LO STUDIO CHE CAMBIA LA STORIA DEI VACCINI COVID. Siero mRna di Pfizer Altera DNA entrando rapidamente nelle Cellule dal Fegato
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«I nostri risultati indicano un rapido assorbimento di BNT162b2 nella linea di cellule epatiche umane Huh7, che porta a cambiamenti nell’espressione e nella distribuzione di LINE-1. Mostriamo anche che l’mRNA di BNT162b2 viene retrotrascritto a livello intracellulare nel DNA in appena 6 ore dopo l’esposizione a BNT162b2».
Questa è la frase shock di uno studio pubblicato su Current Issues Molecular Biology dalla rivista medica MDPI – Molecular Diversity Preservation International con sede a Basilea, in Svizzera.
Questa ricerca condotta dagli scienziati del Department of Clinical Sciences, Lund University, Malmö, Sweden (Markus Aldén, Francisko Olofsson Falla,, Daowei Yang, Mohammad Barghouth, Cheng Luan, Magnus Rasmussen e Yang De Marinis) ha cambiato la storia dei vaccini Covid perché è stato il primo a svelare il rischio dell’alterazione del DNA umano.
Questo studio, infatti, è stato uno dei punti di forza scientifica che hanno indotto il giudice fiorentino Susanna Zanda a inviare alla Procura della Repubblica di Roma gli atti di una causa civile, relativa alla sospensione dal lavoro di una psicologa non vaccinata, per la questione dei danni e decessi da reazioni avverse ai sieri genici a mRNA.
Altri studi pubblicati dal genetista tedesco Walter Doerfler e dalla biofisica americana Stephanie Seneff del MIT di Cambridge (diffusi in anteprima da Gospa News) hanno confermato questo pericolo che un giudice italiano ha espresso in un decreto del Tribunale di Firenze.
«Sono urgentemente necessari vaccini efficaci e sicuri per ridurre i tassi di morbilità e mortalità associati a COVID-19. Sono stati sviluppati diversi vaccini per COVID-19, con particolare attenzione ai vaccini a mRNA (di Pfizer-BioNTech e Moderna), ai vaccini vettoriali adenovirali ricombinanti con difetto di replicazione (di Janssen-Johnson e Johnson, Astra-Zeneca, Sputnik-V e CanSino ), e vaccini inattivati (di Sinopharm, Bharat Biotech e Sinovac)» scrissero i ricercatori.
«Il vaccino a mRNA ha i vantaggi di essere flessibile ed efficiente nella progettazione e produzione di immunogeni e, attualmente, numerosi vaccini candidati si trovano in varie fasi di sviluppo e applicazione. Nello specifico, il vaccino mRNA COVID-19 BNT162b2 sviluppato da Pfizer e BioNTech è stato valutato in studi clinici di successo [2,3,4] e somministrato in campagne nazionali di vaccinazione COVID-19 in diverse regioni del mondo [5,6,7,8 ]».
«BNT162b2 è un vaccino a RNA (modRNA) incapsulato con nanoparticelle lipidiche (LNP) e codifica l’intera lunghezza della proteina spike (S) SARS-CoV-2, modificata da due mutazioni della prolina per garantire una prefusione antigenicamente ottimale conformazione, che imita il virus intatto per suscitare anticorpi neutralizzanti il virus [3]. Coerentemente con gli studi clinici randomizzati, BNT162b2 ha mostrato un’elevata efficienza in un’ampia gamma di esiti correlati a COVID-19 in un contesto reale [5]. Tuttavia, rimangono molte sfide, compreso il monitoraggio della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine del vaccino. Ciò giustifica ulteriori valutazioni e indagini»
«Il profilo di sicurezza di BNT162b2 è attualmente disponibile solo da studi clinici a breve termine. Sono stati segnalati effetti avversi meno comuni di BNT162b2, tra cui pericardite, aritmia, trombosi venosa profonda, embolia polmonare, infarto del miocardio, emorragia intracranica e trombocitopenia [4,9,10,11,12,13,14,15,16, 17,18,19,20]. Esistono anche studi che riportano effetti avversi osservati in altri tipi di vaccini [21,22,23,24]. Per comprendere meglio i meccanismi alla base degli effetti avversi correlati al vaccino, sono necessarie indagini cliniche e analisi cellulari e molecolari».
