WUHAN-GATES – 86. Rapporto CIA Conferma: “SARS-Cov-2 manipolato in Laboratorio”. Ma OCCULTA il VIRUS IDENTICO creato dal Pentagono nel 2017. Nuovo Studio Esplosivo!
“La verità ha un passo lento ma arriva sempre a destinazione.”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Sono trascorsi quasi 5 anni dal 4 febbraio 2020 quando Gospa News pubblicò la prima inchiesta “Coronavirus Bio-Arma” sul virus della Pandemia COVID creato in laboratorio. Per quelle inchieste, poi diventate parte del ciclo e dell’omonimo libro WuhanGates, sono stato cenusrato da quasi tutte le piattaforme social e ignorato dal 90 % dei miei colleghi giornalisti in Italia.
Ora, finalmente, anche la CIA (Central Intelligence Agency) conferma quanto già sostenuto da due agenzie federali USA (FBI e Dipartimento dell’Energia) e dalle commissioni di due rami del Congresso americano: il SARS-Cov-2 è stato creato artificialmente.
Ma la vera notizia non è questa. Lo scoop sta nel fatto che nel suo rapporto finale il più ricco e potente controspionaggio del mondo ha callidamente ignorato decine di ricerche venute a galla nel nostro dossier e ormai di dominio pubblico per poter continuare a incolpare la Cina sugli occultamenti dell’origine dell’agente patogeno e poter occultare il ruolo del Pentagono.
Infatti, proprio mentre i servizi segreti di Langley (Virginia) CERTIFICANO la “fuga da laboratorio”, in Germania viene pubblicata una meticolosa ricerca che rappresenta la terza prova della “pistola fumante” di un SARS-Cov2 potenziato con la bioingegneria negli USA, con la complicità di altri paesi occidentali e della stessa Cina, coinvolta nel progetto sulle armi batteriologiche fin dall’accordo del 1998 tra l’allora presidente americano Bill Clinton e quello cinese Jiang Zemin, il cui figlio ha gestito lo sviluppo anche in ambito militare del Wuhan Institute of Virology.
Il rapporto della CIA, desecretato per volontà del nuovo presidnete Donald Trump, appare una velina ben costruita di fronte alla scoperta che il virus del Covid-19 non solo ha un corredo genomico quasi uguale a un gene umano creato dalla Big Pharma Moderna grazie ai finanziamenti ricevuti dal Pentagono ma è anche IDENTICO nelle sue specificità virulente a un agente patogeno chimerico MERS (versione mediorientale del SARS) che è stato costruito negli USA proprio sotto il naso di Trump, durante la sua presidenza.
Il controspionaggio americano, inoltre, come abbiamo evidenziato in molteplici precedenti inchieste ha avuto un ruolo di primissimo piano nella supervisione degli esperimenti sui coronavirus finanziati dall’amministrazione Obama-Trump che ha concesso “carta bianca” al virologo Anthony Fauci aiutandolo con i contributi della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency – Agenzia per i progetti di ricerca avanzata di difesa), che nel 2014 ha creato il suo segretissimo Biological Technologies Office (BTO).
Ora nanalizziamo i punti cruciali nel dettaglio partendo dal rapporto CIA e dalla nuova “pistola fumante” batteriologica che incolpa ancora una volta il microbiologo Ralph Baric dell’Università della North Carolina…
CIA: “L’Origine del Covid-19 da Laboratorio”
La CIA ha scoperto che un’origine di laboratorio è “più probabile” per la pandemia di COVID-19, unendosi ad altre due importanti agenzie statunitensi che hanno precedentemente effettuato la valutazione.
“La CIA valuta con scarsa sicurezza che un’origine correlata alla ricerca della pandemia di COVID-19 sia più probabile di un’origine naturale in base al corpo di segnalazioni disponibili”, ha affermato un portavoce dell’agenzia in una dichiarazione del 25 gennaio ai media.
L’agenzia ha sottolineato di avere “scarsa sicurezza” nella valutazione e ritiene ancora plausibile che il virus provenga dalla natura.
