NEI VACCINI COVID MILIARDI DI MOLECOLE DI DNA SPIKE. Riproducono la Proteina Tossica del SARS-Cov-2 a Lungo Termine
Nell’immagine di copertina un’immagine della ricerca del Dr. Kevin McKernan e la biologa molecolare Jessica Rose che ne ha confermato l’importanza
Scoperta la Probabile Causa di Long Covid e Infezioni-Breccia Letali
Introduzione di Carlo Domenico Cristofori
Le rivelazioni scientifiche che arrivano dagli Stati Uniti d’America non rappresentano soltanto l’ennesimo allarme inquietante sulla pericolosità sieri genici contro il SARS-Cov-2 ma potrebbero essere in grado di spiegare molteplici fenomeni ancora misteriosi come le infezioni-breccia, ovvero quando il Covid-19 “buca” la protezione vaccinale scatenando la patologia in modo sintomatico grave o addirittura letale, e come il Long Covid.
L’allarme sull’enorme numero di molecole di DNA della Spike in circolazione nel corpo umano fu lanciato già nell’estate 2021 dal tenente colonnello e medico chirurgo dell’US Air Force Theresa Long quando scrisse un affidavit per giustificare la sua decisione di non voler far volare i piloti vaccinati a rischio di attacchi di cuore per miocardite.
Allarmante Contaminazione del vaccino mRNA
La ricerca dell’esperto di genomica Dr. Kevin McKernan, è stata riportata da Will Jones sul sito americano The Daily Sceptic che fu fondato da giornalisti e accademici nell’aprile 2020 col nome Lockdown Sceptic focalizzandosi proprio sull’emergenza pandemica e contiene una scoperta eclatante sintetizzabile in due righe.
«La contaminazione dei vaccini a mRNA con il DNA è di gran lunga maggiore di quanto inizialmente pensato, fino al 35%, e il ruolo del DNA nell’indurre le cellule umane a produrre la proteina spike a lungo termine è stato confermato, secondo l’ultima ricerca».
Lo studio condotto nei laboratori biochimici di McKernan (fondatore di Medicinal Genomics) al momento è stato pubblicato solo sotto forma di articolo scientifico sul suo Substack Anandamide e non su riviste mediche specializzate. Ma risulta alquanto attendibile perché è stato avvalorato dalle analisi della biologa molecolare canadese Jessica Rose, autrice di molteplici importanti studi sulla pericolosità dei vaccini mRNA che abbiamo rilanciato su Gospa News.
Inoltre la scoperta della lunga permanenza nel sangue e negli organi umani della proteina tossica Spike è già stata confermata da altre ricerche: tra cui quella di un gruppo di medici italiani.
In primis dallo studio del professor Markus Aldén della Lund University di Malmoe (Svezia) che lanciò l’allarme sulle possibili alterazioni del DNA causate dai sieri genici a mRNA e indusse il giudice del Tribunale di Firenze, dottoressa Susanna Zanda, ha inoltrare gli atti di una causa civile alla Procura della Repubblica di Roma affinché indagasse sui danni e morti da vaccini.
Il dott Michael Mörz dell’Istituto di Patologia di Dresda, in Germania, trovò tracce della proteina Spike nel cervello di un trivaccinato deceduto.
La Spike Tossica del SARS-Cov-2 Potenziata in Laboratorio
La pericolosità di questa proteina tossica è stata inoltre segnalata dal tenente colonnello in pensione dell’Esercito USA Lawrence Sellin, esperto di microbiologia in virtù del suo lavoro a Fort Detrick (Maryland), il più importante laboratorio batteriologico militare americano.
Sellin ha spiegato in un articolo scientifico come i SARS-Cov-2 è stato costruito artificialmente potenziando la carica virale della Spike con la tecnica del Gain-of-Function e allertò le autorità scientifiche sul fatto che la stessa virulenza estremamente pericolosa potesse essere riprodotta anche nei sieri genici mRNA e mDNA nonostante tale proteina fosse geneticamente modificata e attenuata solo per innescare la reazione immunologica.
Le sue scoperte sono state confermate di recente da due studi pubblicati su PubMed, l’archivio scientifico ufficiale dell’Istituto Nazionale della Salute (NHS) negli USA. La prima da scienziati tedeschi e americani, l’ultima, da noi pubblicata in esclusiva, da scienziati austriaci e canadesi.
La Permanenza nel Sangue dei Pericolosi Plasmidi
L’esperto di genomica McKernan oggi svela l’esatto meccanismo che sta alla base della lunga permanenza nel sangue della Spike inoculata coi vaccini. Lo attribuisce alla presenza di piccole molecole circolari di DNA, i plasmidi, in grado di riprodursi tra le cellule umane e batteriche spiegando così la natura batteriofaga del SARS-Cov-2 che ne rende difficile l’eliminazione dal corpo umano in quanto si annida nel Metabiota intestinale, come già evidenziato da uno studio italiano.
Va rammentato che i primi esperimenti condotti nel Wuhan Institute of Virology sui SARS chimerici costruiti in laboratorio ci fu la costruzione di un virus ricombinante in cui all’agente patogeno SARS fu aggiunto un plasmide infettato con l’HIV, probabilmente nel tentativo di ricercare un vaccino antiAIDS come sostenuto da Luc Montagnier che trovò sequenze dell’HIV dentro al SARS-Cov-2.
Non esiste ovviamente la certezza che il virus del Covid-19 sia nato proprio da quelle sperimentazioni poi sviluppate insieme all’università della Nord Carolina sotto la supervisione di Anthony Fauci.
Ecco quindi che l’alta contaminazione di plasmidi di DNA della Spike nei vaccini potrebbe essere utile a spiegare molteplici degli effetti indesiderati gravi.
