DEPORTAZIONI NAZISTE DELL’IROSA SIONISTA MELONI.“Lager” Italiani per Migranti in Albania: Propaganda di Odio Razzista come Hitler e Netanyahu
Una semplice immagine mostra la natura militare delle deportazioni di migranti in Albania volute dalla premier Italiana Giorgia Meloni, erede della cultura nazifascista, nella foto accanto al primo ministro albanese Edi Rama che per pelata e camicia nera ricorda il Duce
di Carlo Domenico Cristofori
L’accordo sui centri per migranti in Albania “lede il diritto d’asilo che sta in Costituzione” ed è “una grande presa in giro”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein durante la registrazione di ‘Cinque minuti’, in onda su Raiuno.
“C’è una deportazione in un altro Stato. Meloni va a quattro giorni dal voto a fare un costosissimo spot elettorale in Albania, doveva costare 650 milioni di euro, stanno diventando 800 milioni. Non ci facciamo più dire che non ci sono i soldi per assumere gli infermieri e i medici che mancano nella sanità pubblica”.
Per chi come noi che storicamente ancorato a valori cristiani e conservatori diventa davvero imbarazzante citare e dare ragione alla Schlein…
Quando una sedicente cattolica cresciuta nel Fronte della Gioventù che idolatrava il fascismo razzista diventa zitella a causa delle corna del compagno (mai voluto sposare in ossequio alla moda progressista catto-massonica) dovrebbe probabilmente essere rimossa dal suo incarico pubblico dai suoi sostenitori politici perché ogni turba psico-emotiva irrisolta della sua vita di donna e madre single benestante, solo grazie alle prebende pubbliche, può portarla verso posizioni estremiste e malvagie nelle azioni di governo.
Soprattutto se le radici di estrema destra che ha nel cuore si mescolano con il servilismo al Nuovo Ordine Mondiale massonico…
Nei fatti la premier Giorgia Meloni, divenuta sempre più un’irosa sionista dopo vicende familiari tanto disgraziate proprio perché ben poco cristiane, sta diventando emula dei due peggiori criminali della storia contemporanea: Adolf Hitler e Benjamin Netanyahu.
Il primo alleato del Partito Fascista delle leggi razziali del duce Benito Mussolini da cui è germinata – come un virus tossico – la storia del suo partito che ha saputo camuffarsi prima sotto il Movimento Sociale Italiano, poi come Alleanza Nazionale e infine come Fratelli d’Italia grazie alla regia del potente leader italiano della Lobby delle Armi Guido Crosetto.
Il secondo dittatore del regime sionista israeliano che la Meloni ha ossequiato in ogni modo contribuendo a fornire le armi italiane usate nel genocidio dei Palestinesi per cui, la sua grande alleata Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, è stata denunciata di complicità in crimini di guerra alla Corte Penale internazionale che ha chiesto ai giudici un mandato d’arresto per lo stesso Netanyahu.
“Amante” politica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alla guida di un regime filo-nazista tale da costringere la Germania a cacciare i suoi militari in addestramento per le insegne delle SS di cui si facevano onore, assoggettata al guru ideologico di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari, stridente nel considerare “EROI” i feroci paramilitari neonazisti e satanisti del Battaglio Azov, denunciati alla CPI dal 2014 senza conseguenze dalla Russia e da Amnesty International, la premier italiana usa il progetto di deportazione degli immigrati illegali in Albania come propaganda elettorale per far leva sul latente e impulsivo razzismo che l’odio del diverso radica nell’anima umana.
Ne abbiamo parlato nel dettaglio nella precedente inchiesta “DALLA FINE DEL FASCISMO ALLA DITTATURA NAZI-SIONISTA NWO. Genocidi. Fosse Comuni. Deportati. Atenei Blindati. Milizie pro-SS nell’UE”.
Ma riassumiamo in breve la novità di oggi propinata da RAI News:
Le ultime ore della campagna elettorale per le europee si catalizzano su uno dei temi principali al centro del dibattito politico internazionale, soprattutto in vista di come la questione migratoria sarà trattata dalla prossima Commissione europea e da quale approccio verrà proposto dai vari gruppi politici in seno all’Europarlamento.
E anche la premier Giorgia Meloni – che sui problemi dell’immigrazione ha concentrato fin dall’inizio la sua azione di governo, focalizzandola soprattutto sul contrasto a quella illegale – sembra usare gli ultimi giorni di campagna per ribattere su questo tasto. La presidente del Consiglio è arrivata in Albania, accompagnata dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per visitare la struttura di Shengjin, pronta ad accogliere i migranti in arrivo dall’Italia, nell’ambito del Patto siglato lo scorso anno con il premier di Tirana, Edi Rama. A Shengjin, in particolare, verranno smaltite le procedure di ingresso (identificazione e registrazione) delle persone sbarcate sulle coste italiane e distribuite dall’altra parte dell’Adriatico per non sovraffollare i centri di accoglienza del nostro Paese.
Nel totale silenzio di un Papa sempre più giullare del nulla e sempre meno Pontefice, l’irosa cornuta può vantarsi di spendere centinaia di milioni di euro per un’iniziativa di contrasto alla tratta degli esseri umani che sarebbero stati molto più efficaci se spesi nei paesi africani da dove arrivano i migranti o nell’impegno di una concreta campagna diplomatica per fermare le Guerre Nato innescate dalle Primavere Arabe in Libia, Siria, Iraq, in Palestina e negli altri paesi da cui fuggono i disperati per paura delle bombe e della fame.
Ma siccome la NATO è ormai una conclamata associazione per delinquere che sa usare i terroristi dell’ISIS e di Al Qaeda per le proprie strategie geopolitiche utilizzando la nuova arma del genocidio seriale, siccome terroristi vanno a braccetto con le gang libiche, con la Mafia Nigeriana e con la Mafia nostrana, Meloni non può osare interrompere in modo drastico questo lucroso traffico.
Soprattutto nel momento in cui si scopre che un candidato siciliano alle Elezioni Europee di Fratelli d’Italia collabora con un condannato per affari con Cosa Nostra…
Che bel cerchio mostruoso incornicia la bionda chioma della più potente zitella d’Italia, resa tale non dalla sua capacità politica ma dalla sua schiavitù a Bill Gates, ai Rockefeller e alla Lobby delle Armi del suo mentore Crosetto.
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – NWO – COSPIRAZIONI – MASSONERIA
https://www.gospanews.net/2020/06/19/armata-di-14mila-jihadisti-in-libia-blitz-turchia-nato-e-lobby-armi-usa-col-plauso-dellex-consigliere-di-napolitano-ora-ambasciatore-a-tripoli/