La CIA “continuerà a valutare qualsiasi nuova segnalazione di intelligence credibile disponibile o informazione open source che potrebbe cambiare la valutazione della CIA”, ha affermato il portavoce.
L’agenzia di intelligence, che per anni si è astenuta dal giungere a una conclusione sulla questione, citando una mancanza di informazioni. John Ratcliffe, il nuovo direttore della CIA, sostiene da tempo la teoria della fuga di notizie dal laboratorio, dichiarando a una commissione del Congresso nell’aprile 2023 che si tratta dell’“unica spiegazione” per la malattia che da allora ha ucciso milioni di persone in tutto il mondo.
Secondo questa analisi che punta il dito contro la Cina, pur riconoscendo che l’agenzia di intelligence ha “scarsa fiducia” nelle proprie conclusioni. La scoperta non è il risultato di nuove informazioni e il rapporto è stato completato per volere dell’amministrazione Biden e dell’ex direttore della Cia William Burns. È stato declassificato e rilasciato su ordine del presidente Donald Trump.
SARS-Cov-2 Identico a quelli degli Esperimenti Chimerici USA
«Andreas Martin Lisewski è un biologo computazionale presso la Constructor University di Brema, in Germania. Tra gli altri argomenti, studia anche “metodi computazionali per distinguere i genomi sintetici da quelli naturali”. Andreas ha recentemente pubblicato un articolo bomba che ha trovato un “preciso modello molecolare per SARS-CoV-2” del 2017».
E’ quanto ha scritto alcuni giorni fa Jim Haslam, un blogger focalizzato da anni sulle inchieste sull’origine del virus della pandemia.
La sua intervista si basa sullo studio “Pre-pandemic artificial MERS analog of polyfunctional SARS-CoV-2 S1/S2 furin cleavage site domain is unique among spike proteins of genus Betacoronavirus – L’analogo artificiale MERS pre-pandemico del dominio del sito di scissione della furina S1/S2 di SARS-CoV-2 polifunzionale è unico tra le proteine spike del genere Betacoronavirus” pubblicato il 17 dicembre 2024 su BMC Genomic Data, una rivista del famnso gruppo scientifico Springer Nature.
La questione è estremamente tecnica per cui ci limitiamo alla citazione del Sommario della Ricerca:
«Il sito di scissione della furina della glicoproteina spike (S) di SARS-CoV-2 è un fattore determinante della virulenza di SARS-CoV-2 e della patogenicità di COVID-19. Situato nella giunzione S1/S2, è unico tra i sarbecovirus ma frequentemente riscontrato tra i betacoronavirus. Prove recenti suggeriscono che questo sito include due motivi funzionali aggiuntivi: un segnale di localizzazione nucleare pat7 e due O-glicositi fiancheggianti. Tuttavia, è mancata un’analisi sistematica di genere e sottogenere delle sequenze di proteine spike che recano questo dominio di sequenza polifunzionale».
Che il sito di scissione della furina fosse il punto in cui gli scienziati hanno manipolato il Coronavirus per renderlo più virulento è quanto già emerso da uno studio finanziato dagli USA in Cina sotto la supervisione di Fauci ben dopo i primi esperimenti del Wuhan Institute of Virology in cui la cosiddetta batw-woman Shi Zhengli introdusse un plasmide infettato dall’HIV (virus dell’AIDS) in un virus sperimentale SARS, grazie al finanziamento della Commisione Europea.
Fu proprio a causa della presenza di sequenze HIV nel SARS-Cov-2 che prima dei ricercatori indiani e poi il famoso biologo francese Luc Montagnier, aiutato dal suo amico e collaboratore Jean-Claude Perez e da noi intervistato in esclusiva, scoprirono la traccia evidente di una manipolazione da laboratorio confermata anche dalla ricerca del bio-ingegnere Pierre Bricage, già consulente della NATO sulle armi batteriologiche.
