COVID: VACCINATI, DANNEGGIATI & INGANNATI! Giallo Inchiesta Parlamentare. Solo Studio ISS (tardivo) su GenoTossicità dei Sieri mRNA
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Ci sono informazioni ingarbugliate che guardate dal basso appaiono la trama di un ricamo al contrario, aggrovigliata ed inestricabile, ma se osservate dall’alto di una visione globale che spazia tra scienza e geopolitica si presentano come l’acribico disegno di una cospirazione perfettamente studiata nei minimi dettagli come solo il Nuovo Ordine Mondiale sa fare.
La questione appare una spina sanguinante nel fianco della giustizia umana visto che i riguarda i danneggiati da vaccini Covid abbandonati a loro stessi.
Ma tocca nel cuore anche i familiari dei defunti per correlazione sospetta, magicamente mutata in “nessuna” da un’orda di toghe indegne di essere denominate magistrati, tra cui si staglia imperiosa solo l’eroica sentenza della dottoressa Susanna Zanda, Giudice del Tribunale di Firenze, che ha inviato atti di una causa civile alla Procura della Repubblica di Roma proprio per indagare sui decessi tra i vaccinati.
Se i danneggiati sono rimasti soli e ingannati è un po’ per colpa loro, di chi ha paura a fare causa allo Stato (come una mia amica affetta da mesi da parestesie post-vaccinali), un po’ per colpa di sedicenti associazioni di tutela timide nel denunciare quali criminali i politici che hanno imposto i sieri genici sperimentali e pericolosi come obbligatori, ma soprattutto per colpa di un Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che, anziché fare l’arbitro della Costituzione come sarebbe deputato a fare, si è calato nel ruolo di ambasciatore NWO tifando per le Big Pharma nell’emergenza Covid-19, per la Lobby delle Armi nel conflitto in Ucraina e pure per la Lobby LGBT al Festival di Sanremo.
Ma ora possiamo scrivere che i danneggiati dai vaccini Covid sono stati abbandonati e ingannati anche dal Parlamento.
Perché, ed è questo l’intrigo da leggere nel suo insieme, la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sull’Emergenza Covid-19 non si occuperà di effetti indesiderati da sieri genici mRNA, come millantato dalla leader di Fratelli d’Italia e oggi premier Giorgia Meloni per acchiappare due voti in più (uno sicuramente della dottoressa Silvana De Mari), ma solo sulle lacune nella gestione iniziale della pandemia.
Il compito di indagare sui pericoli dei vaccini toccherà all’Istituto Superiore della Sanità che, stropicciandosi finalmente gli occhi dopo due anni di letargo, si è accorto che i sieri genici a RNA messaggero potrebbero causare problemi GENO-TOSSICI: ovvero alterare il sistema genetico con rischi di molteplici patologie e persino di trasmissione ereditaria.
MISSIONE MELONI: IGNORARE DANNI DA SIERI GENICI MRNA
Ecco l’inganno perfetto!
Da una parte si assicura l’impunità penale omettendo quegli atti di verifica parlamentare che potrebbero scovare estremi di gravi reati sfuggiti a PM e giudici tridosati dopo che la frammentazione narcisistica di troppi finti avvocati e movimenti NO-Vax non ha saputo denunciarli con risolutezza e compattezza.
Come invece ha fatto negli USA l’avvocato Robert F. Kennedy jr. innescando l’inchiesta del Governatore della Florida Ron DeSantis).
Dall’altra parte, a distanza di 28 mesi dai primi studi scientifici sulla pericolosità dei sieri genici mRNA, le autorità sanitarie italiane si muovono dopo che i vaccinati hanno adempiuto al loro compito di cavie umane non retribuite in una sperimentazione globale dei sieri genici mRNA che gli Italiani hanno digerito con molta più facilità di altri Europei,dei Britannici e degli Americani.
Chi ancora crede che esistano differenti anime politiche nell’agone parlamentare è un superbo (ma fortunato) ignorante!
Ormai da tempo i politici dell’Italia condizionata dalla Mafia e dalla Massoneria fin dal 1943, come anche il tardivissimo arresto di Messina Denaro induce a sospettare, sono utilizzati dal Nuovo Ordine Mondiale delle dinastie Rockefeller e Rothschild e dei leader globalizzati Bill Gates e George Soros come gladiatori in arene arrossate proprio dal sangue dei più autentici cristiani.
