FORZA ITALIA AIUTA I GIOVANI A LANCIARSI… DALLE FINESTRE! Due Morti Suicidi in un mese nel Partito delle Guerre e dei Vaccini del vicepremier Tajani
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Nell’immagine di copertina i due giovani suicidi legati a Forza Italia Francesco Occhiuto e Luca Plamegiani, accanto il vicepremier Antonio Tajani e senatore Mario Occhiuto, condannato per bancarotta fraudolenta nel 2023
di Carlo Domenico Cristofori
La diddatica politica e morale di Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia e tra i leader della Lobby delle Armi del Gioverno Meloni, sta producendo frutti marci.
Fino a qualche decennio fa i suicidi venivano dipinti come atti inconsulti, oggi vengono mascherati come tragedie da pietire sebbene ad eseguirli siano dei rampolli benestanti del partito di maggioranza che per primo volle imporre un clima dittatoriale ad alcune categorie professionali italiani imponendo come obbligatori i tremendi e pericolosi sieri genici sperimentali Covid in una tregenda che ha visto vittima di presunte reazioni avverse persino l’ex premier Silvio Berlusconi, peraltro invischiato nelle sperimentazioni di sperimentazioni geniche insieme al direttore del quotidiano La Verità Maurizio Belpietro.
E’ con l’opportuno distacco che notifichiamo la morte di due giovani attivisti nel giro di pochi mesi. Apparenti suicidi…
A meno che non emergano collegamenti con tremende intimidazioni mafiose nella china dei vari senatori di Forza Italia condannati per concorso esterno di stampo mafioso.
Ma limitiamoci alla nuda cronaca lasciando ai posteri ogni interpretazione su sospetti e nemesi…
Rimane soprattutto il timore che, a causa della campagna vaccinale estrema con persino l’ottavo booster propagandata dai militanti di Forza Italia (come nella Regione Piemonte governata dal vicesegretario nationale FI Alberto Cirio) entrambii giovani – se vaccinati – possano essere stati vittima dei frequenti disturbi cognitivi con gravi complicazioni psichiatriche denunciati ormai da molteplic studi scientifici internazionali correlati alla spregiudicata somministrazione dei vacicni Covid…
Morto nella notte il figlio del senatore Mario Occhiuto
È morto nella notte Francesco Occhiuto, 30 anni, figlio del senatore Mario, di Forza Italia, e nipote del presidente della Regione Calabria, Roberto, precipitato ieri sera da una finestra della sua abitazione all’ottavo piano di un edificio di viale Mancini, a Cosenza. Il giovane era il più grande dei tre figli dell’ex sindaco di Cosenza. Sulla sua morte sono in corso gli accertamenti della polizia di Stato, ma non ci sono dubbi sulla volontarietà del gesto compiuto da Occhiuto.
Il decesso del giovane è avvenuto nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove, subito dopo che si è sparsa la notizia di quanto era accaduto, si erano recati in tanti a esprimere solidarietà alla famiglia Occhiuto. Tra loro il sindaco, Franz Caruso, il presidente della Provincia Rosaria Succurro, il questore Giuseppe Cannizzaro, ed il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Pierluigi Caputo, molto vicino alla famiglia Occhiuto.
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“Con tutta Forza Italia fraternamente vicino a Mario Occhiuto per la tragica scomparsa del figlio. In questo difficilissimo momento ci raccogliamo in preghiera affinché il suo immenso dolore sia più lieve. Un pensiero affettuoso rivolgo anche all’amico Roberto e a tutta la famiglia Occhiuto”. Così il leader di Forza Italia Antonio Tajani.
Forse il gesto estremo è correlato ai reati del padre in Calabria???
Bancarotta fraudolenta, condannato il senatore Mario Occhiuto
«Il senatore Mario Occhiuto, di 59 anni, di Forza Italia, è stato condannato dal Tribunale di Cosenza a 3 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di bancarotta fraudolenta. La notizia é riportata dal Quotidiano del Sud e da alcuni siti L’accusa contestata ad Occhiuto, fratello del presidente della Regione Calabria, Roberto, ed ex sindaco di Cosenza, é da mettere in relazione alla sua attività di imprenditore»
riportò l’ANSA il 19 maggio 2023.
Occhiuto è stato condannato anche al divieto di esercizio dell’attività d’impresa per 3 anni ed all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Occhiuto a 4 anni. Occhiuto, che é un architetto, era stato coinvolto nella vicenda giudiziaria che ha portato alla sua condanna nella qualità di ex amministratore della società di progettazione di edifici “Ofin”.
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Della società, fallita nel 2014, Occhiuto era stato amministratore fino al 2011. Secondo l’accusa contestata a Mario Occhiuto dalla Procura della Repubblica di Cosenza, sulla base delle indagini condotte dalla Guardia di finanza, prima del fallimento dalla “Ofin” sarebbero state distratte svariate somme di denaro per un ammontare complessivo di tre milioni di euro.
In precedenza, per la stessa vicenda, era stata condannata una sorella di Occhiuto, Annunziata, alla quale erano stati comminati, in abbreviato, un anno e quattro mesi di reclusione.
Il tragico gesto di Luca Palmegiani, già coordinatore giovani di Latina.
«Un tragico avvenimento ha sconvolto oggi la comunità di Forza Italia, proprio mentre era riunita a Rivisondoli, nota località montana in Abruzzo, per una kermesse di partito. Luca Palmegiani, giovane militante del partito di cui era anche stato coordinatore dei giovani a Latina, è morto dopo essere stato ritrovato a terra nei pressi dell’hotel dove pernottava per la kermesse, a Roccaraso. Tutto, compresa una serie di messaggi postati poco prima su Instagram, lascia pensare che il 25enne abbia preso la tragica decisione di togliersi la vita»
ha riportato Open l’11 gennaio 2025.
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe precipitato attorno all’ora di pranzo dal quinto piano di uno degli alberghi della zona.
«Amici miei, vi amo tutti e vi proteggerò dall’alto. Siete stati la seconda famiglia migliore che potessi mai desiderare. Luca vi ama, ricordatemi con il sorriso che vi ho sempre strappato!», aveva scritto poco prima Palmegiani in un post su Instagram. Prim’ancora, aveva premuto invio su una serie di messaggi per spiegare il suo gesto: «Voglio varcare il confine della gabbia che mi opprime», spiegava, per poi mandare una serie di messaggi a chi più gli stava a cuore: la nonna, la fidanzata, la comunità di Forza Italia.
«Se a Latina non mi dedicate manco una via m’arrabbio…», aveva trovato la forza di scherzare. Poco dopo, tutto lascia pensare, ha trasformato il tragico progetto in azione.
Se in Italia si giungerà a celebrare questi codardi suicidi pasciuti nel partito delle guerre di Tajani & co. chw ha causato decine di migliaia di vittime in Ucraina e in Palestina sarà finita ogni dignità morale a favore dei potenti di un partito come Forza Italia che troppe sentenze hanno messo in correlazione con la mafia e la legge dell’uomo d’onore.
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