L’Esplosiva Ricerca di uno Scienziato Tedesco
«Collettivamente, questi dati suggeriscono che, all’interno del genere Betacoronavirus, la punta S1/S2 di MERS-MA30, un prodotto dell’anno 2017 o precedente di adattamento diretto e selezione razionale in un ospite topo artificiale (ovvero geneticamente modificato), è l’unica istanza di un motivo composito pat7/FCS/O-glicosite completo completamente analogo al dominio di sequenza della punta polifunzionale S1/S2 di SARS-CoV-2»
evidenzia Jim Haslam nella sua intervista all’autore della ricerca prof. Lisewsky.
Per i più addetti ai lavori precisiamo:
- La barra rossa orizzontale per la pat7 (un’etichetta di indirizzo molecolare) mostra un modello di 7 amminoacidi. Il primo è sempre la prolina (P), che spiega il sito di scissione della furina PRRAR. Gli scienziati dell’origine naturale hanno affermato che nessuno avrebbe inserito una prolina.
- (^) per il sito di scissione della furina (FCS), che è RRAR. Questa sequenza esatta è stata pubblicata anche dall’UNC nel 2018. L’FCS è una forbice molecolare che aiuta il virus a entrare nella cellula dei mammiferi e a creare una trasmissione successiva.
- indica i residui di O-glicosidi che aiutano la SARS2 a “nascondersi” dal sistema immunitario dei mammiferi. Gli zuccheri agiscono come uno scudo, rendendo più difficile per gli anticorpi riconoscere e attaccare la proteina spike. La glicosilazione O-linked rende anche il processo di scissione più efficiente, aumentando la trasmissibilità del virus.
«Quando ho visto per la prima volta il sito di scissione della furina nella sequenza virale (del SARS-Cov-2 –
ndr), con i suoi codoni di arginina, ho detto a mia moglie che era la pistola fumante per l’origine del virus».
E’ quanto affermò il dottor David Baltimore, un rinomato virologo statunitense e co-scopritore della trascrittasi inversa, a sostegno della tesi (ormai ben più di una teoria) dell’origine artificiale dell’agente patogeno della pandemia che, per sintetizzarla in modo semplice, si aggancia alle cellule umane e diventa letale proprio grazie a quella criticità nella furina.
Come abbiamo svelato in Wuhan-Gates 74 – La Pistola fumante, in una rivelazione rivoluzionaria, è emerso che il dottor Peter Hotez, uno stimato ricercatore di vaccini, è rimasto invischiato in una rete di finanziamenti, collaborazioni e ricerche con scienziati militari cinesi potenzialmente coinvolti nello sviluppo di COVID-19. L’intricata storia intreccia i principali virologi militari cinesi e culmina nelle prove schiaccianti che circondano il famigerato sito di scissione della furina di COVID-19.
Hotez era uno dei collaboratori del virologo Fauci che finanziò le ricerche sui virus SARS chimerici del professor Ralph Baric, grazie ai finanziamenti del Dipartimento della Salute USA e dell’agenzia DARPA del Pentagono, per parecchi anni.
Ben prima che Moderna, partner del progetto di studi militari, costruisse un gene umano con un alto numero di nucleotidi identici al SARS-Cov-2, tanto da creare sconcerto nella comuniutà mondiale die virologi persino di quelli PRO-VAX come l’ex presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Giorgio Palù.
Il Clone Infettivo del Virus Manipolato negli USA
Entrambi questi studi risalgono al 2016. Mentre lo scienziato tedesco ha trovato le prove di una manipolazione del virus MERS eseguita nel 2017 che ha prodotto un’alterazione della furina identica a quella del SARS-Cov-2.
Il ceppo ancestrale (più antico) di SARS2 è il n. 16 di Wuhan, mentre il clone infettivo MERS-MA30 del 2017 è il n. 19. Ralph Baric dell’UNC (Università North Carolina) ha fatto riferimento al n. 19 nel 2019. Il suo articolo del 2019 ha previsto il genoma di SARS2, in quanto descrive un sito di scissione della furina RXXR. SARS2, con il suo esclusivo sito di scissione della furina RRAR, è l’unico sarbecovirus con questa caratteristica.
