9 STATI UE GIA’ PRONTI A IMPORRE I PASSAPORTI VACCINALI. 7 Inizieranno i Test da Settembre. Gli Altri 2 nel 2025. Il Sospetto: “ID per controllare i Conti Bancari”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«I 14 partner di EUVABECO si uniranno per eseguire una revisione delle finalità, con l’obiettivo di identificare pratiche di vaccinazione innovative in tutta Europa».
E’ questa la frase inquietante scritta nero su bianco sul sito di EUVABECO, la criptica sigla di un progetto cofinanziato dall’Unione Europea che inidca il progetto del passaporto vaccinale EVC concordato da due “servi” politici del piano di immunizzazione globale di Bill Gates: Tedros Adhanom Ghebreyesus, ex leader politico dei terroristi eriopi del Tigray oggi direttore dell’OMS e Ursula Von der Leyen, riconfermata presidente della Commissione UE nonostante un’inchiesta della Procura Europea EPPO per gli affari loschi sull’acwquisto dei vacicni Covid, una condanna della Corte Europea ma un premio della Bill & Melinda Gates Foundation…
Tra i 14 partner ci sono 9 nazioni UE e non soltanto le 7 che avvieranno la sperimentazione dal settembre 2024.
Si legge sulla piattaforma ufficiale di EUVABECO (European Vaccination Beyond COVID-19):
EUVABECO è pronta a lanciare cinque strumenti trasformativi, ciascuno mirato a migliorare gli sforzi di vaccinazione:
- Strumento medico: un sistema di supporto alle decisioni per operatori sanitari e pazienti, che facilita scelte di vaccinazione informate;
- Strumento sociale: uno strumento di screening che facilita campagne di vaccinazione mirate e monitoraggio per una distribuzione più efficace dei vaccini.
- Strumento industriale: un opuscolo elettronico per i vaccini per consentire una distribuzione più flessibile dei vaccini.
- Strumento di modellazione e previsione: un simulatore di malattia per aumentare la consapevolezza sulle dinamiche delle infezioni e l’impatto degli interventi di sanità pubblica.
- Strumento digitale: una tessera vaccinale transfrontaliera, che consente la continuità delle cure per tutta la vita
Ecco i Nove Stati UE hanno già Aderito al Progetto
Prosegue ancora il sito annunciando i passi dal 2024 al 2026 per l’adozione del passaporto vaccinale, ovvero la sua imposizione in caso di epidemie già annunciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per una nuova ondata di Covid (variante Omicron KP3), influenza aviaria e vaiolo delle scimmie (per il cui vaccino OMS ha già chiesto l’autorizzazione di emergenza) sebbene tutte e tre i virus siano riconducibili a esperimenti da laboratorio condotti anche in Italia…
«Per facilitare l’implementazione di questi strumenti, saranno combinati con pratiche innovative. I 14 partner di EUVABECO si uniranno per eseguire una revisione di scoping, con l’obiettivo di identificare pratiche di vaccinazione innovative in tutta Europa. Utilizzando il metodo del panel Delphi, raggiungeremo un consenso sulle pratiche da utilizzare nei nostri progetti pilota».
La definizione di “progetto pilota” ricorda quello assai controverso del Decreto Lorenzin per i 10 vaccini obbligatori in età scolare varato in Italia dal Governo Gentiloni nel 2018 a seguito del piano di immunizzazione globale voluta da Bill Gates, Barack Obama e Matteo Renzi, contro il quale si stanno battendo oggi 29 associazioni.
«Questo sforzo collaborativo informerà lo sviluppo di piani di implementazione, aprendo la strada a dodici progetti pilota in Belgio, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Polonia e Portogallo da settembre 2024 ad agosto 2025. Questi progetti fungeranno da piattaforme chiave per testare e migliorare le strategie di implementazione. Dopo la fase pilota, le pratiche saranno sottoposte a convalida per valutarne l’idoneità, la trasferibilità e la sostenibilità tra gli Stati membri. Infine, i piani convalidati saranno condivisi con gli Stati membri per incoraggiare un’adozione diffusa».
Agli stati citati che comopiranno il primo esperimento si aggiungono la Francia e la Svezia. E altri 5 partner non menzionati che rappresentano: «Un team forte di medici, autorità sanitarie pubbliche, esperti di vaccinologia, operatori di e-Health e fornitori industriali».
