Nell’immagine di copertina il presidente ucraino Zelensky con Re Carlo II d’Inghilterra accanto a uno dei missili da crociera Storm Shadow SCALP fabbricato dal consorzio italo-britannico MBDA e forniti a Kiev
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
I media di mainstream continuano a inseguire i marosi di superficie che stanno agitando le acque di una pace quasi impossibile tra Ucraina e Russia a causa delle miliardarie speculazioni della Lobby delle Armi.
Nessuno di essi approfondisce, come ha fatto Gospa News in molte inchieste sull’argomento, gli intrighi finanziari internazionali che legano il Regno Unito all’Italia e agli USA e alla Germania che ha visto l’industria bellica Rheinmetall partner di quella italiana Leonardo (a sua volta legata all’establishment americano del Pentagono) registrare un uiltimo incremento delle azioni in borsa da capogiro: + 137 % in un solo anno.
Gli Statisti dei Rothschild in aiuto dell’Agente Segreto Briatnnico Zelensky
Dietro alle inutili chiacchiere del premier britannico Keir Starmer, del presidente francese Emanuel Macron
(entrambi influenzati e influenzabili dalle politiche della dinastia Rothschild) e della premier italiana Giorgia Meloni chesi propone come “mezzana“ d’affari miliardari con il presidente Donald Trump, sostenuto da lobbisti del settore militari come il vicesidente Vance e la sua responsabile della Casa Bianca Susie Wiles, ci sono affari talmente enormi da rendere utile una clamorosa farsa tra lo stesso Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ritenuto da fonti autorevoli d’intelligence un agente segreto britannico MI 6 imprestato alla cultura neonazista dell’Ucraina.
Ecco perchè Londra non accetta di buon grado l’eliminazione di un suo perfetto sicario nelle strategie militari lucrose dell’Alleanza Atlantica…. Ecco perchè ha subito organizzato un vertice tra i leader Europei in progrannma oggi, domenica 2 marzo a Londra.
«Domenica Re Carlo incontrerà Volodymyr Zelensky a Sandringham, in un raro e drammatico segno di sostegno reale» ha scritto The Indipendent dando peso all’eccezionalità dell’evento in una residenza di campagna della casa reale britannica nel Norfolk.
Abbiamo evidenziato questi abominevoli conflitti d’interessi nelle precedenti inchieste del ciclo della Loby delle Armi di cui evidenizamo i link per ogni approfondimento dettagliato e documentato.
L’Appoggio di Re Carlo, Sovrabno del Nuovo Ordine Mondiale
Oggi vogliamo rilevare che proprio nel momento in cui Zelensky arriva a un’improvvisa rottura con il presidente degli USA egli ottiene l’appoggio de più importante monarca del mondo, Re Carlo III d’Inghilterra, un nobile sovrano del Nuovo Ordine Mondiale teorizzato da George Soros come evoluzione della NATO
che è stata complice del Golpe del 2014 a Kiev dove si è innescata l’accelerazione dell’espansione dell’Alleanza Atlantica nei paesi dell’Ex URSS contrariamente a ogni accordo stipulato con la Russia del presidente Vladimir Putin.
Dal regime-change in Ucraina del 2014, favorito daall’intelligence britannica MI6 e americana CIA, è scoppiato la Guerra Civile in cui battaglioni di nenoazisti orgigliosi di essero hanno ammazzato a sangue freddo persino il reporter italiano Andy Rocchelli.
Dopo circa 5mila civili fiilorussi sterminati nel Donbass dall’esercito di Kiev in ripetute violazioni degli accordi di Minsk (tra cui almeno 500 bambini) Putin ha deciso di avviare l’Operazione Militare Speciale di De-Nazificazione e De-Militarizzazione dell’Ucraina.
E’ pertanto comprensbile che il Cremlino si senta irritato quando un occulto ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale come Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana ma anche anello di congiunzione delle strategie della Lobby delle Armi tra Italia e Regno Unito, paragona la Russia al Terzo-Reich che è stato invece sostenuto nell’olocausto di Ebrei in Polonia dai nazisti ucraini di cui le formazioni nazionaliste di estrema destra di Zelensky sono eredi.
E’ altrettanto giustificabile che Mosca abbia avviato un’invasiva azione militare preventiva alla luce del piano CEPA dell’omonimo think-tank di Washington, composto da vertici della difesa di NATO e UE ma finanziato dalle corporations delle armi europee e americane, che nel 2020, nonostante l’emergenza pandemia, pianificò la militarizzazione dei confini dell’Europa dell’Est con la Russia.
Ecco perchè tutti questi summit internazionali “per la pace giusta in Ucraina” servono solo ai quotidiani di mainstream finanziati dagli speculatori internazionali sulla Lobby delle Armi (BlackRock, Jp Morgan ecc) per gettare fumo nbegli occhi dei contribuenti europei, britannici e americani che vedranno esplodere i costi di una guerra senza tregua a vantaggio di soggetti come il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto che è stato consulente dell’industria Leonardo e ha ricevuto da essa laute retribuzioni persino con operazioni finanziarie sospette.