Baric ha spesso utilizzato MERS (un coronavirus) per aggirare l’elenco degli agenti selezionati SARS. Nell’ottobre 2019, ha scritto la profezia della pandemia:
«Un ospite intermedio, come cammelli o zibetti, oltre a una maggiore affinità di legame al recettore. In linea con questa idea, i rapporti hanno dettagliato l’infezione differenziale con MERS-CoV in base all’espressione della proteasi dell’ospite. Allo stesso modo, l’adattamento del MERS-CoV da parte del topo ha portato a modifiche della proteina spike che alterano l’attivazione della proteasi e l’ingresso in vivo (#41). Il riferimento #41 di Baric è il clone infettivo del 2017 MERS-MA30. MA30 sta per mouse-adapted 30 times (adattato al topo 30 volte). Baric ha definito questo “il classico approccio virologico all’adattamento del topo a un virus, tramite passaggio seriale cieco».
Tutte le ricerche di Baric sui virus SARS sono avvenute grazie a finanziamenti del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), diretto da Fauci che ha anche ottenuto finanziamenti specifici dal Pentagono e da Moderna, tanto da riuscire a consentire alla Big Pharma di Cambridge (Massachusetts) di brevettare il vaccino Covid ben 9 mesi prima dell’apparizione della Pandemia.
Lo Scienziato Misteriodsamente Morto dopo le ricerche sul Virus MERS
Ma il già intrigato giallo si tinge di nero mistero sulla base delle scoperte di Gospa News.
Il più importante scienziato al mondo che prelevò i campioni MERS dall’Asia e li portò in Nord America fu il professor Frank Plummer, direttore del National Microbiology Laboratory di Winnipeg (Manitoba, Canada) dove collaborava con scienziati cinesi e americani sullo sviluppo di vaccini da virus ricombinante SARS-HIV (come SARS-Cov-2).
Plummer morì per un malore improvviso durante un convegno in Africa pochi giorni prima della dichiarazione della pandemia Covid.
Andreas Lisevsky ha osservato che quella sequenza del 2017 era “stabile” e “il dominio di giunzione MERS-MA30 CoV S1/S2 pre-pandemico è un analogo di sequenza preciso del corrispondente dominio polifunzionale SARS-CoV-2 S1/S2”.
“L’analisi delle pubblicazioni scientifiche sulla traslocazione nucleare della proteina spike (ad esempio, [36778849]), seguita dall’analisi automatizzata della sequenza, è stata sufficiente per identificare questa sequenza unica e artificiale, che è stata descritta pubblicamente già nel 2017 da ricercatori statunitensi”.
Queste scoperte avvalorano l’allarme lanciato dal tenente colonnello dell’US Army in congedo Lawrence Sellin, già esperto ricercatore sulle armi batteriologiche a Foirt Detrick, in merito alla tossicità del SARS-Cov-2 determinata dal potenziamento della in laboratorio che si sarebbe poi replicata anche nei vaccini Covid a causa della Spike tossica resa persistente dall’inserimento di una “doppia prolina“ come scoperto dal bioimmunologo Italiano Mauro Mantovani…
Gli Esperimenti della CIA sui Coronavirus
Il rapporto finale della CIA sul SARS-Cov-2 da laboratoprio presenta quindi lacune macroscopiche costruite ad arte da chi è stato complice proprio nel progetto di trasformare i coronavirus in una bio-arma.
Ecco in estrema sintesi i punti chiave già evidenziati nelle precedenti inchieste sull’argomento.
Le inchieste condotte sui laboratori batteriologici dell’Ucraina dal generale Igor Kirillov, comandante delel Truppe Russe per la Protezione Biologica, Chimica e Nucleare, assassinato di recente in un attentato esplosivo a Mosca ordito dall’intelligence di Kiev con la regia dei servizi segreti occidentali, avevano oportato alla scoperta di ricerche DUAL USE, ovvero come vaccino o arma biologica, sviluppate dagli USA fin dagli anni 2000 tanto da indurre l’esperto moscovita a sospettare che persino il SARS del 2003 fosse stato costruito in laboratorio (come affermato anche dall’esperto di brevetti americano David Martin).