Tra cui probabilmente si nascondono anche le Big Pharma dei vacicni e le ONG di Gates (Gavi, Cepi ecc…)
La mappa dei partner svela quindi che – purtroppo – ha già aderito un terzo dei 27 membri dell’Unione Europea. L’Italia non ancora ma tra i primi atti ufficiali compiuti dalla premier Giorgia Meloni ci fu la firma dell’accordo d’intenti per il Green Pass internazionale siglato al G20 del 2022… Tutto ciò non lascia ben sperare!
«In risposta alla necessità critica di ripristinare la fiducia nei programmi di vaccinazione, nel 2018 il Consiglio europeo ha proposto una serie di azioni volte a rafforzare la cooperazione contro le malattie prevenibili con vaccino, Ciò ha portato a uno studio del 2019 finanziato dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), che ha esplorato la fattibilità di una tessera vaccinale europea (EVC)» si legge ancora sul sito EUVABECO.
«Mentre lo studio finanziato da HaDEA procedeva, è emersa la pandemia di COVID-19, spingendo l’Unione europea a introdurre il certificato COVID digitale dell’UE. Questo certificato, con oltre 2,3 miliardi di emessi, è diventato una pietra angolare della strategia di gestione della pandemia dell’Europa facilitando i viaggi sicuri in tutta l’UE e consentendo l’allentamento coordinato delle restrizioni di viaggio a partire da agosto 2022. Ha anche creato un precedente per le innovazioni sanitarie. Dopo la scadenza del suo regolamento il 30 giugno 2023, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è intervenuta per istituire la Global Digital Health Certification Network (GDHCN). Questa infrastruttura fondamentale per la salute pubblica digitale è stata creata per soddisfare l’attuale esigenza globale di un sistema che garantisca l’integrità e la verifica bilaterale dei documenti sanitari, salvaguardando così dalle crisi sanitarie attuali e future».
Sulla carta il progetto sembra fatto a tutela dei cittadini UE anche se di fatto nasconde un implicito piano di dittatura sanitaria che potrebbe culminare nei micochip sottopelle già brevettati da Pentagono, Bill Gates e auspicati dal fondatore del Wordl Economic Forum Klaus Schwab persino per il cervello dei bambini…
«L’EVC sperimentato da EUVABECO utilizzerà la rete di fiducia della GDHCN, consentendo agli Stati membri di verificare bilateralmente l’autenticità dei registri digitali attraverso un’architettura di fiducia interoperabile. Sebbene simile al Certificato COVID digitale dell’UE in quanto cartella vaccinale portatile, l’EVC ha uno scopo diverso. A differenza del certificato, che spesso soddisfaceva obblighi legali o sanitari, l’EVC è specificamente progettato per dare potere alle persone concedendo loro il controllo sulle proprie informazioni vaccinali. Questa responsabilizzazione è fondamentale per garantire la continuità delle cure per coloro che attraversano i confini o effettuano la transizione tra sistemi sanitari».
«L’EVC sarà disponibile in vari formati, prodotto in loco, inviato per posta o scaricato digitalmente su uno smartphone, rendendolo facilmente accessibile e visualizzabile secondo necessità. Conterrà informazioni complete sulla cronologia vaccinale, tra cui registrazioni testuali dettagliate, un codice QR scansionabile e metadati incorporati scaricabili. Questi elementi digitali, il codice QR e i metadati, saranno firmati in modo sicuro per mantenerne l’autenticità e l’integrità. Inoltre, ogni cartella vaccinale sarà collegata a una cartella master originale mantenuta da un’organizzazione sanitaria credibile, garantendo l’affidabilità dei dati».
«Dopo l’implementazione, l’EVC consentirà alle persone di gestire, accedere e controllare personalmente la diffusione dei propri dati vaccinali, aderendo alle normative sulla privacy che impongono il consenso esplicito per la condivisione dei dati. Gli utenti avranno la possibilità di presentare la tessera, che contiene i dettagli della loro vaccinazione, ai professionisti sanitari e al personale correlato. I professionisti sanitari possono quindi scansionare il codice QR o accedere ai metadati dal file della tessera per includere, valutare, integrare e confermare le voci di vaccinazione all’interno del loro sistema di cartella clinica elettronica (EHR)».
Dal Passaporto EVC ai Tamponi RT-PCR Inaffidabili
Il Piano EUVABECO prende le mosse dal progetto LINK-VACC avviato da un paese UE:
«All’inizio del 2021, il Belgio ha adottato un approccio innovativo collegando database da varie fonti a livello individuale. A differenza della maggior parte delle campagne di vaccinazione che collegano i dati a un livello più grossolano, questo approccio ha consentito analisi dettagliate e approfondimenti personalizzati su dati esaustivi sulla popolazione. Ciò ha consentito al Belgio di identificare e vaccinare con precisione i gruppi ad alta priorità e di monitorare i progressi e l’efficacia della vaccinazione in modo più efficace».