E come quando il Reziario vinceva sul Mirmillone, o il Pontarius contro il Scissor, ricevono anche loro lauti premi…
Ecco perché alcuni personaggi politici come Mattarella (già deputato Partito Democratico), Giancarlo Giorgetti (padrino della Lega) e Guido Crosetto (vero dominus di Fratelli d’Italia e dell’industria bellica bipartisan) rappresentano la linea di continuità tra il Governo Conte 1,2 e quelli di Draghi e Meloni.
E proprio come nel Colosseo di Nerone, dove si sgozzavano per gioco i Martiri Cristiani secondo la nefasta moda “panem et circenses”, senza il pollice verso dell’imperatore romano, oggi quello del sovrano di Big Pharma e Lobby Armi ovvero Bill Gates, non era consentito uccidere i gladiatori sconfitti.
Ecco, in chiave di allegoria storica, perché il partito dominante della maggioranza di governo Fratelli d’Italia vuole perdere tempo con una Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulla gestione dell’emergenza Covid-19 praticamente inutile in quanto già oggetto delle indagini di almeno due Procure della Repubblica (Roma e Bergamo) nelle quali i politici-gladiatori-avversari sono indagati per reati fumosi prevalentemente di natura amministrativa-burocratica.
Ma al tempo stesso Meloni & Co., subito pronta a stanziare 650milioni di euro per i vaccini, non vuole accendere la miccia di una potenziale bomba esplosiva sugli “omicidi di Stato”, avallati dai voti di Lega e Forza Italia durante il Governo Draghi che impose i sieri genici sperimentali quali obbligatori a molteplici categorie professionali nello stesso momento in cui si continuava a ignorare le cure domiciliari precoci che avrebbero potuto salvare migliaia di vite umane.
Alla luce di questa premessa appaiono patetici sia l’annuncio della Commissione d’Inchiesta sia quello dello studio sulla genotossicità dei vaccini dell’Istituto Superiore della Sanità.
Ma per dovere di cronaca li leggiamo sinteticamente attingendo a due esaustivi articoli. Prima di sviluppare una considerazione finale su ulteriori conflitti d’interessi…
Covid, la maggioranza annuncia una Commissione d’inchiesta azzoppata
«È stata ufficialmente richiesta l’iscrizione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid all’ufficio di presidenza della XII Commissione Affari Sociali della Camera. A riportarlo è il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, che ha poi aggiunto: “la calendarizzazione del disegno di legge avverrà la prossima settimana. Poi si passerà al Senato”».
E’ quanto ha scritto già una decina di giorni fa Salvatore Toscana su L’Indipendente in un articolo molto acuto e salace.
L’obiettivo è di rendere operativa la Commissione «entro questa primavera per fare luce su cosa è accaduto tra il 2020 e il 2022». Luce accompagnata da diversi coni d’ombra. Il perimetro d’azione appare infatti circoscritto a questioni quali «l’assenza di un piano pandemico, i verbali secretati, la carenza dei dispositivi di protezione, la gestione delle mascherine e le cure domiciliari negate», come dichiarato da Bignami. Escluse, dunque, le indagini relative a obblighi e contratti vaccinali, agli effetti sociali e sanitari delle limitazioni e del green pass o alla scelta di monitorare gli eventi avversi esclusivamente attraverso la sorveglianza passiva.
«Con i lavori dell’organo che dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, Fratelli d’Italia mantiene – almeno in parte – una promessa fatta in campagna elettorale. Il partito guidato da Giorgia Meloni aveva infatti inserito all’interno del proprio programma “l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla gestione medica ed economica della pandemia da Covid-19 nonché sulle reazioni avverse da vaccino”» aggiunge il giornale online.
«Per raccogliere informazioni su queste ultime, le autorità sanitarie italiane hanno puntato su un sistema di farmacovigilanza passiva, basato dunque sulle segnalazioni spontanee di coloro che assumono il farmaco. Da quanto si apprende, tale scelta non sarà oggetto di dibattito da parte della Commissione».
