di Piero Angelo De Ruvo
Il Comune di Bergamo ha sporto una denuncia contro Antonio Porto, segretario generale nazionale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia (OSA), accusandolo di falsa testimonianza resa lo scorso 19 novembre 2024 davanti alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19. La denuncia aveva sollevato importanti preoccupazioni sulla trasparenza e la dignità delle forze dell’ordine, nonché sulla gestione degli affari pubblici durante l’emergenza sanitaria.
“Immagini per incutere timore nella popolazione”
La Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19 è stata istituita con LEGGE 5 marzo 2024, n. 22 nel 2021 per indagare sulla gestione della pandemia in Italia.
La Commissione ha ricevuto numerose testimonianze, tra cui Antonio Porto, segretario generale dell’OSAP, dichiarando che i camion militari che quattro anni fa hanno sfilato in centro a Bergamo portavano “una sola bara” per mezzo, “Le bare di Bergamo: noi ci siamo posti una domanda, perché una bara a camion quando ne potevano andare due, tre? Cosa voleva portare alla popolazione quell’immagine?”, facendo intendere che quelle immagini volevano incutere un timore indiretto nella popolazione italiana al fine di stimolare in loro il desiderio di vaccinarsi.
La Denuncia del Comune di Bergamo
A seguito di quelle dichiarazioni, in una recente delibera dalla giunta, il Comune di Bergamo ha sporto una denuncia contro Antonio Porto, accusandolo di falsa testimonianza resa davanti alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Covid-19. La denuncia, inviata alla Procura del Tribunale ordinario di Roma, sostiene che il segretario avrebbe falsamente affermato che durante l’emergenza sanitaria del marzo 2020 i camion militari che trasportavano le bare da Bergamo, al loro interno vi era una sola bara per mezzo.
Il segretario nazionale OSAP, raggiunto da Gospa News, ha dichiarato in un ermetico commento “ad oggi non ho ricevuto nulla se non le notizie di stampa” e prosegue, “che vi fosse una bara a camion erano notizie che giravano allora nelle chat”.
La conferma di questa sua ultima affermazione viene riportata in un commento di un post di Facebook da un luogotenente dell’Arma dei Carabinieri che avvalorerebbe le affermazioni del Segretario Nazionale di OSA Polizia.
Tuttavia, la denuncia del Comune di Bergamo potrebbe portare a ulteriori indagini e potenzialmente a sanzioni contro Porto, se le sue affermazioni non verranno suffragate da prove tangibili, come pure potrebbe rivelarsi un boomerang per la medesima amministrazione, che eventualmente dovrà giustificare le spese sostenute in quel periodo come, ad esempio, il recupero ed il trasporto delle salme, ecc. , ma questo sarà la magistratura a stabilirlo.
La Risposta Sociale
Intanto sarà interessante vedere come reagiranno le altre forze sindacali a questa nuova notizia, e quante altre indagini saranno condotte al fine di far emergere ulteriori dettagli su questo caso che ha importanti implicazioni per la società italiana. Infatti, questa vicenda solleva preoccupazioni sulla trasparenza e la dignità delle forze dell’ordine, nonché sulla gestione degli affari pubblici durante l’emergenza sanitaria.
Come quella delle autopsie negate, come riportato sulla circolare n 11285 del 1° aprile 2020 del ministero della Salute,Roberto Speranza che non ha permesso una definizione della causa esatta del decesso, utile per determinare le reali conseguenze di questa infezione virale.
Ma anche il numero dei morti di covid falsati e quelli archiviati come tali è un argomento che attende ancora le necessarie verità, dopo le dichiarazioni del direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Nicola Magrini, evidenziate in precedenza, con statistiche prive di commenti ufficiali, anche l’Istituto Superiore della Sanità, e sostenute nell’ottobre del 2020 anche il virologo Giorgio Palù, tra quelli che ha firmato una ricerca internazionale che accredita l’origine da laboratorio del virus, evidenziando già allora il bassissimo indice di letalità.
L’associazione Familiari delle Vittime Covid-19, ringrazia. Ma di cosa?
Il comunicato stampa (link n 1) dell’Associazione Familiari delle Vittime Covid-19 “Sereniesempreuniti. Avremmo voluto approfondire maggiormente questa dichiarazione, come anche la seguente
“Prendiamo atto e accogliamo con soddisfazione l’azione di denuncia da parte del comune di Bergamo che in questo modo e finalmente si è reso garante del rispetto della memoria delle vittime e dei familiari, che ancora oggi, dopo cinque anni, chiedono quella verità e giustizia negate da troppi tribunali”.
Purtroppo, dopo uno scambio di messaggi, con richieste di delucidazioni ed autorizzazioni da richiedere, avute con il legale del Comitato familiari Covid, Consuelo Locati, non ci è stato possibile riuscire ad affrontare questo argomento, per poter confermare ed approfondire le dichiarazioni sopra riportate nel comunicato stampa.
A questo punto ci si chiede, ma siamo sicuri che si desideri davvero e si sia alla ricerca della verità su quanto accaduto in quella pagina buia e triste dell’Italia?
Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Ogni link a precedenti articoli di Gospa News è stato aggiunto a posteriori dalla Redazione
APPROFONDIMENTI SUL TEMA
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FONTI PRINCIPALI
Link 1 – https://www.familiarivittimecovid19.it/?p=1675
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – RICERCHE SU TURBO-CANCRO & VACCINI
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
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