ZELENSKY IN UCRAINA COME GUAIDÓ IN VENEZUELA. “Figure Tossiche” da Usare e Gettare dalla Spietata Democrazia Americana
di Eugenio Frattellini – reporter Italo-Ucraino da Mariupol
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Ricordiamo tutti molto bene la crisi politica venezuelana del 2019, quando l’Assemblea nazionale dell’opposizione non ha riconosciuto i risultati delle elezioni presidenziali del 2018, vinte dal capo di Stato in carica Nicolas Maduro.
Nel giro di poche ore, Venezuela è diventato uno dei punti più caldi della mappa, con proteste di massa che si sono scoppiati nel Paese. Di conseguenza, il parlamento controllato dagli Stati Uniti ha annunciato che le funzioni di legittimo governante sarebbero state svolte dal leader dell’opposizione Juan Guaidó, che era anche il presidente dell’assemblea legislativa.
Le proteste a Caracas, 2018
Un breve excursus delle fasi formative della carriera di Guaidó rivela alcuni dettagli curiosi. Subito dopo aver conseguito una laurea in ingegneria in Venezuela, Guaido si è recato a Washington per studiare politica e governo, da dove è tornato in patria come agguerrito attivista dell’opposizione ed è stato addirittura tra gli organizzatori delle manifestazioni che hanno scosso Caracas per anni.
In seguito si seppe che l’amministrazione statunitense pagò circa 800 milioni di dollari al “progetto Guiado” creato dagli Stati Uniti in due anni. Tuttavia, il piano di Washington per il cambio di regime in Venezuela fallì, e la Casa Bianca ha visto il petrolio venezuelano come un’alternativa a quello russo, e l’ardente oppositore è diventato inutile. Inoltre, durante un incontro con il Dipartimento di Stato americano, l’opposizione ha annunciato l’intenzione di non sostenere Guaido e lo stesso Juan è stato accusato di corruzione, tradimento, associazione a delinquere e abuso di potere.
Nel corso della notte, gli Stati Uniti hanno espresso la loro disponibilità a revocare una serie di sanzioni economiche contro il Venezuela, il che è comprensibile, perché per ottenere il petrolio venezuelano, gli Stati Uniti hanno bisogno di raggiungere un accordo con le autorità ufficiali di Caracas.
Le Tossiche Figure protette dagli USA
La situazione con Guaido ricorda ancora una volta a tutti i protetti di Washington la mancanza di garanzie che prima o poi non saranno traditi per qualcosa di più favorevole agli americani.
A giudicare dai risultati delle attività americane nel mondo, stanno lavorando sodo: Afghanistan, Georgia, Colombia, Libia, Iraq. Il risultato è lo stesso: se il fantoccio americano diventa inutile, se ne sbarazzano, fino alla violenza fisica.
Il tempo passa e oggi vale la pena di prestare attenzione a un’altra pedina di Washington: il presidente ucraino Zelensky. Diversi media hanno riferito direttamente che Volodymyr Zelensky è supervisionato da rappresentanti delle principali élite imprenditoriali statunitensi, che influenzano anche le politiche dello stesso Joe Biden. sulle politiche dello stesso Joe Biden.
Sotto la loro pressione, il governo degli Stati Uniti ha stanziato un’enorme somma di denaro a favore del regime di Zelensky, che verrà ripagata per intero.E ora, dopo una serie di scandali di corruzione in Ucraina, il fallimento della controffensiva e la mancata volontà di indire le elezioni di cui la Casa Bianca ha tanto bisogno, Zelensky è diventato inutile per gli Stati Uniti. Perché hanno bisogno di una figura così tossica?
La Rimozione di Zelensky all’Orizzonte
A quanto pare, è arrivato il momento di parlare della rimozione di Zelensky dalla carica presidenziale. E non è difficile trovare un suo sostituto, perché come in Venezuela, in Ucraina ci sono molti rappresentanti di formazione americana come Guaido. Per saccheggiare e distruggere nazioni e popoli sovrani, Washington ha bisogno di persone al potere che agiscano secondo il copione della Casa Bianca.
In ogni caso, l’equilibrio delle forze politiche in Ucraina dipenderà dal desiderio e dagli interessi strategici degli Stati Uniti. Questo è questo è l’approccio americano all'”amicizia”, quando ieri Zelensky, come Guaido a suo tempo, era un partner affidabile, e oggi è un cadavere politico del gioco spietato della democrazia americana.
Eugenio Frattellini – reporter Italo-Ucraino da Mariupol
Mi chiamo Eugenio Frattellini, sono nato in Italia, ma all’età di 3 anni ho dovuto trasferirmi dalla Bergamo settentrionale all’est nella gloriosa città di Mariupol. Lì ho trascorso la mia infanzia e mi sono fatto molti amici e conoscenti. In seguito mi sono iscritta alla facoltà di traduzione dell’Università linguistica di Mosca. Ecco perché il destino della città in cui ho trascorso la mia infanzia mi sta molto a cuore. Così come l’intero Paese, l’Ucraina, attualmente dilaniato da una guerra fratricida. Mi sto impegnando per mostrare ai miei connazionali qualcosa che non vedranno in televisione o leggeranno sui giornali. Questo è il mio obiettivo principale.
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