Kirillov ha ripetutamente fornito le prove documentali che in Ucraina fusono condotte ricerche sul Covid-19 almeno tre mesi prima della sua comparsa in Cina.
Ebbene quei centri di ricerca batteriologici furono aperti e finanziati dal Pentagono quando divenne Segretario del Dipartimento della Difesa, Leon Panetta, americano di origini calabresi già direttore della CIA che aveva avviato analoghi progetti coperti dalla massima segretezza in Gergoria, nel Richard Lugar Center di Tbilisi inaugurato nel 2011 dal presidente Barack Obama che fu il promotore dei progetti PREDICT sui coronavirus supervisionati negli USA e all’estero dal virologo Fauci.
L’Insabbiamento dell’Intelligence USA suolSARS-Cov-2 da Laboratorio
Ecco quindi il primo stretto legame tra CIA e SARS-Cov-2. Ma non è finita…
Dalle inchieste condotte dal Congresso USA è emerso che il virologo americano, di recente graziato in modo preventivo dal presidente Joe Biden, si recò ripetutamente nel quartier generale della Central Intelligence Agency senza far registrare il suo accesso per depistare l’agenzia civile del controspionaggio dalla teoria dell’origine da laboratorio.
Sono emerse anche prove di funzionari CIA pagati per insabbiare prove.
Ma la grande regista di questi occultamenti è stata l’avvocatessa Avril Haines, nominata da Biden Direttore dell’Ufficio dell’Intelligence Nazionale (ODNI) che ha continuato a rilasciare rapporti screditanti sul SARS-Cov-2 da laboratorio tanto da finire nel mirino di alcuni membri repubblicani del Congresso.
Haines non solo è una grande esperta di armi batteriologiche ma si è distinta per molteplici episodi assai sospetti:
- dal 2013 al 2015 è stata vicidirettore della CIA durante la seconda amministrazione Obama-Biden che l’ha poi promossa vice consigliere della Sicurezza Nazionale, proprio negli anni in cui Fauci aveva ottenuto una deroga alla moratoria della Casa Bianca sul divieto di finanziamento alle pericolose ricerche con il Guadagno di Funzione (potenziamento dei virus in laboratorio)
- nel 2018 in una conferenza pubblica a Camdem ha previsto lo scoppio di una pandemia da coronavirus
- nell’ottobre 2019 è stata l’unico consulente d’intelligence presente all’esercitazione simulata pandemica Event 201 finanzita da Bill Gates
- 3 anni prima, nel 2016, era stata in vacanza sui Colli Senesi, proprio vicino alla località italiana dove ha sede la filiale della Big Pharma GSK, finanziata da Gates e amministrata da una direttrice Microsoft, che oggi ha aperto un contenzioso contro Pfizer e Moderna sui vaccini
Una recente inchiesta condotta dalle autorità russe sul Massacro al concerto di Crocus City Hall a Mosca (22 marzo 2024) ha portato alla luce un intrigo internazionale tra i terroristi jihadisti, Kie, la società energetica ucraina Burisma e un ex dirigente della CIA.
Burisma è la società che pagò Hunter Biden, figlio del preisdente Jospeh, quale membro del CDA consentendogli così di finanziare Metabiota, una società di ricerca scientifica in campo biologico che fu contracto del Pentagono sia nella gestione dei laboratori in Ucraina che partner dei progetti PREDICT di Obama nelle ricerche sul virus SARS del Wuhan Institute of Virology.
In una prossima inchiesta sveleremo gli errori, le omissioni e le sospette complicità di Donald Trump che non fu in grado di scoprire gli esperimenti pericolosi di Fauci sul SARS-Cov-2 bio-arma condotti sotto il suo naso durante la sua prima presidenza USA.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – DOSSIER WUHAN-GATES
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
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