G7 DA 18 MILIONI DI EURO CON ELIPORTO “IN OMAGGIO” AL RELAIS 5 STELLE. Meloni Predica austerità ai Sudditi e Spende una Vergogna per Macron e Zelensky
di Carlo Domenico Cristofori
Secondo la premier italiana Giorgia Meloni il cinquantesimo Forum del Gruppo dei Sette è stato senza timore di smentite un “successo” per il quale nella conferenza stampa finale intende ringraziare tutti coloro che hanno portato avanti dei “negoziati complessi“: un “ottimo gioco di squadra che rende onore nel suo complesso all’Italia” che “ha dimostrato di essere all’altezza di organizzare eventi di questa rilevanza“.
Mentre attendiamo di sapere i costi delle lasagnette tricolore dello chef stellato Massimo Bottura – nutrendo un’inevitabile nostalgia per la pizza tricolore alla marijuana del film “Benvenuto Presidente” che almeno nella fantasia inebriò i cinesi inducendoli a comprare un po’ del debito pubblico italiano – ci rimane nel cuore la spesa infrastrutturale sostenuta dallo Stato Italiano, ovvero da tutti contribuenti fiscali, per il temporaneo show politico del Governo Meloni, confermato nei voti alle recenti elezioni Europee solo grazie a un’alluvione di astenuti dalle urne…
E’ una cifra da brivido quella che la Repubblica Italiana ha speso per accogliere il presidente francese Emmanuel Macron, solennemente trombato alle elezioni UE che rischia di veder finire la sua carriera politica, e per quello dell’ucraina Volodymyr Zelensky probabilmente galvanizzato dalla decisione del Dipartimento di Stato USA dell’amministrazione Biden di fornire le armi americane anche ai neonazisti del famigerato Battaglione Azov…
Che la masseria a 5 stelle di Borgo Egnazia costi 3mila euro a notte è una dato rilevabile facilmente su internet. Quanto abbia pagato davvero la Repubblica Italiana per ospitare il G7 dal 13 al 16 giugno per ora rimane un mistero.
Ma si sanno con certezza due cose: lo Stato Italiano ha speso 16 milioni di euro per il rifacimento della rete viaria al fine di mostrare ai politici di Usa, Giappone, Germania ecc che le strade non sono a groviera con eventuali voragini come quelle di Milano, Roma, Napoli e Palermo…
Ma c’è di più! Il Governo Meloni, grazie a un commissario ad hoc costato 50mila euro per organizzare un solo evento, quasi la paga di uno dei VIP che conducono il Festival di Sanremo, ha speso anche 2 milioni di euro per costruire le piattaforme per gli eliporti.
Siamo pronti a scommettere che tali implementazioni strutturali faranno ovviamente la fortuna del vicino resort Borgo Egnazia. Speriamo almeno che lo Stato, ovvero noi, stipuli un comodato d’uso congruo per ripagarsi degli investimenti.
Se così non fosse nei prossimi mesi saremo i primi a scriverne visto che Striscia la Notizia e Le Iene si sono molto infiacchiti da quando il servo di Silvio Berlusconi e dell’impero di Mediaset, ovvero Antonio Tajani segretario di Forza Italia e Ministro degli Esteri, ha deciso di sostenere un complotto mediatico di mainstream per censurare chi non la pensa come lui su vaccini, guerra in Ucraina e genocidio a Gaza.
Ma i 18 milioni per il G7 li pagano gli Italiani sempre più buoi, chi è andato a votare, e sempre più pecore, chi quotidianamente recita il mantra “la politica fa schifo preferisco non leggere e non saper cosa succede”.
Il Duce Benito Mussolini si rivolterà nella tomba pensando che ha una sua erede che sta “rubando” ai poveri per continuare a dare ai ricchi.
Chi ha da eccepire si legga nel dettaglio le nostre inchieste sugli investimenti italiani per la Lobby delle Armi, per l’Intelligenza Artificiale e per i Biotecnopoli finanziati dal PNRR come se i soldi di Next Generation EU, distribuiti secondo un progetto realizzato da una multinazionale finanziata da Bill Gates, fossero miliardi di euro donati da benefattori fantasma e non la rapina legalizzata della Commissione Europea alle tasse degli Italiani.
Carlo Domenico Cristofori
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – GEOPOLITICA – ECONOMIA
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G7 a Borgo Egnazia: 18 milioni di euro per rifare le strade e due nuove elisuperfici
Pubblicato in origine da Gianluca Greco per BrindisiToday
I link ai precedenti articoli di Gospa News sono stati ovviamente aggiunti a posteriori
La Camera dei deputati ratifica la nomina di Fulvio Maria Soccodato come commissario straordinario che si occuperà della realizzazione e manutenzione delle infrastrutture che saranno realizzate in vista del G7 in programma dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia e in provincia di Bari. Lo prevede il disegno di legge di conversione del decreto per l’organizzazione del vertice internazionale che oggi (lunedì 4 marzo), approvato oggi con 141 sì, 65 no e otto astenuti. Il provvedimento passerà poi al Senato per l’approvazione definitiva.