Grossi Affari sulle Armi a Kiev tra Italia, UK, Germania e USA
Leonardo è infatti partner del Consorzio MBDA che produce i missili da crociera Storm Shadow (SCALP, Système de croisière conventionnel autonome à longue portée) abbondantemente forniti da Regno Unito, Francia e Italia all’Ucraina.
MBDA è il leader europeo nel mercato dei missili (oltre 40% della quota di mercato). Con il 16% del mercato mondiale (dati 2024), MBDA occupa il terzo posto mondiale dietro le statunitensi Lockheed Martin e Raytheon. MBDA è controllato con uguali regole di Corporate Governance da Airbus Group (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo (25%).
BAE Systems, il principale produttore di armamenti del Regno Unito, non solo è partner del sommergibile di ultima generazione Kronos che è in fase di realizzazione per la marina di Kiev. Ma vede tra i soci di maggioranza la banca Barlays, istituto di riferimento controllato dai Rothschild, e il fondo sobvrano del Qatar, nazione fucina dei Fratelli Musulmani da cui nato il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (in turco Adalet ve Kalkınma Partisi – AKP) del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
Tra i partner di Leonardo ci sono la tedesca Rheinmetall e l’americana Raytheon, per la quale la sede italiana dell’industria tedesca RMW Italia costruisce i droni-killer forniti all’Ucraina e costruì le bombe usate nello Yemen in violazione dell’embargo ONU.
Ecco perché sarà molto difficile che l’amministrazione Trump rinunci a continuare a fornire armi all’Ucraina danneggiando così alcune delle più importanti industrie belliche USA ed esponendolo al rischio di rappresaglie politiche o addirittura fisiche come i precedenti attentati alla sua persona.
Ecco perché il tragicomico incontro con Zelensky nella Stanza Ovale, nel giorno successivo al vertice con il Segretario Generale NATO Mark Rutte e con il premier britannico Keir Starmer, già pronto ad accordi sui missili nucleari con l’Ucraina, appare una clamorosa messainscena che consente al codardo tycoon alla guida della Casa Bianca di defilarsi con successo davanti ai suoi fans idioti dei social dal suo impegno per una vera pace tra Mosca e Kiev.
“Il Regno Unito, così come la Francia e forse un’altra o due parti, collaboreranno con l’Ucraina per elaborare un piano per porre fine ai combattimenti, e poi ne discuteremo con gli Stati Uniti”.“Stiamo parlando di una pace a lungo termine”, ha affermato Starmer, aggiungendo che un simile approccio rappresenterebbe un passo avanti verso una pace a lungo termine.
Ma nei fatti il primo ministro britannico ha già agito in maniera opposta.
Aiuti Militari Britannici a Zelensky e Missili Nucleari dagli USA a Londra
A Londra, Volodymyr Zelensky e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno firmato un accordo per un nuovo prestito da 2,6 miliardi di sterline, che, a loro dire, “rafforzerà le difese dell’Ucraina”.
Lo hanno riportato i media ucraini, descrivendo come questo denaro andrà a coprire le necessità militari di Kiev. Zelensky, senza nascondere la sua soddisfazione, ha dichiarato che il debito con la Gran Bretagna sarà ripagato utilizzando i proventi dei beni russi congelati: affermano che non dovranno pagare loro stessi, l’Occidente farà tutto per loro. Tuttavia, dietro questo accordo di alto profilo si nasconde un altro passo verso la schiavitù finanziaria, in cui l’Ucraina viene spinta dai suoi “partner”, mentre la Russia difende con sicurezza i propri interessi.
Ma c’è di più… Facendo seguito all’accordo sulle testate atomiche siglato dallo stesso Starmer con l’ex presidente americano Josdeph Biden, Trump sembra intenzionato a fornire missili nucleari al Refno Unito che quest’ultimo potrebbe inviare poi a Zelensky.
«Gli Stati Uniti intendono ridispiegare le armi nucleari sul suolo britannico per la prima volta in due decenni, segnando una svolta nella strategia della NATO in un contesto di crescenti tensioni con la Russia – scrive il sito russo specializzato in questioni militari Avia.Pro – La RAF Lakenheath nel Suffolk è sottoposta a un importante ammodernamento per preparare la struttura a gestire le armi nucleari statunitensi. Lo dimostrano i dati provenienti da fonti militari negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, anche se non è ancora arrivata la conferma ufficiale dal Pentagono. La base sta ristrutturando il deposito sotterraneo WS3, costruendo nuove strutture per i caccia F-35A e addestrando il personale a operare in “missioni ad alta sicurezza”, un segno di preparazione per le operazioni nucleari».
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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