“CARRI DI GEDEONE”: Fanatismo Blasfemo e Satanico del Sionista Netanyahu. Abusa della Bibbia per il Genocidio in Terra Santa. Protetto da Trump per Deportazioni di Massa

“CARRI DI GEDEONE”: Fanatismo Blasfemo e Satanico del Sionista Netanyahu. Abusa della Bibbia per il Genocidio in Terra Santa. Protetto da Trump per Deportazioni di Massa

«Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni. La mano di Madian si fece pesante contro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gli antri dei monti, le caverne e le cime scoscese. Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con i figli di Amalek e i figli dell’oriente venivano contro di lui, si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino all’ingresso di Gaza e non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore, né buoi, né asini. Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israeliti gridarono al Signore».«Gedeone gli rispose: «Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: Il Signore non ci ha fatto forse uscire dall’Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian». Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?».Sacra Bibbia

 – Libro dei Giudici (6, 1-6 e 6,13-14)

Il Pastore Protestante: “Netanyahu come Re Davide”

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

ENGLISH VERSION

Con un ghigno ridente quanto tracimante di superbia luciferina il leader del regime sionista israeliano Benjamin Netanyahu accolse l’adulazione di un noto telepredicatore battista americano (anglicano prostestante) che, in un intervista esclusiva poi pubblicata anche su YouTube, lo esaltò come se fosse un sovrano scelto da Dio e non un criminale che continua a sfuggire alla giustizia nel suo paese come a livello internazionale…

“Sei un David moderno… Stai facendo quello che ha fatto lui”.

In una sola frase è ben comprensibile un fanatismo religioso primitivo, fondato sulla manipolazione delle storie di sangue e di guerra dell’Antico Testamento, che surrettiziamente ignora memorabili pagine della misericordia di Yahweh e dei suoi patriarchi.

Tra cui il supremo gesto di umanità dello stesso Re Davide che per non sparge sangue nella popolazione di Gerusalemme abbandonò il suo trono volontariamente quando suo figlio Assalonne si ribellò contro di lui.

https://www.gospanews.net/2024/04/01/netanyahu-come-re-davide-miliardario-telepredicatore-battista-sedicente-cristiano-difende-genocidio-sionista-e-seduce-pure-anziane-cattoliche/

Blasfemia Sionista: Bibbia usata per l’Ultimo Atto del Genocidio

Ora la malizia fanatica, esoterica e pertanto anche diabolica di Netanyahu è giunta alla suprema blasfemia di abusare proprio della Sacra Bibbia per giustificare il suo genocidio a Gaza.

Ma da servo della sua perversa religiosità intrisa del laicismo della Massoneria, che ha originato il Movimento Politico Sionista dopo la nascita della Loggia Indipendente B’nai B’rith negli Usa, lo ha fatto con la grossolaneria di un macellaio che si finge esperto di ermeneutica per legittimare ogni violenza dell’Israel Defense Forces su bambini, donne e civili inermi: sterminio, mutilazioni, strupri seriali e deportazioni.

https://www.gospanews.net/2024/11/09/massoneria-sionismo-4-radici-demoniache-dellolocausto-in-terra-santa-bimbi-e-donne-70-degli-sterminati-da-netanyahu-grazie-ai-neonazisti-ue-nato/

Ha infatti denominato “‘Gideon’s Chariots’ – Carri di Gedeone” l’ultima operazione per completare il pianificato depopolamento della Palestina, attuato con la complicità occulta di Hamas e legittimato dal nuovo presidente Donald Trump, eletto dalla Lobby Sionista proprio per accelerare il progetto della Grande Israele cominciando dalla trasformazione della Striscia di Gaza in un paradiso terrestre artificiale come Dubai, alla portata solo dei più ricchi.

Ha voluto chiamare così la sua operazione che, sfidando per l’ennesima volta la misericordia divina, potrebbe davvero portare i suoi carri (armati) a far la fine di quelli del Faraone, e lui quelal di Re Saul, ribellatosi a Dio e morto trafitto dalla sua stessa spada.

https://www.gospanews.net/2025/02/10/escalation-nazisionista-dei-governi-italia-usa-la-destra-di-trump-meloni-contro-ogni-potere-giudiziario-per-celare-affari-loschi-con-israele-nwo-e-terrroristi/

Ciò avviene nella complice indifferenza di “sepolcri imbiancati” come quella dei governanti europei sedicenti cattolici (Von Der Leyen, Mattarella, Meloni ecc).

