DA HIROSHIMA ALL’UCRAINA. Dai Rockefeller alla Lobby Armi NWO & NATO. “Ombre Nucleari Incombenti“ per l’ONU
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
L’ombra della guerra nucleare è riemersa ora che alcuni paesi minacciano l’uso di armi nucleari, ha affermato nel suo messaggio il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
“I tamburi della guerra nucleare stanno suonando ancora una volta. La sfiducia e la divisione sono in aumento. L’ombra nucleare che incombeva sulla guerra fredda è riemersa. E alcuni paesi stanno agitando ancora una volta la sciabola nucleare, minacciando di usare questi strumenti di annientamento”, secondo il suo discorso, letto dal sottosegretario generale e alto rappresentante per gli affari del disarmo, Izumi Nakamitsu, in un evento commemorativo all’Hiroshima Peace Memoriale del 78° anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima.
L’Anniversario dell’Olocausto di Hiroshima
Il Giappone ha osservato un momento di silenzio per commemorare le vittime del bombardamento atomico di Hiroshima perpetrato dagli Stati Uniti, che ha causato decine di migliaia di vittime 78 anni fa.
HIROSHIMA DAY: “Nuclear Shadow Looms over Globe Again” UN Secretary General said
La cerimonia commemorativa si è svolta nell’Hiroshima Peace Memorial Park, nel centro della città. Un momento di silenzio è stato tradizionalmente annunciato in tutto il paese esattamente alle 08:15 ora locale (02:15 ora di Mosca), l’ora in cui una bomba atomica è esplosa su Hiroshima il 6 agosto 1945. Alla cerimonia partecipano Kazumi Matsui, sindaco della città di Hiroshima e il primo ministro giapponese Fumio Kishida.
Le forze armate statunitensi hanno effettuato il primo bombardamento atomico della storia, colpendo le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki verso la fine della seconda guerra mondiale. I bombardamenti furono giustificati come un modo per accelerare la capitolazione dell’Impero del Giappone. Questi attacchi sono l’unico esempio di armi nucleari mai utilizzate in un conflitto militare nella storia dell’umanità.
Secondo varie stime, l’esplosione della bomba atomica caduta su Hiroshima, in un giorno uccise tra le 70.000 e le 100.000 persone. Alla fine del 1945, il numero delle vittime era salito a 140.000 a causa di coloro che morirono negli ospedali per ferite e radiazioni.
Ogni anno questo triste elenco viene riempito quando muore un sopravvissuto. Quasi 5.000 nuovi nomi sono stati aggiunti a questo elenco nell’ultimo anno. Oltre a ciò, vengono aggiunti all’elenco i nomi delle persone morte durante l’esplosione ma la cui morte non è stata finora confermata. Attualmente, il numero totale delle vittime supera i 350.000.
Si tratta del più tremendo, colossale e palese massacro avvenuto durante una guerra internazionale che fa quasi sembrare il lento sterminio perpetrato dai Nazisti di Adolf Hitler con la Shoah contro gli Ebrei un evento meno devastante.
Le Bombe Atomiche e il Ruolo dei Rockefeller alleati delle SS
Eppure esiste un filo sottile che sulla china del sangue e dei crimini di guerra lega la strage atomica premeditata che colpì le due città giapponesi, l’olocausto nazista e l’attuale guerra in Ucraina. Esso ha un nome ben noto: Rockefeller!
Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki fatte sganciare dal presidente USA Harry S. Truman, anello di congiunzione tra la massoneria e il Council of Foreign Relations (CFR) prima finanziato e poi pilotato da David Rockefeller (presidente dal 1949–85).
A partire dal 1939 il Consiglio ottenne un’importanza molto maggiore all’interno del governo e del Dipartimento di Stato, quando istituì gli studi strettamente riservati sulla guerra, finanziati interamente dalla Fondazione Rockefeller.
Ma in precedenza la multinazionale Standard Oil guidata dal padre John Davison Rockefeller aveva avviato lucrosi affari con la famigerata IG Farbenindustrie AG (in tedesco “Società per azioni del sindacato dell’industria dei coloranti”), comunemente nota come IG Farben (in tedesco “IG Dyestuffs”), un conglomerato chimico e farmaceutico tedesco.