Il compenso del Commissario
Designato dalla presidenza del consigliio dei ministri, Saccodato potrà percepire un compenso non superiore ai 50mila euro. Lo stesso potrà avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, delle strutture delle amministrazioni locali e degli enti territoriali, delle strutture periferiche delle amministrazioni centrali dello Stato, nonché, nel limite di 100.000 euro per il 2024, di società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato, dalle regioni o da altri soggetti.
Stanziamento per strade ed elisuperfici
Il disegno di legge prevede lo stanziamento di una somma pari a circa 16 milioni di euro per interventi infrastrutturali e manutentivi della rete stradale finalizzati ad assicurare la sicurezza e la mobilità. In particolare si dovranno mettere in sicurezza 147,570 chilometri su varie arterie suddivisi in 36,7 chilometri di strade comunali, 26 chilometri di strade provinciali e 84,87 chilometri di strade statali. La stima del fabbisogno per tali intervenenti sia delle strade statali che di quelle provinciali, comunali e vicinali è di complessivi 16 milioni di euro. Stanziati anche due milioni di euro per la realizzazione di due elisuperfici.
Strade di accesso all’aeroporto: approvati odf di D’Attis e Caroppo
Approvati inoltre due ordini del giorno presentati dai daputati Mauro D’Attis e Andrea Caroppo, entrambi di Forza Italia. “Abbiamo proposto – dichiarano i parlamentari – che il commissario straordinario possa procedere celermente con le opere infrastrutturali sia mediante un iter semplificato rispetto a quanto previsto dal codice dei contratti pubblici sia con l’affidamento diretto delle opere che non superano la soglia di rilevanza europea”.
“Non solo: l’aeroporto di Brindisi non poteva non essere al centro del nostro interesse, vista l’importanza strategica che riveste per l’intera Puglia. Abbiamo perciò proposto che il Commissario si occupi di avviare una verifica della viabilità comunale e provinciale afferente allo scalo aeroportuale, procedendo, se necessario e possibile, agli interventi di potenziamento infrastrutturale per migliorare la fruibilità e la sicurezza stradale. Il G7, così concepito, rappresenta non solo un evento di rilievo mondiale, ma anche l’occasione per realizzare opere importantissime”.
Pubblicato in origine da Gianluca Greco per BrindisiToday
https://www.gospanews.net/2022/10/15/pnrr-italia-e320-milioni-dirottati-da-gates-alle-big-pharma-ricerche-su-vaccini-mrna-nellateneo-di-crisanti-pd-con-pfizer-astrazeneca-e-la-farmaceutica-del-marito-di-von-der-l/
Cosa ci si possa aspettare da un partito, che già nel nome rispecchia le sue radici massoniche, quel Fratelli d’Italia slogan di Mameli noto massone, e da una presunta leader, già ben supportata dai media all’epoca del governo Draghi, per preparare la raccolta della protesta, ebbene nemmeno chi l’ha votata lo sa bene perché. In effetti più che per convinzione, i voti ricevuti dalla cameriera della Garbatella, ora divenuta cameriera del NWO, sono voti di disperazione, non avendo valide alternative nel marciume del servilismo della politica italiana.
I numeri sono impietosi anche nei confronti della grande statista da bar: -700.000 voti validi alle europee rispetto alle politiche, al netto delle percentuali sbandierate dai media.
Purtroppo lo spirito badogliano emerge sempre, il paese è sempre portato a delegare agli altri, non importa se traditori, voltagabbana, servi degli interessi altrui, come sempre è avvenuto, pur considerando l’astensionismo in forte ascesa. Ora come al solito, dopo la sbornia elettorale, torna puntualmente il problema del debito inventato dalla banca centrale, appartenente ai soliti noti. Figuriamoci se i politicanti italiani da sempre intenti a servire gli interessi anglo-americani delle lobby, possano avere l’onestà di rendere pubblici certi dati ben più compromettenti del G7, ed allora meglio dare la colpa a bonus e superbonus, ma mai dire quanto costano le varie guerre, mar Rosso compreso. Tuttavia il disastro finanziario dell’occidente incombe, ed allora devono insistere con le guerre, per cercare di nascondere la verità ai popoli e continuare ad illudersi che prima o poi i dormienti non si sveglino, nemmeno quando non avranno più nulla nello stomaco, nella loro vana speranza di impadronirsi delle fortune altrui.