Un’indifferenza condannata pubblicamente con moniti quasi da anatema dall’Arcivescovo del Santuario di San Pio, monsignor Franco Moscone, che ha ben spiegato le contraddizioni storiche e politiche dell’attuale e interminabile genocidio in Terra Santa.

https://www.gospanews.net/2025/04/02/basta-genocidi-basta-armi-il-vescovo-di-san-pio-tuona-contro-lue-mons-franco-moscone-mi-vergogno-di-essere-europeo-piano-riarmo-e-contro-i-popoli/

La scelta del riferimento a Gedeone appare davvero l’epifenomeno dell’ignoranza biblica di Netanyahu, capace di mettersi la Kippà ebraica sul capo per guadagnarsi i favori degli Ebrei più ferventi anche se ormai da decenni è contestato dai più autentici Ebrei Ortodossi che giustamente identificano il Sionismo in un movimento politico oppressivo e totalitario che ha ben poco a che fare con la profonda religiosità del Semitismo.

Le Differenze tra il Giusto Condottiero Gedeone e il Criminale Netanyahu

Vediamo inn sintesi e poi nel dettaglio del testo biblico i motivi

  1. l’azione di Gedeone intervenne per liberare gli Israeliti sotto assedio dai Madianiti mentre oggi è Israele a portare avanti la Nakba, l’esodo palestinese iniziato nel 1948
  2. gli Israeliti furono conquistati proprio per i loro peccati di ribellione a Dio
  3. Gedeone fu molto prudente prima di accettare la missione affidatagli dall’Angelo del Signore chiedendo prove soprannaturali a Yahweh
  4. il combattente scelto da Dio per guidare il suo esercito era uno dei più miseri della più povera tribù di Israele e gli fu ordinato di andare in battaglia con soli 300 uomini contro migliaia affinché fosse evidente il prodigio divino nella vittoria
  5. Ma soprattutto Dio fece vincere a Gedeone la battaglia senza combattere, solo terrorizzando i nemici con le trombe e portandoli così a ucccidersi uno con l’altro (gli estratti del racconto biblico in fondo all’articolo)

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Cosa sta facendo invece il suo evocatore Netanyahu?

Sta mandando una pletora di carri armati ultrasofisticati, protetti dai missili e dalle bombe dell’aviazione che in 24 ore hanno sterminato oltre 150 palestinesi, a colpire donne, bambini e anziani affamati e malati per il blocco degli aiuti alimentari e sanitari e costretti a migrare ormai da oltre un anno da un campo profughi all’altro.

Ecco come il leader sionista si palesa un degno seguace di quella “razza di vipere” del Sinedrio ebraico che condannò a morte Gesù Cristo senza motivo. E’ pure simile “ai sepolcri imbiancati” descritti dal Vangelo nella filippica del Nazareno sulle autorità che si curano solo di curare la forma dell’apparenza esteriore ma dentro sono “pieni di ossa” (Vangelo di San Matteo 23).

Trump vuole deportare in Libia i Palestinesi

Come il presidente Trump che a Riad è pronto ad estendere gli accordi di Abramo anche all’ex comandante terrorista di Isis e Al Qaeda in Siria, Al Jolani, che ha assunto il governo temporaneo della martoriata nazione, ma si scorda che i Palestinesi sono una popolazione abramitica, in quanto anche loro discendenti delle tribù arabe storicamente guidate dagli Ismailiti, genia di Ismaele, primo figlio di Abramo avuto dalla schiava Agar.

https://www.gospanews.net/2025/05/16/un-trafficante-di-armi-tra-due-macellai-di-al-qaeda-trump-festeggia-la-vittoria-jihadista-in-siria-iniziata-con-le-primavere-arabe-di-cia-obama-soros-e-nato/

Non solo. Secondo un’anticipazione della NBC: “Trump vuole trasferire un milione di palestinesi in Libia”. 