Descritta come “la più famigerata azienda industriale tedesca durante il Terzo Reich” negli anni ’40, l’azienda faceva affidamento sul lavoro degli schiavi dei campi di concentramento, tra cui 30.000 da Auschwitz, ed era coinvolta in esperimenti medici sui detenuti sia ad Auschwitz che al campo di concentramento di Mauthausen. Una delle sue filiali ha fornito il gas velenoso, Zyklon B, che ha ucciso oltre un milione di persone nelle camere a gas durante l’Olocausto.
Why Rockefeller’s Standard Oil was Axis Ally of Hitler & Nazis
«Mentre il popolo americano si muoveva verso un’alleanza con le democrazie, grandi settori dell’industria americana stavano rafforzando i loro legami con la Germania fascista. In questi rapporti illeciti, la presa del potere da parte di Hitler, l’aggressione agli alleati, la caduta della Francia e l’entrata in guerra dell’America erano visti come fattori accessori, che non turbavano la sottostante solidarietà degli affari. È altrettanto chiaro che questi accordi erano tanto e consapevolmente parte dei mezzi di Hitler per indebolirci dall’interno quanto lo erano le sue quinte colonne».
E’ quanto scrisse Michael Straight in un memorabile articolo apparso nel numero del 6 aprile 1942 della rivista The New Republic.
I Paramilitari NeoNazisti eredi dei Complici di Hitler
Tra i grandi campi di sterminio creati dalle SS in Europa uno dei teatri più sanguinari fu sicuramente l’Ucraina. I collaborazionisti ucraini complici del Fuhrer furono i protagonisti dello sterminio di 1,6 milioni di ebrei russi in Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale.
Grazie alla cultura nazionalista di questi estremisti di destra, sopravvissuti a Norimberga come se non fossero mai esistiti, ha acquisito notorietà e potere il politico ucraino Stepan Andrijovič Bandera leader dell’OUN-B, fazione radicale militante dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, e fondatore dell’Esercito Insurrezionale Ucraino.
La sua attività è stata finanziata dal controspionaggio americano della CIA in chiave anti-sovietica (come nei Paesi Scandinavi) fin dai primi anni successivi alla Guerra Mondiale e ha portato alla nascita di varie formazioni politiche e paramilitari come C-14 e il Battaglione Azov, denunciato da Amnesty International e dalla Russia alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per le sistematiche violazioni dei diritti umani nella guerra civile del Donbass fin dal 2014.
Gli estremisti di destra eredi dei fiancheggiatori delle SS Naziste sono diventati uno dei punti di forza dell’armata dell’attuale presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di origini aschenazite come si suppone fosse anche Hitler, esponente di spicco di una intellighenzia politica coltivata fin dal Kiev Security Forum del 2007 da George Soros, dai paesi NATO, dai servizi segreti britannici MI6 e dagli sponsor sionisti della Lobby delle Armi che hanno finanziato il piano CEPA per la militarizzazione dell’Europa dell’Est funzionale a provocare la reazione della Russia.
Questa miscela esplosiva di interessi geopolitici e soprattutto economici (per il Donbass ricco di gas e petrolio) è deflagrata nel golpe del 2014 accuratamente pianificato dall’intelligence dell’Occidente.
Ecco perché se si dipana la matassa di questi intrighi storici diviene chiaro che, proprio come nell’attività bellica di Hitler, vi sono interessi dei Signori della Guerra che superano e contrastano ogni apparente dinamica diplomatica.
Il Fallimento della Controffensiva Ucraina ammesso dal Pentagono
Ecco perché mentre il Pentagono si rende conto che la controffensiva dell’Ucraina non sarà un compito facile date le forti posizioni difensive stabilite dalle forze russe, come ha detto giovedì il segretario stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti Pat Ryder, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è preoccupato che le nazioni occidentali possano intensificare le pressioni per negoziare un accordo di pace con la Russia, ponendo fine a un sanguinoso conflitto che ha ucciso decine di migliaia di soldati di Kiev solo negli ultimi due mesi.
