DENUNCIA L’APOCALISSE DEL GENOCIDIO A GAZA, SUBITO PERSEGUITATA DA TRUMP. Sanzioni USA alla Diplomatica Francesca Albanese per il Rapporto Agghiacciante

AGGIORNAMENTO DELL’11 LUGLIO 2025
Gli Stati Uniti imporranno sanzioni alla Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi a Ginevra
“Quando verrà scritta la storia del genocidio a Gaza, una delle più coraggiose e schiette sostenitrici della giustizia e del rispetto del diritto internazionale sarà Francesca Albanese, la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite, che l’amministrazione Trump sta sanzionando. Il suo ufficio ha il compito di monitorare e segnalare le violazioni dei diritti umani commesse da Israele contro i palestinesi.
Gli Stati Uniti imporranno sanzioni a Francesca Albanese, la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi a Ginevra.
Il Segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato l’annuncio, criticando gli “illegittimi e vergognosi sforzi di Albanese per fare pressione sulla Corte Penale Internazionale affinché agisca contro funzionari, aziende e leader statunitensi e israeliani”.
«Albanese, che riceve regolarmente minacce di morte e subisce campagne diffamatorie ben orchestrate dirette da Israele e dai suoi alleati, cerca coraggiosamente di ritenere responsabili coloro che sostengono e sostengono il genocidio. Denuncia quella che definisce “la corruzione morale e politica del mondo” che permette al genocidio di continuare. Il suo ufficio ha pubblicato rapporti dettagliati che documentano i crimini di guerra a Gaza e in Cisgiordania, uno dei quali, intitolato “Genocidio come cancellazione coloniale”, ho ripubblicato come appendice nel mio ultimo libro, “Un genocidio annunciato”.» ha scritto Chris Hedge su MintPressNews.com.
Ha informato organizzazioni private che sono “penalmente responsabili” per aver aiutato Israele a compiere il genocidio a Gaza. Ha annunciato che, se fosse vero, come è stato riportato, che l’ex primo ministro britannico David Cameron ha minacciato di ritirarsi dalla Corte Penale Internazionale (CPI) dopo che quest’ultima ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per i quali Cameron e l’altro ex primo ministro britannico Rishi Sunak potrebbero essere accusati di reato, ai sensi dello Statuto di Roma. Lo Statuto di Roma criminalizza coloro che cercano di impedire che i crimini di guerra vengano perseguiti.
«Ha chiesto ai massimi funzionari dell’Unione Europea (UE) di rispondere delle accuse di complicità in crimini di guerra per il loro sostegno al genocidio, affermando che le loro azioni non possono essere affrontate impunemente. È stata una paladina della flottiglia Madleen che ha cercato di rompere il blocco di Gaza e consegnare aiuti umanitari, scrivendo che l’imbarcazione, intercettata da Israele, trasportava non solo rifornimenti, ma anche un messaggio di umanità.» Chris Hedge ha aggiunto su MintPressNews.com.
La reazione della Diplomatica Italiana: “Tecniche di intimidazione mafiosa”
“Sono colpita (e commossa) da quante persone stanno prendendo la parola in difesa del mio lavoro – ha scritto su X la diplomatica Francesca Albanese – Stare uniti contro gli abusi è fondamentale, e ancor più fondamentale è fermare il genocidio. Insieme possiamo”.
Albanese ha definito le sanzioni “oscene” e paragonato le modalità della rappresaglia a “tecniche di intimidazione mafiosa”, ma ha ribadito la sua determinazione: “Continuerò a fare quello che devo”.
Francesca Albanese (ONU): “Dopo mio Rapporto sul genocidio ho Paura. Minacce…”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Il genocidio non si è fermato perchè c’è gente ne sta approfittando, compagnie che ne stanno approfittando, c’è gente che sta facendo i soldi su quello che sta succedendo ai Palestinei».
Comincia così lo sfogo affidato a un video dalla giurista italiana Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati, per ammettere che per la prima volta ha davvero paura dopo la pubblicazione del suo esplosivo e dettagliato Dossier ONU.
In esso, coraggiosamente come sta facendo Gospa News da tempo, non dice solo il peccato, ma anche i peccatori…
Infatti accusa le Big Tech, tra cui la Microsoft di Bill Gates, e la Lobby delle Armi, tra cui la multinazionale italiana Leonardo spa controllata dallo Stato Italiano, di essere complici del genocidio attuato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu col supporto del suo alleato sionista Donald Trump, presidente degli USA.
Gli Stati Uniti d’America infatti hanno ripetutamente posto il veto contro ogni risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per una tregua immediata nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Non risulta che alla diplomatica italiana sia giunta la solidarietà del Presidnete della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver sostenuto per oltre un anno il diritto di Israele a difendersi, ora piange lacrime di coccodrillo, senza fare il nome dei colpevoli, contro la fame e le stragi in Palestina quando ormai il 70 % della Striscia è occupato dall’Israel Defense Forces (IDF) dopo l’avvio dell’operazione “Carri di Gedeone”, in aperta blasfemia contro la Bibbia.
«Ho appena finito di scrivere un rapporto e lo continuo a dire perché per la prima volta ho paura. Per la prima volta ho paura… » ripete due volte la dottoressa Albanese.
«Per la prima volta ho paura perché l’aria è cambiata e c’è qualcosa di più violento nei miei confronti, delle telefonate nel cuore della notte, delle minacce a me e ai miei figli… C’è qualcos’altro e allora voglio essere sicura che il messaggio viaggi su tutte le gambe possibili, anche se un giorno non dovessero essere più le mie».
La giurista diplomatica italiana può già contare almeno sulla solidarietà virtuale dell’Arcivescovo del Santuario di San Pio, monsignor Franco Moscone, che ha puntato il dito contro l’Occidente che “protegge il genocidio e l’imperialismo israeliano” con la stessa forza e temerarietà che Gesù Cristo mostrò quando cacciò con una frusta di cordicelle i mercanti dal tempio…
La Diplomatica Italiana non va Lasciata Sola come accadde a Borsellino
Ma lei ha pronunciato parole da mettere i brividi perché rievocano quelle dell’ultimo discorso del giudice Paolo Borsellino prima di essere ucciso in un attentato dinamitardo proprio mentre stava indagando sul Dossier Caronte dei Carabinieri del ROS per fare luce sui veri e potenti mandanti della strage di Capaci in cui era morto il suo collega e fraterno amicxo Giovanni Falcone.
La questione per lei è ancora più grave… Perchè si è messa contro i “mafiosi del Nuovo Ordine Mondiale” che controllano tutta l’economia globale dalle Big Pharma alle Corporations delle Armi, come abbiamo evidenziato in varie inchieste del ciclo Lobby Armi.
In settimana ha analizzato la situazione di Gaza delineata nel suo rapporto durante la 59a Sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite riunitosi a Ginevra denunciando pressioni assolutamente vergognose…
«Non posso fare a meno di esprimere gratitudine per il sostegno espresso a questo rapporto e al mio mandato. Un sostegno che mi commuove profondamente. È rassicurante contro le voci a favore del genocidio che continuano a infiltrarsi in questa sala. L’apocalisse a cui stiamo assistendo a Gaza rivela la disumanità dirompente di questa propaganda».
E’ quando ha detto all’inizio del suo dicorso davanti al Consiglio per i diritti umani dell’ONUin cui sintetizza le criticità emerse dal suo dossier proprio perché le più potenti lobby mondiali stanno lucrando senza pietà su questa “economia del genocidio redditizio”,
Il suo intervento in Inglese di circa 5 minuti lo abbiamo riportato integralmente nel video pubblicato su Gospa News International.
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