Dove si è riacceso un pericoloso focolaio di scontri armati che potrebbe far tornare la Guerra Civile e dove il capo della polizia giudiziaria del regime di Tripoli, il generale Almasri, è stato colpito da un mandato di cattura internazionale per violazione dei diritti umani simile a quello  del premier Netanyahu. 

https://www.gospanews.net/2025/01/23/il-genocida-il-tagliagole-il-torturatore-ecco-gli-alleati-mediterranei-del-governo-naziosionista-meloni-mattarella/

Il Premier Sionista ha paura di Incontrare Papa Leone XIV

Il leader del regime sionista israeliano, dopo aver disertato i funerali di Papa Francesco, sostiene che avrebbe voluto partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo pontefice Leone XIV, in programma domenica a san Pietro. Ma ha rinunciato per timore di essere arrestato, in esecuzione del mandato emesso nei suoi confronti emesso a novembre dalla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

https://www.gospanews.net/2023/12/17/regalo-nazio-sionista-al-papa-cecchino-israeliano-uccide-due-cristiane-della-parrocchia-di-gaza-3-razzi-contro-il-convento-delle-suore/

Lo afferma il sito di informazione israeliano Ynet, secondo cui Tel Aviv ha condotto una serie di verifiche preliminari con le autorità italiane e vaticane per accertarsi del fatto che il provvedimento dell’Aja non sarebbe stato eseguito: le risposte ottenute, però, non sono state soddisfacenti e per questo si è deciso di annullare la trasferta.

In realtà appare una mirabile scusa per non genuflettersi al Pontefice della Chiesa Cattolica Apostolica Romana dopo che il suo esercito IDF ha ammazzato centinaia di cristiani nelle Chiese di Gaza, anche alla vigilia del compleanno di Papa Francesco, in Libano – e nel passato – anche in Siria…

E dopo che il Patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, insieme ai capi di altre comunità religiose, ha denunciato le nuove vessatorie imposizioni fiscali attuate dal Governo di Netanyahu.

https://www.gospanews.net/2024/07/01/attacco-coordinato-ai-cristiani-in-terra-santa-regime-sionista-di-netanyahu-impone-nuove-tasse-alle-chiese-stremate-da-bombe-stragi-e-privazioni/

Non mi stupisco pertanto che il leader sionista israeliano sia stato capace di abusare della Sacra Bibbia e di un esemplare condottiero biblico come Gedeone – in perfetto equilibrio tra saggia giustizia e contenuta vendetta a differenza di Netanyahu – pur di dare un ipocrita alone di sacra legittimazione al suo genocidio.

Maliziosa e Satanica Manipolazione della Bibbia

Questa maliziosa manipolazione della religione per scopi bellici e di potere geopolitico palesa una devianza intellettiva e psicologica, un parossismo fanatico di autoesaltazione e autobenedizione delle proprie azioni che palesa quella superbia più prossima a un caprone demoniaco anticristico che a un devoto al Dio dell’Antico Testamento giudaico.

https://www.gospanews.net/2024/04/30/gaza-marine-gas-guerra-religiosa-dietro-laffare-del-secolo-israele-hamas-contro-limprenditore-cristiano-alleato-dei-palestinesi/

Come se Netanyahu volesse riscrivere non solo la storia della geografia politica della Terra Santa ma anche quella biblica cancellando le profezie sulla condanna degli Ebrei per l’uccisione di Gesù Cristo, di cui la cultura ebraica non riconosce la missione messianica.

Mi stupisco che Von Der Leyen e Meloni siano ancora genuflessi davanti a quest’orgia satanica di sangue innocente.

Non mi sorprende, invece, che Trump, sebbene nella sua ormai inveterata schizofrenia politica, continui a sostenere questo genocidio, avendone compiuti lui altrettanti senza il minimo turbamento morale.

A seguire i passi biblici di riferimento alla sintesi sulle gesta di Gedeone

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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Come Gedeone liberò gli Israeliti oppressi

Selezione dei passi biblici e commenti a cura di Fabio G.C. Carisio

La missione di Gedeone

«Quando gli Israeliti ebbero gridato a causa di Madian, il Signore mandò loro un profeta che disse: “Dice il Signore, Dio d’Israele: Io vi ho fatti uscire dall’Egitto e vi ho fatti uscire dalla condizione servile; 9 vi ho liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li ho scacciati davanti a voi, vi ho dato il loro paese e vi ho detto: Io sono il Signore vostro Dio; non venerate gli dèi degli Amorrei, nel paese dei quali abitate. Ma voi non avete ascoltato la mia voce”. Ora l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel tino per sottrarlo ai Madianiti» (Giudici, 6, 7-11).

