Organo Cardiaco e Sistema Immunitario: i Principali Bersagli delle Reazioni Avverse da Vaccini mRNA
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Ormai non ci sono più dubbi! Decine e decine di studi medici pubblicati sulle più autorevoli riviste scientifiche del mondo (ancxhe quelle che inizialmente difendevano efficacia e sicurezza dei vaccini Covid) confermano che il cuore e il sistema immunitario sono i principali organi-bersaglio delle reazioni avverse da sieri genetici mRNA (o meno diffusi mDNA).
Nel settembre 2023 l’European Medicines Agency (EMA, ente regolatore die farmaci dell’Unione Europea), fu costretta ad ammettere una correlazione tra i vaccini Covid e letali miocarditi (infiammazione della parte intermedia del muscolo cardiaco) o pericarditi (infiammazione della membrana esterna cardiaca).
E le Big Pharma Pfizer-Niontech e Moderna furono costrette ad inserire tra gli effetti indesiderati queste gravi patologie, sempre minimizzati nonostante dati dei trials inquietanti ed occulati.
Mentre anche un recente studio pubblicato da un laboratorio americano finanziato dalla Food and Drug Administration (FDA), ente regolatore dei farmaci USA, ha confermato il rischio di turbo-cancro a causa dei frammenti di DNA rilasciati in modo eccessivo dai sieri genetici mRNA.
Ciò si aggiunge ai danni causati al sistema immunitario con elevatissimi rischi oncogeni dalla 1-metilpseudouridina, da noi definitta la “molecola diabolica di Frankenstein” in quanto manipolata 2 volte tramite un processo di alterazione biochimica genetica al fine di renderla capace di ingannare le difese immunitarie consentendo alle cellule di inglobare l’mRNA messaggero veicolato dalle nanoparticelle lipidiche (NLP), pericolose in quanto altamente infiammatorie soprattutto per il cuore, invec di distruggerlo riconoscendolo come corpo estraneo.
Nuovo Esplosivo Studio Britannico pubblicato dalla Società Europea di Cardiologia
Ora proprio una ricerca pubblicata dall’European Heart Journal non solo ribadisce queste problematiche ma svela che persino nell’organo cardiaco si sono registrati casi inquietanti di rarissimi “Heart-breaking tumors”, tumnori da crepacuore, con una serie di casi di versamento pericardico maligno associato a metastasi.
Tale studio, associando turbo-cancro a danni cardiaci, rappresneta l’evidenza scientifica che conferma un’inchiesta di Gospa News nella quale il nostro collaboratore Piero Angelo De Ruvo ha sintetizzato tre interviste ad autorevoli medici italiani autori di studi su questa tipologia di reazioni avverse letali.
Lo studio “Heart-breaking tumors: a case series of malignant pericardial effusion” vede come prima firmataria la dottoressa Syarifah Syafiqah Wan Muhamad Hatta, Department of Cardiology, Walsall Healthcare NHS Trust, Walsall, UK, ed è stato pubblicato sulla rivista dell’ESC (European Society of Cardiology= sotto l’egida di Oxford Academic.
A sintetizzarne gli aspetti tecnici è stato per primo il noto epidemiologo americano Nicolas Hulsher che fu artefice di uno studio agghiacciante basato su 326 autopsie di persone uccise dai vaccini e che ha poi pubblicato un dirompente articolo evidenziando che i danni da Vaccini Covid con la nuova biotecnologia mRNA (ora incremntata nei nuovi sieri genetici autoreplicanti sa-mRNA appena approvati dall’Unione Europea) hanno fatto più vittime della bomba atomica a Hiroshima.
Eloquente l’Abstract dello studio di Hatta et al.:
«Le effusioni pericardiche maligne sono spesso collegate a metastasi da tumori solidi, come quelli del polmone o della mammella, o malattie ematologiche. I tumori cardiaci primari sono rari, si verificano solo nello 0,02% dei casi, con tumori pericardici che comprendono il 6,7%-12,8% di tutti i tumori cardiaci primari».
«Nel caso 1, un uomo africano nero di 49 anni si è presentato con dolore al petto e mancanza di respiro dopo un vaccino COVID-19 (Pfizer-Biontech – ndr). Inizialmente curato per pericardite, è tornato con sintomi in peggioramento. L’ecocardiografia ha rivelato versamento pericardico e tamponamento cardiaco. L’imaging ha confermato una massa atriale destra diagnosticata come mesotelioma bifasico maligno. È morto 4 mesi dopo la diagnosi. Nel caso 2, un uomo caucasico di 43 anni ha sviluppato mancanza di respiro e febbre dopo il vaccino COVID-19 .L’imaging ha identificato una grande massa pericardica posteriore, in seguito diagnosticata come sarcoma sinoviale. La chemioterapia ha prodotto una riduzione minore del tumore, ma è morto per la malattia, trascorrendo i suoi ultimi giorni in un hospice».
«Come indica questo studio, i tumori mortali in rapida progressione subito dopo l’iniezione di mRNA per COVID-19 sono reali, non “disinformazione” come suggeriscono i mass media. Un crescente corpo di prove suggerisce che le iniezioni di mRNA per COVID-19 sono probabilmente cancerogene e hanno contribuito all’allarmante aumento dei tassi di cancro».
E’ quanto sentenzia lapidario l’epidemiologo Nicolas Hulsher sgranando un numero impressionante di dati e analisi tecniche…
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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
giornalista investigativo dal 1991
direttore responsabile di Gospa News
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FONTI PRINCIPALI
EUROPEAN HEART JOURNAL – Heart-breaking tumours: a case series of malignant pericardial effusion
GOSPA NEWS – DOSSIER TURBO-CANCRO E VACCINI
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