SOS DA OSPEDALI UNIVERSITARI GIAPPONESI: “TRASFUSIONI PERICOLOSE COL SANGUE DEI VACCINATI”. Studio sui Danni Cardiovascolari: “Fermate i Sieri mRNA“
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«La pandemia di coronavirus è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2020 e un programma globale di vaccinazione genetica è stato rapidamente implementato come soluzione fondamentale. Tuttavia, molti paesi in tutto il mondo hanno riferito che i cosiddetti vaccini genetici, come quelli che utilizzano mRNA modificato che codifica la proteina spike e le nanoparticelle lipidiche come sistema di somministrazione del farmaco, hanno provocato trombosi post-vaccinazione e conseguenti danni cardiovascolari, nonché un’ampia varietà di malattie che coinvolgono tutti gli organi e sistemi, compreso il sistema nervoso».
Comincia così il Sommario di un nuovo studio pubblicato su Preprint.org che avvalora l’allarme sui pericoli delle trasfusioni di sangue con sangue dei vaccinati già evidenziati da un’esplosione di azioni legali in Italia e da una proposta di legge ad hoc negli USA.
La ricerca, intitolata “Preoccupazioni riguardanti le trasfusioni di emoderivati derivati da soggetti riceventi vaccini genetici e proposte di misure specifiche – Concerns regarding Transfusions of Blood Products Derived from Genetic Vaccine Recipients and Proposals for Specific Measures” è ancora in attesa di revisione paritaria ma può già essere ritenuta assolutamente affidabile in quanto è stata sottoscritta da sette medici di ben 5 ospedali universitari giapponesi e di 2 centri di ricerca privati.
A costo di apparire eccessivamente acribici ci pare doveroso elencarli:
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- Department of Advanced Medical Science, Asahikawa Medical University, Asahikawa 078-8510, Hokkaido
- Pre-Clinical Research Center, Tokyo Medical University Hospital, 6-7-1 Nishi-Shinjuku, Shinjuku-ku, Tokyo 160-0023, Tokyo
- MCL Corporation, Jimukino-Ueda bldg. 603, 21 Sakaimachi Gojo-Takakurakado, Shimogyo-Ku, Kyoto 600- 8191, Kyoto
- 4 Department of Cardiovascular Surgery, Center of Varicose Veins, Okamura Memorial Hospital, 293-1 Kakita Shimizu-cho, Sunto-gun, Shizuoka
- Department of Biological Science and Technology, Faculty of Advanced Engineering, Tokyo University of Science, 6-3-1 Niijuku, Katsushika-ku, Tokyo
- Foundation of Learning Health Society Institute, Nagoya 450-0003, Aichi
- Kokoro Medical Corporation, Honbetsu Cardiovascular Medicine Clinic, Honbetsu 089-3314, Hokkaido
«In questo articolo, sulla base di queste circostanze e del volume di prove emerse di recente, richiamiamo l’attenzione dei professionisti medici sui vari rischi associati alle trasfusioni di sangue utilizzando prodotti sanguigni derivati da persone che hanno sofferto di COVID lungo e da fattori genetici. destinatari del vaccino, compresi coloro che hanno ricevuto vaccini mRNA, e avanziamo proposte riguardanti test specifici, metodi di test e regolamenti per affrontare questi rischi. Ci aspettiamo che questa proposta serva come base per la discussione su come affrontare la sindrome post-vaccinazione e le sue conseguenze a seguito di questi programmi di vaccinazione genetica».
Lo studio vede primo firmatario Jun Ueda 1 (i numeri si riferiscono alle istituzioni elencate sopra in cui lavorano) ed è stato sottoscritto anche da Hideyuki Motohashi 2, Yuriko Hirai 3, Kenji Yamamoto 4, Yasufumi Murakami 5, Masanori Fukushima 6 and Akinori Fujisawa 7.
Esso segnala anche il pericolo di utilizzare liquidi ematici di persone affette da Long Covid, sebbene molte altre ricerche stiano sempre più confermando che tale problema è talmente simile a quelli dei vaccinati vittima di SpikeDemia o SpikePatia: due neologismi volti a indicare disturbi lievi o patologie gravi causate dalla persistenza della proteina tossica Spike nell”organismo per mesi o addirittura anni nonostante le incaute previsioni delle Big Pharma di una permanenza limitata a 24/48 ore per scatenare le reazioni degli anticorpi contro il virus SARS-Cov-2.
Le Malattie Legate al Sangue dopo la Vaccinazione Genetica
«Un’ampia varietà di malattie legate al sangue e ai vasi sanguigni, come la trombosi, si sono sviluppate dopo la vaccinazione genetica, anche con vaccini a mRNA, e sono stati segnalati molti casi di gravi danni alla salute. Ad esempio, una ricerca su PubMed su malattie come trombocitopenia, disturbi trombotici con trombocitopenia, trombosi venosa profonda, porpora trombocitopenica, vasculite cutanea e trombosi sinusale combinata con le parole chiave essenziali “vaccino COVID-19” ed “effetti collaterali” ha prodotto diverse centinaia di articoli in soli due anni circa dal lancio dei vaccini genetici [14,17,20,21,48]».