«Allora il Signore si volse a lui e gli disse: “Va’ con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?”. Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo”» (Giudici, 6, 14-17).

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A quel punto Gedeone chiede un segno a Dio ed ebbe la grazia di vedere «L’angelo del Signore faccia a faccia!». Quindi ricevette precisi ordini da Yahweh «demolisci l’altare di Baal fatto da tuo padre e taglia il palo sacro che gli sta accanto. Costruisci un altare al Signore tuo Dio sulla cima di questa roccia».

La Prova chiesta da Dio e quella a Dio

Gli Israeliti, ormai corrotti dal culto pagano, insorsero e chiesero a Ioas, padre del demolitore, di mettere il figlio a morte ma il genitore rispose saggiamente: «”Volete difendere voi la causa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se è Dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto che hanno demolito il suo altare”. Perciò in quel giorno Gedeone fu chiamato Ierub-Baal, perché si disse: “Baal difenda la sua causa contro di lui, perché egli ha demolito il suo altare”» (Giudici 6, 31-32).

«Ora tutti i Madianiti, Amalek e i figli dell’oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella pianura di Izreel. Ma lo spirito del Signore investì Gedeone; egli suonò la tromba e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. Egli mandò anche messaggeri in tutto Manàsse, che fu pure chiamato a seguirlo; mandò anche messaggeri nelle tribù di Aser, di Zàbulon e di Nèftali, le quali vennero ad unirsi agli altri» (Giudici, 6, 33-35).

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Ma in quel momento Gedeone non si nutrì della sua vanagloria umana mentre già il popolo lo voleva come condottiere ma fu prudente e verificò di aver ricevuto davvero quella importante missione.

«Gedeone disse a Dio: “Se tu stai per salvare Israele per mia mano, come hai detto, ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se c’è rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno resta asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano, come hai detto”. Così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si alzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d’acqua. Gedeone disse a Dio: “Non adirarti contro di me; io parlerò ancora una volta. Lasciami fare la prova con il vello, solo ancora una volta: resti asciutto soltanto il vello e ci sia la rugiada su tutto il terreno.” Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu rugiada su tutto il terreno» (Giudici 6, 36-40).

L’Esercito di 300 uomini 100mila vince senza combattere

«Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosi di buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era al nord, verso la collina di More, nella pianura. Il Signore disse a Gedeone: «La gente che è con te è troppo numerosa, perché io metta Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi dinanzi a me e dire: La mia mano mi ha salvato. Ora annunzia davanti a tutto il popolo: Chiunque ha paura e trema, torni indietro». Gedeone li mise così alla prova. Tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo e ne rimasero diecimila» (Giudici, 7-1-3).

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Ma la prova di fede chiesta da Yahweh al suo prescelto non si limitò. Impose che lui facesse bere i suoi uomini in un corso d’acqua e gli disse quali scegliere:

«l numero di quelli che lambirono l’acqua portandosela alla bocca con la mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l’acqua. Allora il Signore disse a Gedeone: «Con questi trecento uomini che hanno lambito l’acqua, io vi salverò e metterò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua». Egli prese dalle mani del popolo le brocche e le trombe; rimandò tutti gli altri Israeliti ciascuno alla sua tenda e tenne con sé i trecento uomini. L’accampamento di Madian gli stava al di sotto, nella pianura». (Giudici, 7, 6-8)

Ma l’Onnipotente seppe leggere nel cuore di Gedeone la sua paura e volle rassicurarlo ivitandolo a scendere di nascosto nella notte nel campo degli avversari con il suo servo Pura:

«I Madianiti, gli Amaleciti e tutti i figli dell’oriente erano sparsi nella pianura e i loro cammelli erano senza numero come la sabbia che è sul lido del mare. Quando Gedeone vi giunse, ecco un uomo raccontava un sogno al suo compagno e gli diceva: “Ho fatto un sogno. Mi pareva di vedere una pagnotta di orzo rotolare nell’accampamento di Madian: giunse alla tenda, la urtò e la rovesciò e la tenda cadde a terra”. Il suo compagno gli rispose: ”Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Ioas, uomo di Israele; Dio ha messo nelle sue mani Madian e tutto l’accampamento”. Quando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, si prostrò; poi tornò al campo di Israele e disse: “Alzatevi, perché il Signore ha messo nelle vostre mani l’accampamento di Madian”» (Giudici, 7, 12-14).

