IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI CON BIG PHARMA & UE SUI SIERI mRNA. Rettore di Università Partner di Pfizer e del Marito di Von der Leyen
Un’orda di Ministri Pro-Vax nel Governo Meloni-Mattarella
Ecco come difesero Green Pass e Vaccini Obbligatori
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Orazio Schillaci, uno dei tecnici di fiducia dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza scelto per reggere tale Dicastero nel “segno della continuità”, non pare uscito magicamente dal cilindro della nuova premier Giorgia Meloni…
Quest’ultima, pur di diventare la prima donna Presidente del Consiglio dei Ministri nella storia della Repubblica Italiana, avrebbe nominato quale massima autorità sanitaria Italiana persino la strega che porse la mela velenosa a Biancaneve…
Il nome dell’esimio Schillaci, sulle cui competenze sanitarie nessuno può eccepire in quanto medico e Rettore dell’Università di Tor Vergata, è probabilmente figlio delle voluttà del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, infatti, ha approvato al primo colpo la lista dei 24 ministri come se già la conoscesse ben prima di conferire l’incarico a Meloni per formare il nuovo governo.
Non va infatti dimenticato che fu proprio Mattarella a caldeggiare la riconferma di Speranza alla guida del Ministero della Salute tra il Governo PD-M5S del Conte Bis dei famigerati lockdown e il Governo PD-M5S-Lega-FI di Mario Draghi dei vaccini obbligatori.
Ecco quindi che prende anche un senso l’estemporanea dichiarazione della Meloni “Ringraziamo il Presidente per il suo Magistero…”. Con ogni probabilità si riferiva all’istruzione sulle persone da piazzare in alcuni dicasteri chiave…
Nelle ultime ore la scelta di Schillaci ha fatto gridare allo scandalo molti blog di contro-informazione che hanno ripubblicato innumerevoli endorsement pubblici fatti dal professore alle restrizioni della libertà per l’emergenza Covid-19 imposte dal premier Draghi.
Hanno anche evidenziato la sua nomina all’interno Comitato Tecnico Scientifico dell’istituto Superiore della Sanità che affiancò il ministro Speranza nell’emergenza Covid-19. Ma se incrociamo la sua attività universitaria con alcuni recenti progetti emerge già un macroscopico conflitto d’interessi.
Orazio Schillaci, fino alla sua nomina nel Governo Meloni, è stato infatti Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata che è tra i partner del Centro nazionale di ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” insieme alle Big Pharma dei vaccini (su cui ha investito la Bill & Melinda Gates Foundation che oggi può così accaparrarsi dividendi da milioni di dollari sugli utili miliardari) e alla casa farmaceutica americana di cui è direttore medico il marito di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea sotto inchiesta da parte della Procura Europea EPPO proprio per i contratti di acquisto dei sieri genici anticovid.
Prima di sviscerare questo aspetto vediamo la biografia del nuovo Ministro della Salute
IL RETTORE FELICE PER LA VACCINAZIONE DEI GIOVANI
Romano, 56 anni, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1990 presso la Sapienza Università di Roma. Si è specializzato in Medicina nucleare nel 1994 presso la stessa università e in Radiodiagnostica nel 2009 presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Nel 2000 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Imaging Funzionale Radioisotopico presso la Sapienza Università di Roma. Dal 1998 al 2001 è stato ricercatore universitario presso l’Università degli Studi dell’Aquila e dal 2001 al 2006 è stato professore associato di Medicina nucleare presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove dal 2007 è professore ordinario di Medicina nucleare e attualmente direttore della Scuola di Medicina e chirurgia.
Dal 2011 al 2019 è dapprima vicepreside e poi preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2018 viene nominato direttore del dipartimento di Oncoematologia del Policlinico di Tor Vergata. E’ Rettore dello stesso Ateneo dal 2019.
Componente di commissioni sanitarie per la Regione Lazio e per il Ministero della salute, nel triennio 2006-2009 è stato un membro esperto del Consiglio superiore di sanità, e dal 2017 è presidente della Associazione italiana di medicina nucleare ed imaging molecolare.
