovo Ordine Mondiale.
Tutto ciò è assai leggibile in pochi esempi di avvenimenti sociali che stanno destabilizzando l’Italia.
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Abbiamo già analizzato la logica infame delle deportazioni in Albania dei migranti (giustamente fermate dai giudici) secondo una strategia di Depopolamento che è stata affrancata dal regime israeliano di Benjamin Netanyahu, difeso dai politici del Governo Meloni nonostante il mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale per i crimini di guerra a Gaza che persino il prudente Papa Francesco sospetta essere un GENOCIDIO.
Ora ecco due nuovi eclatanti esempi di una strategia politica e giudiziaria che vuole rendere il Governo immune da ogni controllo sulle losche operazioni finanziarie come quelle perpetrate dal Ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua annosa relazione con la Lobby delle Armi.
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L’Attacco del Governo Meloni alla Corte dei Conti
Leggiamo da RAI News del 2 dicembre…
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale i Referendari di nuova nomina della Corte dei Conti, accompagnati dal Presidente, Guido Carlino, dal Presidente aggiunto, Tommaso Miele e dal Procuratore generale, Pio Silvestri.
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La Costituzione, ha detto il capo di Stato durante un saluto ai presenti, “ha riconosciuto il ruolo fondamentale della Corte dei Conti quale organo di rilevanza costituzionale, posto al servizio anche dello Stato-comunità e garante imparziale della corretta gestione delle risorse pubbliche, come più volte è stato ricordato dalla Corte costituzionale”.
Il Presidente parla evidentemente della proposta di cambiare il ruolo della magistratura contabile contenuta nel cosiddetto ddl Foti. Il Ddl n.1621, primo firmatario proprio l’ex capogruppo di FdI Tommaso Foti, in soli sei articoli vuole cambiare radicalmente l’esercizio del controllo contabile affidato alle Sezioni regionali della Corte di conti. Il testo – presentato il 19 dicembre 2023 e che ha avuto l’ok delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera il 9 ottobre scorso – di fatto riduce i poteri di controllo della Corte, per renderla un organo di ausilio agli amministratori locali.
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“L’articolo 100 – ha aggiunto Mattarella – garantisce alla Corte dei Conti una particolare indipendenza quale magistratura contabile, con la sua preziosa articolazione territoriale, anche nello svolgimento delle funzioni ausiliarie che le sono affidate. Proprio in quanto magistratura, alla Corte dei Conti si applicano i principi e le garanzie stabiliti dalla Costituzione per tutti i magistrati“, ha detto Mattarella, aggiungendo “anzitutto la soggezione soltanto alla legge, nonché le norme generali sulla giurisdizione, quali il diritto di difesa, di cui all’art. 24, e il principio di effettività della tutela giurisdizionale di matrice europea”.
Nonostante ciò proprio Mattarella, noto per avewr rifiutato la nomina di ministri a lui non graditi in passato, non ha battuto ciglio dinnanzi l’investitura dello stesso Tommaso Foti come nuovo Ministro senza portafoglio per gli Affari europei.
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Ma perchè il Preiddente della Repubblica non continua a sostenere apertamente la sua dittatura del Nuovo Ordine Mondiale come ha fatto firmano le leggi di imposizione dei vaccini Covid obbligatori che hanno ammazzato e danneggiato migliaia e migliai di Italiani in quanto sperimentali e, soprattutto, FALLIMENTARI, come denunciato persino dalla famosa rivista mondiale Science?
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Passiamo al secondo esempio dello sFASCIO d’Italia partendo sempre da RAI News...
Carlos Tavares, uno dei padri della fusione nel 2020 tra Psa e Fca, lascia Stellantis. La decisione di dire addio al manager, che avrebbe dovuto mantenere la carica di amministratore delegato fino al 2026, è stata presa all’unanimità dal consiglio di amministrazione. Nel frattempo, sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da John Elkann.
Dal mondo politico oggi torna a farsi forte la richiesta a Elkann di andare in Parlamento a spiegare quale sia il futuro di Stellantis. Lo chiedono a gran voce Fratelli d’Italia, il Pd, Carlo Calenda e AVS. “Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come ‘premio’ economico dopo la sua disastrosa gestione”, commenta la Lega. Tutti concordi nel dire che il manager “non sarà rimpianto”.
Anche i sindacati, preoccupati per il calo della produzione e il forte ricorso alla cassa integrazione, chiedono “un cambio di passo”. “Ci aspettiamo nel tempo più breve possibile un nuovo management che dia discontinuità rispetto al passato sugli impegni occupazionali, produttivi e industriali”, dice Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. Anche la Fiom chiede “un piano industriale e occupazionale subito”, mentre la Fim parla di un momento di svolta per Stellantis e per il settore automobilistico italiano”.
Meloni, sempre pronta a entrare a gamba tesa a favore o contro molteplici iniziative imprenditoriali, si è chiamata FUORI in un’intervista con RAI News dicendo di non volersi intromettere nelle strategie industriali.
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Elkann è erede della famiglia Agnelli che con FIAT e FCA, ben prima di Stellantis, non solo ha spillato miliardi di lire e milioni di euro di contributi dal Governo Italiano, ma è stata al centro di molteplici inchieste per corruzione cominciate fin dall’Epoca del Fascismo del Duce Benito Mussolini, mentore ideologico di Giorgia Meloni che da giovane militò nel Fronte della Gioventù del Movimento Sociale Italiano.
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L’anello si chiude.
Quello che gli Italiani idioti che difendono il Governo Meloni sono destinati a portare al naso per essere schiavi dei bonus unatantum mentre una serva dei Rockefeller e del Nuovo Ordine Mondiale, di cui è primo ambasicatore in Italia Mattarella, non solo sta svendendo tuttel le ricchezze del paese ma lo sta proiettando in una duplice Guerra Mondiale in Ucraina e in Medio Oriente.
Carlo Domencio Cristofori
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https://www.gospanews.net/2022/02/03/mattarella-ambasciatore-nwo-annuncia-crisi-gas-e-venti-di-guerra-biden-nato-gia-in-azione-in-ucraina-e-siria-contro-la-russia/
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