«Uno studio recente ha dimostrato che gli RNA SARS-CoV-2 possono essere retrotrascritti e integrati nel genoma delle cellule umane [25]. Ciò solleva la questione se ciò possa verificarsi anche con BNT162b2, che codifica l’RNA SARS-CoV-2 parziale. Nei dati di farmacocinetica forniti da Pfizer all’Agenzia europea per i medicinali (EMA), la biodistribuzione di BNT162b2 è stata studiata nei topi e nei ratti mediante iniezione intramuscolare con LNP radiomarcato e luciferasi modRNA. La radioattività è stata rilevata nella maggior parte dei tessuti dal primo punto temporale (0,25 h) e i risultati hanno mostrato che il sito di iniezione e il fegato erano i principali siti di distribuzione, con concentrazioni massime osservate a 8-48 h post-dose [26]. Inoltre, negli animali che hanno ricevuto l’iniezione di BNT162b2, sono stati osservati effetti epatici reversibili, tra cui ingrossamento del fegato, vacuolizzazione, aumento dei livelli di gamma glutamil transferasi (γGT) e aumento dei livelli di aspartato transaminasi (AST) e fosfatasi alcalina (ALP) [26]» .
«Effetti epatici transitori indotti dai sistemi di rilascio di LNP sono stati riportati in precedenza [27,28,29,30], tuttavia, è stato anche dimostrato che l’LNP vuoto senza modRNA da solo non introduce alcun danno epatico significativo [27]. Pertanto, in questo studio, ci proponiamo di esaminare l’effetto di BNT162b2 su una linea di cellule epatiche umane in vitro e di indagare se BNT162b2 può essere retrotrascritto nel DNA attraverso meccanismi endogeni».
«I nostri risultati hanno mostrato che l’mRNA di BNT162b2 entra prontamente nelle cellule Huh7 a una concentrazione (0,5 µg/mL) corrispondente allo 0,5% della concentrazione del sito di iniezione locale, induce cambiamenti nel gene LINE-1 e nell’espressione proteica e, entro 6 ore, trascrizione inversa di BNT162b2 può essere rilevato. È quindi importante studiare ulteriormente l’effetto di BNT162b2 su altri tipi di cellule e tessuti sia in vitro che in vivo».
In tutta risposta oggi l’ente regolatore dei farmaci americano FDA sta occultando i dati della farmacovigilanza attiva, come denunciato dal British Medical Journal, mentre quelli della farmacovigilanza passiva rilevabili dalla piattaforma EudraVigilance dell’European Medicines Agency, che monitora i paesi UE, sono a dir poco sconvolgenti, oltreché misteriosi in relazione ai casi di infezioni-breccia da Covid-19.
In aggiunta i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) degli USA hanno sollecitato la FDA ad approvare i booster di Pfizer e Moderna senza i necessari studi clinici ma solo dopo alcune sperimentazioni sui topi.
Gli scienziati svedesi avevano invece concluso la loro pubblicazione scientifica con parole allarmanti: «Il nostro studio è il primo studio in vitro sull’effetto del vaccino a mRNA COVID-19 BNT162b2 sulla linea cellulare di fegato umano. Presentiamo prove sull’ingresso rapido di BNT162b2 nelle cellule e sulla successiva trascrizione inversa intracellulare dell’mRNA di BNT162b2 nel DNA».
Ma la comunità scientifica internazionale, completamente condizionata sulle politiche sanitarie e vaccinali da potenti guru del Nuovo Ordine Mondiale come Bill Gates e Fondazione Rockefeller, è rimasta totalmente sorda a questa ricerca come a tantissime altre, forse ancora più inquietanti.
Non resta che sperare nell’inchiesta che la Procura di Roma dovrà OBBLIGATORIAMENTE aprire sui danni e decessi per reazioni avverse ai vaccini dopo la segnalazione del giudice del Tribunale di Firenze.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
GOSPA NEWS – WUHAN-GATES DOSSIER
https://www.gospanews.net/2022/10/28/vaccini-covid-losca-trama-sui-booster-i-cdc-sollecitarono-fda-ad-autorizzare-le-dosi-extra-senza-studi-clinici-ci-fidiamo-di-pfizer/
Nonostante tutti gli studi, insistono con la vaccinazione.
Ovviamente non intendono mollare l’osso
Non è un semplice osso, è un intero Vitello di Fassona piemontese per ciascuno