Al segretario stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Pat Ryder, è stato chiesto di rispondere alle critiche secondo cui gli Stati Uniti sono stati troppo lenti nel fornire alle forze di Kiev carri armati, missili a lungo raggio e altri sistemi d’arma, il che a sua volta ha bloccato la controffensiva dell’Ucraina .
L’addetto stampa ha sottolineato che gli Stati Uniti e i loro alleati sono stati “molto aggressivi nel fornire all’Ucraina una varietà di capacità”, ma ha ammesso che il Pentagono “non si illude che questa – questa lotta in cui si trova l’Ucraina – sia una lotta facile”.
Ma lo show della NATO deve continuare per poter ingrassare le corporations delle armi, di cui in Italia è stato referente l’attuale Ministro della Difesa Guido Crosetto (membro dei think-tank finanziati dai Rockefeller come la premier Giorgia Meloni) in un vergognoso conflitto d’interessi, e per poter indebolire sempre più l’emergente Unione Europea dinnanzi agli USA e alle criticità del dollaro.
Una Proposta di Pace Irrealizzabile sull’Orlo dell’Abisso
“Quello che è venuto fuori dal vertice Nato di Vilnius è stato patetico e pericoloso. Prima di tutto perché era pieno di menzogne fabbricate, secondo le quali la Nato Usa dovrebbe difendere la pace e la stabilità, non sostenere la patologia imperiale americana, imporre il dominio unipolare e spremere ancor più che in passato ricchezza e prosperità da un’Europa incapace del minimo dissenso o di una propria opinione”,
E’ quanto ha detto il diplomatico Alberto Bradanini, ex ambasciatore italiano a Teheran e Pechino, in un’intervista all’agenzia russa TASS.
Poi ha commentato l’unica irrealizzabile proposta di pace su cui si è arroccato il presidente ucraino Zelensky e il suo regime filo-nazista protetto dall’Alleanza Atlantica.
E’ sconcertante che dopo mesi solo questa via di tregua sia battuta dagli occidentali come sta avvenendo nel summit inutile in Arabia Saudita, timido tentativo di staccare la Cina dall’alleanza di tungsteno con la Russia, e come avvenuto nei viaggi del cardinale Matteo Zuppi, inviato da Papa Francesco in Russia dopo il brutale, offensivo e fatale rifiuto ad accettare una mediazione vaticana di Zelensky.
“Se la pace fosse stata il punto focale della discussione a Vilnius, avremmo avuto una proposta di compromesso su cui lavorare, non una richiesta insistente di ritirare le truppe russe dai territori ucraini, che equivale a chiedere alla Russia di ammettere la sconfitta, sebbene domini il campo di battaglia tra le altre cose”, ha proseguito il diplomatico.
“Ma, come sottolineano influenti osservatori, una sconfitta per la Russia, un paese che possiede 6.000 testate nucleari, non può essere prese in considerazione. La Nato vuole comunque che la guerra continui, a costo della vita degli ucraini, confermando così la sua irresponsabilità politica e il suo cinismo nell’autoproclamarsi padrone del mondo”, ha detto Bradanini.
Ha anche ricordato la dichiarazione del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo cui la consegna di aerei da combattimento F-16 all’Ucraina sarebbe vista da Mosca come una minaccia nucleare, secondo la dottrina strategica russa, poiché questi aerei possono trasportare testate nucleari.
“Sorge una sola domanda: questi signori si rendono conto che stanno portando il mondo sull’orlo dell’abisso?” chiese il diplomatico.
Oppure è proprio quello che vogliono alcuni pazzi della Lobby delle Armi in una folle visione meta-religiosa tipica della cultura del Movimento Politico Sionista (ben diverso dalla cultura radicale dell’Ebraismo e del Semitismo) per diventare gli artefici dell’Armageddon biblico?
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
LOBBY ARMI – 2: LOSCHI AFFARI SIONISTI CON NEONAZISTI, ISLAMISTI E L’INDIA NUCLEARE
https://www.gospanews.net/2023/04/01/cristiani-perseguitati-dai-sionisti-nwo-in-ucraina-e-israele-nuova-legge-di-netanyahu-simile-a-quella-di-zelensky-contro-gli-ortodossi/