E’ quanto scrivono ancora i ricercatori nipponici facendo riferimento a quelle molteplici reazioni avverse gravi, troppo spesso letali, inquadrate da altri studi nell’ampio spettro della cosiddetta SpikePatia.
«Oltre ai globuli rossi dalla forma anomala, è stato trovato materiale amorfo fluttuante nel sangue di individui vaccinati con mRNA sotto osservazione microscopica, alcuni dei quali hanno mostrato risultati gravemente anomali (Tabella 1, punto 5) [7–10,49]. Studi recenti hanno anche riportato che la proteina spike ha un potenziale amiloidogenico [50–54], è neurotossica [55–57] e può attraversare la barriera emato-encefalica [58–60]. Pertanto, non vi è più alcun dubbio che la proteina spike utilizzata come antigene nei vaccini genetici sia essa stessa tossica [22,61,62]».
Ma c’è un altro gravissimo pericolo a cui sono esposti i vaccinati come evidenziato anche da altre recenti inchieste: le infezioni-breccia col rischio di sviluppare una forma patologica più aggressiva e letale da SARS-Cov-2:
«Oltre alla trombosi, gli individui che hanno ricevuto dosi multiple di un vaccino genetico possono avere esposizioni multiple allo stesso antigene in un breve periodo, ricevendo così l’impronta di una risposta immunitaria preferenziale a quell’antigene [63,64]. Questo fenomeno, chiamato peccato antigenico originale o imprinting immunitario, ha reso i destinatari del vaccino COVID-19 più suscettibili a contrarre il COVID-19 [65]. Inoltre è noto anche il potenziamento dell’infezione dipendente dagli anticorpi; Gli anticorpi prodotti dalla vaccinazione possono piuttosto promuovere l’infezione virale e i sintomi [66,67]».
«D’altro canto, è stato anche suggerito che la somministrazione ripetuta di vaccini genetici può provocare tolleranza immunitaria a causa di un passaggio di classe all’immunoglobulina G4 non infiammatoria (IgG4) [68-71], per cui il sistema immunitario del ricevente non innescano una risposta eccessiva come una tempesta di citochine [27,72] e hanno cominciato ad apparire segnalazioni di casi di malattia correlata a IgG4 [73-75]. Ciò solleva la preoccupazione che alterazioni nella funzione immunitaria dovute all’imprinting immunitario e al passaggio della classe immunoglobulinica a IgG4 possano verificarsi anche nei destinatari del vaccino genetico».
L’Allarme per la Molecola Diabolica e i Donatori di Organi
Come abbiamo visto in precedente inchieste questo pericoloso fenomeno è causato dalle manipolazioni genetiche effettuate in laboratorio dai produttori di sieri genici mRNA inserendo una doppia proteina Prolina (scoperta dal bioimmunologo italiano Mauro Mantovani) e la molecola RNA diabolica alterata denominata MetilPseudouridina (N1-Me-pUTP o N1φ) ritenuta responsabile dei casi di turbo cancro e letali patologie neurocerebrali grazie allo studio del biomatematico francese Jean-Claude Perez, ricercatore della Fondazione Luc Montagnier intitolata al compianto biologo scomparso amico dell’autore.
E anche i ricercatori giapponesi segnalano proprio il pericolo riferito alla N1φ che abbiamo ribattezzato la “molecola di Frankenstein” sebbene sia valsa il premio Nobel per la Chimica alla scienziata Karikò poi premiata persino con la sua nomina nella Pontificia Accademia per la Vita.
«Infine, vorremmo affermare che se continuiamo a utilizzare vaccini genetici come mRNA pseudouridinati e piattaforme mRNA-LNP [46,103], ci saranno ulteriori rischi come quelli descritti in questa recensione. Va inoltre sottolineato che le questioni qui discusse riguardano tutti i trapianti di organi, compresi i trapianti di midollo osseo, e non solo i prodotti sanguigni. L’impatto di questi vaccini genetici sui prodotti sanguigni e l’effettivo danno da essi causato non sono attualmente noti» aggiungono i medici accademici giapponesi.
«Inoltre, gli LNP stessi sono sostanze altamente infiammatorie [23,100-102], come descritto nella Sezione 3.1, ma è stato scoperto che gli LNP hanno un’attività adiuvante più forte rispetto agli adiuvanti utilizzati nei vaccini convenzionali [104], e vi è anche preoccupazione per le malattie autoimmuni. derivante da questo aspetto (Tabella 1, punto 4) [105.163]».
