CUORE DEVASTATO DAI VACCINI COVID PFIZER. Strani e Letali Coaguli di Sangue, Pericardite e Infiammazioni Autoimmuni confermate da Autopsie Giapponesi
di Carlo Domenico Cristofori
Altri casi di danni causati dai vaccini COVID-19 continuano a essere pubblicati sulle riviste mediche e ora i ricercatori giapponesi hanno analizzato un paio di casi di coaguli di sangue insoliti trovati attraverso le autopsie dopo i vaccini Pfizer COVID che sembrano corroborare ciò che avevano scoperto alcune pompe funebri. Gli imbalsamatori riferiscono anche di strani coaguli di sangue trovati nei corpi dei morti.
La ricerca principale è stata pubblicata dal dottor Motonori Takahashi (e altri) dell’ Ufficio del medico legale della prefettura di Hyogo e accademico della Divisione di medicina legale dell’Università di Kobe (Hyogo, Giappone) sulla prestigiosa rivista Science Direct che l’ha ricevuta nel mese di luglio ma l’ha resa disponibile dal 29 di settembre dopo la revisione scientifica.
Analoghe evidenze sulle problematiche nei vasi sanguigni sono state rimarcate da vari medici patologici tedeschi nel corso delle loro autopsie, come riferito in altre ricerche pubblicate da riviste mediche specializzate e sintetizzatie negli ultimi reportages di Gospa News.
Uno studio inserito nell’edizione periodica autunnale di Legal Medicine dal titolo “Un caso di autopsia di dissezione aortica complicata da pericardite istiolinfocitica e infiammazione aortica dopo la vaccinazione con mRNA COVID-19”, ha riferito di un maschio giapponese di 90 anni senza precedenti malattie che è morto due settimane dopo la sua terza dose del vaccino Pfizer COVID-19, secondo quanto riportato dal sito americano Health Impact News.
Un maschio giapponese di 90 anni ha consultato un medico perché ha vissuto diversi giorni di affaticamento generale e dispnea. Le gambe erano edematose e la radiografia del torace mostrava versamento pleurico destro. Sono stati rilevati peptide natriuretico pro-cervello N-terminale elevato (NT-pro BNP; 3,706 pg/mL) e proteina C-reattiva (47,9 mg/L). I risultati dell’elettrocardiogramma non hanno mostrato cambiamenti anomali.
Gli è stata diagnosticata un’insufficienza cardiaca ma ha rifiutato il ricovero in ospedale. Al paziente è stato prescritto un ciclo di 3 giorni di farmaci diuretici, che ha alleviato i suoi sintomi e ridotto il livello di NT-pro BNP. Tuttavia, è stato trovato senza vita nella sua cucina la mattina del quarto giorno dopo aver consultato il medico. Aveva ricevuto una terza dose di BNT162b2 circa 2 settimane prima della morte.
Non è stata segnalata alcuna malattia precedente. Non aveva una storia di fumo o consumo abituale di alcol. Le indagini della polizia a casa dell’uomo non hanno rivelato attività sospette.
ANOMALI COAGULI DI SANGUE NEL CUORE SVELATI DA UN’AUTOPSIA
Un’autopsia ha rivelato coaguli di sangue nel cuore. Prima di leggerla poniamo l’attenzione sul ruolo dei linfociti T e B che vengono menzionati.
I linfociti T sono un gruppo di leucociti appartenenti alla famiglia dei linfociti. Giocano un ruolo centrale nella immunità cellulo-mediata. Sono distinti dagli altri linfociti, quali i linfociti B e le cellule natural killer per la presenza di uno specifico recettore presente sulla loro superficie chiamato recettore delle cellule T (T cell receptor, TCR).
Hanno un compito fondamentale nel sistema immunitario naturale: quello di eradicare le infezioni le infezioni scatenate da microrganismi intracellulari, come i virus, e attivae altre cellule, inclusi macrofagi e linfociti B. Ma se soggetti a una sollecitazione esterna estrema (come quella di un vaccino assai invasivo) posso innescare reazioni pericolosissime per l’organismo.
