di Piero Angelo De Ruvo
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PRE-COVID, POST-COVID. L’anno zero del XXI secolo. I danneggiati dal vaccino traditi dallo Stato.
“La commissione medica ospedaliera di Roma che ancora non si era pronunciata, ha concesso l’indennizzo a una delle danneggiate che abbiamo seguito noi”
, asserisce l’avvocato Andrea Perillo Vicepresidente dell’associazione “Danni collaterali”, nonché da poco nuovo Segretario nazionale di Italexit.
Iniziamo una breve panoramica per comprendere che fine hanno fatto i partiti ed i movimenti del dissenso, chi li guida attualmente, quali sono i loro ideali e le prospettive. Nel testo facciamo una breve sintesi dell’approfodnita intervista video di cui pubblichiamo il link sotto..
Viaggio nei partiti del critico dissenso.
Il periodo “Pandemico” è diventato uno spartiacque temporale, i discorsi della gente riportano sempre ad un periodo che raffronta il “pre covid” e “post covid”. Una sorta di “Anno zero” del XXI secolo.
In quel tempo nacquero numerose associazioni e partiti politici che ostentavano una certa criticità alla narrativa del pipistrello untore, tra questi vi era “Italexit”, un partito politico generato nel 2020 da una scissione del “Movimento 5 Stelle”. Gian Luigi Paragone è stato uno dei fondatori di “Italexit” e Presidente fino al 29 dicembre 2023 ossia quando lui stesso lascia la guida del partito.
Italexit: una voce del dissenso che critica i vaccini Covid-19
Successivamente ci sono state varie trasformazioni all’interno del movimento a partire dallo statuto, afferma l’avvocato Andrea Perillo, uno dei tre membri del collegio della segreteria nazionale del partito che si propone di fare affidamento sulla sovranità nazionale e sulla ripresa economica italiana. Tuttavia, tra le sue posizioni più radicate c’è anche una critica ferma al green pass ed ai vaccini Covid-19, sostenendo che essi sono pericolosi e inutili.
Secondo i suoi leader, i vaccini anti covid, non sono sufficienti a prevenire la diffusione della malattia e possono avere effetti collaterali gravi. “il lascia passare verde è stato uno strumento che ha limitato il diritto al lavoro, il diritto allo studio e alla salute, tutto basandosi su un presupposto scientifico che si è rivelato essere nel tempo un presupposto scientifico del tutto falso, ossia quello in base al quale il vaccino avrebbe immunizzato la popolazione e non avrebbe consentito al virus di diffondersi, cosa che si è rivelata falsa”, afferma l’avvocato Perillo, che ricopre anche la carica di vice Presidente dell’associazione “danni collaterali”, associazione che tutela i danneggiati da vaccino.
Iniziano i riconoscimenti da parte della Commissione Ospedaliera
“i vaccinati danneggiati dal siero sono stati traditi dallo stato, e finalmente la commissione medica ospedaliera di Roma che ancora non si era pronunciata, ha concesso l’indennizzo a una delle danneggiate che abbiamo seguito noi, affermando il nesso di casualità, cioè il danno correlato alla vaccinazione covid, questo è un problema che ce lo porteremo per il prossimo seguito”, continua inesorabile il Vicepresidente dell’associazione “danni collaterali”.
La critica alla politica sanitaria sulle vaccinazioni pediatriche obbligatorie (c.d. legge Lorenzin)
Il Presidente di Italexit ha anche criticato la politica sanitaria italiana, ed in particolar modo la legge Lorenzin
, “è l’unico stato europeo che impone ai suoi cittadini ben 12 vaccinazioni. Quella è una legge che va totalmente riformata se non abrogata, è in atto una richiesta di referendum relativamente alla modifica della legge Lorenzin, staremo a vedere se la Corte costituzionale ci consentirà di procedere”.
Perché ha vinto Trump
“In genere i politici, non solo quelli americani ma anche quelli europei tendono a sminuire e sottovalutare quella che è la volontà del popolo, e quindi è ovvio che se si continuano a fare promesse elettorali che poi non si possono mantenere o che non si vogliono mantenere perché ci si piega a d altri sistemi è chiaro che poi quando si torna alle urne è ovvio che vincono poi quelli che sono un po dall’altra parte. Trump non ci può salvare, non è l’uomo che salverà l’Italia. L’italia si deve salvare da sola con i suoi mezzi e deve stringere, questa è la politica di italexit, stringere alleanze la dove conviene, dove è funzionale all’interesse interne del paese”.
Perillo continua con un inevitabile affondo indirizzato all’UE. “E’ chiaro che se sottostiamo completamente ai diktat che arrivano da Bruxelles, noi non abbiamo mai capacità di trattativa con nessuno, ed in questi giorni, Trump ci sta dimostrando anche la sua considerazione che ha dell’Europa, quindi nei trattati per la pace in ucraina, ha completamente saltato l’Europa, affermando che è un continente che sta fortemente limitando le libertà personali”.
Italexit: “Uscire dall’Europa per Rilanciare l’Italia”
“La soluzione di tutto è quello dell’uscita dall’EUROPA” continua Perillo…
“Da li noi partiamo per poi andare a risolvere i problemi interni, un ritorno ad un periodo in cui l’Italia era una potenza industriale apprezzata in tutto il mondo. Consideriamo l’uscita dall’Europa come una soluzione finale da cui si possa poi ripartire”.
E conclude “noi non possiamo favorire la nostra agricoltura la nostra industria, il nostro commercio, rimanendo all’interno di quella che consideriamo una vera e propria gabbia, sostanzialmente, una gabbia che tra l’altro non è governata nemmeno da un sistema democratico, ma è governata da un sistema lobbistico”.
Piero Angelo De Ruvo
Sottufficiale dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
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FONTI PRINCIPALI
TUTTI GLI ARTICOLI DI PIERO ANGELO DE RUVOù
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
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