Ma soprattutto i disturbi neurocerebrali del cosiddetto Long Covid che l’Istituto Nazionale della Salute americano trovò pressoché identici a molteplici reazioni avverse neurologiche successive all’inoculazione dei sieri genici.
Alla stessa stregua avvalora la tremenda ipotesi che le infezioni-breccia da Covid-19 non siano determinate da un’inefficacia dei sieri genici mRNA ma che addirittura siano propio i vaccini a causare patologie da SARS-COV-2 gravi e letali come ipotizzato da Gospa News dopo gli allarmanti studi pubblicati in varie parti del mondo su questo fenomeno che è minimizzato in Europa e addirittura ignorato in Italia.
Carlo Domenico Cristofori
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Le Cellule Umane Fabbriche di Proteine Spike a Lungo Termine
La contaminazione dei vaccini a mRNA con il DNA è di gran lunga maggiore di quanto inizialmente pensato, fino al 35%, e il ruolo del DNA nell’indurre le cellule umane a produrre la proteina spike a lungo termine è stato confermato, secondo l’ultima ricerca.
All’inizio di questo mese, il Daily Skeptic ha riferito del lavoro del Dr. Kevin McKernan e del suo team che avevano sottoposto i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna a un’analisi di sequenziamento approfondita e hanno trovato livelli allarmanti di contaminanti del DNA noti come plasmidi.
Si tratta di piccole molecole circolari di DNA che in linea di principio possono auto-replicarsi nelle cellule batteriche e umane e indurre la cellula a produrre la proteina spike SARS-CoV-2 a lungo termine. Si è scoperto che ogni dose di vaccino conteneva miliardi di questi plasmidi.
Il vaccino Moderna sembrava contenere una contaminazione del DNA intorno al livello “sicuro” fissato dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) all’equivalente di una parte per 3.000 molecole di mRNA, sebbene non sia chiaro quanto sia realmente sicuro questo livello. Il vaccino Pfizer, d’altra parte, è risultato contenere una contaminazione del DNA a 10 volte il livello “sicuro”, a un plasmide per 350 molecole di mRNA.
Il DNA fa parte del processo di produzione del vaccino, fornendo il progetto per l’mRNA, ma avrebbe dovuto essere rimosso almeno a un livello “sicuro”, anche se non lo è stato per ragioni poco chiare.
Molecole di DNA nei Sieri Genici 100 volte Superiori ai Livelli di Sicurezza
Ora, il dottor McKernan e il suo team hanno intrapreso ulteriori analisi e hanno scoperto che il livello di contaminazione del DNA è molto maggiore di quanto originariamente riportato, con fino al 35% del prodotto vaccinale che è questa contaminazione del DNA. Loro scrivono:
Ciò equivale al 20-35% dell’acido nucleico in ciascun vaccino che è vettore di espressione. Si tratta di diversi ordini di grandezza oltre il limite EMA di 330 ng/mg. Con questi livelli di contaminazione, l’attività RT da LINE-1 non è un prerequisito per l’integrazione del genoma.
La biologa molecolare Dr. Jessica Rose spiega che ciò significa che ogni dose può contenere trilioni di molecole di DNA, 100 volte più di quanto riportato in precedenza: “I vettori di espressione rimanenti utilizzati per produrre gli mRNA sono a livelli di contaminazione 100 volte superiori a implicano trilioni di molecole di DNA per dose. Ciò ha implicazioni per l’integrazione nel nostro genoma.
Il livello preciso di contaminazione non è noto in quanto si tratta di stime con un ampio margine di errore. Può anche variare in base al lotto. Quello che è certo, tuttavia, è che la contaminazione dei vaccini Pfizer e Moderna è molto al di sopra di qualsiasi livello “sicuro” ufficiale.
Nell’analisi originale, il dottor McKernan aveva cercato principalmente la contaminazione da RNA e aveva utilizzato un additivo in grado di sopprimere l’amplificazione del DNA. Cercando specificamente la contaminazione del DNA, lui e il suo team hanno scoperto che la quantità di DNA presente era di gran lunga maggiore di quanto indicato dalla tecnica iniziale.
Danni da Vaccini per colpa dei Plasmidi
Ulteriori analisi del Dr. McKernan
e del suo team hanno anche confermato che i plasmidi sono intatti e in grado di auto-replicarsi e che sono presenti i relativi promotori che consentono loro di esprimere l’mRNA per la proteina spike nelle cellule umane (e non solo nei batteri).
Ciò indica che è probabile che questi plasmidi di DNA sopravvivano per lunghi periodi, vengano assorbiti dalle cellule all’interno del corpo e inducano le cellule a produrre proteine spike per un periodo di tempo indefinito.
Si ritiene che ciò possa spiegare la persistenza osservata della proteina spike nel sangue delle persone vaccinate per settimane o mesi dopo l’iniezione, che gli esperti ritengono contribuisca agli effetti avversi dei vaccini COVID-19.
La dottoressa Jessica Rose osserva: “È più che probabile che questi effetti negativi siano il risultato diretto della contaminazione illuminata da Kevin e dal suo team”.
Questi risultati sono ovviamente molto inquietanti. Le autorità di regolamentazione dovrebbero considerare prioritario esaminare questi problemi da soli e, se confermato, intraprendere le azioni appropriate, inclusa la rimozione dei prodotti dal mercato.
Will Jones – pubblicato in origine su The Daily Sceptic
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID & VACCINI KILLER
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
https://www.gospanews.net/2022/10/24/wuhan-gates-61-nel-sars-cov-2-impronte-digitali-di-manipolazione-genetica-scienziato-tedesco-e-due-americani-confermano-in-uno-studio-lorigine-artificiale/
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