Ecco il contenuto dell’autopsia:
… è stata eseguita un’autopsia 35 ore dopo la morte. Il defunto era alto 156 cm e pesava 52 kg. Il sacco pericardico era pieno di coaguli rosso scuro (Fig. 1A). L’aorta ascendente presentava una lacerazione intimale di 2,5 cm a 4 cm sopra l’anello aortico (Fig. 1B). Il mezzo aortico è stato sezionato e l’avventizia è stata perforata all’interno della cavità pericardica. Il cuore pesava 458 g e aveva una superficie bianca dei villi (Fig. 1C). Le arterie coronarie hanno mostrato lieve aterosclerosi.
Coaguli di sangue nel focolare analizzati dai ricercatori giapponesi
Il rapporto dell’esame microscopico è interessante perché riferiscono di aver visto “fibre elastiche” simili a quelle che ha riferito di aver visto anche Richard Hirschman, direttore di un’impresa di pompe funebri e imbalsamatore.L’esame microscopico ha rivelato epicardio fibroso spesso con infiltrazione di cellule infiammatorie composta prevalentemente da macrofagi e linfociti (Fig. 2A e 2B). È stata rilevata anche una minima necrosi dello strato più esterno del miocardio nella parete laterale sinistra.
La membrana pericardica era spessa con deposito di fibrina e fibroblasti ipertrofici. Nella membrana sono stati rilevati anche macrofagi e linfociti (Fig. 3).
La radice aortica è stata sezionata in corrispondenza della lesione collagenosa; ha mostrato infiltrazione di cellule infiammatorie nella tunica media (Fig. 4A e 4B). È stato dimostrato che le fibre elastiche mediali sono interrotte nella colorazione di Elastica van Gieson (Fig. 4C). Il test immunoistochimico ha rivelato l’infiltrazione di macrofagi e cellule T e B nella parete aortica (Fig. 4D).
I ricercatori hanno utilizzato “reperti istopatologici” che affermano “spesso non vengono utilizzati nella diagnosi a causa della difficoltà della procedura di campionamento” perché “i campioni pericardici possono essere ottenuti solo chirurgicamente”.
«Sebbene la biopsia percutanea del pericardio guidata dalla pericardioscopia sia stata riportata senza complicazioni maggiori, questa procedura è tecnicamente impegnativa ed è necessario un operatore esperto. Per quanto ne sappiamo, questo è il primo case report di pericardite istologicamente provata dopo la vaccinazione COVID-19» commenta Brian Shilhavy, redattore di Health Impact News.
Gospa News ha evidenziato in molteplici inchieste la pericolosità delle reazioni anomale delle sopracitate cellule T (1 e 2) sollecitate dai vaccini, che possono innescare reazioni “autoimmuni”, ovvero la cosiddetta tempesta di citochine dei linfociti deputati al funzionamento del sistema immunitario, come segnalato già nell’ottobre 2020 da una ricerca di alcune università cinesi sui sieri genici a RNA messaggero che rimase completamente ignorata dalla comunità scientifica internazionale.
Poiché la formazione di trombi venosi e arteriosi è anche una delle caratteristiche forme più aggressive del Covid-19, come confermato da recenti autorevoli studi, anche se la maggior parte della popolazione occidentale è ormai vaccinata, pochi istituti medici internazionali sembrano interessato ad effettuare ricerche sulle correlazioni tra i sieri genici e i coaguli di sangue.
Ecco perché questa evidenza “istologica” della pericardite istiolifocitica, ovvero corretta a cellule T e B, assume moltissima importanza insieme ad altri studi recenti basati proprio su referti autoptici che hanno confermato la persistenza della proteina Spike dei vaccini nel sangue e la sua letale penetrazione anche nel cervello.
