TURBO-CANCRO, CREPACUORE E SPIKE TOSSICA. Rischi Letali da Vaccini mRNA Covid: Interviste Esclusive a 3 Medici Italiani di Fama Mondiale
di Piero Angelo De Ruvo
La pandemia di COVID-19 ha portato a un ampio utilizzo dei vaccini, di cui i loro effetti avversi e/o indesiderati sono stati volutamente ignorati, e nei migliori dei casi sottovalutati da parte di quei medici che colti da amnesia hanno scordato il giuramento di Ippocrate.
Ma quali sono le evidenze scientifiche che supportano e argomentano il concetto che i vaccini anti COVID siano associati a effetti avversi significativi?
In questo articolo, riassumiamo le evidenze scientifiche sugli effetti avversi e quanto hanno influenzato nella nostra vita i vaccini anti COVID, ricerche effettuate da medici e ricercatori pubblicate in PEER REVIEW su riviste mediche internazionali, e scoprendo se tali effetti siano significativi o meno.
Tre diversi Studi che portano ad un solo risultato.
L’Oncologa Gentilini: “Allarme Turbo-Cancro da Vaccini”
Il primo di questi studi che andremo ad osservare, è quello della Dottoressa Patrizia Gentilini, un’Oncologa che per oltre 30 anni ha lavorato nel reparto di oncologia a Forlì.
In un passaggio del suo lavoro, l’ex primaria di Oncologia asserisce:
“L’utilizzo di vaccini a mRNA nel contesto delle malattie infettive non ha precedenti e molte sono ancora le incognite al riguardo, visto che non è chiaro da quali cellule dell’organismo, dopo l’inoculo, venga prodotta la proteina Spike, quanta se ne produca, per quanto tempo e dove si distribuisca”.
Dunque, la proteina Spike, potrebbe rappresentare un pericolo per coloro che hanno accettato l’obbligo vaccinale imposto per legge.“di fatto la spike vaccinale è stata ritrovata nel midollo osseo, nel cervello, nelle ovaie e soprattutto nel muscolo cardiaco anche a distanza di molti mesi, prosegue la Dottoressa Gentilini, in una recente ed esclusiva intervista fatta a Gospa News, La Spike vaccinale (distinguibile da quella da malattia naturale) è stata trovata a distanza di 69 giorni fino a 6 mesi in soggetti vaccinati, ma non in controlli sani, né in soggetti che avevano fatto la malattia per via naturale”.
Nell’intervista vengono affrontate anche le preoccupanti questioni relative al Turbo cancro e all’inquietanti dati sull’incremento del cancro.
Il Medico Donzelli: “Vaccinati più a rischio di Morte dei Non Vaccinati”
«Il punto principale della ricerca, è che la vaccinazione contro il Covid-19 non ha “salvato vite umane “».È la sconcertante conclusione del dottor Alberto Donzelli
, che in una intervista, anche questa in esclusiva per Gospa News, mostra nelle sue Slide, con grafici ed evidenze scientifiche, il pericolo di morte “all-cause death”, ossia il decesso per qualsiasi causa avvenuta dopo l’inoculazione e sulla efficacia del vaccino stesso. Una ricerca italiana pubblicata con revisione paritaria da una delle più autorevoli riviste mediche la MPDI (Multidisciplinary Digital Publishing Institute).
Lo studio vede come primo firmatario Marco Alessandria, del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, quindi Giovanni M. Malatesta, Comitato Scientifico della Fondazione “Allineare Sanità e Salute”, Pistoia, inoltre Franco Berrino, Dipartimento di Medicina Predittiva e Preventiva, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano, e infine Alberto Donzelli della Commissione Medico-Scientifica Indipendente, Presidente della Fondazione “Allineare Sanità e Salute” di Milano
“Questo lavoro ha avuto la fortuna di innestarsi su un lavoro originale che era stato pubblicato su VACCINES da parte dell’Università di Ferrara e Bologna, cui l’Asl della provincia di Pescara aveva dato un data set con i 300.000 abitanti della provincia e con la situazione dei morti in relazione allo stato vaccinale. Questa università aveva affermato che i vaccini facevano bene, anche se, avevano ammesso, l’Università di Bologna e Ferrara, che la mortalità per tutte le cause “all-cause death”, era in realtà più alta nei vaccinati con una dose o due dosi rispetto ai non vaccinati, questo è risultato anche a loro”.
