GIORNALISTA USA TORTURATO A MORTE DAGLI AGUZZINI DI ZELENSKY. Ucciso in Prigione Gonzalo Lira, Simbolo della Contro-Informazione Perseguitata
In Memoria di Gonzalo, Vittima di una Dittatura
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
In ogni regime totalitarista, sia esso di estremismo nazista, comunista, jihadista o sionista, il primo nemico è chi cerca di svelarne l’ipocrisia, le menzogne, la corruzione, la ferocia e la tirannide.
Perché ogni governo prossimo alla dittatura, come sono oggi quelli di Volodymyr Zelensky in Ucraina, di Benjamin Netanyahu in Israele ma anche di Recep Tayyip Erdogan in Turchia, può reggersi solo sull’illusione di nascondere la sua vera essenza.
Ecco perché i più temuti avversari sono la libertà di opinione e espressione e pertanto i i giornalisti, i blogger e i whistleblowers.
Ecco come si spiega che un onesto, intelligente e coraggioso giornalista come l’americano di origini cilene Gonzalo Lira è stato torturato fino alla morte dagli aguzzini del Servizio di Sicurezza Ucraino, l’intelligence spietata gestita direttamente dal presidente Zelensky che è diventata famosa per crimini chirurgici efferati quanto spudorati, paragonabili solo alle azioni brutali dei paramilitari neonazisti e satanisti del Battaglione Azov.
Gonzalo è morto.
Così dice il padre e sostengono due dei più importanti siti di contro-informazone degli USA e del mondo: The GrayZone di Max Blumenthal, arrestato nell’ottobre 2019 a Washington pochi giorni dopo aver reso pubblico il dossier SETA sull’Operazione MOM del controspionaggio americano della CIA per la fornitura di lanciarazzi anticarro TOW ai gruppi jihadisti siriani, e Tucker Carson, allontanato da Fox News dopo l’aumento di capitale di BlackRock, finanziatore delle Big Pharma dei vaccini Covid come della Lobby delle Armi che lucra sulla guerra in Ucraina.
L’agenzia di stampa russa TASS ha confermato sabato la morte del blogger, citando una risposta ricevuta dal Dipartimento di Stato americano.
“Possiamo confermare la morte di un cittadino statunitense in Ucraina. Offriamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia per la loro perdita”, ha detto un rappresentante del Dipartimento di Stato a un corrispondente della TASS in risposta alla richiesta di commentare l’informazione secondo cui Lira è morto in carcere dove era detenuto dal maggio scorso per i suoi commenti critici al governo di Kiev fatti da Kharkiv, dove viveva, sul suo blog CoachRedPill.
Sabato, l’imprenditore statunitense Elon Musk si è rivolto al presidente ucraino Vladimir Zelenskyj, chiedendogli di spiegare l’arresto e l’incarcerazione di Lira. Musk ha espresso la sua opinione sulla questione dopo il post di Carlson sulla piattaforma X in cui affermava che Lira veniva “torturata in una prigione ucraina da luglio, per il crimine di aver criticato Zelenskyj”.
Le Azioni Assassine del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU)
Proprio gli uomini mascherati dello SBU di Zelensky si sono resi protagonisti della persecuzione dei preti della Chiesa Ortodossa Ucraina, atto condannato di recente dall’ONU, e di vari assassini tra cui il più noto è sicuramente quello del banchiere e agente segreto ucraino Denys Kyreyev che fu ucciso nel marzo 2022 perché da componente della delegazione per le trattative di pace tra Kiev e Mosca stava cercando di raggiungere l’obiettivo.
GIALLO A KIEV. Negoziatore di Pace con la Russia Ucciso dai Servizi di Sicurezza Ucraini SBU
Mentre il presidente Ucraino, servo della NATO, aveva l’ordine tgassativo di reoingere ogni accordo di pace a costo di far massacrare i suoi soldati e la sua gente come puntualmente avvenuto, in modo limitato solo dalla precisa volontà del presidnete russo Vladimir Putin di evitare il più possibile i danni collaterali per i civili, contrariamente a quanto sta avvenendo nel pianificato genocidio di Gaza.
Kyreyev fu ucciso a sangue freddo per strada – senza processo, in quanto accusato senza prove di tradimento – con un’esecuzione di stampo mafioso, nazista, jihadista o sionista, basti pensare ai tanti giornalisti arabi ma anche occidentali uccisi in Palestina dai cecchini dell’Israel Defense Forces comandata da Netanyahu.
“Israel targets journalists intentionally”. Gaza reporters share their stories with RT
Dei veri attentati esplosivi terroristici pianificati dall’intelligence ucraina hanno invece causato la morte del blogger russo Vladlen Tatarsky e della giornalista Darya Dugina.
Ha poi tentato di uccidere il caporedattore del canale televisivo RT International News Margarita Simonyan e la giornalista Ksenia Sobchak.
Per non dimenticare “il tiro al bersaglio col mortaio” con cui furono uccisi nel Donbass il 24 maggio 2014 reporter italiano Andrea Rocchelli e il collega e interprete russo Andrej Nikolaevič Mironov da parte dei paramilitari della Guardia Nazionale Ucraina di cui fa parte il famigerato Battaglione Azov.
Grazie all’influenza della NATO e di politici italiani finanziati da George Soros l’unico imputato Vitaliy Markiv fu condannato in primo grado ma poi assolto dalla Cassazione per un vizio di forma nella raccolta delle schiaccianti prove a suo carico.
Ecco perché il caso di Gonzalo non è un arresto finito male per caso.Ma è un atto di repressione della libertà perpetrato con crudeltà letale quale monito per chi cerca la verità e la libertà di pensiero in Ucraina.
Il fatto che tutto ciò sia stato permesso al regime di Zelensky finanziato dalla complicità della Casa Bianca, dei paesi NATO coi soldi dei Popoli Americani, Britannici ed Europei è un piccolo esempio della Democrazia USA e Occidentale completamente alla deriva nello stesso regime totalitario che consentì al virologo Antony Fauci di censurare la verità – come ha parzialmente ammesso davanti al Congresso USA – sul SARS-Cov-2 costruito in laboratorio e su tutti gli obblighi dell’emergenza pandemica.
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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – INCHIESTE OSINT – INTELLIGENCE
https://www.gospanews.net/2019/10/29/giornalista-americano-arrestato-a-washington-dopo-linchiesta-sui-jihadisti-armati-dalla-cia-coi-missili-tow/
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