Ma non va dimenticato che il Belgio è la nazione che avviò una task-force per studiare i migliori “tamponi RT-PCR Covid” in un clamoroso conflitto d’interessi: si affidò infatti alla storica produttrice londinese dei vaccini GSK e alla Cerba Research, una multinazionale della diagnostica biomedica che controlla molti laboratori anche nel Nord Italia ed è partner dell’ONG One Nucleus di Cambridge finanziata da AstraZeneca e Johnson&Johnson, due produttori di vaccini Covid.
I contestatissimi tamponi PCR, di cui persino il CDC, la massima autorità sanitaria USA, sancì l’inefficacia rimarcando che erano incapaci di distinguere il Covid-19 dal virus dell’influenza e invitando lo sviluppo di un complex utilizzato sono in Nord America e mai in Europa, sono al momento l’unica “cartina tornasole” usata impropriamente dalle strutture sanitarie italiane ed europee per monitorare il presunto aggravamento dell’ondata di contagi.
L’avvocato tedesco Meike Terhorst si è unito a “The Defender In-Depth” (rubrica sul sito dell’associazione Children’s Health Defense di Robert F. Kennedy jr) per discutere dei piani dell’Unione Europea (UE) per una tessera vaccinale europea (EVC), le somiglianze del piano con il certificato COVID digitale dell’UE, la spinta globale verso l’ID digitale e le implicazioni per la salute e la libertà medica.
Avvocato Tedesco: “Identità Digitale anche per Controllare la Gestione dei Conti Bancari”
«Mentre gli obiettivi del programma, che dovrebbe essere implementato in tutta l’UE entro il 2026, sembrano benigni, i critici sostengono che l’EVC è un trampolino di lancio per le vaccinazioni obbligatorie in futuro» scrivono su The Defender.
Alcuni sostengono anche che l’EVC è collegato a grandi interessi finanziari e piani per limitare la sovranità personale e nazionale. “Il piano è di far vaccinare tutti” Per Terhorst, gli sforzi per lanciare l’EVC sono, alla radice, “riguardano l’ID digitale”.
“Ottieni un ID digitale in cui sono archiviati tutti i tuoi dati vaccinali… Tutti i tuoi dati personali sono archiviati in un unico posto e puoi spostarli facilmente da un paese all’altro senza dover rifare o rifare domanda… Quindi, fondamentalmente, si tratta di un ID digitale e quindi di un collegamento dal tuo ID personale alla tua cartella clinica sulla vaccinazione”, ha affermato.
Secondo Terhorst, i file hanno reso “molto chiaro che si trattava di una truffa: l’intero lockdown per il COVID-19, tutte le misure, la chiusura delle scuole, ecc., non avevano una base scientifica. E quindi, tutte le misure erano basate su decisioni politiche e non sulla scienza, sebbene al pubblico fosse stato detto che era tutto basato sulla scienza”.
Una scienza che in Italia e in Europa a distanza di 4 anni non ha ancora voluto svelare e confermare l’enorme complotto di un virus SARS-Cov-2 costruito in laboratorio e potenziato con l’HIV come scoperto dal compianto virologo francese Luc Montagnier, morto in circostanze davvero sospette…
“È un grande conglomerato che governa il mondo, ed è questo conglomerato che vuole un cambiamento del sistema finanziario”, ha detto Terhorst. “E il cambiamento che vogliono avere è che possano decidere quanti soldi hai sul tuo conto bancario con la CBDC”, la valuta digitale della banca centrale.
Tutto ciò ci riporta al mostruoso microchip sottopelle brevettato da Microsoft (ovvero Gates) con il numero della Bestia dell’Apocalisse (666) che consentirebbe le transazioni finanziarie gestite dai bioritmi in un propensione transumanista sempre più estrema.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI LINK
GOSPA NEWS – INCHIESTE COVID. VACCINI & Big Pharma
GOSPA NEWS – DOSSIER WUHAN-GATES
GOSPA NEWS – RICERCHE SU TURBO-CANCRO & VACCINI
https://www.gospanews.net/2022/10/15/pnrr-italia-e320-milioni-dirottati-da-gates-alle-big-pharma-ricerche-su-vaccini-mrna-nellateneo-di-crisanti-pd-con-pfizer-astrazeneca-e-la-farmaceutica-del-marito-di-von-der-l/