ISS: “Valutare effetti genotossici e proteina Spike anche a medio-lungo termine”
«La stragrande maggioranza della popolazione italiana ha ormai assunto preparazioni vaccinali, in diverse presentazioni, e comunque tutte atte a contrastare lo sviluppo della malattia da SARS-CoV-2. D’altro canto, l’estrema rapidità con la quale sono state diffuse le diverse preparazioni vaccinali ora in uso ha impedito “de facto” una analisi accurata delle diverse possibili risposte a medio e lungo termine, per forza di cose ancora ignote considerando la assoluta innovatività su cui si basano i vaccini a mRNA».
Viene presentato così il “Progetto Nazionale Salute e Sicurezza dei Vaccini a mRNA” messo a punto dal professor Maurizio Federico, Dirigente di Ricerca presso il Centro nazionale per la salute globale, Istituto Superiore di Sanità.
L’esclusiva è stata lanciata da Il Giornale d’Italia, una testata online abbastanza misteriosa…
Si richiama al quotidiano fondato nel 1901 dal liberale di Destra e massone di origine anglo-ebree, Sidney Sonnino, Presidente del Consiglio prima e Ministro degli Esteri che fece entrare l’Italia nella Grande Guerra. Il Giornale d’Italia fu chiuso nel 1976 ma poi riesumato nel 2012 dal giornalista del Secolo d’Italia (già organo d’informazione del Movimento Sociale Italiano) Francesco Storace, divenuto prima Presidente della Regione Lazio e poi Ministro della Salute, che lo richiuse nel 2018.
Nel 2020 la testata online è stata rilanciata dall’editrice Comcast Italia e gravità nell’orbita del Gruppo Il Sole 24 Ore, la storica testata della Confindustria in cui l’attuale Ministro della Difesa Guido Crosetto (Fratelli d’Italia) era presidente dell’Associazione delle Industrie belliche…
Ma tralasciamo questa curiosa sequela di coincidenze politiche e arriviamo al sodo della questione sanitaria.
«L’estrema diffusione e la novità di questi approcci vaccinali necessita un immediato sviluppo di studi di ricerca di base, traslazionale e clinica che ne possano caratterizzare eventuali effetti “off target” ed ad individuarne le eventuali cure, nonché i possibili limiti nella loro efficienza e tollerabilità a medio e lungo termine. Il tutto con il fine esclusivo di salvaguardare la salute dei cittadini italiani, segnatamente riguardo i soggetti vaccinati più giovani» dichiara il dottor Maurizio Federico.
Il suo progetto viene presentato sull’onda di una querelle parecchio rovente all’interno dell’Istituto Superiore della Sanità che, a giudicare dalle continue “esclusive” fornite a questa testata giornalistica filo-governativa, appare persino un po’ sospetta.
Prima l’immunologa Loredana Frasca, con altri due colleghi del Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità di Roma ha pubblicato una dirompente ricerca sui danni da sieri genici mRNA confermando i rischi di cancro, miocarditi, danni immunitari e ogni genere di patologia autoimmune (Herpes,epatiti ecc), poi il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, già nel gotha della sanità UE, ne ha confutato la valenza e il rigore scientifico, ora arriva il nuovo progetto che parrebbe destinato a mettere tutti d’accordo.
Va però rimarcato che la portata della ricerca pubblicata su Pathogens era determinata da due elementi fondamentali: il primo derivante dalla voluminosità dell’analisi di 211 studi di letteratura scientifica, il secondo perché giungeva da un’autorità sanitaria para-governativa che in precedenza aveva sempre sostenuto l’efficacia e sicurezza dei vaccini antiCovid.
Nel momento stesso in cui l’Istituto Superiore di Sanità di Roma ne ha preso le distanze appare quindi come un qualsiasi studio indipendente, molto interessante quanto tardivo e un po’ lacunoso.
Manca infatti ogni minimo riferimento al fenomeno delle cosiddette infezioni-breccia, ovvero il contagio sintomatico grave e a volte letale dei vaccinati, che invece è stato oggetto di molteplici studi nel mondo: dagli USA all’Iraq.