«Pertanto, al fine di evitare questi rischi e impedire un’ulteriore espansione della contaminazione del sangue e una complicazione della situazione, chiediamo con forza che la campagna di vaccinazione con vaccini genetici venga sospesa e che venga effettuata una valutazione del rapporto beneficio-beneficio il più presto possibile, come chiamato per da Fraiman et al. e Polykretis et al.. Come abbiamo più volte affermato, i danni alla salute causati dalla vaccinazione genetica sono già estremamente gravi ed è giunto il momento che i paesi e le organizzazioni competenti adottino insieme misure concrete per identificare i rischi, controllarli e risolverli».
Le Leggi Giapponesi per Monitorare Le Trasfusioni Pericolose
In merito alle trasfusioni nelle loro conclusioni i medici giapponesi richiedono adeguati controlli sul sangue dei vaccinati come già fecero alcuni legislatori dello Stato dell’Illinois elaborando una proposta di legge ancora in fase di discussione.
«Si prevede che la questione dei prodotti sanguigni derivati da soggetti vaccinati genetici descritta in questa revisione interesserà una gamma molto ampia di aree nei paesi di tutto il mondo. In Giappone, per prevenire la diffusione, è stata emanata la “Legge sulla prevenzione delle malattie infettive e sull’assistenza medica ai pazienti affetti da malattie infettive” (https://www.japaneselawtranslation.go.jp/en/laws/view/2830/en). delle malattie infettive attraverso i prodotti sanguigni, ed è stata emanata la “Legge sui trapianti di organi” per gestire i trapianti di organi. Il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare (MHLW) ha emanato le “Linee guida per la terapia trasfusionale” riguardanti le trasfusioni di sangue. Queste leggi e linee guida specificano le responsabilità del pubblico, dei medici e dei governi nazionali e locali e ne proteggono i diritti».
«Tuttavia, poiché la proteina spike utilizzata come antigene o il suo gene non è un organismo, è probabile che vi siano numerose questioni difficili, ad esempio come definirne legalmente la patogenicità. In quest’ottica, una volta che i rischi e i danni alla salute causati dai prodotti sanguigni derivati da vaccinati genetici saranno stati approssimativamente chiariti (Tabella 2), sarà fondamentale formulare norme per ridurre e prevenire i rischi e le contaminazioni, sviluppando leggi in materia. con la partecipazione del potere legislativo, degli esperti legali, del personale amministrativo medico, degli operatori sanitari e dei ricercatori medici, e adottando misure come il controllo dello stato e delle date delle vaccinazioni e la regolamentazione legale dell’importazione/esportazione di prodotti sanguigni (Figura 1). L’ampia gamma di questioni rende essenziale sin dall’inizio il coordinamento tra agenzie e operatori sanitari».
Lo studio delle università ospedaliere del Giappone aggiunge infine una tragica previsione e una contromisura indispensabile
«In secondo luogo, si prevede che la situazione sarà già complicata perché, a differenza dei precedenti disastri farmaceutici, la vaccinazione genetica è stata implementata su scala globale e contemporaneamente per un numero considerevole di persone [2,3]».
«C’è un urgente bisogno di sviluppare metodi per identificare e rimuovere le proteine spike e i geni modificati derivati da vaccini genetici nei prodotti sanguigni. Per sviluppare uno standard di ispezione uniforme, in Giappone è urgentemente necessario che la Società giapponese di ematologia (http://www.jshem.or.jp/modules/en/index.php?content_id=1), la Società giapponese di ematologia Society of Transfusion and Cell Therapy (http://yuketsu.jstmct.or.jp/en/) e le organizzazioni correlate per sviluppare linee guida su come gestire gli emoderivati che contengono proteine spike residue o i relativi geni modificati».
«Inoltre, come notato in precedenza, la vaccinazione genetica è stata promossa su scala globale [2,3], il che richiederà il coordinamento e lo scambio di informazioni con le amministrazioni nazionali e le pertinenti società mediche internazionali (Figura 1). Saranno necessarie linee guida internazionali sulla manipolazione dei prodotti sanguigni e la creazione di un’organizzazione investigativa internazionale (Figura 2)».
Ovviamente l’Unione Europea e l’Italia, invischiata nelle girandole di centinaia di milioni di dollari delle Big Pharma Pfizer-Biontech e Moderna, entrambe finanziate da Bill Gates in un piano di immunizzazione globale lanciato con la Fondazione Rockefeller nel 1999 proprio in Italia, continuano a ignorare gli allarmi che piovono dalla comunità scientifica internazionale anche per i macroscopici conflitti d’interessi del Ministro della Salute Orazio Schillaci del Governo Meloni.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
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https://www.gospanews.net/2023/02/13/girandole-da-milioni-di-dollari-tra-politici-big-pharma-lobby-armi-il-losco-sistema-occidentale-in-30-righe-il/