CRIMINI DI GUERRA DEI FILO-NAZISTI UCRAINI PROTETTI DALL’UE. Prigionieri Russi Legati e Ammazzati per Strada. VIDEO Shock
Nell’immagine di copertina il soldato ucraino che esulta (di fianco al compagno con il nastro blu dell’esercito di Kiev) e il prigioniero russo legato e ucciso con un colpo a bruciapelo alla fronteENGLISH VERSION
«Il video è così tremendo che RT non è in grado di condividerlo» riporta Russia Today in segno di rispetto per i connazionali militari uccisi in una brutale esecuzione.
Gospa News ritiene condividere il video (link sotto) e pubblicare alcune immagini a conferma dell’atrocità disumana di vedere degli esseri con sembianze umane festeggiare dopo aver legato e ucciso con un colpo in fronte un loro nemico, in palese violazione di ogni convenzione sulla tutela dei prigionieri di guerra.
Lo sconvolgente filmato, adatto solo a chi non è impressionabile, serve a dimostrare quanto sia falsa la narrativa dell’Unione Europea che offre protezione mediatica al regime filo-nazista di Kiev, gli fornisce armi e censura i media russi.
«Il New York Times ha confermato l’autenticità di un video che mostra i militari ucraini che giustiziano soldati russi feriti», scrive l’agenzia russa TASS.
«Un video pubblicato online lunedì e verificato dal New York Times sembra mostrare un gruppo di soldati ucraini che uccide le truppe russe catturate fuori da un villaggio a ovest di Kiev» scrive il NYT, in uno degli ultimi articoli sulla pagina della guerra ucraina.
IL REPORTAGE DEL NEW YORK TIMES
“È ancora vivo. Filma questi predoni. Guarda, è ancora vivo. Sta ansimando”, dice un uomo mentre un soldato russo con una giacca tirata sopra la testa, apparentemente ferito, viene visto ancora respirare. Un soldato poi spara all’uomo due volte. Dopo che l’uomo continua a muoversi, il soldato gli spara di nuovo e si ferma.
«Almeno tre altri apparenti soldati russi, di cui uno con un’evidente ferita alla testa che ha le mani legate dietro la schiena, possono essere visti morti vicino alla vittima. Tutti indossano una mimetica e tre hanno bracciali bianchi comunemente indossati dalle truppe russe. L’attrezzatura è sparpagliata intorno a loro e ci sono macchie di sangue vicino alla testa di ogni uomo», ha aggiunto il New York Times.
I soldati sono sdraiati sulla strada a pochi metri da un BMD-2, un veicolo da combattimento di fanteria utilizzato dalle unità aviotrasportate russe. Ad alcuni sembra che siano stati tolti giacche, scarpe o caschi. Più avanti lungo la strada si possono vedere altri veicoli distrutti.
Il video è stato girato su una strada appena a nord del villaggio di Dmytrivka, a circa sette miglia a sud-ovest di Bucha, dove il ritrovamento di centinaia di cadaveri di persone in abiti civili nei giorni scorsi ha suscitato accuse secondo cui le truppe russe hanno ucciso civili mentre si ritiravano.
Le uccisioni sembrano essere state il risultato di un’imboscata ucraina di una colonna russa avvenuta intorno al 30 marzo, mentre le truppe russe si stavano ritirando dalle piccole città a ovest di Kiev che sono state teatro di aspri combattimenti per settimane. Oz Katerji, un giornalista freelance, ha pubblicato video e immagini della colonna distrutta su Twitter il 2 aprile e ha scritto che i soldati gli avevano detto che i russi erano caduti in un’imboscata 48 ore prima.
L’UE PROTEGGE GLI ASSASSINI DELL’UCRAINA
Questa prova agghiacciante e inequivocabile emerge mentre la Commissione Europea sta valutando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per il presunto massacro di Bucha su cui Bruxelles ha già emesso la sua sentenza senza nemmeno ascoltare la versione ufficiale della Russia che smentisce tutte le accuse.
L’eurodeputata italiana Francesca Donato ha chiesto l’invio di investigatori neutrali per fare luce sull’accaduto, ma è stata interrotta e messa a tacere dalla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno che ha definito “inaccettabile” una discussione su quanto accaduto nella città della regione di Kiev.
Oggi la VicePresidente del #ParlamentoEuropeo ha negato in aula il mio diritto di espressione, aggredendomi per aver chiesto un’inchiesta indipendente in Ucraina alla luce della denuncia dell’ONU di violenze sui civili da parte dell’esercito ucraino. Ascoltate voi stessi. pic.twitter.com/AGGooOocYj
— Francesca Donato (@ladyonorato) April 6, 2022
Tuttavia, molti misteri rimangono aperti sulla storia di Bucha. Il video dei morti per strada è stato girato dalla polizia ucraina e non da una persona indipendente. In un’immagine, dallo specchietto retrovisore di un’auto si vede un cadavere che si rialza.