Prosegue il Dott. Donzelli, che conclude l’intervista con una sconcertante affermazione: “abbiamo trovato che i soggetti con 2 dosi perdevano 3,6 mesi di vita rispetto ai soggetti non vaccinati e anche i soggetti con 3 o più dosi, perdevano 1,3 mesi di vita. Quindi morivano in realtà prima e di più”.
La Biologa Teodori: “Pericolo Crepacuore per la Spike Tossica”
L’ultima ricerca che evidenziamo e che si incastra perfettamente in un inquietante puzzle sanitario ricattatorio, vissuto in questi ultimi anni, è quella della biologa professoressa Laura Teodori, già docente dell’Università di Roma Tor Vergata in Scienze Tecniche Mediche Applicate e dirigente di ricerca dell’ENEA, l’Agenzia Nazionale per Nuove Tecnologie, che Gospa News ha intervistato in esclusiva per i suoi lettori.
“mRNA messaggero riesce ad entrare nelle cellule cardiache, il cuore in fondo è un muscolo che assomiglia molto al muscolo striato, anche se ha una sua tipicità…. mRNA di cui mi sono occupata, ha dei vantaggi, ma non dell’ottica della vaccinoterapia, sono due campi che divergono”.
Questa è una delle sconcertanti conferme di quello che giornalmente stiamo assistendo, ossia preoccupanti fenomeni in crescita di miocarditi e pericarditi.
“Già nel 2021, Conclude, la Professoressa Laura Teodori, quando ancora non era obbligatorio (il vaccino ndr) e poi nel 2022, proprio perché l’ho studiato, io dissi che “mRNA messaggero riesce ad entrare nelle cellule cardiache, il cuore in fondo è un muscolo che assomiglia molto al muscolo striato, il muscolo cardiaco ha una sua tipicità, i cardiomiociti si contraggono è molto sensibile ad un aspetto elettrico, ma ha una fisiologia molto simile al muscolo scheletrico. La spike del così detto vaccino entra nei cardiomiociti e la spike è tossica, anche se ci sono persone che continuano a dire che la spike non è tossica, però ci sono tanti lavori che confermano che la spike è tossica”.
Nell’intervista la ricercatrice, studiando il muscolo scheletrico ed il muscolo cardiaco illustra questa problematica che colpisce e continua a colpire migliaia di giovani dello sport, ma anche lavoratori come i piloti di aerei.
Conclusioni
Oltre a queste tre ricerche, effettuate con i pochi fondi a loro disposizione, ma con tanta professionalità e volontà di andare oltre la “tachipirina e vigile attesa” quando negli anni più cupi del ricatto sanitario si è distribuito solo terrore, invece di cure adeguate, e quando l’unica salvezza, in barba alla scienza, era il vaccino.
Ascoltando questi tre illustri medici e scienziati, ma soprattutto vedendo riconosciute le loro ricerche da riviste scientifiche internazionali possiamo riassumere senza ombra di dubbio che il vaccino anti Covid a mRNA nel migliore dei casi, in soggetti con 2 dosi perdono circa 3,6 mesi di vita rispetto ai soggetti non vaccinati.
“Mentre non è chiaro da quali cellule dell’organismo, dopo l’inoculo, venga prodotta la proteina Spike, quanta se ne produca, per quanto tempo e dove si distribuisca”, assistendo ad un aumento delle metastasi.
Ma l’mRNA messaggero riesce ad entrare anche nelle cellule cardiache, la spike del così detto vaccino entra nei cardiomiociti e la spike è tossica; quindi, vi è un incremento di Miocardite e pericardite.
Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione
APPROFONDIMENTI SUL TEMA
TUTTI GLI ARTICOLI DI PIERO ANGELO DE RUVO
FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – RICERCHE SU TURBO-CANCRO & VACCINI
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
ARTICOLI CORRELATI
COME I VACCINI COVID AMMAZZANO BIMBI, DONNE E ADULTI. Sintesi di 100 Studi Medici Mondiali