“ORRENDE ESECUZIONI ISRAELIANA DEI MEDICI A GAZA”. Nella Fossa Comune (video) Corpi Legati con Colpi alla Nuca o Decapitati

Colpi alla Nuca dei Medici della Mezzaluna Rossa
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
“Avevano ancora le divise della Mezzaluna e fori di proiettile sulla fronte. Chi ha fatto fuoco ha mirato bene” ha detto a Repubblica il dottor Ahmad Al-Farra, 55 anni, primario di Pediatria dell’ospedale Nasser di Khan Yunis.
Ieri un video pubblicato dal New York Times smentisce la versione ufficiale data dall’Esercito israeliano che inizialmente aveva detto di essersi trovato davanti a soggetti sospetti e senza nessuna evidente segnale identificativo. L’Idf ha poi ammesso di aver sbagliato e ha aperto un’inchiesta.
Intervistato dl giorbnalista italiano Fabio Tonacci, il medico testimone che per primo il 30 marzo scorso ha potuto vedere i cadaveri dei paramedici ritrovati nella fossa comune scavata non lontano dal luogo dove sono state assaltate le ambulanze e gli altri mezzi del convoglio di soccorso.
È lui che ha fatto una prima analisi delle salme. “Per me ci sono pochi dubbi, è stata un’esecuzione. Li hanno uccisi pur sapendo che erano operatori umanitari”, ha detto.
La notizia è stata riportata questa notte da RAI News che l’ha mischiata in mezzo ai molteplici aggiornamenti sul genocidio in Palestina senza dare ad essa il dovuto risalto.
Corpi Legati nella Fossa Comune
Il sanitario ha spiegato i motivi che lo spingono a parlare di “esecuzione”: “Ho visto che tre corpi avevano ai polsi i segni dei lacci. Qualcuno gli ha legato le mani prima di sparargli. Quando li hanno portati in ospedale avevano ancora le divise della Mezzaluna addosso, come è possibile sbagliarsi? Li hanno colpiti deliberatamente”, ha affermato.
Esecuzioni simili con decapitazioni di rifugiati erano già state scoperte nei mesi scorsi nelle fosse comuni di Khan Yunis.
“Dallo stato in cui si trovavano, si capiva che erano passati circa 7 giorni dal momento del decesso. Avevano molta sabbia addosso perché li hanno interrati in una sorta di fossa comune. Di sicuro non sono morti per un raid aereo, tutte le ferite che ho visto erano da arma da fuoco”.
E c’è un sopravvissuto, l’unico dei massacri, che però dice “No, credo che abbia paura di parlare ancora, teme rappresaglie per la sua famiglia che si trova a Gaza”.
L’inviato dell’ONU conferma il Crimine: “Un Medico Decapitato”
La versione del medico palestinese è stata confermata dal quotidiano Middle East Monitor (MEMO) che ha pubblicato il video di Jonathan Whittall, corrispondente dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nei territori palestinesi occupati (OPT),
«L’ONU ha riferito che 15 medici e operatori umanitari, tra cui personale della Mezzaluna Rossa, sono stati trovati morti in una fossa comune a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, alcuni ammanettati e colpiti da colpi di arma da fuoco, ancora con indosso le loro uniformi e i guanti», ha sottolineato MEMO.
Il portavoce ha affermato che uno dei corpi è stato trovato decapitato.
I loro veicoli e le loro ambulanze sono stati scoperti schiacciati e sepolti nel tentativo di coprire i crimini dell’esercito di occupazione.
I funzionari delle Nazioni Unite e la Croce Rossa hanno condannato le azioni di Israele, citando l’attacco come parte di un modello più ampio, con oltre 1.000 operatori sanitari uccisi dall’ottobre 2023.

“Ogni giorno muoiono cento palestinesi. La sfacciata menzogna dell’esercito israeliano che inizialmente ha detto che le ambulanze avevano le luci spente e stavano avanzando in modo sospetto ha ora attirato l’attenzione del mondo, ma qui le persone muoiono ogni giorno sotto il fuoco dei soldati. È un massacro che deve essere fermato, ma nessuno dice nulla a Israele. E temo che anche questa volta sarà lo stesso”.
«Mentre l’aggressione militare di Israele in Medio Oriente continua, i soccorritori e gli operatori sanitari stanno affrontando pericoli senza precedenti. Proprio questa settimana 15 medici palestinesi sono stati trovati ammanettati e sepolti in una fossa comune a Gaza, dopo essere stati giustiziati uno a uno dalle forze israeliane» ha riferito MEMO, realizzando anche un video sul massacro di medici (link su Gospa News International
«Il Ministero della Salute palestinese ha dichiarato che il settore sanitario “è stato sottoposto ad attacchi sistematici… che hanno colpito tutte le sue componenti”. Questi attacchi deliberati e spesso fatali hanno devastato i sistemi sanitari, lasciando innumerevoli civili senza accesso a cure mediche essenziali».
In precedenza, un rapporto delle Nazioni Unite ha denunciato non solo il genocidio dei palestinesi e le ripetute violazioni dei diritti umani con crimini di guerra da parte del regime sionista di Benjamin Netanyahu, colpito da un mandato di arresto della Corte penale internazionale, ma anche gli stupri seriali di bambini da parte dei soldati dell’IDF.
Israele seppellisce corpi e veicoli dei Medici per nascondere l’Attacco
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – GENOCIDIO IN PALESTINA
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