STUDIO ISS – MINISTERO DELLA SALUTE NASCE SUI CONFLITTI D’INTERESSI
«Finalità del presente Progetto Nazionale è supportare linee di ricerca di base, traslazionale e clinica specificatamente orientate a valutare le condizioni utili e necessarie affinché le correnti strategie vaccinali di massa abbiano il massimo dell’efficienza con il minimo impatto negativo a medio e lungo termine sulla salute dei cittadini di ogni età» aggiunge il dottor Federico.
In particolare, i 4 principali scopi del Progetto saranno:
- Approfondire in modelli in vivo ed in vitro gli effetti non immunogenici della proteina Spike SARS-CoV-2 ed i relativi meccanismi;
- Studiare nei diversi tessuti gli effetti a medio e lungo termine dell’infezione da SARS-CoV-2 e delle relative vaccinazioni;
- Valutare in studi in vitro ed in vivo eventuali effetti genotossici dei composti a mRNA;
- Sviluppare vaccini di seconda generazione utili contro tutte le malattie respiratorie.
A tutte queste domande scientifiche hanno risposto centinaia se non migliaia di studi tra cui quello pubblicato da due università cinesi nel 20 ottobre 2020 e, pertanto, ignorato dalla comunità scientifica e dall’Istituto Superiore della Sanità di Roma per circa 28 mesi!
«Il Progetto Nazionale si baserà su “call” competitive annuali per progetti di ricerca che potranno essere presentati da istituzioni di ricerca governative, universitarie o private, le quali potranno unirsi per formare consorzi. Il finanziamento del progetto sarà a carico del Ministero della Sanità, e tutti i risultati derivanti dallo sviluppo dei progetti dovranno essere messi a libera disposizione al fine ultimo di salvaguardare la salute dei cittadini. Il coordinamento scientifico e amministrativo sarà gestito dal Ministero della Salute tramite l’Istituto Superiore di Sanità» spiega ancora Il Giornale d’Italia.
Va però ricordato che il Ministro dell’Università e Ricerca (MIUR) ha avviato il Centro nazionale di ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” grazie a un finanziamento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) da 320milioni di euro.
In esso però, come svelato da Gospa News, sono occultati mostruosi conflitti d’interessi in quanto accanto alle istituzioni pubbliche e agli atenei compaiono molte società private tra cui le Big Pharma dei vaccini Covid Pfizer, Biontech, AstraZeneca ma anche l’azienda farmaceutica americana Orgenesis di cui è direttore medico Heiko Von der Leyen, marito del Presidente della Commissione UE Ursula.
Non solo. Tra i partner accademici aveva aderito l’Università di Roma Tor Vergata quando era rettore il professor Orazio Schillaci che ha abbandonato tale incarico dopo la sua nomina a Ministro della Salute nel Governo Meloni.
Come si concilierà, dunque, il ruolo di un ex rettore partner di case farmaceutiche con quello di ministro che deve valutare l’affidabilità dei sieri genici quale coordinatore scientifico dello studio pianificato dall’Istituto Superiore della Sanità di Roma?
Lo scopriremo soltanto vivendo… O forse l’abbiamo già scoperto!
Perché la bocciatura dei sieri genici mRNA della dottoressa Frasca e l’apertura del dottor Federico a «sviluppare vaccini di seconda generazione» ci suscita un sospetto tremendo correlato a un altro intrigo tra Big Pharma di cui sveleremo i retroscena a brevissimo…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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L’INDIPENDENTE – Covid, la maggioranza annuncia una Commissione d’inchiesta azzoppataIL GIORNALE D’ITALIA – Maurizio Federico (ISS) e il Progetto Nazionale Salute e Sicurezza dei Vaccini Covid a mRNA: “Valutare effetti genotossici e proteina Spike anche a medio-lungo termine” – ESCLUSIVA
ATTENTATO AL GIUDICE BORSELLINO: 30 anni d’Ingiustizia Mafiosa nei Depistaggi di Stato e Massoneria
https://www.gospanews.net/2023/02/08/mattarella-a-sanremo-con-la-lobby-lgbt-ferragni-elodie-allariston-il-presidente-ambasciatore-nwo-di-vaccini-e-guerra/
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