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Sorpredente la modalità della vittoria dei 300 uomini divisi in tre schiere, perchè ottenuta senza nemmeno combattere…

«Allora le tre schiere suonarono le trombe e spezzarono le brocche, tenendo le fiaccole con la sinistra e con la destra le trombe per suonare e gridarono: “La spada per il Signore e per Gedeone!”. Ognuno di essi rimase al suo posto, intorno all’accampamento; tutto il campo si mise a correre, a gridare, a fuggire. Mentre quelli suonavano le trecento trombe, il Signore fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto l’accampamento. L’esercito fuggì fino a Bet-Sitta a Zerera fino alla riva di Abel-Mecola, sopra Tabbat. Gli Israeliti di Nèftali, di Aser e di tutto Manàsse si radunarono e inseguirono i Madianiti.» (Giudici 7, 20-22).

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La Punizione degli Israeliti per non aver sfamato i Soldati

Nell’ottavo capitolo della storia di Gedeone trova spazio la punizione esemplare

«Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano stanchi e affamati. Disse a quelli di Succot: “Date focacce di pane alla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna, re di Madian». Ma i capi di Succot risposero: «Tieni forse già nelle tue mani i polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito?”. Gedeone disse: “Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach e Zalmunna, vi strazierò le carni con le spine del deserto e con i cardi”» (Giudici, 8, 4-7).

E così fece dopo aver ucciso di sua mano i due sovrani perché suo figlio primogenito Ieter ebbe paura di farlo.

https://www.gospanews.net/2023/11/18/lantitg-1-video-genocidio-di-gaza-sionismo-massoneria-hamas-nemico-e-complice-della-pulizia-etnica-di-israele/

Gedeone rifiuta di diventare Re

Da Giudici 8, 21-35

«Zebach e Zalmunna dissero: “Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual è l’uomo, tale è la sua forza”. Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e prese le lunette che i loro cammelli portavano al collo. Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: “Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian”. Ma Gedeone rispose loro: “Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi”. Poi Gedeone disse loro: «Una cosa voglio chiedervi: ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino”. I nemici avevano pendenti d’oro, perché erano Ismaeliti.

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Risposero: “Li daremo volentieri”. Egli stese allora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino. Il peso dei pendenti d’oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d’oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo. Gedeone ne fece un efod che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti in quel luogo e ciò divenne una causa di rovina per Gedeone e per la sua casa”».

L’Efod è un ricco paramento sacro dell’antico culto ebraico, indossato esclusivamente dal gran sacerdote. Perciò non adoperò per sé il bottino di guerra ma lo utilizzò per rendere gloria al Signore e testimoniare la prodigiosa vittoria di Yahweh. 

https://www.gospanews.net/2025/02/11/le-vittorie-della-signora-di-lourdes-contro-i-massoni-la-grotta-di-massabielle-riaperta-dallimperatrice-e-i-patti-lateranensi/

Questo passaggio della Bibbia evidenzia la propensione della natura umana all’idolatria del successo e della ricchezza che diventano una maledizione perché si sostituiscono all’unica devozione verso Dio Onnipotente. Gedeone nel suo gesto non commise alcun peccato perchè realizzò il paramento in onore del Signore ma chi si mise ad adorare esso degenerò…

«Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant’anni, durante la vita di Gedeone. Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua. Gedeone ebbe settanta figli che gli erano nati dalle molte mogli. Anche la sua concubina che stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech. Poi Gedeone, figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo padre a Ofra degli Abiezeriti».

«Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal e presero Baal-Berit come loro dio. Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all’intorno e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele».

https://www.gospanews.net/2025/05/02/massoneria-sionismo-1-genocidi-da-guerra-mondiale-pandemia-da-laboratorio-per-vaccini-killer-cataclisma-da-sinagoga-di-satana/

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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