LE “METASTASI” NEL CORPO SANO DEI MILITARI. Dal COCER ai Sindacati Gialli graditi ai Generali per Stroncare i Diritti dei Soldati
di Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
Alcuni anni or sono, un Generale aspirante Europarlamentare, ha etichettato le Associazioni militari a carattere sindacale come “METASTASI”, difatti, l’effetto dirompente di queste “metastasi” è da addebitare ad uno strumento di rappresentatività del personale militare (cd. Rappresentanza Militare), la quale, seppur nata sotto i migliori auspici liberali, non è mai riuscita energicamente ad ottenere dei risultati eclatanti se non quello di diventare, con il passar del tempo, il “vulnus” geriatrico di un’obsolescente sistema di tipo “feudatario”.
Ebbene, dal primo gennaio 2024, i Fantastici COCER, ossia le rappresentanze militari che per decenni hanno incantato migliaia di donne e uomini in divisa, rincorrendo i “padroni Generali” a difesa dei privilegi di quest’ultimi, non ci saranno più. Purtroppo, tolto una metastasi, ne subentra un’altra, quella dei “SINDACATI GIALLI”, che vedono a capo quasi sempre ex coceristi, graditi dai Generali, in quanto assoggettati al loro volere.
Purtroppo, la concretezza di dare al personale in divisa un vero sindacato libero e senza vincoli datoriali, ad oggi rimane pura Utopia. I Generali sono riusciti a direzionare una legge “Sindacale” a loro favore, prendendo in giro ancora una volta il personale in divisa.
Una propaganda perpetrata nelle caserme per reclutare iscritti ignari, al sol fine di aumentare le file di quelle sigle inserite in un albo al fine di poterli meglio tenere al guinzaglio.
I Sindacati devono rispondere solo all’art. 39 della Costituzione, essi devono possedere quella autonomia che li svincoli da un assenso datoriale. Ma le tante sigle, nate in questi uti anni, pur di apparire e fare la prima donna in uno spettacolo di terz’ordine, si sono prestati a questo meschino gioco di potere, tacendo e girando lo sguardo altrove soprattutto nel periodo in cui i loro colleghi, a cui oggi chiedono la delega sindacale, venivano sospesi.
“Ma dove eravate? Dove erano i sindacati quando i datori di lavoro chiedevano una tessera verde per poter accedere al posto di lavoro?
Tutti coloro che si sono prestati a tali meschinità, dovrebbero solo vergognarsi. Il mio pensiero va a quei militari che avranno bisogno di qualcuno che possa difendere i loro diritti, ma saranno travolti dai medesimi “Sindacati Gialli” cari ai generali-padroni, in modo da stroncare sul nascere qualsiasi pensiero volto alla difesa dei propri diritti.
Molti militari hanno pagato i risultati del COCER, da domani pagheranno le conseguenze dei SINDACATI GIALLI, grazie al proliferarsi delle sigle ottenute con il benestare di un sistema di leggi favorevoli a quella parte datoriale poco incline a risolvere i problemi di chi indossa una divisa. Questi ultimi subiranno sempre soprusi, violenze psicologiche, mobbing, e tutte quelle persecuzioni che aumentano sempre più “il suicidio della divisa”.
“L’estremo gesto compiuto da chi indossa una divisa giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, con vincolo precipuo d’affrontare il supremo sacrificio in nome di quel giuramento, “è un fallimento per L’ISTITUZIONE”. dR
di Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista militare
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia
FONTI PRINCIPALI
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GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID, VACCINI & BIG PHARMA
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