INTELLIGENZA ARTIFICIALE – 1. L’ALGORITMO DI GATES CI DIRA’ QUALI CURE FARE… AI Microsoft all’Ospedale San Raffaele di Milano
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Avere pregiudizi nei confronti di progetti scientifici ancora in fase di sviluppo è sicuramente sbagliato.
Ma è legittimo covare un inquieto allarmismo se dietro di essi c’è lo zampino di Bill Gates che è stato capace di creare i virus per vendere gli antivirus tanto nei computer Windows, necessitanti di continui aggiornamenti per evitare i bugs (anomalie nel funzionamento del software), quanto negli esseri umani.
Per brevità rimandiamo i lettori all’inchiesta WuhanGates m. 47 in cui c’è il riepilogo degli esperimenti con cui è stato costruito in laboratorio il SARS-Cov-2 della pandemia e al reportage WuhanGates 59 in cui si palesa l’intrigo tra organismi statali, ONG di Gates e Big Pharma dei vaccini antiCovid.
Chi vuole può anche leggere l’articolo sul brevetto 060606 di Microsoft, evocativo del biblico numero del Marchio della Bestia, che servirà a gestire le transazioni finanziarie e commerciali con un microchip sottopelle, già sperimentato dal Pentagono sui militari per le diagnosi precoci di malattie e già usato in Svezia contro il Covid-19.
Oggi invece affrontiamo il tema dell’intelligenza artificiale applicata al delicato ambito della salute. In un recente articolo abbiamo evidenziato come l’algoritmo dell’OMS (finanziata e controllata da Gates) per stabilire nella farmacovigilanza l’eventuale correlazione tra i decessi e la precedente inoculazione dei sieri genici sperimentali a RNA messaggero abbia prodotto il devastante risultato di essere “indeterminata” nel 40 % dei casi fatali rilevati dalle segnalazioni alla piattaforma specifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Ora scopriamo che Microsoft ha avviato un progetto innovativo a livello europeo con l’Ospedale San Raffaele di Milano e Università-Vita Salute San Raffaele per la sperimentazione dell’intelligenza artificiale in campo diagnostico e clinico.
Per essere brutali nella sintesi a breve sarà un algoritmo di Gates a dirci se siamo malati e che cure fare. Questo eviterà alle Big Pharma come la londinese GSK, partecipata dal tycoon dell’IT, di dover pagare tangenti ai medici di base per prescrivere ai loro assistiti farmaci non necessari o in eccedenza, come avvenuto nel 2005 quando un’inchiesta della Guardia di Finanza di Verona indagò 4.000 dottori italiani.
Basterà inserire un “bug” che alteri l’algoritmo per ottenere il risultato di iperprescrizioni, proprio come gli erronei conteggi dei morti Covid-19, ammessi dal direttore AIFA, e le cure domiciliari precoci ignorate hanno creato il terrorismo necessario per la massiva giustificazione dei vaccini antiCovid.
Non mettiamo in dubbio la professionalità degli operatori sanitari del San Raffaele e di Università Vita che dovrebbe metterci al riparo da tali rischi. Ma il condizionale è d’obbligo perché entrambe queste strutture sanitarie sono tra i principali partner di un altro progetto dell’Università di Padova per la ricerca e lo sviluppo di vaccini a mRna messaggero in collaborazione a varie Big Pharma finanziate da Gates. Non solo…
Come abbiamo evidenziato nella precedente inchiesta il centro di ricerca padovano è stato avviati grazie a 320milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attinti dai fondi europei del piano Next Generation UE che in Italia è stato sviluppato dalla multinazionale McKinsey, cospicuamente finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation.
Tutte coincidenze?! Ma non vanno scordati anche gli accordi stipulati da Microsoft sull’uso dell’intelligenza artificiale nella tecnologia militare dell’industria bellica nazionale Leonardo e il ruolo dell’azienda di Gates nel progetto DIANA della NATO, di cui è segretario generale Jens Stoltenberg, già direttore dell’Ong Gavi Alliance fondata dal tycoon dell’IT. Solo altre curiose coincidenze o colossali conflitti d’interessi?