E l’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzia, ha evidenziato una prova macroscopica: l’esercito di Mosca si è ritirato il 31 marzo e il giorno dopo il sindaco della città ha realizzato un video in cui sorride per la liberazione senza il minimo accenno ai morti lasciati per strada.
Mentre il video che ritrae un soldato russo legato e ucciso con un colpo alla fronte è stato realizzato dagli stessi ucraini per celebrare l’omicidio dei prigionieri. Il nastro azzurro al braccio di alcuni soldati conferma la loro appartenenza all’esercito di Kiev e rappresenta quindi la prova inequivocabile di un efferato crimine di guerra. Nonostante ciò, l’Unione Europea e anche l’Italia stanno fornendo armi ai soldati ucraini.
LE VERSIONI RUSSE
«Martedì è emersa una clip raccapricciante sui social media, che mostra l’esecuzione di prigionieri di guerra russi da parte delle truppe ucraine» scrive Russia Today.
Il video inizia con l’apparente omicidio di un militare russo gravemente ferito, che giaceva su una strada. «Guarda, è ancora vivo. Sta ansimando”, ha detto una voce fuori dallo schermo prima che venissero sparati colpi al soldato indifeso.
GIALLO A KIEV. Negoziatore di Pace con la Russia Ucciso dai Servizi di Sicurezza Ucraini SBU
Mostra poi i corpi di molti altri russi, sparsi per terra nelle pozzanghere di sangue, mentre uomini armati con insegne militari ucraine sulle loro uniformi esultano mentre camminano in mezzo a loro.
Almeno uno dei prigionieri di guerra nel filmato ha le mani legate dietro la schiena ed è stato apparentemente giustiziato con un colpo alla testa a bruciapelo. Alcuni media hanno suggerito che altri soldati potrebbero essere stati sgozzati.
Nel video si vedono le truppe ucraine gridare “Gloria all’Ucraina! Gloria agli Eroi!” – uno slogan appartenente ai collaboratori nazisti della seconda guerra mondiale che è stato adottato dalle forze armate del paese – e discutendo quale equipaggiamento potevano saccheggiare dai cadaveri.
Il ministero della Difesa ucraino ha anche twittato della distruzione del convoglio russo, definendolo “lavoro preciso” da parte delle forze ucraine. “Questi non sono nemmeno umani”, dice un soldato ucraino nel video mentre cammina tra i veicoli distrutti, aggiungendo che due luogotenenti russi sono stati fatti prigionieri.
I soldati ucraini sono riconoscibili dalle toppe con la bandiera e dai bracciali blu e ripetono più volte “gloria all’Ucraina”. La loro unità non è chiara, ma nel video dell’omicidio, uno degli uomini si riferisce ad alcuni di loro come “ragazzi di Belgravia”, probabilmente riferendosi a un complesso residenziale chiamato Belgravia situato a poche centinaia di metri dall’incidente.
Un’agenzia di stampa ucraina ha notato che l’imboscata è stata condotta dalla “Legione georgiana”, un’unità di volontari georgiani costituita nel 2014. Un membro della Legione sembra assomigliare alla guardia di sicurezza dell’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, ha detto su Twitter l’autore dell’articolo del NYT Evan Hill.
Dovremmo ricordare che il massacro di piazza Maidan il 20 febbraio 2014, prima del colpo di stato a Kiev contro il presidente filorusso Viktor Yanukovich, è stato probabilmente causato da sparatorie di cecchini mercenari georgiani.
La posizione e la data in cui è stata registrata la clip non sono attualmente chiare. Ma i media russi hanno affermato che potrebbe essere stato girato nella stessa area fuori Kiev in un video pubblicato dall’agenzia di stampa UNIAN il 30 marzo. Questo filmato non mostrava l’esecuzione di prigionieri di guerra, ma apparentemente mostrava almeno uno degli stessi combattenti ucraini e lo stesso veicolo blindato russo sequestrato.
Il comitato investigativo russo ha avviato un procedimento penale, con esperti incaricati di stabilire le circostanze dell’incidente, la sua data e luogo, nonché le identità delle truppe ucraine che vi figurano.
“I militari delle forze armate ucraine e di altre unità armate ucraine hanno commesso una dura violazione della Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra”, ha insistito l’agenzia.
SOURCES
https://www.gospanews.net/2022/03/27/strage-teatro-di-mariupol-orrendo-sospetto-filorussi-sequestrati-e-fatti-esplodere-dai-nazisti-ucraini/
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