Nel 2020 è stato nominato membro del Comitato Scientifico dell’Istituto superiore della sanità (ISS) che ha affiancato il ministero nelle decisioni chiave prese durante la pandemia da Covid-19. Fu designato dal Ministro dello Sviluppo Economico il 18 aprile 2020 quando era retto da Stefano Pattuanelli (Movimento 5 Stelle).
«Lo scorso anno intervenne in Rai alla trasmissione UnoMattina sul tema green pass, il giorno prima dell’entrata in vigore del decreto che lo imponeva per accedere nei luoghi di lavoro (15 ottobre), sostenendolo a gran voce e mostrando soddisfazione per la vaccinazione di massa dei giovani studenti» rammenta Maurizio Blondet nel suo blog omonimo.
“Il Green Pass è indispensabile per la sicurezza. E’ straordinario che il 90% degli universitari si siano liberamente fatti vaccinare. Il fatto che dei ragazzi abbiano capito l’importanza per gli altri della loro vaccinazione è un dato di fatto importante”. (fonte: UnoMattina – Maurizio & Blondet)
Adesso qualche funzionario del Ministero della Salute dovrà comunicare a Schillaci che i vaccini antiCovid, sperimentali e assai pericolosi, non prevengono la trasmissione del virus, come ammesso dalla direttrice esecutiva di Pfizer Janine Small in un’audizione al Parlamento Europeo.
IL RUOLO DELL’UNIVERSITA’ RETTA DA SCHILLACI SUI SIERI GENICI mRNA
Ma la posizione del professor Orazio Schillaci pare destinata ad orientarsi sempre più verso la sperimentazione dei sieri genici a RNA messaggero.
Nello scorso mese di giugno, infatti, l’Università di Roma Tor Vergata di cui è rettore dal 2019, ha aderito al progetto del Centro nazionale di ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” che vede capofila l’Università di Padova, dove è docente di microbiologia Andrea Crisanti, diventato Senatore del Partito Democratico e già collaboratore di vecchia data dei test sulle zanzare geneticamente modificate finanziati dalla Bill & Melinda Gates Foundation.
Come abbiamo evidenziato nella precedente inchiesta il centro di ricerca padovano è stato avviato grazie a 320milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attinti dai fondi europei del piano Next Generation UE che in Italia è stato sviluppato dalla multinazionale McKinsey, cospicuamente finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation.
Accanto all’Università di Tor Vergata spicca il nome di Università-Vita San Raffaele, che di recente ha avviato una sperimentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale nella diagnostica clinica con Microsoft, ma risaltano soprattutto quelli delle note Big Pharma Pfizer, Biontech, AstraZeneca che stanno già lucrando sui vaccini sperimentali antiCovid.
Nel progetto c’è anche l’azienda farmaceutica americana Orgenesis di cui è direttore medico Heiko Von der Leyen, marito del Presidente della Commissione UE Ursula.
Il nuovo Ministro della Salute Orazio Schillaci potrà quindi avere l’obiettività per valutare i molteplici nuovi studi scientifici che segnalano la pericolosità dei sieri genici a RNA messaggero soprattutto come booster e per analizzare gli inquietanti esiti delle segnalazioni per casi fatali alle piattaforma di farmacovigilanza europea EudraVigilance e quella nazionale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel momento in cui il suo ateneo collabora con chi produce questi vaccini?
Noi crediamo di no e lo riteniamo un enorme conflitto d’interesse. Ma speriamo che Schillaci possa smentirci.
IL CORO DEI MINISTRI PRO-VAX DELLA MELONI
Ma in fondo tutto il nuovo Governo di Giorgia Meloni pare partorito da uno schieramento Pro Vax,
come ha evidenziato il blog Eventi Avversi riportando le dichiarazioni sull’emergenza Covid-19 rilasciate in passato dai ministri di oggi.
Carlo Nordio – Ministro della Giustizia: “Vietare l’ingresso ai non vaccinati nei locali”
L’ex magistrato veneto Carlo Nordio, fortemente voluto da Giorgia Meloni ed eletto alla Camera in Fratelli d’Italia nel collegio di Treviso, è il nuovo Ministro della Giustizia.