UN CASO DI TROMBOSI MULTIPLE CON INFIAMMAZIONI SOSPETTE
Un secondo caso giapponese è stato pubblicato su Thrombosis Journal intitolato “Distribuzione istopatologicamente simile alla TMA di trombosi multiple d’organo dopo la dose iniziale del vaccino mRNA BNT162b2 (Comirnaty, Pfizer/BioNTech): un caso di autopsia”.
Le trombosi ed in particolare le Trombocitopenie autoimmuni sono state messe sotto stretta osservazione anche dalla farmacovigilanza attiva dell’EudraVigilance, la piattaforma europea di raccolta delle segnalazioni di reazioni avverse ai medicinali e pertanto anche ai sieri genici sperimentali Covid.
https://www.gospanews.net/2022/10/09/vaccini-covid-stragi-da-danni-neurologici-e-cerebrali-in-ue-usa-spike-patogena-come-bio-arma-nel-cervello-di-trivaccinato-studi-e-dati-shock/
Questo caso era una donna di 72 anni che ha ricevuto la prima dose del vaccino mRNA Pfizer ed è morta 2 giorni dopo.
L’autopsia ha rivelato più microtrombi nel cuore, nel cervello, nel fegato, nei reni e nelle ghiandole surrenali. I trombi erano CD61 e CD42b positivi e si trovavano nei vasi sanguigni principalmente nell’aspetto pericardico del miocardio e nella regione sottocapsulare delle ghiandole surrenali; i loro diametri erano di circa 5–40 μm.
Macroscopicamente, è stata osservata una caratteristica emorragia miocardica e l’istopatologia della caratteristica distribuzione del trombo, che differiva da quella della sindrome emolitico uremica e della coagulazione intravascolare disseminata, ha suggerito che la fisiopatologia sottostante potrebbe essere stata simile a quella della microangiopatia trombotica (TMA).
Non aveva precedenti di coaguli di sangue prima di ricevere l’iniezione di Pfizer.
Non aveva anamnesi di trombosi venosa profonda, lupus eritematoso sistemico, aborti ricorrenti, ematuria e trapianto di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi. I test di laboratorio hanno mostrato che la sua funzionalità epatica e renale, così come l’emocromo, rientravano nei limiti normali un mese prima della vaccinazione. L’assenza di trombocitopenia e anemia è stata confermata 10 giorni prima della vaccinazione.
Un’autopsia medicolegale è stata eseguita circa 24 ore dopo che è stata trovata morta per indagare sulle modalità della sua morte, poiché si sospettava che la vaccinazione fosse la causa.
L’esito ne ha avvalorato la correlazione come in altre centinaia di esami autoptici effettuati sia in Inghilterra che in Italia.
Nonostante ciò il Ministero della Salute, le autorità sanitarie nazionali e dell’Unione Europea, lobbizzate dalle ONG di Bill Gates per conto delle Big Pharma dei vaccini, continuano a promuovere la campagna di vaccinazione massiva per la quarta dose, il secondo booster, nonostante l’altissimo rischio di future patologie tumorali denunciato dal medico chirurgo Andrea Stramezzi in un’intervista a Gospa News derivante proprio dai rischi di alterazione del sistema immunitario naturale, con rischi gravissimi soprattutto negli adolescenti.
Ma dopo che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è stata premiata dalla Bill & Melinda Gates Foundation per il suo contributo nella propaganda dei seri genici sperimentali può mica deludere il suo “padrino” sanitario…
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Carlo Domenico Cristofori
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2022/07/27/vaccini-grafene-6-nanoparticelle-tossiche-nel-sangue-dei-vaccinati-studio-shock-di-3-chirurghi-italiani/
Un pensiero su “CUORE DEVASTATO DAI VACCINI COVID PFIZER. Strani e Letali Coaguli di Sangue, Pericardite e Infiammazioni Autoimmuni confermate da Autopsie Giapponesi”