Se qualche algoritmo sanitario non dovesse funzionare a dovere non sarà facile contestarlo a Microsoft che controlla l’AI militare italiana dopo essere divenuta custode dei segreti del Pentagono, il Dipartimento della Difesa USA.
Ecco perché leggiamo con preoccupazione il progetto di cui ha scritto il giornale online NovaNews, partner del Governo Italiano nel piano d’informazione (o disinformazione?) su Covid-19 e vaccini ma anche sponsorizzata da… Leonardo!
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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Microsoft, Università Vita-Salute e San Raffaele applicano l’intelligenza artificiale alla pratica clinica
di NovaNews – I link agli articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori
Lanciata la partnership strategica tra Microsoft, Università Vita-Salute San Raffaele e Irccs Ospedale San Raffaele, esperimento unico in Europa che unisce il sapere clinico di team multidisciplinari alle ultime innovazioni digitali. Numerose sono le soluzioni di Intelligenza Artificiale sviluppate ad oggi nel mondo, con lo scopo di supportare i medici nella diagnosi delle malattie, riducendo i tempi ed aumentando l’accuratezza della stessa, aumentare la capacità di predizione prognostica, classificare meglio i pazienti per guidare scelte terapeutiche personalizzate.
Pochissime di queste, però, arrivano ad essere realmente presenti nel percorso di cura del paziente. In questo contesto, è stata sviluppata una piattaforma digitale innovativa per la gestione dei dati in grado di catalogare, classificare, raccogliere, standardizzare e analizzare l’enorme quantità di dati dell’Irccs Ospedale San Raffaele, valorizzando i dati stessi per favorire una visione olistica del paziente, supportare una più rapida e precisa diagnosi delle malattie, evolvere e personalizzare le cure, migliorare la comunicazione tra medici e pazienti.
Una partnership nata durante la pandemia da Covid-19 da un’idea dei professori Antonio Esposito e Carlo Tacchetti, per stratificare in pochi minuti il livello di rischio clinico e, di conseguenza, definire il più adeguato percorso di cura dei pazienti giunti in pronto soccorso. La sperimentazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale è già in avanzata fase di realizzazione nella cura della patologia del tumore del polmone non a piccole cellule, consentendo di supportare la selezione dei pazienti candidabili all’immunoterapia.
Gli staff medici potranno far leva sui risultati e sulle analisi delle soluzioni di AI per incrementare sensibilmente la percentuale di successo della terapia, attualmente pari solo al 45 per cento, ma anche per offrire una terapia differente a coloro che non risulteranno idonei, dandogli una possibilità di cura alternativa che fino ad oggi era esclusa. Altre sperimentazioni basate sulla piattaforma di Intelligenza Artificiale sono già in essere anche nel supporto alle cure per altre patologie tra cui il tumore del rene, il diabete e le patologie cardiovascolari.
Parola chiave del successo di questo progetto “è sinergia: la creazione di team multidisciplinari, ove far confluire competenze cliniche, tecnologiche non solo permetterà di proseguire a passi veloci e decisi verso la medicina personalizzata, ma consentirà al nostro polo universitario e di ricerca di attrarre competenze specifiche anche nel campo informatico, in stretto collegamento con l’eccellenza sanitaria che da anni è nostro punto di orgoglio”.
Le parole dei professori Carlo Tacchetti, ordinario di Anatomia Umana, e Antonio Esposito, ordinario di Radiologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, coordinatori del progetto. Il Gruppo San Donato è il primo centro italiano “di ricerca biomedica, che punta su giovani cervelli del nostro Paese. Il nostro obiettivo è diventare in due anni il punto di riferimento, italiano ed europeo, dell’healthtech, la medicina del futuro che coniuga intelligenza artificiale e salute”. Ha dichiarato Paolo Rotelli, presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele e vicepresidente del Gruppo San Donato.
Pubblicato in origine da NovaNews
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
NWO CONTRO L’ITALIA – 5. In mano a McKinsey-Gates anche i 209 miliardi del piano UE Next Generation
https://www.gospanews.net/en/2021/11/23/pentagons-top-secrets-in-the-bezos-gates-claws-dod-picks-amazon-microsoft-google-and-oracle-to-replace-jedi-cloud/