Nei mesi scorsi, oltre ad aver chiesto un test psichiatrico nel mondo del lavoro per i non vaccinati, ha più volte espresso apprezzamenti sulle misure del governo Draghi contro i non vaccinati e chiedeva di modificare le carte di identità elettroniche ed inserire il green pass per un controllo totale e permanente.
In una lettera al Direttore de Il Gazzettino il 21 aprile 2021, Nordio chiedeva l’esclusione dei non vaccinati da qualsiasi locale al chiuso, già oltre tre mesi prima dell’introduzione del green pass.
Scriveva Nordio: “Caro Direttore, mi spoglio del mio gradevole compito di commentatore, perché non riesco a capire una cosa. Il governo consente la riapertura dei ristoranti pranzo e cena purché all’aperto. Nelle nostre bellissime città venete questi locali sono pochi, e comunque esposti ai capricci delle intemperie che, in questa stagione, particolarmente mutevoli. Domanda: poiché una buona dose di anzianotti e non solo è già protetta dal vaccino, perché non consentire la prenotazione anche all’interno, previa esibizione del certificato medico? Si risponde: perché il vaccinato può – almeno sembra – contagiare. Già. Ma se consenti l’accesso solo ai vaccinati, per definizione non contagi nessuno. Ho una grande stima nella razionalità del presidente Draghi (un po’ meno in quella di altri ministri) e quindi la colpa è mia”.
Nello Musumeci – Ministro per le Politiche del mare e del Sud: “Vaccinare anche i bambini”
Vaccinare in massa anche i bambini sotto i 5 anni perchè “siamo in guerra” e imporre l’obbligo per convincere “i più recalcitranti”. Questa la posizione sui vaccini del nuovo Ministro del Sud Nello Musumeci, fino a pochi giorni fa, 13 ottobre 2022, Presidente della Regione Sicilia.
Il 23 novembre 2021 in un’intervista a La7, Musumeci auspicava l’obbligo vaccinale: “E’ una battaglia di civiltà e di diritti e di doveri. Lo Stato è il grande padre di famiglia e ha il dovere di tutelare la propria comunità. Sono convinto che in alcuni casi particolati lo Stato abbia il diritto-dovere di sospendere momentaneamente alcune libertà individuali”. “Se l’adozione di questo drastico provvedimento dovesse servire a salvaguardare interessi generali – ha aggiunto – Non è un problema di presidente di destra o sinistra. C’è uno zoccolo duro di irriducibili, all’interno di questa fascia larga parte di cittadini che hanno bisogno di convincersi, recalcitranti, è probabile che una misura ulteriormente restrittiva possa convincere i più refrattari”.
Marina Calderone – Ministro del Lavoro: “Obbligo di Green Pass sui posti di lavoro”
Anche il nuovo Ministro del Lavoro Marina Calderone lo scorso anno si è espressa a favore dell’obbligo del vaccino covid, un obbligo generalizzato, per tutti.
Il 30 agosto 2021 intervenne su “Il Corriere della Sera” commentando la sentenza della Corte dei Diritti dell’Uomo del 24 agosto che respinse le richieste dei vigili del fuoco francesi non vaccinati e sospesi.
Secondo la Calderone, questa sentenza avrebbe dato il via libera agli Stati dell’Unione per introdurre obblighi ai lavoratori più stringenti pena il licenziamento.
Per lei era necessario estenderlo a tutti per evitare situazioni disomogenee. Dice la Calderone a “Il Corriere della Sera”: “Sui luoghi di lavoro tendenzialmente il green pass non è obbligatorio, tranne che in un paio di comparti. La palese stranezza è che in alcuni casi non è obbligatorio per i lavoratori ma per i clienti; mentre in altri l’obbligo è posto esattamente al contrario”.
Gennaro Sangiuliano – Ministro della Cultura: “Complimenti agli Italiani vaccinati”
Il nuovo Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano è l’attuale Direttore del Tg2. Nella sezione “Organizzazione e Risorse Umane” del sito della Rai c’è una pagina a lui dedicata. Intervenuto più volte negli ultimi due anni si è espresso in maniera entusiastica a favore della campagna vaccinale e del super green pass.
Disse ad Agorà il 30 novembre 2021: “D’accordo con il super green pass. L’Italia ha avuto un’ottima campagna vaccinale, più di altri paesi europei che vengono considerati ad alto tasso di civiltà, ma nella vaccinazione che è un comportamento di educazione collettiva sono dietro di noi. Penso ad alcuni paesi scandinavi, ala stessa Germania, che viene presa ad esempio come paese molto ordinato, molto disciplinato, e anche la Francia.
Noi con le vaccinazioni siamo ben messi e bisogna fare i complimenti agli italiani. I cosiddetti gruppi nogreenpass, novax, sono assolutamente marginali, siamo noi giornalisti a dargli troppo peso e visibilità. Sono molto molto marginali e assolutamente risibili”.
Anna Maria Bernini – Ministro dell’Università: “Lode ai militari per i vaccini”
Anna Maria Bernini, il nuovo Ministro dell’Università, è da sempre, insieme alla sua collega di partito Licia Ronzulli, tra le maggiori sostenitrici del vaccino covid e del green pass.
Lo rivendica sul suo sito annamariabernini.it mostrando una sua immagine in compagnia del generale Figliuolo, commissario straordinario per la campagna vaccinale durante il governo Draghi.
Il 9 dicembre 2021, così scriveva la Bernini sul suo sito: “Vaccini: il simbolo di un sistema Paese che funziona – Cento milioni di somministrazioni dei vaccini in meno di un anno sono il simbolo di un sistema Paese che funziona. E della ritrovata fiducia dei cittadini in loro stessi e nelle istituzioni.
Un risultato formidabile, frutto dell’autorevolezza del governo e della responsabilità degli italiani. Questo ultimi scegliendo vaccino e Green Pass stanno proteggendo anche l’infervorata minoranza no vax, impedendo un ritorno al lockdown disastroso per l’economia e per la stessa tenuta sociale.
Un ringraziamento particolarmente caloroso e sentito al Commissario Figliuolo. Con la sua struttura ha predisposto un piano vaccinale considerato ormai un modello virtuoso a livello globale”.
Eugenia Roccella – Ministro della Famiglia: “Draghi vero leader nel proteggere i fragili”
Il nuovo Ministro della Famiglia e Natalità con delega alle Pari Opportunità Eugenia Roccella, eletta nel collegio plurinominale Calabria 1 alla Camera con Fratelli d’Italia, è stata negli ultimi due anni sostenitrice delle politiche vaccinale del Governo Draghi.
Negli ultimi due anni ha sostenuto pienamente le politiche vaccinali del governo Draghi.
Scriveva su Facebook il 9 aprile 2021: “Mi ha fatto piacere stasera sentire Draghi dire parole chiare sulla vaccinazione agli anziani. Tutti parlano di difendere le persone fragili, ma con la pandemia queste dichiarazioni si sono rivelate spesso vuote, prive di verità. Non c’è stata una reazione forte di fronte alla strage di anziani a cui assistiamo ogni giorno, non c’è stato uno slancio unanime di solidarietà, e questo si è visto anche con la corsa al vaccino di questa o quella categoria, quando tutti sanno che la percentuale di rischio è connessa in primo luogo all’età. La mia amica Assuntina Morresi ripete spesso una domanda terribile: come avremmo reagito se a morire fossero stati i giovani?
Cosa sarebbe successo se invece dei 200/500 ultrasettantenni che ogni giorno si spengono, ci fossero stati ragazzi di vent’anni, o anche quarantenni? Le parole dure di Draghi nei confronti di chi non capisce o non vuole capire che ogni dose di vaccino tolta agli anziani e a chi è davvero fragile vuol dire metterne a rischio la vita, mi sono sembrate sincere, e degne di un vero leader”.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
MAURIZIO BLONDET – LE DICHIARAZIONI DI SCHILLACI SUI VACCINIEVENTI AVVERSI- LE POSIZIONI DEI MINISTRI SUI VACCINI
4 pensieri su “IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI CON BIG PHARMA & UE SUI SIERI mRNA. Rettore di Università Partner di Pfizer e del Marito di Von der Leyen”